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Autore: carpediem94    01/03/2013    1 recensioni
*DAL TESTO*: "Era venerdì 10 maggio 2013, le giornate iniziavano ad essere abbastanza calde, anche se un po’ ventose, si avvicinava l’estate, e non vedevo l’ora."
Martina è una ragazza di 17 anni, alle prese con i suoi problemi da adolescente: amori da dimenticare, feste da fare, anno scolastico da terminare. Accade però qualcosa che cambierà completamente la sua normale vita
NON FERMATEVI AL PRIMO CAPITOLO:)
Leggete e recensite! un bacio!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                           Buona lettura a chi segue! Recensite;)

CAPITOLO 11


I medici avevano appena finito, quando Zayn sembrò risvegliarsi, e, ancora in confusione e con gli occhi chiusi sussurrò il mio nome, lasciando tutti di stucco...
 
Z: M-M-Marty…

Appena pronunciò il mio nome Harry, che era seduto vicino a me sgranò gli occhi, e di scatto si alzò, come se avesse voluto prenderlo a pugni. Lo afferrai per il braccio, fermandolo, dopo di che mi alzai e andai a sedermi sul letto di fianco a lui, con tutti che ci fissavano.

M: Ecc-ccomi..- dissi titubante afferrandogli la mano

Z: Sei qui? O-o è solo un sogno?

M: No, sono qui, per davvero..

Z: Mi sei mancata, bellissima.. – disse cercando di alzarsi leggermente

Non riuscii a trattenere l’imbarazzo, e la mia faccia assunse quel colorito rossastro che tanto odiavo, ma poi risposi

M: Anche tu Malik- dissi con un sorriso tra il malinconico e l’imbarazzato- ma dovresti rimanere disteso…

Z: Cosa è successo?

N: Sei svenuto, mentre stavamo giocando a Just Dance…

LO: Come stai ora?

Z: Bene.. solo un po’ debole. Ma questa sera c’è il concerto, quindi devo farcela.

M: Può cantare questa sera? – chiesi, rivolgendomi al medico

X: si certo.. ha solo avuto un calo di zuccheri.. con la flebo somministrata dovrebbe essere tornato tutto normale, gli raccomando solo di riposare il più possibile.

Detto questo il medico stava avviandosi alla porta quando entrò Paul, con il fiato corto.

P: Come sta? Si è svegliato? Cos’ha avuto???

Venne aggiornato sullo stato di salute di Zayn e tutto il resto. Poi chiese se i ragazzi potevano seguirlo, per il giro del palcoscenico e alcune prove
. Erano ormai le 7 e 25.

LO: Certo, veniamo. Marty resti tu con Zayn? Non è un problema vero? – chiese Louis guardando prima me e poi rivolgendo un’occhiata a Harry.

M: No, non è assolutamente un problema. Perché dovrebbe esserlo? – dissi seria squadrando Harry che se ne stava zitto con la coda tra le gambe.

L: Bene perfetto, grazie mille, sei un tesoro. A dopo! Malik riposa!

N: Ciaooo!

H: Ciao… - disse uscendo per ultimo, implorandomi con lo sguardo di stare attenta. Non gli badai. Era assurdo come non si fidasse di me, e me lo stava dimostrando ancora, la seconda volta in un giorno. Non era possibile, che nervoso! Lo so perché lo faceva, mi amava, ma non era giustificato, che cavolo. Smisi di pensare a quel fatto, altrimenti il mio nervosismo sarebbe solo aumentato, e non avrebbe fatto bene a Zayn, che l’avrebbe percepito.

M: Allora, dimmi, com’è andata questa settimana?

Z: mmm, tutto bene. Un po’ intensa, e poi tu non c’eri- disse sorridendo debolmente

Senza pensarci lo abbracciai, tutto d’un colpo. Gli volevo bene, e svenendo mi aveva fatto preoccupare. Non l’avevo fatto prima con tutti gli altri perché c’era Harry, e perché era un momento solo mio e suo. Mi ero affezionata subito a lui, dalla prima sera, in cui mi abbracciò in lacrime dopo il mio racconto, solo poco più di una settimana prima. Ma con lui era amicizia, affetto, gli avevo voluto bene da subito come un fratello.. però ora, conoscendolo meglio, lui cercava di trasmettermi altro, che non era semplice affetto. Anche se era un tipo più timido e riservato di Harry, gli assomigliava molto. Alcuni aspetti del loro carattere, del loro modo di fare erano uguali. Mi ricordava un sacco lui. Rimanemmo abbracciati per circa 5 minuti quando interruppi quel momento, durato anche a sufficienza, soprattutto dopo i miei pensieri strani. Ecco, strana, mi sentivo strana quando ero con lui.

M: Dai ora devi riposare, appoggia pure la testa sulle mie ginocchia, su!

Z: Si capo!- disse con un sorrisone
Si addormentò così, mentre io gli accarezzavo la testa.. dopo di che caddi anche io nel sonno.
 
Non dormimmo molto a lungo, o almeno fu così per me. Venni svegliata da qualcuno che discuteva, circa 45 minuti dopo essermi addormentata. Aprii leggermente gli occhi, notando che io e Zayn non eravamo nelle stesse posizioni di quando ci eravamo addormentati: ora eravamo distesi l’uno di fianco all’altra, e un suo braccio mi cingeva. Eravamo appiccicati, così tanto che riuscivo a percepire il suo dolce profumo e il suo respiro regolare.

H: Ma lo vedi! Come diavolo faccio!

LO: Harry smettila cazzo! Lei ti ama! Lo vuoi capire? È solo affetto per lui!

H: Ma guarda cazzo!

LO: Cosa? Guarda cosa? STANNO DORMENDOO! Fidati di lei, ne sei capace?

H: Non è di lei che non mi fido…. So solo com’è fatto Zayn, gli piace da matti. E lui non lascia indifferente nessuno..

LO: Lei ha scelto te.

Ascoltai tutto questo in silenzio, in uno stato confusionale notevole, chiudendo nuovamente gli occhi, per non fare vedere che ero sveglia. Un’ondata di rabbia mi attraversò. Ancora con questa maledetta storia?? Non potevo crederci. Doveva finirla. Non avevo fatto niente di male, né con Zayn, né con Davide, né con qualsiasi altro ragazzo e Harry si arrabbiava senza motivo. Aaaaa! Feci finta di svegliarmi, interrompendo quindi la conversazione di Lou e Harry. Mi stiracchiai  facendo qualche sbadiglio, per poi mettere le braccia sul petto di Zayn, in modo molto innocente. Aprii gli occhi, e vidi i due che mi stavano fissando, lo avevo immaginato.

M: Ehi.. Buon sera. Che ore sono?

LO: Le 8 e 10. Stanca eh?

M: Direi di si! Ma ho dormito molto bene.

Harry mi guardava muto, impassibile, ma non sembrava arrabbiato. Strano. Mi alzai e andai verso di lui, sistemandomi il vestito che si era alzato, lasciando vedere troppo. Gli buttai le braccia al collo e lui con le sue mi circondò la vita, stringendomi a sé, anche se un po’ distaccato.

H: Sarà meglio svegliare Zayn, ci mette un sacco a prepararsi. – disse sovrappensiero

LO: Ci penso io.

M: Grazie Lou. Che hai Harry? – dissi guardandolo dritto negli occhi.

H: Io? Niente amore.. – disse stampandomi un tenero bacio sulla bocca -  vado a prepararmi, tra poco sono da te! – e così andò di là, mentre Louis uscì dal camper.
Si comportava come se non fosse accaduto nulla. Non aveva minimamente accennato al fatto di Zayn e che avevamo dormito così vicini, troppo vicini. Sapevo però che non era tutto okay, avendo ascoltato la loro conversazione, cosa che lui non lo poteva immaginare. Non gli avrei parlato di questo comunque, o almeno non ora. Ora doveva concentrarsi, tra meno di un’ora avrebbe dovuto cantare davanti ad un sacco di ragazzine, doveva dare il meglio di sé, e un’altra discussione non l’avrebbe aiutato. Un mare di pensieri scalpitavano nella mia testa, ma la loro corsa fu interrotta da due braccia che mi circondarono. Mi girai, lentamente, convinta che fosse Harry , ma  mi ritrovai faccia a faccia con due occhioni marroni che ti scaldavano il cuore.

M: E-Ehi! Come stai?

Z: Bene! E solo grazie a te bellezza

M: Ma figurati, è stato solo per il riposo.. – dissi imbarazzata, senza sapere come cambiare argomento. Mi faceva un effetto strano. Mi stringeva ancora il bacino, attirandomi a sé, e inebriandomi di quel suo profumo.

Z: Mah, secondo me è stata anche la tua presenza! Grazie, grazie ancora. – disse baciandomi dolcemente la guancia, poi mi strinse in un abbraccio molto stretto, troppo stretto.

HARRY

Ero in uno stanzino del camper e stavo finendo di vestirmi, per poi tornare di là da Marty. Non le avevo detto nulla di ciò che pensavo su lei e Zayn, o meglio solo su Zayn. Non volevo farla preoccupare inutilmente, né creare confusione prima di andare in scena per il concerto, o forse non volevo affrontare la questione per il semplice fatto di non volere sapere e di evitare i segnali che mi arrivavano da quei due, da Zayn. Forse era vero, lei non avrebbe fatto nulla con lui, mi aveva detto che mi amava, senza esitare. Lo sentivo che era così, però.. il loro rapporto, anche se solo di amicizia, mi infastidiva, non so se potevo sopportarlo.
Aprii la porta dello stanzino, e l’immagine che mi si presentò davanti non era delle migliori, visti e considerati i miei pensieri di pochi secondi prima. Agli occhi di qualcun altro sarebbe sembrato un normale abbraccio tra amici, magari di ringraziamento, ma no, per me non era così. Zayn le dava un bacio sulla guancia e poi la stringeva a sé, decisamente con troppo sentimento. La mia coscienza mi diceva di starmene calmo, e di fare come se niente fosse, ma non ce la facevo più a fingere. Senza pensarci un momento di più andai dritto verso di lui, bruscamente lo staccai da lei e lo colpii con un pugno, dritto in faccia.
  
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