NOTA: Questa è stata la
prima vera fanfiction che io abbia mai scritto, anni fa, con mano tremante ed
incerta. L'avevo già pubblicata qui su questo meraviglioso sito, ma allora era
solo il prologo di una storia mai terminata, che si intitolava "You're
my best friend"; dal momento che sono troppo affezionata a questo scritto,
in quanto è stato il primo, ho deciso di ripubblicarlo in forma di flashfic pur
vergognandomi non poco: il mio stile è per fortuna molto cambiato da
allora, tanto da essere quasi impossibile attribuire le storie di allora e
quelle di oggi alla stessa persona, ma non ho voluto modificare nulla
dall'originale.
Magic Moments
Harry si svegliò di
soprassalto, in preda ad un dolore tremendo alla cicatrice. Non ne aveva mai
avuti di così terribili, tranne quando la mano di Voldemort finiva sulla sua
fronte...
Harry si accorse con orrore che
effettivamente la mano di Voldemort era
sulla sua cicatrice... il
ragazzo urlò. Non era pronto per una battaglia, non ora, non
lì.
Voldemort rise crudelmente, poi
gridò:
«Avada
Kedavra!»
Harry chiuse gli occhi,
incredulo che dopo tutto quello che aveva dovuto sopportare, dopo tutti i
momenti di sofferenza che aveva vissuto, dovesse essere quella la sua fine:
morire senza combattere... ma quando il dolore alla testa di attenuò tanto
da permettergli di aprire gli occhi, si rese conto che davanti a lui c’era
Silente, e che Voldemort era scomparso.
«Professor... Silente...»
balbettò.
Silente sorrise e gli sfiorò
dolcemente la cicatrice. Il dolore scomparve e Harry non si trattenne: di
slancio, abbracciò Silente. Anche l’uomo strinse il ragazzo in un abbraccio, e
dopo istanti che parvero ore Silente sussurrò:
«Tu per me sei come un figlio,
Harry...»
Harry non riusciva a credere
alle sue orecchie. Aveva aspettato quel momento per anni e ora... ora avrebbe
voluto farlo durare per sempre.
«Lei è sempre stato come un
padre per me...» bisbigliò il ragazzo.
Guardò negli occhi Silente e si
accorse che entrambi stavano trattenendo a stento le lacrime.
Silente abbozzò un
sorriso.
«Harry... di solito padre e
figlio non si danno del lei, vero?»
Lanciò a Harry uno sguardo
dolce, colmo di significati.
Nessuno dei due avrebbe più
dimenticato quei momenti...