CAPITOLO
17- Dubbi da sciogliere
Miky entra in
campo con lo sguardo fisso sul terreno.
Il vociare dei
ragazzi si fa sempre più vicino.
Cerca di
rallentare e inspira profondamente.
“Lenders! Stavamo
aspettando giusto te per cominciare!”
La voce di Denton
la fa sobbalzare leggermente.
Assume un’aria
imbronciata e si avvicina ancora un poco, prima di alzare la testa, con un
sorriso forzato in volto: “Ehm… scusi mister, ma non
penso che sarò dei vostri, oggi!”
Rob la guarda con
aria sorpresa: “È successo qualcosa?”
L’altra scuote
violentemente la testa: “No, niente, ho solo dormito male e credo di non
riuscire a tener testa nemmeno ad uno di loro!” Esclama indicando i ragazzi con
la testa.
Denton inarca le
sopracciglia, poco convinto, ma sorride: “Ok, ma almeno sarai di supporto?”
Miky annuisce:
“Certo… ora… vado!” Si allontana con fare imbarazzato, oltrepassando l’uomo.
Abbassa lo
sguardo, ma non trascorrono nemmeno pochi secondi, che è
costretta a guardare nuovamente davanti a sé.
“Miky! Sei in
ritardo!” Nick le si avvicina.
“Già, chi sa
perché, ho deciso di venire solo all’ultimo momento!” Sibila fra i denti la
ragazza, cercando di sorridere nel modo più naturale possibile.
“Allora, oggi ti
prenderai la rivincita?!”
“Eh?” Chiede
l’altra non capendo.
“L’intervento in
scivolata di ieri, ricordi?”
“Ah, si, è vero,
il mister ha fischiato…” Sospira, mentre si impone di
non pensare: “Eh… però oggi mi sa proprio che rimango in panchina!”
“In panchina?” La
voce di Baker suona quasi sdegnata.
“Ciao!” Sussurra
Lenders.
“E perché non dovresti giocare?”
“Sono stanca…”
I due ragazzi
fissano Miky come se fosse impazzita di colpo.
Nick annuisce
lentamente: “Si… si, ne sono sicuro, devi stare
proprio male per… per dire una cavolata
del genere!”
“Miky, sei sicura
di quello che stai dicendo?” Chiede Baker inclinando la testa da un lato.
“Assolutamente!
Non ho dormito per niente bene e…” Il suo sguardo vaga per il campo finché una
figura non lo fa fermare.
Una stretta allo
stomaco fa bloccare Miky che non finisce la frase.
Robby, nel
frattempo si avvicina, cercando di sembrare calmo.
Warner e Baker si
lanciano un’occhiata e fanno spallucce.
“Ciao Robby…”
Sussurra Miky deglutendo e guardando il terreno.
“Miky!” Risponde
l’altro con un cenno del capo: “Ragazzi, Rob ha detto di cominciare!”
“Oook…” Dice
lentamente Nick, passando con lo sguardo dall’uno all’altra.
Fa qualche passo,
fissando di nuovo Miky, e poi si allontana, scuotendo la testa, seguito dagli
altri due.
Robby lancia
un’occhiata alla ragazza, ma lo sguardo di quest’ultima è fisso a terra.
Miky sospira e
quando si decide ad alzare gli occhi, i tre si sono già allontanati. Fissa la
schiena di Hutton e si lascia sfuggire un altro
sospiro.
“Benissimo, sono qua da neanche due minuti e già mi sto annoiando!” Esclama
sbuffando e incrociando le braccia al petto la ragazza, con la schiena
appoggiata al muro.
“Lo sapevo che
sarebbe stata un pessima idea venire qui e starsene in
panchina, però…” Inarca le sopracciglia: “Non potevo dargliela vinta anche se…
forse anche così faccio la figura della vigliacca…” Sospira e guarda a terra.
“Ma perché mi sto facendo tutti questi problemi? Potrei
benissimo entrare in campo e dargli del filo da torcere!”
Gli occhi si
spostano sul campo dove i ragazzi procedono con il riscaldamento.
La giovane sospira
e scuote la testa, mentre la convinzione di aver detto una cavolata si fa
sempre più forte.
“Passa!” Urla più
del dovuto Hutton, costringendo Peter ad un lancio improvviso.
Robby deve
accelerare per poter raggiungere il pallone e cominciare una progressione
solitaria.
“Piccolo Hutton,
il gioco di squadra! Ricordi?”
Riky gli arriva
affianco e sorride.
“Ah, si, tieni!”
Esclama l’altro, passandogli il pallone.
Baker fa
spallucce e prosegue l’azione.
“Il solito…”
Sospira Miky lasciandosi sfuggire un sorriso.
Vede Baker
arrivare in area di rigore e passare nuovamente ad
Hutton che riesce a segnare.
“Si!” Esclama la
ragazza stringendo i pugni e ricomponendosi quasi subito, guardandosi intorno
con aria imbarazzata.
Riky dà una mano
a Nick, aiutandolo a rialzarsi per poi avvicinarsi a Robby: “Bel tiro!”
L’altro si lascia
sfuggire un ghigno: “Roba da niente!”
Lancia uno
sguardo alla panchina e si morde un labbro, allontanandosi.
Baker guarda la
schiena del ragazzo e socchiude le labbra senza però dire nulla.
Miky, dopo un
attimo di smarrimento, scuote la testa: “Che gradasso! Ma
quando la smetterà?”
Inarca le
sopracciglia vedendo Riky che, invece di ritornare nella sua metà campo, si
avvicina al mister.
Il giovane parla
per qualche secondo mentre Rob scuote la testa.
Di
nuovo qualche parola e un ulteriore segno di diniego da parte di Denton.
Baker non sembra
molto d’accordo e continua a parlare.
L’allenatore lo
fissa solamente, senza far nulla, per poi muovere leggermente la testa.
Lenders fa una
smorfia: “Forse non gli piace lo schema!” Sghignazza mentre
il ragazzo si allontana dall’uomo con aria soddisfatta.
La giovane lo
vede correre verso di lei: “Ma cosa…”
“Ciao!” Esclama
il moretto sedendosi sulla panchina.
“Ci-ciao!?” Risponde Miky con aria confusa: “Che ci fai qui?”
L’altro si limita
a scrollare le spalle, rimanendo in silenzio a guardare il campo.
Lenders inarca le
sopracciglia e fa lo stesso.
Dall’altro lato,
un Robby contrariato fissa i due per poi sussurrare: “Patetici!”
“Ieri quella
peste di mia sorella è riuscita a farmela! Ho dovuto saltare gli allenamenti…”
Riky parla
pacatamente, continuando a seguire il gioco.
“Judy ti adora!”
Esclama Miky con un sorriso.
“Già, anche
troppo… com’è andato l’allenamento?”
La giovane fa
spallucce: “Come al solito…”
“E il nostro
Hutton come si è comportato?” Gli occhi di Baker sono sempre fissi sul campo e
di questo ne è molto contenta la ragazza che a quella
domanda ha cominciato ad aver caldo.
“Come sempre,
credo…si, come tutti gli altri giorni!” Esclama con tono neutro.
“Hm… sai, Miky,
non credo di sbagliare quando dico che ormai sei a
tutti gli effetti un membro della squadra…”
Riky lancia
un’occhiata alla ragazza che sorride imbarazzata e abbassa lo sguardo: “Mi… mi
fa piacere…”
“Si, davvero e,
per quanto mi riguarda…”
Il battito
cardiaco della ragazza accelera di colpo.
“Io ti considero
un compagno di squadra, prima che un’amica…”
Un vuoto allo
stomaco fa irrigidire Miky, che evita di guardare il giovane accanto a sé.
“Se in una
squadra non ci si fida ciecamente dei propri compagni, non si può andare molto avanti… ma questo credo che tu lo sappia meglio di me!”
Lenders annuisce
lievemente, continuando a guardarsi le mani.
“Ecco, volevo che
sapessi questo! Quindi non farti scrupoli… per
qualsiasi problema… ok?”
Con uno sforzo la
ragazza guarda negli occhi Riky e ricambia il sorriso.
“Certo… grazie, io…” Abbassa per un attimo lo sguardo: “Io,
però, vorrei chiederti una cosa!”
L’altro annuisce:
“Spara!”
“Hai…” Miky
deglutisce inspirando profondamente mentre avverte un
nodo stringere alla bocca dello stomaco: “Hai per caso parlato con Sam?”
Baker inarca un
sopracciglio, con aria confusa: “Certo che parlo con Sam! Perché questa do… ah!” Esclama con un sorriso tirato. Posa un mano sul braccio della ragazza: “Te l’ha detto ieri,
giusto?”
Miky scuote la
testa non riuscendo a reprimere un sorriso, mentre il nodo allo stomaco
scompare, facendola sentire più sollevata: “No, ma… ecco, io… pesavo che mi
stesse prendendo in giro e … beh, non sapevo come prenderla, ecco tutto!”
Il giovane
sorride con aria più tranquilla: “Quindi è per questo che
oggi…”
“Assolutamente,
non devi preoccuparti!” Si affretta a dire l’altra: “Te l’ho detto, non
ho…dormito bene!” Quasi sussurra, abbassando lo sguardo, lievemente rossa in
volto: “Per questo sei venuto qui?” Domanda stringendo
un po’ i pugni: “Pensavi che ci fosse qualcosa sotto?”
Riky fa una
smorfia: “A dire il vero non lo so. Mi sei sembrata… ecco, si, strana, ma penso
che anche gli altri abbiano avuto dei dubbi sulla tua… ehm… motivazione!”
“Beh, allora io
ti chiedo, come compagno di squadra, di prendere per buone le mie parole!” Miky
torna guardare negli occhi il ragazzo che annuisce.
“Ok, però se c’è
qualcosa sotto… beh, l’unico suggerimento che posso darti, visto e considerato
che non so nulla, è quello di affrontare a muso duro il problema, se si può! Sei un elemento indispensabile della squadra, ricordatelo!”
Esclama Riky con aria teatrale.
Lenders
sghignazza: “Ok, si, ho capito! Cercherò di fare del mio meglio. Al massimo
comincerò ad usare i sonniferi!” Strizza l’occhio al
giovane e sospira.
“Miky, dove stai
andando?”
“Al campo, pa’!”
La giovane apre
il portone.
“Al campo? Ma se fra poco è buio! E poi penso
che gli allenamenti stiano per finire!” Mark si massaggia dietro la testa con
aria confusa.
“Lo so, è per questo che sto andando!” Miky sorride con aria
enigmatica ed esce fuori, chiudendosi il portone alle spalle.
“Dove sta andando tua figlia?” Chiede Maki raggiungendo il
marito che le scocca un’occhiata dubbiosa.
“Sono un paio di
giorni che nostra figlia è strana! Mi
state nascondendo qualcosa?”
La donna spalanca
gli occhi: “Cosa? E da quando in qua tramo con i nostri figli alle tua spalle?” Un ghigno le
compare sul viso.
“Questo non lo
so!” Esclama Lenders incrociando le braccia al petto: “Ma la cosa mi sa
ugualmente di marcio!”
“Si, ho deciso!
Ormai non torno indietro!” Miky sorride con aria sicura e si avvicina ad uno scooter, sfiorandolo con le dita.
“Non me ne andrò finché non
mi avrà dato una risposta, una spiegazione o quello che preferisce!”
Inspira profondamente mentre in lontananza avverte le voci dei
ragazzi che si allontanano.
Stringe i pugni:
“Se si azzarda a farmi incavolare, però, questa volta lo prendo a pugni!”
Ingoia a vuoto e
socchiude gli occhi.
“Ma bene!”
L’esclamazione la
fa girare di scatto; Robby si sta avvicinando lentamente.
“Adesso ti fai
anche desiderare! Perché non sei venuta oggi?”
Miky incrocia le
braccia al petto e guarda l’altro fin quando non le è
vicino.
“Mi sembra strano
che tu te ne sia accorto, dal momento che in questi
ultimi giorni non hai fatto altro che ignorarmi!”
Robby fa
spallucce: “Beh, tu non sei stata da meno, mi sembra!”
“Si, certo, come
vuoi…” Lenders scuote la testa, alzando gli occhi al cielo e sbuffando: “Comunque non sono qui per questo!”
Hutton le lancia
un’occhiata curiosa, mentre l’altra lo fissa negli occhi.
“Voglio che tu
parli chiaro… una volta per tutte!”
per jessy16: cosa vuoi farci, è l’età che
avanza^^ (melodrammatica come sempre!^^) Beh si, come ogni buon genitore, Mark
“appare” proprio nel momento in cui non è desiderato! Proprio come Holly non è,
ma anche Robby ci si mette d’impegno, certe volte^^ Baci!
per lisepotter: ora le cose sono due: o sono
scontata, o hai poteri extrasensoriali!^^ Non posso aggiungere altro visto che
si tratta del prossimo ed ultimo capitolo (che, al contrario del precedente,
era pianificato da un bel po’ di tempo!) quindi è questione di giorni! Baci!
per lou: no, non avrei mai potuto far
soffrire Riky! Assolutamente no! Lui è un grande^^ e ne è
uscito più che dignitosamente, mi sembra! (non dovrei
fare favoritismi fra i personaggi, ma non ci posso fare nulla^^) Baci!
per MiaBlack: mi fa piacere che, nonostante
non sia stato Riky il… “prescelto”, la fanfic continui a piacerti^^ Devo ammettere
che, sia per quanto riguarda l’anime, che per il manga, avevo e continuo ad
avere un debole per Tom^^ (possiamo darci la mano!) Ma per la fanfic le cose
sono andate diversamente! Baci!
per vampirosolitario91: ce l’ho messa tutta
per aggiornare il prima possibile, sempre con la speranza di aver fatto un buon
lavoro^^ Per la fine ci vorranno solo pochi giorni! A presto per l’ultimo
capitolo! Baci!