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Autore: thecloudsuphere    04/03/2013    1 recensioni
Certa gente si limita a guardare l'aspetto esteriore senza concentrassi per scoprire cosa c'è davvero dentro a una persona. Pur non riuscendo a vedere i suoi occhi,il suo sorriso,i suoi capelli...era riuscito a capire qual'era la vera bellezza di lei. Joey era la sua luce,e il buio che ricopriva gli occhi di lui non riusciva comunque ad impedirgli di amarla senza dire una parola. Anche se,quegli occhi misteriosi erano una vera e propria trappola mortale per una ragazza così fragile. Avrebbe dovuto scegliere tra l'amore vero,e quello che le sembrava vero solo all'apparenza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: OOC | Avvertimenti: PWP
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Quello era uno di quei giorni di settembre dove fuori si congelava,pioveva a il vento pigro agitava le foglie degli alberi del cortile della vecchia scuola di Holland Park nella periferia di Londra.
Ero per i corridoio a camminare tranquillamente,un po' stanca per le ore di lezione di matematica del professor Cox (tipo stressante) con due o tre libri in mano mi stavo dirigendo in biblioteca dove Niall mi stava aspettando per studiare. La testa mi scoppiava e stavo pensando al modo di tornare a casa senza ombrello. Guardai il soffitto mentre camminavo immersa nei miei pensieri quando ad un tratto mi scontrai con qualcosa. Alzai velocemente gli occhi e vidi con mio grande sorpresa che davanti a me c'era Cody,quel cretino che non sapeva mai farsi i cavoli suoi. Si mise davanti a me per non farmi passare,come un bambino che tentava di stuzzicare la mamma per giocare con la palla. Tipico dei Jackson. 
Lo guardai con pigrizia. 'Cody,senti...non ho tempo da perdere. Tanto sai che è tutto inutile,fammi passare per favore..' 
'Eh dai,perchè non lasci questi  pesanti libri e vieni con me Joey Prince? Tanto la sufficienza non la prendi,sappiamo tutti ormai che Cox c'è l'ha con te.' 
Io ruotai gli occhi come disperata dalle sue parole patetiche. 
'Non ti sono bastati tutti questi anni di ceffoni per capire che devi lasciar perdere?' 
'Pff! Io non mi arrendo mai!' 
'Patetico.' dissi io ridacchiando.
Cody fece due passi avanti verso di me e io altri due indietro per non farmi sfiorare,tanto da toccare il muro con la schiena. Lui aveva le braccia parallele alla mia testa e le mani appoggiate al muro. 
'Cody,lasciami andare. Ho cose bel più importanti da fare che stare qui a giocare con te.' 
'Come per esempio stare con Niall Horan?' rise. 'Non hai ancora capito che quello è un bamboccione?' riprese.
'Che è un bamboccio lo dici tu. Se non ricordo male alle elementari ti ha chiuso dentro l'armadio,quel bamboccione.' 
'Non riesce nemmeno a vederti' cambiò discorso.
'Non mi interessa' dissi arrabbiata. 
'Lui non è nessuno. E non ti merita nemmeno. Io,ti merito,mi sembra ovvio.' alzò la testa con espressione fiera. 
Io ruotai gli occhi ancora una volta come se stessi implorando a Dio di teletrasportarmi in biblioteca il prima possibile. 
Ero scocciata,non era la prima volta che mi diceva questo tipo di cose,era un ossesso. 
'Oh ti prego,risparmiami il secondo pezzo del melodramma per quando saremo all'università.' 
Lui rise e continuò con uno sguardo ancora più malizioso e sicuro di se. 
'Lui non ti merita,stai con me.' 
'Mai.' sorrisi fiera alzando leggermente la spalla destra,irritandolo. 
'E' solo un povero cieco,come fai ad essere innamorata di uno che non può nemmeno vederti?'
Nei suoi occhi c'era cattiveria,invidia,gelosia. 
Desiderava solo ferirmi,come tutti i giorni. 
I miei occhi si ricoprirono di un velo di tristezza e delle lacrime incominciarono a scendere lentamente,come se volessi voluto urlare dalla rabbia. 
Strinsi con forza i libri che tenevo stretti al mio petto come se stessi per scoppiare. Mi liberai dalle sue brutte manacce,presi coraggio e con tutta la forza che sentivo di avere in corpo gli diedi l'ennesimo schiaffo della sua vita che aveva ricevuto dalla sottoscritta. 
'N-non permetterti a ripeterlo ancora. Almeno lui un briciolo di umanità c'è l'ha. Un briciolo di cuore,a differenza di te.' singhiozzai.
Parlavo come se me lo volessi mangiare in un solo boccone,come se lo stessi divorando con le sole parole. 
'E adesso lasciarmi,ho cose molto più importanti da fare che stare a discutere con un cretino come te.' 
Cody si stava accarezzando lentamente la mascella con gli occhi socchiusi per allentare il dolore che gli avevo causato con lo schiaffo. 
'Ti è bastato questo schiaffo per oggi,o vuoi anche un pugno nello stomaco?' 
'Mmm...n-no...vai pure...' disse abbassando la testa come un pivellino. 
Passai sotto il suo braccio per 'liberarmi' e velocemente andai in biblioteca intuendo che ero in un ritardo madornale. Ogni giorno era così. 
Mi importunava,io lo schiaffeggiavo,e poi me ne andavo come se nulla fosse successo. Era un tipo strano,poveretto. 
Ricordo che una volta per stuzzicarmi mi aveva tirato il pallone e Niall si era messo a rincorrerlo per tutto il cortile per fargli 'l'occhio nero',insinuava con tono orgoglioso il biondo tutte le volte prendendosi una bella sgridata dalla maestra Sophia.
Attraversai il lungo corridoio e scesi le scale,arrivando fino alla biblioteca.
In lontananza,seduto al solito tavolo vidi Niall. Lo scontroso broncio per aver avuto quello brutto scontro con Cody,si trasformò subito in un lieto sorriso dopo aver visto il viso di Niall illuminarsi non appena gli feci notare la mia presenza accanto a lui. 'Ciao,Joey' disse con dolcezza stendendo le labbra in un sorriso. 
'Ciao,finto biondo.'
Lui rise e io mi sedetti accanto a lui appoggiando i libri sul tavolo. 'Iniziamo con storia?' Niall annuì. Il suo sguardo perso nel vuoto mi dava tanta insicurezza e voglia di scappar via,ma la sua forza di volontà era qualcosa di davvero incredibile. Pur essere un non vedente aveva il massimo dei voti in tutte le materie,e spesso mi aiutava anche in quelle in cui ero scarsa. Per imparare la lezione gliela leggevo io,e lui ripeteva tranquillamente. 
La sera avrei avuto l'appuntamento con Zayn,e non sapevo neanche come vestirmi. 
Forse avrei dovuto chiedere aiuto a qualcuno dei ragazzi per andare a comprare alcune cose.
Una volta finito di studiare chiamai Louis per farci venire a prendere,pioveva troppo.
'Studiato bene?' ci chiese Peter Pan non appena entrammo in macchina.
'Si ma..'
'Ma?'
'Non è che potresti accompagnarmi a comprare qualcosina?'
'Qualcosina?' ruotò gli occhi lui.
'Oh si Louis ti prego! Mi serve qualcosa di decente per sta sera!'
'Hey hey hey no. Aspetta....dove devi andare sta sera?'
Sbuffai scioccamente. 'Devo uscire...'
'Ne parliamo dopo signorina,prima andiamo a casa.' fece scontroso.
Niall rise,e non appena fummo davanti casa Louis mi disse di rimanere in macchina,aiutando Niall ad attraversare il viale.
Dopo aver accompagnato il finto biondo dentro casa si sedette di nuovo sul sedile della macchina chiudendo la portiera. 
'Allora...sentiamo...con chi è che devi andare?'
'Uno.'
'Uno? Uno chi?' 
'Mmmm..non sono affari tuoi.'
'Invece si.' sputò. 
Abbassai la testa e lui con la mano tirò su il mento costringendomi a  guardarlo.
'E' quel ragazzo di ieri?' sorrise.
'Si...è lui ma..non c'è niente tra noi! Cioè...siamo solo amici.' 
Louis rise divertito,accettando finalmente di accompagnarmi. Girammo come minimo quindici negozi quando filmante vidi un bellissimo vestito color del cielo,come gli occhi di Niall.
'Allora? Come sto?' sorrisi girando in torno a me stessa più di una volta facendo svolazzare il vestito davanti allo specchio.
Louis arrossì.
'A me sembra un po' troppo corto.'
'Pff! Sempre esagerato! A me piace da matti!'
Costrinsi ancora una volta Louis ad usare la sua carta di credito,e ritornammo a casa dopo aver pagato.
Mancava poco all'appuntamento così decisi di incominciare a prepararmi. Ero un po' nervosa,non sapevo perchè. 
Mi guardai per l'ultima volta allo specchio sospirando. Mi sedetti sul letto fissando il pavimento pensando che non ero sicuramente bella come avrei voluto essere. Dopo qualche minuto entrò Niall dalla porta,reggendosi con una mano alla parete per non perdere l'equilibrio.
'Sei pronta?' sorrise.
'No,e credo che non lo sarò mai. Se tu mi potessi vedere adesso..'
'Se ti potessi vedere adesso ti avrei già portata io a cena,invece di farlo fare a quello lì.' sputò irritato.
Mi alzai dal letto con un sorriso enorme e lo abbracciai. 'Non ti devi preoccupare,mai nessuno mi porterà via da te. Ti voglio un bene dell'anima,non te lo dimenticare mai.' 
Una piccola lacrima rigò la mia guancia dal dolore. Volevo davvero fare tutto quello che era possibile anche se non era più come prima dopo l'incidente. Anch'io avrei preferito stare con lui al posto che con uno sconosciuto quasi. Zayn era così...così misterioso. Non si capiva cosa volesse,ne cosa pensasse. Niall invece,era così puro,così aperto...così perfetto. 
Mi allontanai un po' da lui e lo guardai sorridendo. 'Sei bellissima,gli piacerai di sicuro.' rise. 
Zayn sarebbe passato per le otto.
Presi per mano Niall e andammo in salotto dagl'altri che erano seduti sul divano a vedere la tv. 
'Allora? Che ve ne pare?' sorrisi facendo un giro intorno a me stessa.
I ragazzi si girano verso di me.
'Wow' disse Harry stupito. 
'Io lo dicevo che quel coso è troppo corto.' sbuffò Louis.
'Io lo trovo perfetto.' continuò Liam.
'Non sono molto bella..vero?' abbassai la testa. 
Liam si alzò in piedi prendendo dal tavolino di fronte a lui un qualcosa,e si avvicinò a me. 
Scoprì la superficie del piccolo oggetto togliendo il tappo e facendomi scoprire che era un rossetto. 
Mise una mano sul mio mento,e con l'altra teneva il rossetto che colorava delicatamente le mie labbra di un rosso acceso.
Continuavo a guardarlo mentre colorava le mie labbra di rosa,e mi accorsi per la prima volta che da vicino il mio amico Liam era davvero bellissimo,pareva quasi un principe. 
'Ecco qui! Sei uno schianto amica mia!' sorrise,e rimise il tappo al rossetto.
Mi guardai incerta allo specchio lì vicino a me,e mi soffermai al colore delle mie labbra adesso.
Era forse la prima volta che mettevo il rossetto. 
Feci un sorriso a Liam,e subito dopo si sentii da fuori un clakson di una macchina: doveva essere per forza Zayn. 
Le gambe mi incominciarono a tremare,e il fiato mi rimase in gola per qualche minuto. 
Diedi un bacio a Niall prima di andare.
'Non preoccuparti,torno presto piccolo. Tu aspettami nel letto,capito?' gli diedi un altro bacio sulla guancia a salutai tutti con un 'Buonanotte,a dopo!'.
'Vedi di non fare cazzate.' mi disse Louis serio mentre stavo per varcare la porta.
'Ma è mai possibile che ti preoccupi sempre?' ruotò gli occhi al cielo Liam.
Harry rise,invitando Niall a sedersi vicino a lui. 
Subito dopo uscii dalla porta e vidi l'Alfa Romeo nera di Zayn parcheggiata proprio davanti a me. 
Aprii lo sportello e mi sedetti di botto richiudendolo. 
'Hey,ciao.' sorrisi timidamente appoggiando la borsa sulle mie gambe.
'Ciao bellezza.' disse freddo. Da parte suo non un solo sorriso,un solo segno di dolcezza o gioia nel rivedermi. 
   
 
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