Prologo: Fears
Serj Tankian – Fears: http://www.youtube.com/watch?v=ybXvxm7vFtc
Sono Ambra, ho diciotto anni e sono una persona
come tante.
O almeno lo ero, prima di perdere me stessa.
In una soleggiata mattina di fine settembre, camminavo nella
periferia del paese in cui mi ero trasferita da appena una settimana.
Nelle mie orecchie, risuonava ‘Fears’ di Serj Tankian, mentre nella
mia mente si affollavano mille e più pensieri.
Trasferirsi non è mai facile, specialmente quando hai diciotto anni
e devi affrontare l’ultimo anno di liceo in una scuola in cui non conosci
nessuno. Mi domandavo come sarebbe andata, se avrei fatto amicizia o se sarei
stata un’emarginata sociale.
Tuttavia, ero felice di trovarmi in un luogo nuovo. Non mi era
pesato poi tanto abbandonare la Sardegna, nonostante la trovassi bellissima,
poiché non avevo grandi amicizie là e avevo vissuto con la speranza di
andarmene e gettarmi indietro tutti i ricordi legati alle persone sgradevoli
che avevano fatto parte della mia breve esistenza.
Poi, la Sicilia mi aveva sempre attirato: era stato come se, da
sempre, avesse voluto che la raggiungessi, come se mi avesse chiamato,
supplicandomi di andare da lei, in modo che mi intrappolasse per l’eternità.
Ebbene, finalmente, ero giunta al suo cospetto e non me n’ero
affatto pentita.
Ad un tratto, distogliendomi da quei pensieri, intravidi in
lontananza un ragazzo che correva nella mia direzione.
Non so né perché, né per come, ma mi fermai.
Lui, non appena mi fu vicino, fece lo stesso.
I nostri sguardi si incrociarono e, proprio in quel momento, Serj
Tankian pronunciò le ultime parole della sua dolorosa canzone:
So
I’m gonna find you
Yes,
I’m gonna find you
And
I’m gonna find myself in you
And
I’m gonna lose myself
In
you
Ripresi a camminare, cercando di mantenere un certo contegno,
nonostante l’anima mi vibrasse e un enorme sorriso avesse preso possesso delle
mie labbra.
Da quel preciso istante seppi che non mi sarei mai più dimenticata
di quell’incontro.