1.Capitolo. Primo giorno, primo anno
-Mamma così mi soffochi non so se ti è chiaro....- sussurrò Albus mentre Ginny lo ricopriva di attenzioni
-Hai tutto?- Albus sbuffò
-Mamma sto cominciando a pensare che hai problemi di memoria... ho detto di sì appena un minuto fa!!-
-Tranquilla mamma ci sono io a controllarlo e poi, sarà un perfetto Grifondoro- disse James. Albus strinse i denti, avrebbe tanto voluto diventare Serpeverde così da vedere quel sorrisetto odioso scomparire.
-Andrà bene qualsiasi casa verrà scelta per lui l'importante che sia sempre se stesso- sorrise Ginny.
-Grazie mamma- disse Albus
-Su ora devi andare, figliolo- disse Harry abbracciandolo
-Scorpius mi raccomando fa il bravo e studia, perché è questo l'importante- gli sorrise Astoria. Draco sorrise e abbracciò il figlio -Non commettere gli errori di papà come io sto cercando di migliorarmi- gli disse Draco. Scorpius annuì e disse -Bene, ora devo andare, ciao mamma, ciao papà!-
-Sono così fiera di te Alissia- sussurrò Ariana alla figlia che sorrise come risposta. Poi il padre l'abbraccio e le disse – Mi raccomando piccola mia, non lasciare che niente ti trascini e sii sempre te stessa-
-Grazie papà- Il fratellino si unì all'abbraccio per salutare la sorella
-Su via Tom, vedrai che starà bene- rise Ariana.
-Accidenti! Tutta colpa di mamma e delle sue attenzioni!- sbuffò Albus -E' tutto pieno!-
-Non preoccuparti, vieni con me Albus, così eviti di far amicizia con le persone sbagliate- disse il fratello
Albus lo seguì anche se era arrabbiato per la sua ultima frase. Si sedette insieme a James con davanti Rose e un'altra ragazza. Salutare i genitori dal finestrino ed erano pronti a partire. Appena iniziato il viaggio James cominciava con le sue solite prediche.
-Odiosi i Serpeverde... si credono chi sa chi!- Al sospirò e disse
-A me non sembrano poi tanto antipatici- per poi fissare il finestrino.
-Ti sbagli, sai? I Serpeverde sono stati i primi a voler consegnare tuo padre a Voldemort, per questo furono rinchiusi nelle segrete- disse Rose . Albus sbuffò
-Vivente diciannove anni fa! Non penso poi che tutti fossero mangiamorte. A quanto racconta mamma solo un paio volevano consegnare papà... e a quanto pare un serpeverde ha salvato la vita a papà un paio di volte-
-E chi sarebbe?- disse scocciato James
-Malfoy, papà ha detto che quanto erano nella villa, Malfoy stette zitto e non rivelò che si trattava di papà. Nella Camera delle necessità, nonostante gli amici gli dicessero di ucciderlo, Malfoy non lo fece. I Serpeverde non sono tutti cattivi e poi i tempi sono cambiati- rispose Albus come se fossero in competizione.
-Perché li proteggi tanto, scusa?- chiese Rose
-Perché!? Perché mi avete scocciato con questa storia che i Serpeverde sono degli idioti. Avete troppi pregiudizi. E non è che i Grifondoro sono angioletti con l'aureola in testa!! a questo punto vorrei diventare un Serpeverde!- disse sbattendo la porta e lasciando la cabina.
-Spero tu stia scherzando!- urlò di rimando James,
-Stupidi... vorrei proprio diventare un Serpeverde per vedere le loro faccine odiose sgomente!- disse guardando a terra e stringendo i pugni, ma facendo così non si accorse di essere sbattuto contro una ragazza della sua stessa età
-Si può sapere dove hai il cervello? Anzi, c'è l'hai uno?- disse furiosa raccogliendo il contenuto della borsa. Aveva lunghi capelli scuri, che scendevano per tutto il busto. E degli occhi verdi smeraldo rarissimi. Albus per un momento rimase incantato poi si riprese e parlò in sua difesa
-Be ma anche tu eri distratta se no mi avessi evitato!- la ragazzina spalancò la bocca
-Adesso la colpa è la mia!?- Albus annuì
-In un certo senso … si!- disse sostenendo lo sguardo duro della ragazzina. Tra gli sguardi sembravano potersi vedere dei fulmini.
-Sei odioso!-
-E tu sei racchia!-
-Ehi calma! Così rischiate di incenerire il treno!- rise un ragazzino aprendo la porta di una cabina vuota. Aveva i capelli biondo spento tirati all'indietro e un completo elegante. I due ragazzi si voltarono verso di lui. La ragazzina prese la sua borsa ed entrò dentro la cabina sedendosi difronte al ragazzo biondo. La stessa cosa fece Albus ma a distanza di sicurezza dalla 'strega malatadimente'
-Devi essere un Malfoy, giusto?- disse mettendosi una ciocca di quei capelli lunghissimi davanti
-Esatto, devono essere i miei capelli- disse sorridente e solare
-Sei allegro per essere un Malfoy- disse Albus
-Son cambiate tante cose in diciannove anni, comprese le case- Al sorrise alla fine aveva ragione lui
-Il mio nome è Scorpius... e visto che sapete chi sono, ditemi chi siete voi-
-Be... i nostri genitori non erano pappa e ciccia insomma... comunque il mio nome è Albus Severus Potter- Scorpius sorrise e gli strinse la mano mentre la ragazza per poco non si strozzava.
-Che coincidenza … a questo punto non voglio dire il mio nome. Anche se ormai la faccenda è risolta- Albus si girò e le mise una mano sulla spalla
-A questo punto non puoi essere che Riddle- Alissia sconsolata annuì
-Si sono Alissia Riddle... aspetta perché non dici nulla??- disse rivolta ad Albus
-Capirai che sono diverso da alcuni componenti della mia famiglia.-
-Oh mio Dio! È tardissimo! Dovremo andare ad indossare le nostre divise- disse correndo verso il bagno. I due ragazzi fecero spallucce e andarono a cambiarsi.
Una volta di nuovo in cabina Alissia notò che Albus era agitato
-Potter, che hai?- disse voltata verso di lui
-Nulla-
-Mi credi scema?- disse con un sopracciglio alzato
-Al avanti puoi dircelo- disse Scorpius. Al guardò i nuovi amici e sospirò
-Dove pensate che mi metterà il capello?- Scorp sorrise
-Sei astuto e a parer mio ambizioso ed intraprendente, forse verrai messo in Serpeverde... sarai il primo Potter-Weasley della generazione- disse Scorpius
-Penso che tra noi tre siamo tutti astuti e ambiziosi, pensò che saremo tutti Serpeverde- disse Alissia guardando fuori dal finestrino con il mento poggiato sul palmo della mano. Al abbassò lo sguardo
-Amico, non importa sai, l'importante che tu segua la tua strada, la casa è solo un simbolo- disse sorridente Scorp risollevando il morale ad Al. -Lo dice sempre mia madre!- rise Malfoy
-Primo anno! Primo anno da questa parte!- disse Hagrid con in mano la lanterna. I ragazzi del primo anno si raggrupparono davanti al gigante. Albus lo salutò e Hagrid spalancò gli occhi non appena vide con chi era
-Oh, ciao Al- il ragazzino sorrise e così anche il gigante. Alissia dopo che notò lo sgomento dell'uomo guardò Al che sorrideva.
-Avvolte sei proprio ingenuo, Potter- disse con le braccia incrociate
-Che ho fatto, Riddle?-disse Al con lo sguardo perplesso
-Così tu sei la figlia di Tom Riddle- disse Hagrid. Alissia lo guardò con compostezza
-No, io sono Alissia Riddle, non la figlia si Tom Riddle- Albus sorrise, anche lui quando li facevano quell'affermazione rispondeva così. Si mise le mani dietro la nuca e sempre stando in quella posizione disse
-E' dura essere figlio di personaggi famosi, eh?-
-Salve sono Horace Lumacorno e sono sia vicepreside che capo della casata Serpeverde e anche il vostro insegnante di pozioni- - cominciò il discorso sorridendo ad Alissia che conosceva da quando era in fasce -Bene ora verrete smistati nelle varie case. Sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Se siamo pronti possiamo andare. Quando i ragazzi entrarono in sala grande, si sentirono sospiri di stupore e chiacchiericci sorpresi. Al guardò verso il soffitto e sussurrò sbalordito
-Sembra vero...-
-Già- disse Scorpius annuendo anch'esso sorpreso
Non appena James vide il fratello accompagnato da un Malfoy strinse i pugni, e naturalmente, da abile osservatrice qual'era, Alissia lo notò e arricciò il labbro scocciata. Insomma, ma uno non poteva avere li amici che li pareva? Dopo di che vennero riuniti difronte ad uno sgabello e Horace cominciò a parlare
-Ora verrete chiamati e smistati nelle rispettive case. Scorpius Malfoy- il ragazzino fece un respiro profondo e si avviò verso lo sgabello. Non appena gli fu messo il capello, esso cominciò a parlare
-Un cervello notevole, un astuzia niente male, d'animo nobile, pacato e composto. Non manca l'ambizione... ricordi tua madre... ho deciso, Serpeverde!!- la casa in questione si alzò e accolse il compagno con un applauso
-Rose Weasley?- la ragazzina si ripeté 'sta calma', proprio come fece sua madre quando stava per essere smistata
-Ah,... mmh bene... la saggezza non manca... Corvonero!- la casata si alzò e l'accolse calorosamente
-Alissia Riddle- la ragazzina, a differenza delle altre era tranquilla e rimaneva composta
-Niente male, niente male davvero! Un cervello notevole e abilità grandiose per una della tua età! A parer mio farai grandi cose non c'è dubbio, so la casa che ti aiuterà... Serpeverde!- la ragazza tirò un sospiro di sollievo e i Serpeverde applaudivano. Quando passò vicino ad Albus gli sussurrò un 'buona fortuna'.
-Albus Severus Potter- Lo sapevo... pensò il ragazzino sedendosi nello sgabello.
-Ah, un altro Potter, so bene dove collocarti- James ghignò fiero -Serpeverde!- il suo ghigno sparì in un espressione indecifrabile e di sgomento, come quella di tutti i Grifondoro. Mentre tra i serpeverde non erano mai stati più felici tanto che urlavano -Abbiamo un Potter, abbiamo un Potter- e così via.
Albus si sedette affianco ad Alissia con difronte Scorp.
-Come mai quell'aria afflitta, Potter?- gli chiese Alissia
-Nulla... sono solo terrorizzato- la ragazzina sorrise dolcemente
-Non preoccuparti amico, i tuoi genitori saranno fieri di te- disse Scorp per incoraggiarlo
-Non sono i miei a preoccuparmi...- disse -Sono James, cugini e zii vari...- Alissia li mise una mano sulla spalla
-Su via Potter, sei un Serpeverde, fatti valere!- gli sorrise Alissia. Albus sorrise di risposta all'amica-nemica.
Dopo che finirono di smistare i ragazzini nelle proprie case, la McGranitt, nonché preside, annunciò
-Spero che per voi sia un anno tranquillo e felice. Si dia inizio al banchetto-
Un -wow- sorpreso riecheggiò nell'aria, dopo di che si sentirono solo chiacchiericci e mugugni deliziati.
-Potter non hai toccato cibo...- disse Alissia notando che se ne stava lì a rigirarsi la forchetta tra le dita.
-Stai male, Al?- chiese preoccupato Scorp
-No, non ho nulla...-
-Non mentire Potter, mi credi forse stupida?- poi si voltò e vide che nella bancata di fronte, James teneva le posate dritte e le stringeva furioso. Alissia sospirò alzando gli occhi al cielo
-Albus Severus Potter, mangia o ti crucio all'istante!- disse Alissia
-Non ho fame, Riddle- la ragazzina sospirò e guardò Scorp di fronte, che capì al volo.
-Al non importa la casa in cui ti hanno messo o il giudizio altrui, l'importante che tu sia te stesso, essere Serpeverde o Grifondoro è solo un simbolo- cercò di tirargli su il morale
-Lo so, ma non che sia triste di essere Serpeverde, anzi... solo che...-
-Potter, o ti riprendi alla svelta, o ti schiaffeggio finché non ne sarai in grado- disse fredda. Al terrorizzato annuì e cominciò a mangiare, sotto lo sguardo divertito di Scorpius.
Dopo il banchetto i ragazzi si riunirono fuori dalla Sala Grande. Al fu afferrato per il colletto da James
-Perché non hai chiesto, come papà di cambiarti di casa?!-
-Forse perché non volevo- rispose con voce strozzata, per via che non respirava. James furioso strinse di più
-Lascialo!- disse Alissia insieme a Scorp
-Chi sei tu, mocciosa di una sporca Riddle, per dirmi cosa fare?!- Alissia fece per ribattere ma al suo posto lo fece Albus -Intanto non è mocciosa, perché hai solo un anno in più di lei, secondo non osare dirle nulla!- con le sue forze riuscì a togliersi dalla presa e prima di cadere a terra disse -A me puoi farmi di tutto, ma non osare dire nulla ai miei amici- Scorpius si chinò su di lui preoccupato
-Amici?! Sono un Malfoy e … un Riddle- Alissia gli puntò la bacchetta alla gola
-Almeno noi siamo meglio di te- James ghignò e si allontanò prima di dire un ultima cosa
-Albus, saprò sempre dove sei- disse sventolando una pergamena gialla
-La mappa del malandrino- disse Alissia
-Esato. La rubai dalla scrivania di mio padre il primo anno-
-Che audace!- lo sfotté Alissia
-Andiamo- disse Albus incamminandosi verso i corridoi con Scorpius. Mentre Alissia rimase lì
-Cos'è stai cercando di trasformare mio fratello in un Serpeverde, come tutta la tua generazione?!-
-Ti sbagli, solo mio padre era un Serpeverde, mia madre e la sua famiglia erano tutti Grifondoro... e poi Albus è un Serpeverde, non appena il capello ha detto il nome della casata, cioè subito- James digrignò i denti
-Tuo padre era solo un bastardo pluriomicida- sibilò tagliente
Alissia gli rispose con un ''Vedila come vuoi' per poi incamminarsi verso i dormitori, fiera e composta come se quelle parole non l'avessero sfiorata per niente.