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Autore: Kia85    21/09/2007    11 recensioni
C'era una volta un principe di nome Syaoran...C'era una volta una principessa di nome Sakura... Le loro strade si sarebbero incrociate presto, prima di quanto essi stessi credessero. Perchè, quando il destino ci mette il suo zampino, può accadere quello che non si può neanche immaginare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Konnichi wa minna

Konnichi wa minna! Sono kia85, fanwriter che fino ad ora era totalmente potteriana (H/Hr ^///^ tanto per chiarire!). Ma ho deciso di allargare i miei orizzonti e dedicarmi all’altra coppia che mi ispira esattamente come H/Hr, ovvero Sakura/Syaoran. Li amo alla follia, sia in Card Captor Sakura che in Tsubasa Chronicle.

Questa storiella non è esattamente la prima che scrivo su di loro. L’altra è in fase di conclusione e spero di cominciare a pubblicarla al più presto. Questa è nata all’improvviso ed è una storiella molto leggera, che ha avuto moltissime fonti di ispirazione. Insomma io ho solo unito tutti questi elementi in un’unica storia. Quindi non ho grandi pretese su “Crossed destinies”.

Spero sia comunque di vostro gradimento.

Buona lettura.

 

Crossed destinies

 

Capitolo 1: “Prince Syaoran”

 

Giappone, epoca Kamakura (1192-1333). Nel regno di Yang viveva la regina Li Yelan, una regina buona e generosa, amata da tutto il popolo. La regina era l’unica sovrana di quel regno, in quanto il suo consorte, il re Li Yang, era morto qualche anno dopo la nascita del loro ultimogenito, il principe Syaoran. Dopo il triste evento, la regina Yelan non si risposò più: nessun altro uomo, oltre il suo amatissimo consorte, era riuscito ad ottenere la sua fiducia e stima e nessun altro uomo poteva essere un padre affettuoso e premuroso per i suoi cinque figli.

Nonostante ciò ci fu un momento in cui la regina era vicina a un secondo matrimonio: aveva incredibilmente accettato la corte del principe Huang, il fratello minore del re Yang. Costui aveva avuto un figlio con una contadina, che, però, morì dando alla luce il piccolo Shen Te (vuol dire ‘divino’. NdA). Ma, per un caso fortuito, la regina scoprì che Huang la stava ingannando con un incantesimo del sacerdote di corte Mo Shu (vuol dire ‘magico’.NdA). Il vero scopo del principe Huang  era il trono del regno di Yang. Per aver ingannato la regina, il sacerdote Mo Shu e il principe Huang vennero banditi per sempre dal regno e il piccolo Shen Te fu costretto a seguire il padre in quell’esilio.

Dopo lo spiacevole evento, la regina decise di governare da sola, fino a che il principe Syaoran non fosse stato abbastanza grande da prendere le redini del regno.

Il piccolo principe crebbe, circondato dall’amore della madre e delle sue quattro sorelle maggiori, le principesse Sheifa, Fuutie, Feimei e Fanran.

All’età di quasi 19 anni, gli unici interessi del giovane erano i libri, soprattutto quelli di storia, e le passeggiate all’aperto in groppa al suo cavallo Spinel.

Il primo giorno di aprile la regina decise che era giunto il momento di discutere dei suoi piani con il principe, perciò lo convocò al suo cospetto.

Quel giorno il principe Syaoran se ne stava tranquillamente seduto all’ombra di un ciliegio, a leggere uno dei suoi amati libri; quando, all’improvviso, venne raggiunto dal suo scudiero, Eriol.

“Principe, Sua Maestà richiede la vostra presenza immediatamente.

Syaoran alzò lentamente lo sguardo dal libro e guardò il suo unico amico, dai capelli nerissimi e gli occhi blu notte: “Come mai tutta questa fretta?”

“Deve parlarvi con urgenza di qualcosa di molto importante!”

“Qualcosa di molto importante?- ripetè Syaoran, alzandosi in piedi- Che cosa sarà mai?”

“Non saprei dirvi, Vostra Altezza!”

“Non importa. Vorrà dire che lascerò la compagnia di questo meraviglioso ciliegio e raggiungerò la mia carissima madre!” disse il principe, avviandosi verso il palazzo.

“Sì, Vostra Altezza!”

“Però…Eriol, chiamami pure Syaoran in questi casi. Siamo pur sempre amici, no?”

“Certo…Syaoran!”

Syaoran sorrise e, insieme al suo amico, entrò nel palazzo, recandosi subito nella sala del trono, dove la madre lo aspettava, seduta sul regale mobilio. Sia il principe sia Eriol fecero un inchino al cospetto della sovrana.

“Mi avete fatto chiamare, madre?” chiese Syaoran.

“Sì, mio caro. Vorrei discutere con te riguardo qualcosa di molto importante per il tuo futuro.

“Per il mio futuro?”

“Esatto!”

“Nostra madre ha grandi progetti per te, fratellino!” intervenne la principessa Fanran, che li raggiunse insieme alle altre sorelle.

“Quali sarebbero questi progetti?” chiese Syaoran.

“E’ molto semplice. Tu ormai sei cresciuto e sei pronto a prendere in mano le redini di questo regno. Sai benissimo che sarai tu a salire al trono, in quanto unico figlio maschio, una volta che io abdicherò in tuo favore. Ma, figliolo, vorrei anche che tu esaudissi un altro mio desiderio.

“Quale, madre?”

“Vorrei tanto che tu ti sposassi.”

Le quattro principesse cominciarono a ridacchiare fra loro, mentre Syaoran sentì un leggero giramento di testa. Lui avrebbe dovuto sposarsi? Proprio lui che non si era mai avvicinato a una ragazza per la troppa timidezza?

“Ma…madre…io…non conosco nessuna ragazza da sposare.

“Oh, mio caro. Non ce n’è bisogno. Tu sei già promesso a una graziosa principessa, da quando entrambi siete venuti al mondo!”

“Non…non credo di aver capito bene!” rispose lui, cercando di mantenere un po’ di lucidità, cosa che sembrava un’impresa impossibile soprattutto a causa delle risate delle sue sorelle.

“Hai capito perfettamente. La tua promessa sposa è la graziosa principessa Sakura, del regno confinante con il nostro, il regno di Clow!”

“Sa…Sakura…ma…Madre, io non la conosco nemmeno. Come faccio a sposare una ragazza che non ho mai visto in vita mia?”

“Syaoran, avrete tempo di conoscervi. Lei sarà presentata come tua futura sposa la sera del tuo compleanno, il 13 luglio. Per quella sera abbiamo invitato tutta la famiglia reale del regno di Clow. Inoltre, io e il re Fujitaka, il padre della principessa, abbiamo fissato il matrimonio per il 31 luglio. Per quella data, infatti, avrete entrambi compiuto 19 anni. Lo sai che lei compie 19 anni proprio oggi? Le ho mandato un piccolo pensiero da parte tua.

Syaoran sentiva uno strano moto dentro di sé; era disgustato e sconcertato. Come poteva sua madre desiderare che lui sposasse una perfetta sconosciuta? Come poteva desiderare per lui un matrimonio senza amore?

“No, non mi importa niente! Io non voglio sposarmi!” esclamò il principe, uscendo di corsa dalla sala del trono.

Ma, probabilmente, Syaoran aveva letto troppi libri. I libri potevano anche essere cattivi consiglieri, soprattutto in questioni di amore e Syaoran lo stava scoprendo proprio in quel momento. Tutti quei romanzi, quelle poesie, gli haiku (brevi composizioni poetiche tipiche della letteratura giapponese. NdA)  dei più famosi poeti avevano plasmato nella sua mente e nel suo cuore un’idea molto elevata dell’amore. L’amore era qualcosa di estremamente puro, era saggezza e follia nello stesso tempo, era qualcosa per cui perdere completamente la testa, era qualcosa per cui morire. E lui non era pronto a fare questo per una sconosciuta.

L’amore di Syaoran non aveva mai avuto nome né volto, ma sicuramente non sarebbe stata Sakura.

 

 

 

Allora, che ve ne pare come inizio? Mi spiace che il capitolo sia così corto, ma vengo da storie che hanno capitolo lunghissimi, quindi ho deciso di accorciarli, giusto per cambiare la struttura della storia.

Il prossimo capitolo si intitola, naturalmente, “Princess Sakura”, ma potremmo anche chiamarlo “Quello stesso giorno nel regno di Clow”.

A presto

Kia85

   
 
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