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Autore: Delena_DaSa    07/03/2013    4 recensioni
Mystic Falls è un normale paese, con gente normale. Elena, Caroline e Bonnie tre normali studentesse. Alle prese con nuovi studenti misteriosi, amori e molto altro. ERA "AND THEN.. I MET YOU." E IO ERO 1DELENA.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Stefan era appena sceso da camera di suo fratello sentendo il campanello suonare.  Aprendo la porta si trovò davanti Elena insieme a Caroline, non si aspettava di vedere la sua ragazza e ne fu piacevolmente sorpreso.
“Ciao Stef.” Esclamarono le ragazze simultaneamente.
“Ei.” Rispose lui sorridendo.
“Come sta?” Gli chiese Elena ansiosa, riferendosi ovviamente alla situazione di Damon.
“Vedete se riuscite a fare qualcosa voi, io non sono riuscito neanche a strappargli un sorriso.”
“Amore, è normale che sia preoccupato. Quando verrà la dottoressa vedremo cosa fare.” Intervenne Caroline prendendogli il viso tra le mani per rassicurarlo. “Devi essere forte per lui, e sorridere anche se è la cosa più difficile del mondo.”
“Oggi è in vena di filosofia.” Spiegò la mora alzando gli occhi.
“Lena!” La sgridò l’amica. “Mi hai smerdato la perla di saggezza.”
E Stefan rise di gusto per la prima volta quel giorno.

“Ei bellissima.” Disse Damon vedendo la sua ragazza entrare nella stanza, si alzò dal letto dove era seduto e la abbracciò cercando in lei conforto. Elena strinse il ragazzo a sé il più possibile sapendo che questo l’avrebbe consolato più di tantissime parole; quando si staccarono le loro mani erano ancora intrecciate.
“Stef mi ha detto che sei stato tutto il giorno qui recluso e che non hai mangiato niente, Pearl non ti vorrà più se le diventi uno scheletro.”
“Non avevo fame.” Rispose lui, ma fu tradito dal rumore del suo stomaco. Elena scoppiò a ridere e Damon non potè trattenere il sorriso che gli nacque spontaneo sul viso.
“Sei molto più bello così.” Gli sussurrò. “Adesso andiamo di sotto, ti preparo qualcosa veloce e poi magari rassicuriamo tuo fratello che è più in ansia di te, ok?” Lui annuì chiedendosi come facesse quella piccola donna a distaccarlo da tutti i problemi con un semplice abbraccio.

“Sai benissimo che non è una cosa facile.” Esordì Meredith poco dopo essere entrata in casa. “Ne abbiamo già parlato e hai preso la tua decisione.”
Damon annuì sentite le parole della donna ed Elena gli strinse la mano per trasmettergli il suo sostegno.
“Abbiamo una settimana prima di iniziare la terapia.” Spiegò la dottoressa. “E in questa settimana dobbiamo fare in modo che il tuo sangue si depuri. Quindi dobbiamo provare a sospendere tutti i farmaci; non ti nego che questo ti stancherà moltissimo e per questo motivo dovrai ridurre gli sforzi al minimo.” La donna rivolse uno sguardo a tutti i presenti prima di ricominciare a parlare. “Ti chiedo ancora una volta di dirmi se sei veramente sicuro, in pratica il funzionamento di questa terapia dipende da te, da quanto sei determinato; se non è il momento giusto ti prego di dirmelo.” Damon guardò negli occhi la sua ragazza e poi riportò il suo sguardo su Meredith.
“E’ il momento giusto.” Esclamò deciso. La dottoressa gli sorrise.
“Ok. Cominceremo a sospendere i farmaci da domani, passerò qui tutti i giorni dopo il lavoro per controllare la situazione. Ora vorrei parlare un attimo da sola con Stefan e la tua ragazza se non ti dispiace.”

“So che siete ragazzi maturi e quindi posso fidarmi di voi.” Stefan annuì sentite le parole della donna. “Dovete stargli vicino e so che sarà difficile anche per voi.”
“Lo faremo.” Rispose Elena sicura.
“Dopo il primo giorno sarà stanco come non lo avete mai visto, nemmeno tu Stefan. Quando dico niente sforzi intendo che l’unica cosa che dovrà fare da domani sarà dormire e mangiare finchè riuscirà, poi dovremo ricorrere alle flebo.”
I ragazzi si guardarono in faccia tesi e poi annuirono.
“Piuttosto lo legheremo al letto.” Esclamò Stefan.
“Passata la prima giornata non sarà necessario, non credo che riuscirebbe a fare molto.” La donna li guardò in viso per poi sorridere incoraggiante. “Andrà  tutto bene ragazzi, Damon è molto forte e determinato.”

“Ho mezza giornata di libertà prima di dover essere praticamente incatenato al mio letto.” Mormorò Damon spostando delle magliette dall’armadio ad uno scatolone.
“E la stai sprecando aiutandomi a fare gli scatoloni per il trasloco.” Puntualizzò Elena.
“La sto passando con te, tu devi sistemare gli scatoloni. Ergo…”
“Potresti decisamente godertela di più.” Replicò la ragazza avvicinandosi  vedendo il moro in difficoltà nel piegare una maglietta rossa. “Sei un pessimo uomo di casa.” Lo prese in giro.
“Nessuno è perfetto.” Esclamò lui buttando la maglietta per terra e baciando la ragazza, i due si avvicinarono al letto e i baci di Damon si spostarono sul collo di lei.
“Ei, ei.” Lo interruppe Elena ridendo. “Niente sforzi, ricordi?”
“A partire da domani, ricordi?” Scherzò lui poi.
Lei rise e gli sfilò la maglia. “Come vuole lei signor Salvatore.” Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e ricominciò a baciarla scendendo sempre più in basso e levandole la canottiera.

“Bene.” Esclamò Elijah dopo aver posizionato l’ultimo scatolone della sua ragazza nel baule dell’automobile. “Ora manca soltanto Elena.”
“Elena è in camera sua.”
“Perfetto, vado a chiamarla.” Disse l’uomo iniziando ad avviarsi dentro casa.
Jenna lo trattenne per un braccio. “Con Damon. Arriverà più tardi in macchina con lui.”
“Ragazzi.” Mormorò Elijah mentre apriva la portiera dell’ auto per fare salire la sua ragazza.

Fatti portare da Damon a casa di Elijah, non ho voluto interrompervi.
P.s. Fingiamo che io non vi abbia sentiti fare sesso ed evitiamo discorsi imbarazzanti.
“Cazzo.”
“Cosa c’è?” Chiese Damon notando l’espressione della sua ragazza.
“Mia zia ci ha sentiti.”

“Vorrei davvero esserci in questo periodo.” Disse Caroline abbassando lo sguardo, Stefan le prese il viso tra le mani.
“Va tutto bene Amore, è la tua possibilità per sfondare. Ci sentiremo tutti i giorni. Vai da Pearl e fai vedere a tutti quanto vale Caroline Forbes.”
“Appena avremo finito il catalogo tornerò di corsa.” Promise lei. Stefan annuì e le sorrise. “Pearl era molto dispiaciuta che Damon non potesse esserci.”
“E’ la sua punta di diamante, non ha mai nascosto questa cosa a nessuno, nel mondo della moda era praticamente una celebrità.” Spiegò lui.
“Tornerà ad esserlo.” Lo rassicurò lei. “Appena starà meglio tornerà più bello di prima.”
Stefan annuì. “Ne sono sicuro.”


So che non ci credete: ECCOLOOOO! il capitolo nuovo, finalmente si va avanti! In questu più degli altri vorrei sentire la vostra opinione, spero che possa piacere e che sia valsa la pena per alcuni rileggere tutti per arrivare qui. Xoxo C.
  
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