Balliamo?


Rein si era ripresa pienamente, tornata attiva e solare come non lo era mai stata. In quel periodo stranamente i suoi incubi si erano fermati, non ne aveva più avuto uno da parecchio tempo. Però si accorse che la scena di quel terribile sogno era molto simile a quella avvenuta durante la prova di Halloween ... Il lago, il ragazzo che la sosteneva, quell'inebriante profumo di muschio... Arrossì lievemente constatando di aver pensato al tenebroso compagno di classe. Si finì di preparare e corse giù in cucina per fare colazione insieme alla gemella.
Visto che erano arrivate un pò troppo presto la turchina salutò la sorella per andare a passare un pò di tempo libero nell'aula di musica prima che cominciassero le lezioni.
L'aula era come suo solito in penombra e fredda. Poteva distinguersi facilmente il respiro che creava galleggiare nel vuoto.  Lentamente prese posto al solito piano che adorava suonare. Cominciò quella melodia che la tormentava da un pò, triste e malinconica, non capiva dove poteva averla sentita. Probabilmente in uno dei suoi incubi, ma era comunque strano il modo in cui la ricordasse così nitidamente. Improvvisamente l'episodio che la coinvolse ad inizio anno scolastico la sorprese, una figura maschile aveva cominciato ad accompagnarla al violino. Sussultò visibilmente accorgendosi che seguiva perfettamente la melodia che lei stessa stava suonando. Fissò a lungo la figura cercando di capire chi fosse. "muschio.." commentò come in un sussurro lasciando la sua postazione. "Shade...?"  chiese avvicinandosi al ragazzo che aveva smesso di suonare. Stava per allungare una mano per toccarlo quando la campanella suonò facendola voltare di scatto. Quando si rigirò a guardarlo si era come dissolto nel nulla.
Per un istante le parse di sentire un vento gelido che le passava accanto bloccandole il respiro, ma fu una sensazione talmente veloce che non ci diede caso più di tanto.
La prima parte di lezioni non le seguì nemmeno, visto che si era addirittura addormentata durante le ore di giapponese. Fortunatamente subito dopo c'era la ricreazione.
Sbadigliò rumorosamente stiracchiandosi sul banco. "mmmh" mugugnò con la bocca impastata dal sonno, quando vide avvicinarsi a lei qualcuno. "hey Rein !" la chiamò una voce familiare. Si rizzò subito in piedi sistemandosi i capelli freneticamente ritrovandosi davanti il suo amato Bright. "h-hey!!" "son contento di vederti in piena forma!" gli sorrise il biondo. La ragazza lo guardò con occhi languidi -che carino si è preoccupato!- pensò assumendo un espressione da pesce lesso. "ecco, stasera io e mia sorella daremo una festa tra amici, ho già chiesto a Fine, così volevamo sapere se anche tu eri dei notri." ci pensò un attimo poi rispose automaticamente "ci sarò!" "bene! Mi fa molto piacere! Allora ci vediamo sta sera!" la salutò e si dileguò tra la folla nella classe.
Si rimise a sedere lentamente, osservando il bel principe allontanarsi dal suo banco. "hey pesce lesso!" un'altra voce familiare chiamò la sua attenzione. "dimmi testa di rapa." rispose lei osservando di sbieco Shade che si era seduto nel banco davanti il suo. "se riesco a farti arrossire... sta sera mi concederai un ballo. Ci stai?" disse assumendo la sua espressione più seria "ha ha ha provaci se ci riesci dongiovanni" commentò lei sarcastica. Il moro avvicinò una mano al viso della turchina e gli passò leggermente il pollice all'angolo della bocca. Poi sorrise e le mostrò il dito umido. "la prossima volta prima di parlare con il tuo bello... assicurati di non avere un rivolo di bava che ti esce dalla bocca." sorrise per poi lasciare il posto vuoto. La ragazza si coprì il volto con le mani. Arrossì come non mai per la figuraccia. " Shade! Maledetto!"

Le ultime ore passarono in fretta. Le due ragazze tornarono di corsa a casa per studiare e poi prepararsi per la festa. Naturalmente ci avevano messo ben due ore a scegliere cosa avrebbero messo. Fine optò per una gonna nera, una canottiera del medesimo colore ed un maglioncino leggero rosso, con ballerine rosse. E decise di scendere i codini e tenerli bassi. Rein invece indossò dei pantaloncini neri ed una maglia larga a maniche lunghe strette blu, con stivaletti neri.  Un filo di trucco e via. Arrivarono a casa di Bright e Altezza in un batter d'occhio. C'era più gente di quanto si aspettassero. Entrarono dentro la villa senza nessuno ad accoglierle, dov'erano i loro amici? Dopo qualche minuto incontrarono un Bright allarmato che correva avanti e indietro "ah ragazze siete arrivate, scusate ma non so come si è sparsa la voce che c'era un festino, e si è inbucata un sacco di gente che nemmeno conosco!" disse correndo dietro ad un gruppo di ragazzi che si erano messi a giocare con un vaso dall'aria molto costosa. Le due fecero spallucce confuse e si addentrarono nel soggiorno dove la luce soffusa e il fumo di molte sigarette le disorientò non poco. Ecco che individuarono il loro gruppo, ovvero quello che effettivamente doveva esserci quella sera. I divani erano completamente addosso alle pareti, così da rendere il salone come una grande sala da ballo, la musica alta faceva venire il mal di testa. Lione e Sophie chiaccheravano o almeno tentavano di farlo visto il frastuono. Altezza invece flirtava palesemente con Auler, che ricambiava. Shade se ne stava in un angolino su una poltrona assorto nei suoi pensieri. Le due ragazze gli si avvicinarono velocemente e lo salutarono. "hey ciao bel tenebroso" gli fece la turchina ridacchiando, "Hey, ciao Fine, ciao pesce lesso" fece lui in risposta. Fine arrossì sorridendogli. Rein lo guardava con un nervetto pulsante alla tempia "SENTI, perchè tu e Fine non ballate un pò mentre io vado a dare una mano a Bright?" disse sforzando un sorriso. La rossa sussultò muovendo freneticamente le braccia "n-no io cioè aaaahhh! Ecco lì ci sono dei dolci! Vado a mangiarne un pò! Vieni Lione!" disse trascinandosi dietro la ragazza sconvolta.  "mh se non sbaglio quì qualcuno mi deve un ballo" disse ironico il moro. "mh... seh.." commentò la turchina guardandolo male. "e ballo sia" gli disse offrendogli la mano per farlo alzare dalla poltrona. "queste galanterie don dovrebbero farle gli uomini?" domandò lui accettando l'aiuto. "che non lo vedi che sono un gran bell'uomo?!" "hm si... e che uomo, con dei gran bei pettorali direi..." disse facendo cenno alla scollatura. La ragazza istintivamente fece per tirargli un ceffone ma lui prontamente lo bloccò.  Le prese i fianchi e la spinse più verso di se facendole poggiare le mani sulle sue spalle. "si balla?" disse iniziando qualche passo sulla canzone lenta che risuonava nel salone. "toglimi una curiosità... dove prendi quel profumo al muschio...?"  domandò quasi senza rendersene conto. "è solo il mio shampoo..." stava per continuare a parlare quando dei ragazzi alle sue spalle lo strattonarono bruscamente per poi prendere Rein per un braccio e trascinarla verso di loro "hey carina, balla un pò con noi adesso" disse uno strusciandosi verso di lei "lasciami stare brutto schifoso!" disse lei tirandogli un sonoro schiaffo. "che caratterino, su balla con me allora" disse l'altro mentre il maniaco si strofinava la guancia arrossata. "ho detto di no, lasciatemi in pace" in un attimo un pugno attraversò le loro teste andando dritto nella bocca di quel tizio. "kyaaah" sobbalzò la ragazza vedendo dei denti saltare via. "mi sembra... che la ragazza abbia detto di no" disse Shade spostandola lontanta. Immediatamente scattò la rissa. Se fosse stato solo uno se la sarebbe cavata benissimo, ma in 4 contro uno era un pò sleale. Fortunatamente in suo soccorso arrivarono anche Bright ed Auler. Con qualche difficoltà riuscirono ad avere la meglio, ma rimanendo un pò ammaccati.
Tutti, invitati e non, furono rimandati a casa, e rimasero lì solo i due padroni di casa, Auler, Fine, Rein e Shade..
Altezza si fiondò su Auler facendogli domande a raffica. Rein istintivamente andò da Shade, infonfo era stato lui ad aiutarla. Così Fine un pò delusa ed amareggiata raggiunse il biondo che sembrava felice di vederla.
"sei davvero un idiota." commentò la turchina passando della bambagia disinfettata sui graffi del suo ferito. Shade sussurrò qualcosa di davvero impercettibile, tanto che la ragazza fu costretta ad avvicinarsi a lui per comprenderlo "come?" domandò guardandolo confusa.  "mia..." sussurrò lui mettendole una mano tra i capelli all'altezza della nuca per poi rubarle un bacio a fior di labbra.


Salve salve salve! Scusate se anche sta volta non vi ringrazio una per una! Prometto che al prossimo capitolo lo farò! Spero che anche questo capitolo possa piacervi, e fatemi sapere i vostri commenti! kiss*