Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
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Autore: xtaylorslaugh    08/03/2013    0 recensioni
La "international school of arts" è l'istituto più privilegiato del tennessee per lo studio delle arti. qui si incontrano personaggi come alex, charlie e brian, chitarrista della band più famosa della città: gli avenged sevenfold. Tra tradimenti e delusioni chi riuscirà a trovare se stesso?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Synyster Gates
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate, Threesome, Triangolo
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Amber aprì gli occhi e accarezzò il petto caldo di Johnny sul quale aveva dormito tutta la notte. Si sentiva al sicuro tra le sue braccia, eppure così debole e segnata da una paura troppo forte per essere compresa. Aveva visto la morte in faccia, tornava spesso all'ospedale per nuovi controlli e ogni volta era come tornare indietro dentro un incubo senza fine. Si alzò, preparò del the e si sedette in biancheria intima sulla panchina della veranda di casa di Johnny. Nella strada al di là del giardino dei bambini giocavano tranquilli presi dai loro pensieri infantili, ignari di cosa il futuro-o il destino-aveva riservato per loro. Amber sentì delle mani calde che l'avvolgevano delicatamente.
-buongiorno-sussurrò dolcemente Johnny. 
Amber provò a sorridere con tutta se stessa, ma non ci riuscì. 

Zacky continuava a non accettare quello che era successo la notte prima in hotel. La sua mente continuava a vomitare l'accaduto, come se non fosse in grado di digerlirlo. Lui e matt non avevano mai litigato prima d'ora, adesso neanche si parlavano. Per cosa poi? Per la paura? Per lo stress? Perchè avevano litigato? Perchè matt non aveva voluto accettare l'offerta del produttore che assicurava un album intero alla band, appena sarebbe riuscito ad ascoltarli dal vivo? Il ragazzo veniva torturato da mille domande.
"Dov'è lui adesso? Con chi? Che sta facendo?"
I cocci dei vasi rotti la sera prima erano ancora sparsi per tutta la stanza e i frammenti del cuore di Zacky avevano insanguinato-si fa per dire, ovviamente-la moquette della camera a poco prezzo. Matt non era mai stato un tipo coraggioso. Era il classico ragazzo che avrebbe fatto di tutto per proteggere la sua famiglia, ma che non riusciva a lasciarsi andare. Non sopportava l'idea di gettarsi a capofitto nell'avventura. Doveva essere sicuro. Così sicuro che aspetto che fosse Zacky a farsi timidamente avanti. Per orgoglio? Può darsi. Per lo stesso orgoglio per cui non sarebbe mai riuscito a chiedere scusa

Charlie varcò la porta della villa in cima alla collina. Ormai erano tornate a casa da qualche settimana e quasi tutti i giorni alex la chiamava agitata e le ordinava di recarsi da lei per scopare. Charlie non la capiva. Non capiva perchè da qualche tempo alex la sfruttasse così ogni volta che si sentiva sola, ma l'idea le piaceva. 
Salii le scale velocemente e aprì la porta di camera di alexandra come se fosse la sua.
-sei arrivata? hallelujah.
-scusa, c'era traffico.
-avanti dai, facciamo veloce che devo studiare.
Charlie si sfilò i pantaloni e lasciò che Alex si sedette a cavalcioni sopra di lei. 
-togliti la maglietta.-ordinò alla bionda metallara. 
Lei obbedì totalmente rapita dagli occhi desiderosi di alexandra che la bruciavano in ogni luogo. La lasciò giocare con i suoi seni e toccarla lungo tutto il corpo.  Poi anche alex si svestì  velocemente e cominciò a baciarla dal collo scendendo sempre più in basso. La guardava con un'aria maliziosa e intrigante. Comiciò a stuzzicarle il clitoride leccandolo e poi massaggiandolo con le dita. L'ammirava mentre ansimava e gemeva sotto di lei. Invertirono i ruoli. Alex afferrò le coperte stringendo i pugni  e fu allora che charlie le guardò i polsi e si accorse dei numerosi tagli e cicatrici ben esposti, che solitamente rimanevano nascosti sotto i braccialetti. 
Si fermò subito, prese con forza le mani di alex e le strattonò i polsi.
-che cazzo sono questi?-charlie urlò con tutta la rabbia e la disperazione che aveva in corpo. 
-non sono niente.-bisbigliò alexandra rivestendosi e sedendosi sul lato del letto. 
  
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