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Autore: Raven Callen    10/03/2013    5 recensioni
Scoppio a piangere, affondando la faccia nel mio cuscino.
Eh si, io sto piangendo.
Chi l’avrebbe mai detto?
Io, la vanitosa, egoista, arrogante, superba Elisabeth Delmas, sono capace di piangere.
[..]
A volte basta provare a vedere le cose da un'ottica diversa..
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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--- Pov Sissy ---

 
 





 
 
Sono così felice!
Ulrich è stato così galante con me, non me lo sarei mai aspettata.
Mi sembra quasi di sognare..
 
- Ahia!-
Mmm.. no, non sto sognando.
 
Forse pizzicarsi una guancia non è stata proprio una grande idea...
Mi massaggio il punto leso.
No, decisamente non è stata una gran mossa.
Apro il mio super-meraviglioso-armadio e ne scruto il contenuto con occhio critico:
abbonda di vestiti di tutti i tipi, quasi tutti abbastanza appariscenti e alla moda.
Quale di questi andrà bene?
 

Estraggo un abito rosso brillante, lungo fino alle ginocchia e senza spalline.
- Forse è eccessivo per un concerto..- rifletto, gettandolo sul letto.

 Provo con un altro, verde mela e lungo fino ai piedi.
- Naah, decisamente non va bene! – borbotto, lanciandomi l’abito alle spalle.
 
- Forse così…- ragiono, provando un top di strass viola e una minigonna.
Uno spiffero mi fa capire che non è il caso di vestirmi così…
- Brr…- mi precipito a chiudere la finestra.
Ma chi diamine l’ha lasciata aperta?!
- Uffa. -
Fisso le ante aperte del mobile traboccante di vestiti aria truce.
Ho tantissimi vestiti, stipati qui dentro:
ci sarà qualcosa di adatto, no?
 
 








 
 

--- Pov Aelita ---

 

 
 
Lancio un’occhiata all’orologio.
Sono le cinque del pomeriggio..
Alle otto inizia il concerto.
Mmm.. forse è il caso che inizi a prepararmi?
Mi alzo dal letto e ripongo pigramente il libro che stavo leggendo fino a due secondi fa:
Informatica avanzata”. Un regalo di Jeremy.
E’ stato così carino a regalarmelo!
 
In quel mentre qualcuno bussa alla porta.
Cioè, dire che sta “bussando” è riduttivo.
Sta cercando di sfondare la porta della mia camera, invece.
Ma chi può mai essere?
Forse Odd inseguito da un Ulrich furibondo..
Non sarebbe la prima volta.
O Jeremy che ha appena realizzato un nuovo antivirus.
Oppure…
 
- Ho bisogno del tuo aiuto!-
- Ciao anche a te, Sissy.- rispondo, prima di venire travolta da un tornado scarmigliato.
- Cosa ti serve?-
La ragazza si butta in ginocchio in maniera alquanto melodrammatica, le lacrime agli occhi e un’espressione di pura disperazione dipinta in volto.
- Non so cosa mettermi per stasera! Ti supplico, solo tu puoi aiutarmi!-
Sgrano gli occhi fino all’inverosimile:
lei sta chiedendo aiuto a me. Lei. A me. Da non crederci.
 
- Ma perché proprio io?- tento una protesta, che viene troncata sul nascere.
- Tu sei amica di Ulrich, no? Potrai certamente darmi dei consigli per fare colpo su di lui.-
Ah ecco. Adesso si spiegano molte cose..
Ci penso su un momento, poi sulle labbra mi fiorisce un gran sorriso.
- Dai entra, che abbiamo poco tempo per prepararci.-
 



 

Fammi più bella e affascinante per cortesia…




Faccio accomodare Sissy davanti al mio armadio.
- Riuscirai a rendermi più bella davanti agli occhi di Ulrich?- domanda nervosamente, tormentandosi le mani.
Le sorrido, cercando di rincuorarla.
- Non ti preoccupare, sarai perfetta.- le assicuro, infilando la testa nell’armadio, alla ricerca di qualcosa di adatto.
 


Lo diventerai. Ora siedi, bimba sei mia…



 
Ritorno con un completo che dovrebbe andarle bene:
un paio di jeans sbiaditi perfettamente e una maglia viola che le lascia scoperta una spalla.
Semplice. Stile “Acqua e Sapone”.
Faccio per porgerle i vestiti ma non la vedo più.
- Sissy?- mi allarmo.
 

- Che ne dici?-
Rispunta all’improvviso – da dove, poi? Dove diamine aveva trovato lo spazio per nascondersi in quella stanzetta claustrofobica?- con addosso un abito lungo, fucsia acceso.
Capo d’abbigliamento che mi era stato regalato da una delle tante cugine di Odd secoli fa.
Capo che, per amor di precisione, avevo messo, si e no,… due volte?
Poiché non abbiamo esattamente la stessa taglia le sta anche un po’ attillato.
- Come mi sta?-
 

E ci penso. Penso seriamente a come risponderle per una decina di secondi.
Decido di essere onesta e scuoto il capo, molto poco convinta della sua scelta.
- Non se ne parla, scordatelo. E poi a Ulrich non piacciono i vestiti esagerati.-
- Ti faccio notare che era nel tuo armadio.-
Touchè.
- Io non esco con Ulrich.- ribatto, porgendogli la mia scelta. – dai, prova questi.-
 
 

Dammi il vestito, le scarpe, la bigiotteria..

 
 
- Non ne sono molto convinta..- la sento borbottare, mentre si rimira allo specchio.
Beh, in effetti quello non è lo stile di Elisabeth “Sissy” Delmas, proprio no.
Sembra quasi una ragazza normale!
Però non sta male, vestita così…
- Invece stai benissimo! Farai sicuramente colpo.-
- Ma non ti sembra un po’ poco?- ritenta.
Mi concedo uno sbuffo esasperato e la allontano dalla superficie riflettente.
- So che ti chiedo molto, ma per una volta fidati.-
 


Non si giudica dall’esteriorità, perché non fai mai centro.
La cosa che conta è quella che hai dentro!

 
 
 
- Ma non sarebbe meglio mettere dei braccialetti? O una collana?-
 
Mi sistemo meglio la gonna. Tra una lamentela e l’altra sono riuscita a cambiarmi pure io:
indosso una canottiera viola scuro con sopra la stampa di un teschio rosa pastello.
Sotto la minigonna - sono ingenua, mica stupida.-  ho indossato un paio di pantaloni che mi arrivano al ginocchio, color lavanda.
L’opera è completata da una giacchetta leggera.
 
- No, nessun gioiello. Ti sarebbero solo d’impiccio.- rispondo.
- Uff…-
 


Tu farai centro con quello che hai dentro!

 
 

 - Io continuo a pensare che ci vorrebbe una collana.- brontola, mentre si applica del fondotinta sul viso.
Roteo gli occhi e guardo l’orologio.
Manca mezzora all’appuntamento con i ragazzi.
- Cosa pensi di fare nei prossimi trenta minuti di attesa?-
- Mancano trenta minuti?!-
Forse ho fatto la domanda sbagliata..
 

Sissy prende a tormentare l’orlo della maglia con le dita, diventando improvvisamente nervosa.
- Ci ho ripensato, sai? Sto poco bene, mi gira la testa! Penso che passerò la serata sotto le coperte.- e fa per scappare via.
- Eh no!- la riacchiappo prima che scompaia. – Non pensarci nemmeno! Adesso fai un respiro profondo e ti calmi.-
Lei esegue i miei ordini – non credevo che avrei vissuto abbastanza per vedere un evento simile! Sono commossa! -  e ritrova la calma.
- Perfetto. Ora vai a recuperare una borsa e ci vediamo in cortile tra cinque minuti, va bene?-
- Ok..-
Le sorrido.
- Vai su. -
Sissy si avvia verso la porta.
Esita un momento, prima di uscire.
- Aelita? -
- Si?-
 

- Grazie…-
 











Angolo del Corvo:


Salve salvino a tutti!
Mi scuso ancora per il mostruoso ritardo, ma ormai dovreste esserci abituati.
Che dire, mi sono impegnata a finire questo capitolo prima di partire:
sarò via per tre giorni, causa gita scolastica.
Quindi, prima del micro-viaggio, volevo lasciarvi il capitolo.
Spero che vi piaccia, spero che mi sia venuto bene.
La canzone scritta a sinistra (e in corsivo) è questa:


http://www.youtube.com/watch?v=oSqlaHcRAWM&feature=related


Ok, sarà un po' infantile ma secondo me calza a pennello, la canzone.
Anche perchè io mi sono immaginata la scena di "vestiario" così.

Buona lettura, a giovedì!
Raven
  
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