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Autore: claraluca    10/03/2013    1 recensioni
Questa è la mia prima Fan Fiction spero vi piaccia. Parla di una ragazza orfana, Jenny, che si è trasferita in una nuova città, qui incontrerà Jutin Bieber e Jeremy Sumpter. Loro sono speciali poichè non crescono mai e lei se ne accogerà e vivrà con loro un'avventura magica, indimenticabile e unica!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12
 
POV. JENNY

Non sapevo da dove mi era uscito il coraggio di rivolgermi in quel modo a Peter. Probabilmente sarei dovuta andare via, ma da quando avevo incontrato il suo sguardo non riuscivo più a staccarmi. 
Stavo ancora aspettando una risposta che non sembrava voler arrivare. L'aria era piena di tensione e stavo cominciando ad innervosirmi mentre lui sembrava assolutamente rimanere calmo.
Finalmente sembrò sul punto di dire qualcosa, ma fu interrotto da Justin "Allora andiamo?"  disse guardandoci sospettoso. 
"Si eccoci" risposi distogliendo lo sguardo da quei due pozzi verdi.
Mi girai verso di lui sorridendo fintamente: ero turbata dalla conversazione.

Dietro di me ci seguiva Peter e sentivo il suo sguardo puntato su di me. 
Justin mi prese la mano e in quell'istante dimenticai tutta la situazione di prima.
C'era solo il mio stomaco impazzito  colmo di miliardi di farfalle.
Sul mio viso si dipinse un sorriso da ebete e il mio sguardo da spento diventò luminoso e sognante.
Stavo decisamente iniziando a provare qualche sentimento diverso dall'amicizia per Justin. Forse mi stavo innamorando...

Mi regalò un fantastico sorriso, poi afferrò Trilli e la scosse sopra le nostre teste. In un attimo ci alzammo in volo senza che mi mollasse mai la mano.
Ero al settimo cielo!
Io e Justin, come il giorno precedente cominciammo a giocare fra noi. Più di una volta ci trovammo con i visi a pochi centimetri di distanza e imbarazzati arrossivamo per poi continuare a giocare spensierati. Questa volta però stavamo attenti a seguire Peter che sembrava molto irritato.

La mattina passò alla svelta volando e andando a visitare i luoghi che mi aveva indicato il giorno prima Peter.
Andammo dagli indiani dove mi presentò il capo del villaggio Toro in Piedi, alla radura delle Fate, e infine mi portò a vedere le sirene.
Sapevo che erano creature malvagie che assecondavano solo Peter, me ne aveva parlato. 

Atterrati sulla scogliera Peter si raccomandò per l'ennesima volta di stargli sempre vicino. Emise uno strano suono e dall'acqua emersero delle splendide creature. Avevano un viso angelico che trasmetteva sicurezza.
Rimasi ipnotizzata da una sirena in particolare: aveva dei capelli rosso acceso e degli occhi verde  acqua molto più scuri di quelli di Peter. Proprio lei iniziò a cantare una meravigliosa melodia, mi dimenticai per un attimo di tutto, mi fece cenno di avvicinarmi, stavo quasi per toccare l'acqua quando qualcuno mi afferrò da dietro allontanandomi da lì.

"Che ti avevo detto?!" urlò Peter
"S-scusami" risposi balbettando in preda allo spavento.
"Potevano ucciderti!"  
"Peter basta sgridarla non fai altro da quando è qui. Non è successo niente,  la stai spaventando. Non addossarle tutta la colpa, d'altronde stava vicino a te, potevi stare più attento!" intervenne Justin.
Peter ci fulminò rigirandosi e alzandosi in volo mentre Justin mi prese delicatamente la mano sussurrandomi "é solo nervoso e scombussolato, non vuole metterti in pericolo e non sopporta quando ti succede qualcosa e lui non ha potuto far niente per impedirla"
Dopo questo piccolo incidente tornammo alla tana. 
Mentre veniva preparato il pranzo andai a giocare con i bambini sperduti a basket. 
Erano tutti agilissimi e sfrecciavano da una parte all'altra. Io invece ero negata, a malapena riuscivo a prendere la palla che me la rubavano subito, ma comunque era molto divertente giocare con loro. 
Ad un certo punto Piumino mi passò la palla, cosa dovevo fare? Vedevo corrermi contro tutti i bambini, mentre quelli della mia squadre mi urlavano di tirare. Ero davanti al canestro e presa dall'ansia me lo ero dimenticato! Tirai la palla e chiusi gli occhi, come nelle scene dei film, non osai riaprirli fino a quando non mi saltò addosso Ricciolo insieme a Macchia esultando, avevo atto canestro? Avevo fatto canestro!!
Mi guardai intorno e poco fuori dal campo notai Justin che mi applaudiva sorridendo. 
Diventai tutta rossa, come un pomodoro maturo. Mi girai imbarazzata, cercando di non farglielo notare.
Continuammo a giocare fino a quando quel guasta feste di Peter prese la palla in volo interrompendo il gioco e urlando "é pronto il pranzo"
Mi ritrovai travolta da un'orda di bambini affamati, e se Rufio non mi avesse trascinata lateralmente sarei morta. Andammo insieme a tavola ringraziandolo.
Finito il pranzo Peter annunciò felice "Capitan Uncino ci aspetta, andiamo!!"

Scusatemi per il ritardo, ma sono partita e non ho avuto tempo per postarla!!!!!!!!! SCUSATEMI
Ringrazio Jessy26 e Matt_Kun
Che ne pensate??
Recensite!!!!!!!!!!!!!


Baci
  
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