Eravamo quasi arrivati all’altare e io continuavo a guardare Robin, anzi, non gli staccavo gli occhi di dosso..

Il cuore mi batteva forte, era come se fossimo noi due quelli che dovevano sposarsi.

Arrivammo ed io mi posizionai vicino a mio zio, il quale mi abbracciò, e di fronte a Robin.

Dopo qualche secondo arrivarono anche Loveday e Coeur de Noir, il quale guardò negli occhi

Loveday che gli sorrise e lo abbracciò, mentre a lui cadde una lacrima, per poi dire a mio zio:

“Ehi, trattala bene!”

E mio zio annuì sorridendo, poi prese sottobraccio Loveday e la fece salire sull’altare. La cerimonia iniziò e tutti si sedettero, compresi me e Robin : lui dietro Loveday, con suo padre, ed io dietro mio zio, con Miss Heliotrope, Digweed e Marmaduke.

Il sacerdote continuava a blaterare, mentre io e Robin ci guardavamo negli occhi.

LUI GUARDAVA ME.

IO GUARDAVO LUI.

Poi ci “riprendemmo” quando la signorina Heliotrope mi scosse la spalla per farmi seguire la formula del “si”.

Sacerdote : “Loveday e Benjamin, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?”

L + B : “Si.”

S : “Siete disposti nella via del matrimonio, ad amarvi e onorarvi l’un l’altro per tuta la vita?”

L + B : “Si.”

S : “Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore i figli che Dio vorrà donarvi ed educarli?”

L + B : *guardandosi negli occhi e sorridendo* “Si.”

Coeur de Noir e la signorina Heliotrope cominciarono a piangere commossi.

S : “Se dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra, ed esprimete davanti a Dio e alla sua chiesa il vostro consenso.”

“Pssssss…Maria..Pssssssss!” – mi sussurrò Robin. Mi girai a guardarlo.

“Ascolta e guardami”

Benjamin : “Io, Benjamin, prendo te, Loveday, come mia sposa e prometto di esserti felice sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”

Mentre guardavo Robin (le sue labbra) sorrisi nel vedere che aveva sussurrato a me la stessa frase.

Loveday : “Io, Loveday, prendo te, Benjamin, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolo dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”

Anche lui sorrise quando anche io gli sussurrai la stessa frase.

Continuavo a guardare Robin e lui guardava me, mentre salì, sull’altare, il sacerdote continuava a benedirli, quando..

Benjamin : “Loveday, ricevi quest’anello, segno del mio amore e della mia fedeltà.”

Loveday : “Benjamin, ricevi quest’anello, segno del mio amore e della mia fedeltà.”

Mi girai verso Robin e gli sussultai:

“Pssss.. Robin! E l’anello al dito?”

“Eh, scusami, quello no. C’è crisi, sai!?”

Io lo guardai arrabbiata e fortunatamente sentimmo il prete che diceva “La messa è finita…..”, così mi prese per mano e ci dirigemmo velocemente verso il buffet per lanciare il riso agli sposi.

Presi anche il mio cestino, quello con i petali di rose e uscimmo. Pian pianino uscirono anche tutti gli altri, gli amici di Robin, due amiche di Loveday, Miss Heliotrope, Digweed, Marmaduke e altri parenti di mio zio.

I miei zii (che bello poter finalmente chiamare così Loveday) si diressero verso il buffet e noi lanciammo loro il riso..

Che aria di felicità si respirava, finalmente sapevo che mio zio sarebbe stato felice con Loveday.

Io corsi (per quel che potevo dato che avevo le scarpe col tacco) verso gli sposi. Per primo abbracciai mio zio e poi saltai al collo di Loveday gridandole “ZIAAAAA!”

Nel frattempo ci raggiunsero anche Robin e tutti gli altri.

Io mi allontanai un attimo per andare ad accogliere un nostro parente, mio cugino, che non avevamo ancora avuto l’occasione di presentare ai de Noir.

Quando tornammo guardai bene intorno per trovare Robin e presentargli mio cugino Edward.

Lo trovai. Era con i suoi amici, seduto tra due civette vestite come se non stessero ad un matrimonio ma ad una festa a luci rosse. Poi una di questa si alzò e si sedette in braccio a lui.

Ragazzi che nervi. Il sangue cominciava a bollirmi nelle vene.

Poi quando vidi che Robin mi stava guardando dissi a mio cugino di abbracciarmi e intanto io sbirciai Robin. Era tutto rosso, si vedeva che era geloso.

Per farlo ingelosire ancora di più, abbracciai a mia volta mia Edward e questo lo fece arrabbiare ancora di più, infatti fece alzare di scatto la ragazza che era seduta sopra di lui e si alzò dirigendosi con indifferenza.

La cosa che mi diede fastidio però fu che ci passò accanto, mi sfiorò il braccio e nemmeno m guardò. Strinsi i pugni ed Edward se ne accorse.

Edward : “E’ lui il tuo ragazzo?”

Io diventai rossa per poi rispondergli :

“Si..Emh, io non ti ho mai parlato di lui come facevi a saperlo?”

“Intuito. E’ diventato geloso quando ti ho abbracciata..”

Scoppiammo a ridere e ci dirigemmo da mio zio.

Robin guardava la scena da dietro Loveday con le braccia conserte.

Zio Benjamin : “Edward!! Finalmente sei arrivato! Pensavo non venissi più!”

Edward : “Maddai, zio. Come potevo non venire..”

Robin : “Eh? E’ tuo nipote?”

Zio Benjamin : “Si..Emh, aspetta Loveday, scusami un attimo. So che devo a tutti voi delle spiegazioni.. vabbè ma in poche parole è mio nipote Edward, il figlio di mia sorella. Lei morì quando partorì Edward e lui fu affidato ad una famiglia che ora non può più permettersi le sue spese e adesso vivrà con noi.”

Robin : “magnifico..” (sottovoce)

Io : “Come dici?”

Robin : “No, niente. Vieni un attimo?”

Ci incamminammo lontani dal buffet e arrivammo dietro un cespuglio di rose.

Mentre camminavamo, tutto a un tratto, mi cinse la vita e mi disse :

“Ma perché non mi hai detto che era tuo cugino?”

“Perché, chi pensavi che fosse? Il mio ragazzo, forse?”

“SI!” mi rispose schietto.

“Dai, non essere sciocco. Il mio ragazzo sei TU.” Gli dissi mentre abbassavo lo sguardo per nascondere il mio rossore in viso.

Mi prese il mento tra le sue dita e si avvicinò a me. FACCIA A FACCIA.

“Ti amo.”

“Ti amo anche io”

Ci baciammo. Sarei rimasta attaccata a lui per tutta la mia vita, ma ci staccammo per riprendere

fiato.

“Vieni principessa, torniamo, noi vorrai perderti il buffet!”

“Ma tu pensi solo a mangiare?”

Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere, poi ritornammo con gli altri.

SPAZIO DELL'AUTRICE: Ciaoooooo ragazze. Ecco qui il mio nuovo chapy, però sono un pò triste. Qualche giorno fa misi il terzo capitolo e non ha ricevuto alcuna recensione. So che sono sei mesi che non aggiorno, però dai leggete..E come al solito recensite, mi raccomando (ci spero) ciaooooooo spero che questo nuovo capitolo vi piaccia. p.s. : Leggete anche io 3 è nuovo :D Stefy <3