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Autore: telesette    12/03/2013    3 recensioni
Stai per cimentarti in un incarico molto delicato per conto di Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts. Dopo che Harry è fortunosamente scampato al misterioso assassino di unicorni, i centauri della Foresta Proibita hanno dato il via all'evacuazione degli ultimi esemplari sopravvissuti per condurli in una sicura valle vicina. Purtroppo il piccolo Hermes, puledrino della splendida Alatheia, si è smarrito per andare a cercare le erbe di cui è ghiotto. Poiché i centauri hanno dato Hermes per morto, Alatheia si è rivolta al cuore del buon amico Hagrid affinché questi la aiuti a cercare il piccolo unicorno disperso. Venuti a conoscenza dell'accaduto, malgrado i soliti divieti e il regolamento della scuola, Harry e i suoi amici si offrono generosamente di trovare e soccorrere Hermes prima che per lui possa essere troppo tardi...
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'POTTERGAME'
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ISTRUZIONI

Questa storia nasce sul modello dei LIBROGAME che, sul finire degli anni ottanta, cominciarono ad essere pubblicati in Italia con notevole successo. Altrimenti detti "Libro-Gioco", i LIBROGAME sono a tutti gli effetti delle opere narrative che, invece di essere lette linearmente dall'inizio alla fine, presentano alcune possibili alternative mediante l'uso di paragrafi o determinate pagine numerate. A seconda delle scelte operate dal lettore/lettrice, la storia può essere letta e ri-letta in modo da condizionare lo svolgimento della trama e la conclusione della storia stessa. La storia viene scritta generalmente in seconda persona, assumendo il ruolo fittizio del personaggio protagonista, e ciò serve a creare l'atmosfera di coinvolgimento come in un vero e proprio Gioco di Ruolo; ad ogni opzione corrisponde il numero di un determinato paragrafo, onde la lettura proseguirà mediante la scelta operata nel paragrafo precedente, e così fino a raggiungere il punto ove l'avventura si concluderà col successo o l'insuccesso del protagonista. Di norma esiste UN solo finale buono, come in tutti i giochi che si rispettino, mentre gli altri sovente si concludono con un fallimento. Malgrado la moda dei LIBROGAME sia sostanzialmente passata, a causa dei gusti e dei pareri discordanti sul genere, alcune serie sono tuttora oggetto di ristampe per i collezionisti e gli appassionati.
NOTA:
I diritti sul marchio e sull'immagine HARRY POTTER sono di proprietà della scrittrice J.K. Rowling. Quanto segue è scritto a titolo di intrattenimento ludico/amatoriale, senza plagio né scopo di lucro. E' assolutamente vietata la copia e la riproduzione del contenuto a fini di vendita, le infrazioni sono severamente punibili a norma di legge, tale materiale è destinato solo ed esclusivamente alla libera condivisione gratuita tramite l'uso del web.

L'AVVENTURA

Stai per cimentarti in un incarico molto delicato per conto di Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts. Dopo che Harry è fortunosamente scampato al misterioso assassino di unicorni, i centauri della Foresta Proibita hanno dato il via all'evacuazione degli ultimi esemplari sopravvissuti per condurli in una sicura valle vicina. Purtroppo il piccolo Hermes, puledrino della splendida Alatheia, si è smarrito per andare a cercare le erbe di cui è ghiotto. Poiché i centauri hanno dato Hermes per morto, Alatheia si è rivolta al cuore del buon amico Hagrid affinché questi la aiuti a cercare il piccolo unicorno disperso. Venuti a conoscenza dell'accaduto, malgrado i soliti divieti e il regolamento della scuola, Harry e i suoi amici si offrono generosamente di trovare e soccorrere Hermes prima che per lui possa essere troppo tardi...

GLI EROI

FotoHarry Potter
Altrimenti noto come il "Bambino Sopravvissuto", Harry è l'indiscusso protagonista della situazione. Coraggioso, altruista e anche molto determinato, insieme agli amici Ron ed Hermione, non si perde d'animo neanche nelle situazioni apparentemente senza alcuna via d'uscita. Nonostante la mancanza dei genitori che non ha mai conosciuto, e l'affetto di una "vera" famiglia che non ha mai avuto, Harry ha un cuore buono e una sensibilità pari o superiore a quella di tanti altri ragazzi molto più fortunati. L'istinto e l'impulsività, oltre a cacciarlo spesso in guai seri, si dimostreranno le armi più utili a sua disposizione per fronteggiare i vari pericoli.

FotoHermione Granger
Insopportabile e saccente alunna-modello, la cosiddetta prima della classe, ma anche amica sincera e leale di Harry e Ron. Hermione è figlia di genitori babbani, ovvero "senza poteri magici", e questo fa di lei l'oggetto di molte ed aspre critiche pungenti da parte dei figli di maghi che guardano alle sue origini con disprezzo ( in particolare Malfoy ). Stringendo un rapporto via via sempre più intenso e profondo coi suoi compagni del Grifondoro, Hermione imparerà poco per volta a diventare una vera e propria ribelle, sfidando regole e istituzioni a fin di bene e operando le proprie scelte con il cuore oltre che col cervello.

FotoRonald "Ron" Weasley
Amico di Harry, fin dal loro primo incontro sul treno per Hogwarts. A prima vista Ron sembra il classico "imbranato", un pasticcione timido e incapace di combinare qualcosa di buono, in realtà il suo pregio risiede nelle qualità che lui stesso ignora di possedere. Capelli rossi e lentiggini caratteristiche di famiglia, Ron possiede uno spiccato senso dell'umorismo anche se, a causa della sua immatura mancanza di sensibilità, spesso tende ad urtare involontariamente i sentimenti delle persone ( in particolare di Hermione ). Affabile e coraggioso, quanto ottuso e indisciplinato, riesce a tirare fuori il meglio di sé quasi senza accorgersene e proprio quando la situazione lo richiede assolutamente necessario.

 

PROLOGO

 

Non fosse per la quantità di compiti che ti attendono, saresti quasi tentato di credere che oggi sia veramente una gran bella giornata.
Le bianche nuvole leggere mosse piano dal vento, le torri di Hogwarts che svettano alte e maestose nella greve aria del mattino, così come il profumo inconfondibile di dolce appena sfornato che giunge dalla capanna di Hagrid.

 

- Crostata - esclama Ron con un sospiro. - La mia passione...
- Vedo che l'olfatto non ti manca - osserva Hermione con evidente sarcasmo.
- Se è per questo, neppure l'appetito - taglia corto l'altro, lanciandosi di corsa da dove viene il profumo. - L'ultimo che arriva prende le briciole!
- EHI !!!

 

Sorridendo divertito, da questi amichevoli battibecchi di primo mattino, ti affretti a rincorrere Ron assieme ad Hermione. Quest'ultima, gridando cose che difficilmente si possono ripetere, minaccia in sintesi di tirargli il collo se solo prova ad ingozzarsi senza di loro. Il tragitto è breve e la sagoma inconfondibile di Hagrid è già davanti alla soglia di casa ma, come ti avvicini, noti con sorpresa che c'è un'altra sagoma vicino a lui...

 

- E quello cos'è ?!? - chiede Ron perplesso, bloccandosi di scatto.

 

Avvicinandoti piano, con gli occhi sbarrati dallo stupore, rimani affascinato dalla bianca figura equina dell'animale accanto ad Hagrid. Non fosse per il lungo corno luccicante sulla fronte e l'aura di purezza che emana dal manto color avorio, saresti tentato di credere che ti trovi di fronte ad uno splendido cavallo. Ma la realtà è molto più straordinaria di quanto la tua mente sia in grado di capire e riconoscere.

 

- E' un unicorno - sussurri.
- So tutto sull'argomento - interviene Hermione, parandosi alle vostre spalle con aria saccente.
- Chissà perché, non avevo dubbi - commenta Ron sottovoce.

 

Ignorando entrambi, rimani estasiato nell'ammirare l'essere che hai davanti.
L'unico altro unicorno che ricordi di avere visto, anche se in modo tutt'altro che magnifico, è quello che ha avuto la sfortuna di morire per mano di un misterioso assassino alcune notti fa nella Foresta Proibita. Allora eri rimasto inorridito da quell'immagine raccapricciante, mentre adesso è come se i tuoi sensi fossero intorpiditi da una specie di incantesimo ammaliatore.
L'animale sembra comunicare in modo silenzioso con Hagrid, il quale mostra attenzione e preoccupazione evidente sul volto barbuto, tuttavia si accorge improvvisamente della vostra presenza e ciò lo rende inquieto. Hagrid dunque decide di tranquillizzarlo, spiegandogli che non ha nulla da temere dai tre piccoli maghetti suoi amici.

 

- Non aver paura, Alatheia - esclama il guardiacaccia. - Questo ragazzino con gli occhiali è Harry Potter!

 

L'unicorno pare dubbioso ma, mentre ti osserva negli occhi, senti come se stesse scrutando a fondo per leggere nei tuoi pensieri. Anche Ron ed Hermione sono ammutoliti, vista l'aura che emana dal suo manto meraviglioso, e poco dopo tutti e tre riuscite ad ascoltare come una voce femminile dolcissima.

 

- Lieta di fare la tua conoscenza, piccolo Harry Potter!
- Chi ha parlato? - chiede Ron agitato.
- E' l'unicorno, sciocco - risponde Hermione, dandogli un leggero buffetto. - Gli unicorni hanno capacità mentali molto sviluppate che, miste alle capacità magiche in loro possesso, li rendono capaci di comunicare con altre creature viventi attraverso il pensiero!
- Non tutte, però - sottolinea Hagrid, sollevando il grosso indice della mano. - Solo chi è animato da buone intenzioni può udire la voce degli unicorni, per esempio ai malvagi non è concesso, e ciò permette loro di percepire "chi" o "cosa" rappresenta realmente un pericolo!
- Posso contare sul tuo aiuto, Hagrid ? - domanda l'unicorno con voce dolce e, allo stesso tempo, agitata. - Non posso cercare il mio piccolo da sola e, non appena calerà il buio, l'assassino degli unicorni tornerà a colpire per prendersi anche lui...
- Questo non sarà mai - promette Hagrid, battendosi fortemente il petto con il pugno. - Anche a costo di rivoltare l'intera foresta, radice dopo radice, ti prometto che troverò Hermes e te lo riporterò prima che i centauri chiudano l'accesso alla Valle Protettiva!
- Lo spero - prosegue poi l'unicorno con un sospiro. - Continuerò a cercarlo finché il sole sarà alto: dopo l'imbrunire, i centauri mi costringeranno ad oltrepassare l'ingresso della valle; se lo trovi recati con lui davanti alle Cascate dell'Arcobaleno, io sarò là ad aspettarvi al tramonto!
- E lì troverai il tuo piccolo, sano e salvo - conclude Hagrid sorridente. - Hai la mia parola!

 

Alatheia china il capo riconoscente dopodiché, scrollando la bianca criniera al vento, si lancia al galoppo tra i fitti alberi della foresta e scompare.
Non appena costei si è allontanata, il guardiacaccia si rabbuia tosto in volto.

 

- Eh, poveretta - mormora Hagrid. - Gran brutta storia, molto molto brutta...
- Hagrid - esclami dunque, cercando di capire di più sulla faccenda. - Che cosa è successo ad Alatheia? Chi è Hermes?
- E' una questione complicata, Harry - risponde Hagrid, imbracciando un grosso sacco ove ripone tutto ciò che ritiene possa essergli utile. - Hermes è il figlio di Alatheia, un cucciolo di unicorno, ed è scomparso proprio mentre i centauri hanno dato il via all'evacuazione degli unicorni dalla Foresta Proibita!
- Ma perché? - chiedi ancora perplesso. - Perché i centauri dovrebbero far evacuare gli unicorni dalla foresta?
- Per proteggerli - risponde Hagrid secco. - Da quando quel misterioso farabutto si è messo a bere il loro sangue durante la notte, ben tre unicorni hanno perso la vita; Fiorenzo e i suoi compagni hanno deciso di mettere in salvo i sopravvissuti, creando apposta per loro una magica Valle Protettiva, proprio nel cuore delle Cascate dell'Arcobaleno... e l'ingresso alla valle verrà sigillato questa sera, dopo il tramonto del sole!
- Ma allora, Hermes...
- I centauri lo hanno già dato per morto - spiega Hagrid, con voce piena di rabbia e disprezzo. - Ritengono che sia inutile esporre gli altri ad ulteriore pericolo, solo per tentare di soccorrere un cucciolo smarrito; per questo Alatheia ha chiesto a me di aiutarla, nel cercare il suo piccolo!
- E' orribile - esclama Hermione. - Come possono abbandonare un cucciolo a sé stesso?
- Non tutti i centauri sono come Fiorenzo, Hermione - risponde Hagrid. - Una volta che si mettono in testa una cosa, neppure i sentimenti possono smuovere quelle zucche dure che hanno al posto del cervello!
- E cosa ne sarà di Hermes, se né tu né Alatheia riuscite a trovarlo?

 

Hagrid socchiude gli occhi ed emette un profondo sospiro.

 

- Auguriamoci che vada tutto per il meglio - taglia corto Hagrid, chiudendo il sacco e caricandoselo sulle spalle. - Sarà meglio che torniate a scuola voi tre, i centauri non vedono di buon occhio gli umani, specie di questi tempi... Che non vi venga in mente qualche colpo di testa, mi raccomando!

 

Ciò detto, Hagrid si inoltra nel fitto del sottobosco e scompare anche lui tra gli alberi, lasciando te e i tuoi compagni a riflettere e a meditare sulla gravità dell'accaduto.

 

   Vai al Paragrafo 1.

 

Paragrafo 1

 

- Voi che ne dite - esclama Ron, guardando te ed Hermione con aria interrogativa. - Pensate che Hagrid e "Mamma-Unicorno" ce la faranno a trovare Hermes prima del tramonto?
- Difficile a dirsi - osserva Hermione. - La Foresta Proibita è troppo grande, per essere esplorata completamente in due soli nello spazio di una sola giornata...
- Potremmo provare a cercarlo anche noi - propone Ron. - Se siamo riusciti a sentire la voce di "Mamma-Unicorno", possiamo anche sentire quella del piccolo!
- Ma non possiamo - obietta subito Hermione. - Non hai sentito quello che ha detto Hagrid: i centauri non vedono di buon occhio gli esseri umani; se ci addentriamo nella Foresta Proibita da soli, invece di trovare Hermes, rischiamo di incontrare gli amici di Fiorenzo... e dubito che accetterebbero le nostre ragioni, con il caratteraccio che si ritrovano!
- Ehi, dico - protesta Ron vivamente. - Mica vorrete mettervi a studiare per il compito di domani, con un cucciolo in difficoltà da salvare ?!?
- Lo sai, Ron - commenta Hermione, inarcando il sopracciglio e incrociando entrambe le braccia sul petto. - E' ammirevole come tu ti preoccupi per Hermes, specie visto che ciò comporta "evitare di studiare", sono commossa!
- Che fai, vuoi alludere?
- Indovina!
- Che razza di strega...

 

Mentre Ron e Hermione sono impegnati a risolvere la loro divergenza di opinioni, a quanto pare, la decisione da prendere spetta solo ed esclusivamente a te.

 

   Se intendi partecipare alle ricerche del piccolo Hermes per conto tuo, ignorando gli avvertimenti di Hagrid, vai al Paragrafo 2.
   Se invece non hai alcuna voglia di rischiare un'insufficienza domattina, specie considerato che il compito è con la McGranitt, i libri e lo studio ti aspettano. Vai al Paragrafo 3.

 

Paragrafo 2

 

Anche se non hai mai avuto la possibilità di conoscere tua madre, puoi ben immaginare l'affetto e l'angoscia di Alatheia per il suo piccolo solo e in pericolo. Mai e poi mai permetteresti che un innocente incorra nelle mire di un assassino spietato e senza scrupoli. Centauri o no, c'è un unicorno da salvare e una madre disperata che desidera ritrovarlo assolutamente.

 

- Andiamo a cercare Hermes - esclami deciso, muovendo qualche passo verso la Foresta Proibita.

 

Hermione annuisce con un sorriso di ammirazione e anche Ron, malgrado il dispiacere per il pranzo che sicuramente sarete costretti a saltare, si dice d'accordo con la tua scelta.

 

- Solo una domanda - esclama Ron d'un tratto, afferrandoti per una spalla. - Da dove cominciamo a cercare? Non so se ve ne siete accorti ma la Foresta Proibita non è esattamente l'orto botanico della professoressa Sprite... Mica possiamo buttarci così alla cieca!
- Sei diventato intelligente tutto di colpo? - commenta Hermione sarcastica. - Se tu avessi studiato, ammesso che ti ricordi ancora come si faccia, sapresti che i piccoli di unicorno vanno matti per un tipo di erba che cresce solo in determinate zone: l'erba in questione infatti attecchisce ai piedi delle querce magiche secolari, dove le gocce di resina inzuppano il terreno per favorirne la crescita, ed è possibile trovare i pascoli più abbondanti in base all'aroma fortissimo che emana!
- Grandioso - risponde Ron stizzito. - Così basterà che ci trasformiamo in cani da tartufo...
- Tu hai qualche idea migliore?

 

Prima di rispondere, Ron si sfrega la tempia con l'indice e se ne esce con una supposizione tanto semplice quanto banale.

 

- Mettiamo il caso che non avesse fame - esclama. - Potrebbe essere andato a cercare una polla d'acqua per farsi una bevuta e, già che c'era, magari si è fermato lì pure per farsi un bagno!

 

Hermione non sembra molto convinta.
Seguire la pista delle querce magiche secolari, sperando di cogliere l'odore dell'erba preferita dagli unicorni, potrebbe essere una buona idea ma il tempo a vostra disposizione non è tantissimo. Mentre seguendo il suggerimento di Ron, il lungo corso d'acqua gorgogliante subito dietro la capanna di Hagrid attraversa il cuore del bosco, offrendo un percorso più agile e veloce rispetto a quello degli alberi. Come al solito però, sei tu a decidere cosa è meglio fare in questa situazione.

 

   Se vuoi seguire il consiglio di Hermione, vai al Paragrafo 4.
   Se invece preferisci dare retta al suggerimento di Ron, vai al Paragrafo 5.

 

Paragrafo 3

 

Complimenti Potter, davvero un gran bell'esempio di sensibilità, non ho parole!
Proprio tu che trascorri la notte a girellare per i corridoi, nascondendoti sotto al Mantello dell'Invisibilità o ricorrendo a chissà quale altro tipo di stratagemma, non hai voglia di scomodarti nel cuore della Foresta Proibita per soccorrere un cucciolo di unicorno in difficoltà...
Amicizia o no, anche Hermione e Ron ti guardano male.
Ma che fai ancora qui, invece di andare a studiare?
Anzi, mi correggo, a "fare finta" di studiare.
Credi che prenderai un Oltre Ogni Previsione, passando il resto della giornata a cincischiare con Edwige?
Col cappero!
Te lo dico io cosa scriverà la McGranitt sul tuo compito domattina: Troll, proprio come l'animo da Troll che ti ritrovi, ammesso che i Troll non abbiano da offendersi nell'essere paragonati a un Babbano come te; massì, torna in cameretta a giocare con la Bacchetta, divertiti mi raccomando; fai il Bravo Bambino, Didino/Diduccio, degno di zio Vernon e di Zia Petunia; e se per caso non ti è ancora chiaro, Babbeo che non sei altro, L'AVVENTURA E' TERMINATA.
Ritenta.

Paragrafo 4

E' noto che Hermione non dice mai nulla, se non quando è assolutamente sicura di quello che afferma ( ovvero tutto! ), cosicché la sua proposta sembra quella più saggia da seguire. Lo stesso Ron non ha obiezioni, in quanto la sua era solo una supposizione campata lì per lì, e anzi di buon grado accetta di attenersi alle istruzioni della compagna che passa a spiegarvi come riconoscere l'aspetto dell'erba magica e del suo odore particolare.

- L'erba degli unicorni ha un colore grigio/argento - esclama. - La riconoscerete subito, non appena ci imbatteremo nelle querce più antiche, e il suo profumo è forte come la menta mista a spezie e frutti di bosco!
- Ma come fa a sapere sempre tutto? - mormora Ron, stando bene attento a non farsi sentire da lei. - L'ho detto e lo ripeto: mi fa paura, quando parla...

Mentre vi addentrate attraverso gli alberi, stando bene attenti a dove mettete i piedi, suggerisci agli altri di mettere mano alle bacchette. Conosci abbastanza della Foresta Proibita da sapere che il pericolo può nascondersi dietro ogni albero, radice o cespuglio dall'aria innocua. Hermione continua ad illustrarti passo passo le particolarità dell'erba, ignara che tu stia ascoltando ben poco di quello che dice, ad un tratto però hai come la sensazione che qualcosa intorno a voi non vada tanto bene.
Troppo silenzio.
Il silenzio nella Foresta Proibita, quando ogni creatura vivente si mette improvvisamente a tacere, è indice che qualcosa di pericoloso si aggira nelle immediate vicinanze. Sia Hermione che Ron non sembrano avere i tuoi stessi timori, di fatto continuano a camminarti di fianco come se niente fosse, tuttavia la sensazione si fa sempre più forte.

   Se decidi di dare ascolto alle tue sensazioni, metti in guardia i tuoi amici e vai al Paragrafo 6.
   Se invece pensi di essere troppo coinvolto dalla suggestione, occhi aperti e vai al Paragrafo 7.

 

Paragrafo 5

 

- Cosa ti fa credere che Hermes abbia seguito il fiume? - chiedi.
- Intuito - risponde Ron. - Chiamalo "sesto senso", se preferisci...
- Figuriamoci - commenta Hermione con una smorfia. - Quale "sesto senso" puoi avere tu, nell'indovinare cosa passa per la testa di un unicorno?
- L'unicorno è pur sempre un cavallo, no? - osserva Ron. - E modestamente io, con i cavalli, ho una certa esperienza...
- Ah sì, e da quando ?!?
- Da quando ti ho battuta a scacchi la bellezza di ventisei volte, comprese le rivincite - taglia corto l'altro, sollevando l'indice all'altezza delle labbra. - Perciò muta e rassegnata!

 

Non potendo replicare alcunché, Hermione si limita a sbuffare stizzita ed entrambi vi affidate a seguire Ron lungo la riva che costeggia il placido corso d'acqua. Il percorso è fin troppo facile, anche perché non vi sono rami o radici di sorta a sbarrarvi il cammino, ma di unicorni non si vede nemmeno l'ombra... Anzi, per la verità, non si vede anima viva in giro.
Gli uccelli hanno smesso di cantare.
Non un suono riecheggia nell'aria, come se gli animali fossero improvvisamente spariti.
D'un tratto Hermione vi mormora di fermarvi e, puntando il dito dall'altra parte del fiumiciattolo, indica una piccola roccia di dimensioni rettangolari. Qui vi è appollaiato un minuscolo esserino dalla forma vagamente umana, con la pelle del corpo e degli arti avvolta da una fitta peluria color azzurro chiaro, alto quanto un cappello a bombetta e con due buffe orecchie appuntite.

 

- Quello è un Folletto di Fiume - sussurra Hermione. - Non è aggressivo, ma sa essere dispettoso proprio come i suoi simili del bosco...
- Allora cosa facciamo?

 

Stando zitti e immobili per un istante, vi limitate ad osservare lo strano esserino. Costui sta semplicemente oziando sulla roccia, pancia all'aria e con le braccia dietro la testa, intento ad ascoltare lo scorrere ininterrotto dell'acqua sotto di lui. L'istinto vi suggerisce di allontanarvi di soppiatto senza disturbarlo ma, non avendo nessuna idea di dove cominciare a cercare Hermes, la tentazione di comunicare con lui è forte.

 

- E' una stupidaggine - sottolinea Hermione sottovoce. - I folletti non aiutano nessuno, men che meno gli esseri umani; rischiamo solo di perdere tempo o di imboccare una pista sbagliata!
- Ma al punto in cui siamo, che cosa abbiamo da perdere? - osserva Ron. - Fino a prova contraria, non abbiamo una vera e propria "traccia" da seguire...
- Ci cacceremo nei guai e basta - insiste Hermione.

 

Prima che i due ricomincino a litigare un'altra volta, è consigliabile prendere in fretta una decisione.

 

   Dai retta ad Hermione, lasciando in pace il folletto e proseguendo lungo la riva del fiume, vai al Paragrafo 8.
   Potrebbe essere una piacevole sorpresa, scoprire che anche i Folletti sanno essere gentili ed altruisti. Prova a sincerartene e vai al Paragrafo 9.

 

Paragrafo 6

 

- Non mi piace - mormori, affinché solo i tuoi amici ti sentano. - E' tutto stranamente tranquillo, perfino troppo...

 

Sia Ron che Hermione si stringono al tuo fianco, cercando di cogliere il minimo movimento brusco nei paraggi, ma non notano niente. Eppure anche loro avvertono i tuoi stessi timori: l'improvviso silenzio, nell'ambiente oscuro e spettrale della Foresta Proibita, farebbe ghiacciare il sangue nelle vene a chiunque; tuttavia è difficile distinguere tra suggestione e pericolo reale.
D'un tratto un rumore strano riecheggia nelle vostre orecchie, come di zoccoli pesanti sull'erba.

 

- Sentito? - esclama Ron. - Secondo voi, cosa può essere?
- Non penso si tratti di un unicorno - osserva Hermione dubbiosa.
- Tantomeno di Hermes - sottolinei. - Sono passi troppo pesanti, per un cucciolo!
- E allora co... cosa può essere ?!?

 

Ron non ha nemmeno il tempo di concludere la domanda che, sbucando fuori improvvisamente da dietro i cespugli, vi appare davanti la sagoma massiccia di un grosso centauro furibondo. Costui punta i suoi occhi furenti nella vostra direzione, quasi volesse incenerirvi con lo sguardo, e tu riconosci fin troppo bene l'odio con cui quegli occhi ti hanno già squadrato in precedenza.

 

- Cassandro - esclami con un filo di voce.

 

   Vai al Paragrafo 10.

 

Paragrafo 7

 

Un coniglio saltella fuori dai cespugli, schizzando veloce sull'erba e scomparendo oltre una macchia poco distante. Tirando dunque un sospiro di sollievo, prosegui per la tua strada mentre Hermione continua ad ubriacarti di chiacchiere sugli unicorni e sulle loro abitudini. Scambiando un'occhiata d'intesa con Ron, il quale già si mette a sbuffare per la noia, si evince il vostro comprensibile sfinimento prima ancora di cominciare la ricerca vera e propria.
State già meditando seriamente di imbavagliare Hermione con una delle vostre cravatte quando, senza neanche il tempo di rendervene conto, un paio di solide braccia muscolose vi afferrano per la collottola sollevandovi da terra e facendovi urlare per lo spavento. Hermione si volta di scatto ma, proprio come è appena successo a voi due, altre due braccia la afferrano saldamente e la sollevano da terra strappandole urla di puro terrore.
Invano cercate di liberarvi, mentre i vostri aggressori vi trascinano in una radura vicina tra sbuffi e altri versi equini. E solo poco più tardi, quando questi vi depongono al suolo, vi rendete conto di essere sfortunatamente incappati proprio nella pattuglia di centauri comandata dal rude Cassandro.

 

   Vai al Paragrafo 10.

 

Paragrafo 8

 

Ignorando il Folletto, sospirate pazientemente e proseguite dunque lungo la riva del fiumiciattolo.
Man mano che vi addentrate nel cuore della Foresta, gli alberi si fanno all'improvviso più grandi e fitti. Se prima potevate procedere spediti, adesso i rami si parano enormi dinanzi a voi, chiudendo entrambe le rive del piccolo fiume e impedendovi di proseguire lungo questa direzione.

 

- Di qua non si passa - esclami rassegnato.
- Bravo Ron, non male il tuo "sesto senso" - commenta Hermione acida.
- Mica ce li ho messi io gli alberi qui - prova a giustificarsi l'altro. - Che ne sapevo che le piante di qui hanno tutta questa sete?
- Ma smettila - taglia corto Hermione stizzita. - Diamoci da fare piuttosto, se vogliamo trovare una soluzione!

 

Annuisci.
L'unica cosa certa è che Hermes non è certamente passato da questa parte, a meno di non avere il corpo fatto d'aria. Così vi guardate attorno, nel tentativo di scorgere le tracce dell'unicorno nelle immediate vicinanze. Mentre siete occupati ad esaminare la zona e la fitta vegetazione sopra le vostre teste, qualcosa alle vostre spalle comincia a muoversi e ad allungarsi di soppiatto verso di voi.
La prima ad accorgersene è Hermione, che si ritrova la gamba e il braccio sinistro avvolti da un grosso paio di rampicanti; il secondo invece è Ron, il quale rischia di essere soffocato da una liana stretta attorno alla gola.
Saltando d'istinto in avanti, ed evitando così di essere afferrato anche tu, riesci a vedere chiaramente con i tuoi occhi la "cosa" che ha appena fatto prigionieri i tuoi amici. Mimetizzata tra i tronchi delle piante lungo il corso del fiume, una Tentacolàcea Lìgnea ha inteso infatti mettere le proprie radici per catturare le prede ignare della sua presenza. Questo terribile e indescrivibile essere vegetale ha una spiccata vena famelica per gli animali ( specie gli esseri umani succosi e saporiti ), e sembra avere tutta l'intenzione di fare di voialtri il piatto del giorno...

 

- Aiuto - urla Hermione sconvolta.
- Har... Coff... ry - tossisce Ron, mentre la pianta comincia ad avvinghiarlo anche sul petto per impedirgli di muoversi. - A... Aiu... Aiut... Har...
- Resistete - gridi, sollevando rapido la bacchetta e valutando dove sia meglio colpire il mostro.

 

Purtroppo hai a disposizione un solo tentativo, per liberare entrambi, prima che la pianta restringa i suoi tentacoli per catturare anche te. Devi agire in fretta e con decisione, se vuoi evitare che la pianta finisca il lavoro iniziato da Voldemort undici anni addietro.

 

   Se vuoi indirizzare un fascio bruciante nel mezzo brulicante dei tentacoli, vai al Paragrafo 12.
   Se invece preferisci colpire la massa immobile del tronco, dove sembra esserci l'unico punto vulnerabile del mostro, vai al Paragrafo 13.

 

Paragrafo 9

 

L'esserino socchiude un occhio con aria scocciata, non appena voi tre vi fate avanti per cercare di comunicare con lui. La prima reazione di costui sembra quella di ignorarvi, del momento che si gira sul fianco dandovi le spalle, tuttavia si mette a squittire rabbiosamente quando i vostri piedi toccano l'acqua che vi separa da lui.

 

- Umani maleducati - strilla il Folletto, agitando i piccoli pugni sopra la testa e saltando sopra la roccia come un forsennato.

 

Prima che abbiate anche solo il tempo di fare o dire qualcosa, il Folletto agguanta un minuscolo sassolino e lo scaglia con incredibile velocità e precisione proprio contro i tuoi occhiali. Fortunatamente non ti sei ferito e, togliendoti dal naso la montatura in frantumi, Hermione provvede ad aggiustarli in men che non si dica con un colpo di bacchetta.

 

- All'anima della cortesia - esclama Ron. - A quello ci vuole altro che la camomilla!
- Ve lo dicevo io che era meglio lasciarlo in pace - sottolinea Hermione. - Andiamocene di qui, prima che ci scagli addosso qualcos'altro!

 

   Se vuoi dare retta ad Hermione questa volta, e proseguire lungo la riva sicura del fiume, vai al Paragrafo 8.
   Se invece vuoi persistere nel tentativo di comunicare con l'isterico Folletto, vai al Paragrafo 11.

 

Paragrafo 10

 

- Umani - esclama Cassandro, senza minimamente sforzarsi di nascondere il disgusto che prova. - Che cosa ci fate qui, nella NOSTRA foresta?
- Sta calmo, Cassandro - esclama uno degli altri due centauri assieme a lui. - I cuccioli non hanno colpa, per gli errori dei grandi...
- Sono tutti uguali - ruggisce Cassandro con ferocia, scalpitando sul posto con le due zampe anteriori. - Senza onore, senza rispetto, senza vergogna... Gli umani sono peggio del loro stesso miserabile sterco, un'offesa per il genere animale cui appartengono, e non meritano pietà sia da grandi che da cuccioli !!!

 

Ignorando completamente il compagno, Cassandro ti afferra per il bavero, scrollandoti come se fossi senza peso. E tu, incapace come sei di muoverti o di reagire, senti solo il tremendo puzzo del suo alito. Ron e Hermione cercano di fermare il centauro, aggrappandosi al suo braccio muscoloso, ma vengono scaraventati a terra con un semplice manrovescio.

 

- Rispondi alla mia domanda, umano - prosegue dunque Cassandro, stringendoti con entrambe le mani. - Che cosa cerchi nella Foresta Proibita?
- Come pensi che possa risponderti, se non lo lasci neanche respirare?

 

Fortunatamente per voi, Fiorenzo giunge in vostro aiuto.
Cassandro guarda anche lui con disprezzo, mormorando qualcosa come "traditore", tuttavia molla tosto la presa e tu crolli al suolo con l'odore penetrante di muschio e di foglie che ti penetra nelle narici.

 

- Harry - esclama Hermione preoccupata.
- Stai bene? - chiede Ron, aiutandoti a rialzarti.

 

Annuisci con un cenno del capo, lasciando intendere che è tutto a posto, allorché ti rimetti in piedi pronto a sostenere senza timore l'imponente statura di Cassandro. Questi sta discutendo rabbiosamente con Fiorenzo, il quale tiene a precisare che Harry Potter non è affatto un nemico delle creature magiche che abitano la Foresta Proibita. Tuttavia Cassandro è troppo ottuso per ascoltare ragioni.

 

- Non voglio sentire altre stupidaggini - taglia corto Cassandro. - Un umano è un umano, indipendentemente dal nome che porta, nient'altro che una creatura indegna persino dell'aria che respira...
- Neanche voi centauri potete dirvi creature tanto "degne" - esclami. - Se siete capaci di abbandonare un cucciolo di unicorno al proprio destino!
- E tu cosa ne sai ?!? - tuona il centauro, martellando il terreno con gli zoccoli.
- Quello che Hagrid ha saputo da Alatheia, la mamma del piccolo Hermes - rispondi. - Avete dato suo figlio per morto, senza nemmeno accertarvi se sia ancora vivo... Perfino gli esseri che tu chiami "indegni" vomiterebbero, di fronte a un simile comportamento!
- UAAARRRGGGHHH !!!

 

Poiché ti sei dimenticato di misurare le tue parole, Cassandro non ha affatto gradito il tuo appunto.
Fiorenzo deve esporsi parecchio, per impedire al suo simile di schiacciarti la testa sotto gli zoccoli, ciononostante tu mostri incoscientemente di non avere alcuna intenzione di rimangiarti quanto hai appena detto. La rabbia del centauro non cancella tuttavia la verità dietro alla tua osservazione, bruciando altresì come una sorta di schiaffo alla dignità e al suo orgoglio di creatura magica, e anche gli altri due sembrano alquanto offesi dalla tua impudenza.

 

- Il ragazzo parla con cuore sincero - spiega Fiorenzo, cercando inutilmente di calmare i suoi simili. - Non conosce le nostre ragioni, segue semplicemente la voce del suo animo!
- Ciò non cambia niente, Fiorenzo - risponde seccato un centauro più anziano. - Nessun umano può offenderci, senza poi incorrere nella nostra ira... Giovane o no, Harry Potter ha commesso una mancanza imperdonabile, nel criticare il nostro modo di agire!
- Stiamo solo cercando di ritrovare quel povero unicorno smarrito, per restituirlo alla madre che è disperata - interviene dunque Hermione, alzando anche lei la voce. - Perché dovreste impedirci di aiutarlo?
- Non prenderti gioco di noi, umana - sbotta Cassandro, puntando l'indice minaccioso contro di lei. - Gli esseri umani non aiutano nessuno, nemmeno i loro stessi simili, ed è stato uno della "vostra" razza miserabile ad uccidere tre unicorni negli ultimi giorni...
- Ehi, tieni giù le zampe, sennò ti frantumo gli zoccoli - esclama Ron, prendendo le difese di Hermione.
- Ronald...

 

La situazione è veramente difficile.
I centauri sono offesi e, malgrado la presenza accomodante di Fiorenzo, difficilmente vi lasceranno proseguire le ricerce dell'unicorno. E' tempo di decidere se rispondere alla violenza con la violenza, o se mitigare invece gli animi tesi con la giusta dose di diplomazìa necessaria.

 

   Se pensi di inculcare il buon senso nella testa dei centauri a suon di sberle, vai al paragrafo 14.
   Se invece preferisci far valere le tue ragioni in altro modo, prendi un bel respiro e chinati a fianco di Fiorenzo. Vai al Paragrafo 15.

 

Paragrafo 11

 

- Ci scusi, signor Folletto - esclami, sollevando le braccia in segno di resa. - Non volevamo disturbarla, solo chiederle una piccola informazione!
- Al diavolo - squittisce ancora il Folletto, abbassando le braccia malvolentieri. - E c'era bisogno di sporcarmi l'acqua del fiume, accidenti a voi... Non sapete proprio dove sta di casa l'educazione!
- Ma sentite questo - commenta Ron sottovoce. - A momenti ti cava un occhio, e poi parla di educazione...
- Ron, siamo a casa sua - sottolinea Hermione. - E' normale che ragioni così: dal suo punto di vista, noi siamo degli estranei che hanno appena invaso la sua proprietà privata!

 

Una volta chiarito il malinteso, e profondendovi in scuse accorate, il Folletto pare essersi un tantino calmato. Subito dunque ne approfitti, chiedendogli senza mezzi termini se ha visto passare un cucciolo di unicorno. Il folletto incrocia le gambe sulla roccia e si sfrega il mento, apparentemente indeciso se rispondere o meno, alla fine però ti guarda e risponde con un sorrisetto astuto che non promette nulla di buono.

 

- Non è mia abitudine dare informazioni agli umani - esclama. - Tuttavia, se rispondete correttamente ad un indovinello, risponderò alla vostra domanda!
- Ma che razza di ragionamento è? - esclama Ron stizzìto. - "Rispondere ad un indovinello, per ottenere una risposta a un'informazione"... ma questo è matto!
- E' la logica dei Folletti - spiega Hermione. - Un loro simile non avrebbe problemi nel risolvere un indovinello, per questo vuole verificare se siamo degni della sua considerazione!
- Mah, lo dico e lo ripeto, per me è matto!

 

Non avendo molta altra scelta, ti dici d'accordo nell'accettare le condizioni del Folletto e provare a risolvere il suo indovinello. Questi sorride sornione, sfregandosi le mani soddisfatto, e si schiarisce la voce affinché tu possa udire chiaro e forte il quesito.

 

- "Se un'oca e mezza depone un uovo e mezzo in un giorno e mezzo, quante uova depongono tre oche in otto giorni ?"
- Roba da mal di testa - borbotta Ron sottovoce.
- E' solo un quesito logico/matematico - obietta Hermione. - Non dovrebbe essere difficile!

 

Adesso sta a te cercare di risolvere l'indovinello.

 

   Se conosci la risposta, non devi far altro che andare al Paragrafo corrispondente al numero della soluzione.
   Se invece concordi con Ron, il Folletto si limita a fare spallucce e a riaddormentarsi sulla roccia. Vai al Paragrafo 8.

 

Paragrafo 12

 

Ci sono due notizie per te, una buona ed una cattiva.
La buona è che, andando a bruciare la corteccia molle subito sotto i suoi tentacoli, la pianta ha inteso che risultereste un tantino indigesti come spuntino. Di conseguenza, tu e i tuoi amici non correte più il rischio di fare da concime ad un mostro vegetale.
La cattiva è che la pianta tentacolare non ha ben gradito il modo in cui hai risposto alle sue eccessive quanto discutibili effusioni.
Ecco perché, dopo averti avvinghiato assieme a Ron ed Hermione, vi fa roteare in una sorta di mulinello sopra la Foresta Proibita e vi scaraventa violentemente in direzione di Hogwarts con un lancio da antologia.
Quando riprenderai i sensi, nel lettino dell'infermeria di Madama Chips, avrai tutto il tempo di trovare una scusa con cui spiegare alla professoressa McGranitt in che modo tre giovani Grifondoro sono "volati" attraverso la finestra del suo ufficio, fracassando tutto quello che c'era da fracassare, e atterrandole in grembo tra i rottami della sua scrivania.
E tanto per levarti ogni possibile dubbio, L'AVVENTURA E' TERMINATA.
Riprova, avrai più fortuna la prossima volta.

Paragrafo 13

Accidenti, che mira formidabile!
Nell'attimo stesso in cui la tua bacchetta colpisce l'unico punto vulnerabile del mostro, Ron e Hermione si ritrovano liberi dai tentacoli e atterrano abbastanza felicemente nell'erba alta. Ron ha infatti la sfortuna di cadere sotto, cosicché Hermione per poco non gli spezza la schiena, eppure la cosa non sembra dispiacergli poi molto.

- Scu... Scusami Ron - sussurra Hermione, staccandosi in fretta dopo averlo inavvertitamente abbracciato.
- Fi... Figurati - risponde l'altro, arrossendo in volto come un peperone.

E dopo esserti assicurato che entrambi non siano feriti gravemente, scagli altri due colpi contro i tentacoli che provano ad afferrarti e ti allontani dal fiume assieme ai tuoi amici. Correndo con tutta la velocità possibile delle vostre gambe, insieme vi ritrovate nel bel mezzo di una radura tranquilla. Qui vi fermate a riprendere fiato e, osservando meglio la zona, Hermione si avvede di un dettaglio importante: gli alberi qui attorno sono tutte querce magiche secolari, questo vuol dire che il luogo ove cresce l'erba preferita degli unicorni non è lontano.

   Vai al Paragrafo 17.

 

Paragrafo 14

 

I casi sono due: o ci sei o ci fai...
No dico, sul serio pensavi di poter sculacciare tre robusti centauri come se niente fosse?
Ringrazia il cielo che Fiorenzo era lì con voi, altrimenti a quest'ora Cassandro vi avrebbe trasformato in marmellata. Dopo avervi riempiti di botte infatti, i centauri vi hanno lasciato a terra privi di sensi. Mosso a pietà per voi, Fiorenzo vi ha caricati tutti e tre sul dorso e vi ha condotto fuori della Foresta Proibita, lasciandovi nel cortile principale del castello. Qui la McGranitt, ignorando il vostro stato di semi-coscienza, ha cominciato ad inveìre assai poco pazientemente sulla vostra totale in-coscienza.
Tre giovani incoscienti ed irresponsabili, ecco come si può definirvi, e solo per non essere volgari.
L'unica nota positiva è che vi risparmierete il compito di domani, viste le condizioni in cui siete, ma una settimana a testa di infermeria non ve la toglie nessuno. Madama Chips ha già inteso somministrarvi i primi intrugli curativi, dolci e saporiti come il moccio caldo di un Troll, e questo vi sarà certamente di monito per la vostra prossima bravata.
Come dici, hai dimenticato qualcosa?
No no, è tutto perfettamente chiaro invece, L'AVVENTURA E' TERMINATA.
Ricomincia daccapo, e abbi maggiore criterio questa volta.

Paragrafo 15

Il tuo gesto lascia i centauri di stucco, perfino Cassandro sembra sorpreso.
Chino e in ginocchio accanto ai garretti di Fiorenzo, tu Harry Potter chiedi umilmente scusa ai centauri per l'offesa arrecatagli. Non è questo il momento per mettersi a discutere, con il piccolo unicorno solo e smarrito chissà dove, perciò chiedi scusa per aver mancato di rispetto alla dignità dei centauri e al loro modo di condurre l'evacuazione degli unicorni.

- E' vero - esclami. - Sono solo un essere umano, non posso capire i motivi o le ragioni di creature a me superiori... Ma quanto "superiori" bisogna essere, per cercare di aiutare qualcuno?

La tua domanda getta i centauri nella confusione più totale.
Cassandro non può neppure sfiorarti, se non mettendosi ampiamente dalla parte del torto, ed è costretto suo malgrado a riconoscere che non stai mentendo. Tu e i tuoi amici siete veramente preoccupati per Alatheia e il suo cucciolo, ed è questa la vostra unica priorità adesso, mentre le beghe storiche tra umani e centauri non hanno alcun significato adesso.

- Per favore - interviene Hermione, inginocchiandosi anche lei al tuo fianco. - Lasciateci proseguire le ricerche, non c'è più molto tempo!
- Mi scuso anch'io - aggiunge Ron, chinando la testa e risollevandola piena di foglie secche tra i capelli. - Lasciateci andare adesso, è importante!

I centauri rivolgono a Cassandro un'occhiata interrogativa.
Tutto quello che il capo-branco può fare, per non compromettere sé stesso e la sua posizione, è storcere il labbro inferiore ed emettere un forte grugnito.

- E sia - risponde. - Potete attraversare la foresta, ma solo fino al tramonto del sole, dopo dovrete tornarvene immediatamente al castello!

Ciò detto, Cassandro volta i garretti e fa segno ai suoi di seguirlo.
Per quanto sei in grado di capire, i centauri hanno ancora diversi unicorni da condurre al passaggio presso le Cascate dell'Arcobaleno. Di conseguenza non possono perdere tempo prezioso con tre marmocchi umani. Non appena Cassandro e i suoi si allontanano nel fitto del bosco, Fiorenzo si china a guardarti con un sorriso.

- Sei stato bravo, Potter - esclama. - Non è da tutti tenere testa a Cassandro ed essere poi in condizioni di camminare sulle proprie zampe; ancora una volta, meriti tutta la mia stima!

Annuisci in silenzio.
Prima di andar via anche lui, Fiorenzo vi fornisce alcune utili informazioni.

- Ho incrociato Hagrid e Alatheia, alcuni minuti fa: pare che le tracce di Hermes conducano verso una radura oltre il fiume, e da lì si perdano in quattro direzioni diverse; Hagrid sta esplorando la direzione est, Alatheia invece ha imboccato la strada ad ovest, mentre io stavo per risalire la zona a sud... Se volete rendervi utili alle ricerche, vi suggerisco di raggiungere al più presto la radura e imboccare il percorso a nord; in questo modo saremo certamente in grado di rintracciare l'unicorno, prima che il giorno volga al termine!

Dopo aver salutato e ringraziato Fiorenzo, promettete di seguire i suoi consigli e vi dirigete verso la radura da lui indicata.

  
   Vai al Paragrafo 17.

 

Paragrafo 16

 

Il Folletto ti guarda con un misto di ammirazione e sorpresa, non appena ti sente pronunciare la risposta giusta.
Hermione aveva ragione, nel dire che non era poi un indovinello troppo difficile: partendo infatti dal concetto che un'oca depone matematicamente un uovo in un giorno e mezzo, tre oche deporranno tre uova in un giorno e mezzo; sempre secondo logica, sottraendo il terzo uovo corrispondente a mezza giornata, ne vengono fuori due uova ogni giorno... ossìa sedici uova in otto giorni.

 

- Bravo, davvero bravo - esclama il Folletto, battendo le mani. - Per essere un umano, non sei affatto stupido!
- Beh, grazie - mormori leggermente seccato. - Ora puoi dirci se hai visto passare di qui un cucciolo di unicorno?

 

In breve il Folletto vi spiega che, allontanandosi dalla riva del fiume per alcuni metri, è possibile raggiungere una radura dove, secondo lui, l'unicorno è passato alcune ore addietro in cerca delle famose erbe di cui la sua specie è ghiotta. Ringraziandolo per l'informazione, e soprattutto stando attenti a non sporcare l'acqua nel saltare da una riva all'altra del piccolo fiume, vi incamminate verso la radura da lui indicata.

 

   Vai al Paragrafo 17.

 

Paragrafo 17

 

- Ci siamo - esclama Hermione, raccogliendo una piccola manciata d'erba ai piedi di una quercia. - Questa è l'erba che vi dicevo, vedete?

 

Tu e Ron accostate il muso, sentendovi pizzicare le narici a causa del forte aroma pungente, ma l'odore non è affatto cattivo anzi. Toccando appena l'erba con le dita, non resistete alla tentazione di succhiare la fragranza dolciastra dai polpastrelli. Hermione sorride, nel vedere le vostre espressioni golose, tuttavia vi ricorda che non c'è tempo da perdere.

 

- Hermes non può essere andato lontano - osserva lei, guardandosi bene attorno. - L'erba cresce più folta e rigogliosa nelle zone più ricche di umidità...
- A nord, dunque? - chiedi.
- Sì, esattamente - conclude Hermione convinta. - Credo che dovremmo proseguire verso nord, se vogliamo raggiungere quel piccolo golosone!
- D'accordo, allora - esclami. - Andiamo!

 

Mentre tu ed Hermione imboccate la pista che si allontana a nord della radura, Ron si china a raccogliere non visto un'altra manciata di quella saporitissima erba.

 

- Andiamo Ron, muoviti - grida Hermione. - Dopo che avremo trovato Hermes, potrete fare merenda insieme!
- Spiritosa!

 

   Vai al Paragrafo 18.

Paragrafo 18

Seguendo la direzione verso nord, ben presto vi imbattete nelle tracce inconfondibili dell'unicorno.
Hermione riconosce i contorni delle impronte, basandosi su quelle corrispondenti al suo libro di testo, ed è in grado di stabilire che si tratta di segni abbastanza recenti.

- Le impronte sono fresche, non più di una o due ore fa, ma c'è qualcosa di strano...
- Dove?
- Guarda qui, Harry - dice, indicandoti i segni e le zolle di terra smossa. - Sembra che qualcosa lo abbia impaurito e, da questo punto in poi, è come se fosse scappato in gran fretta!
- Ragazzi - esclama Ron, sbarrando gli occhi. - Non avrà mica incontrato l'assassino?
- Beh, è abbastanza improbabile - osservi. - Costui sembrava costretto a muoversi nell'ombra, dunque è difficile che si arrischi a muoversi durante il giorno!
- Di qualunque cosa si tratti, quel che è certo è che ha spaventato Hermes - conclude Hermione convinta. - Dobbiamo trovarlo, prima che possa succedergli qualcosa!

Come in risposta alle sue parole, una voce stranissima prende a riecheggiare alle vostre orecchie.

- Aiuto... Per favore, aiutatemi... AIUTO !!!

Subito vi guardate attorno, cercando di capire la provenienza di quella voce. Questa sembra quasi il pianto acuto e lacrimevole di un bambino terrorizzato e, solo dopo esservi guardati negli occhi per un istante, riuscite a realizzare che non si tratta di una voce umana... bensì del piccolo Hermes.
Di nuovo l'urlo lancinante dell'unicorno, stavolta più chiaro e distinto del precedente, vi suggerisce d'istinto la direzione da prendere. Senza perdere neanche un secondo di più, tu e i tuoi amici vi lanciate in soccorso del piccolo in difficoltà.

   Vai al Paragrafo 19.

Paragrafo 19

A quanto pare, siete riusciti a trovare l'unicorno disperso.
Il povero Hermes si trova abbarbicato dall'altra parte di una gola profondissima, oltre un ampio burrone che vi impedisce di procedere oltre, ma quel che è peggio è che si trova alle prese con un paio di lupi affamati che cercano di azzannarlo. Non potendo risalire oltre il crinale, a rischio di essere sbranato, il piccolo sta scivolando sempre di più sul terreno instabile e franoso.

- Non può farcela da solo - esclami.
- Dobbiamo mettere in fuga quelle bestiacce - dice Ron, impugnando la bacchetta.
- D'accordo, allora - suggerisce Hermione, puntando a sua volta la propria bacchetta in direzione dei lupi. - Insieme: uno, due... e tre!

Subito dalle vostre bacchette partono contemporaneamente tre fasci brucianti che vanno colpire in pieno il bersaglio. I lupi ruggiscono furibondi, mordendo l'aria selvaggiamente per il dolore, ma alla fine sono costretti ad abbandonare la preda per darsela a gambe nel folto del bosco. Senza perdere tempo, voi tre aggirate velocemente il crinale e, formando una catena umana con le braccia, vi sporgete per afferrare l'unicorno e trarlo così in salvo.
Purtroppo però, com'era prevedibile, Hermes è troppo giovane e spaventato per comprendere che siete lì per aiutarlo. Temendo infatti che siate venuti lì con le stesse intenzioni dei lupi, si mette a scalciare più violentemente scivolando ancora di più all'indietro. Non essendo possibile avvicinarlo con le mani, Ron suggerisce brillantemente di sollevarlo dal precipizio con un incantesimo Wingàrdium Leviòsa e farlo atterrare dolcemente al sicuro.

- Ron, ti adoro - grida Hermione, baciandolo affettuosamente sulla guancia.

Puntando ancora una volta insieme le bacchette, onde dare maggiore efficacia all'incantesimo, pronunciate all'unisono la formula magica e indirizzate il nucleo avvolgente dell'incantesimo sul corpo dell'unicorno sotto di voi. Sentendosi improvvisamente sollevare verso l'alto, Hermes nitrisce in preda al panico. Ciononostante, proprio come i bambini umani alle prese con una nuova scoperta, subito si abbandona alla sensazione bellissima di galleggiare nell'aria senza peso. Lavorando brillantemente di polso, riuscite a far levitare l'unicorno fin sopra le vostre teste e a farlo scendere dolcemente sull'erba dove rimane immobile ad osservarvi.

- Chi siete? - domanda lui col pensiero. - Perché mi avete salvato?
- Siamo amici di tua madre - rispondi. - Siamo venuti a cercarti per riportarti da lei...

Sulle prime Hermes è ancora un pochino sospettoso ma, dopo essersi avvicinato a voi cautamente e annusato il vostro odore umano, percepisce d'istinto la bontà del vostro animo. In particolare sembra attratto dai lunghi capelli di Hermione e, dopo averli aspirati un po' con le narici, decide di manifestarle il suo affetto con un bacetto umido sulla guancia.
Sia tu che Ron scoppiate a ridere a crepapelle.

- Andiamo - esclami sorridente, tirando un forte sospiro di sollievo. - Riportiamo Hermes dalla sua mamma, prima che faccia buio!

   Vai al Paragrafo 20.

Paragrafo 20

Finalmente!
Alatheia è felicissima di aver ritrovato il suo piccolo scomparso. Non appena riesce a scorgere la madre da lontano, Hermes si lancia al galoppo per ricongiungersi con lei. E' stupendo vedere come madre e figlio si accarezzano, strofinando reciprocamente il muso sui loro mantelli candidi e luminosi, tanto che vi è impossibile reprimere alcune lacrimucce di commozione.
Anche Hagrid, malgrado il fatto che avete disubbidito ( come al solito! ), è troppo contento per rimproverarvi.
Il sole continua a splendere, raccendendo i vividi colori caratteristici delle Cascate dell'Arcobaleno, così che anche voi riuscite a distinguere chiaramente l'ingresso alla magica valle. Oltre quel varco, Alatheia e il suo piccolo saranno al sicuro, assieme a tutti gli altri della loro specie.
Prima di attraversare l'accesso alla valle, Alatheia solleva il capo nella tua direzione e ti rivolge uno sguardo colmo di gratitudine.

- Grazie, Harry Potter!

Sia tu che gli altri salutate "Mamma Unicorno", sbracciandovi con ampi cenni di saluto, e anche il piccolo Hermes vi saluta scuotendo la folta criniera ribelle.

- Ciao - esclama telepaticamente. - A presto!

Evidentemente il piccolo non può sapere che il varco verrà sigillato questa notte stessa dai centauri, per impedire al misterioso assassino di unicorni di pascersi col sangue di queste creature innocenti. L'importante però è sapere che d'ora in poi Hermes e sua madre vivranno tranquilli, senza più essere soggetti ad alcun tipo di minaccia o crudeltà umana.

Foto

CONGRATULAZIONI
GRAZIE PER AVER GIOCATO !!!

   
 
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