Tutto ciò che riuscii a vedere dopo, furono solo tanti camici bianchi e un va e vieni frenetico da quella camera. Non sentivo più niente. Non mi importava della gente che mi abbracciava e che mi diceva che andava tutto bene. Niente andava bene, proprio niente. L’unica ragione che avevo per svegliarmi al mattino mi aveva lasciata.
“Come fai ad andare avanti quando è successa la peggiore delle cose? Cosa devi cambiare dentro di te per sopravvivere? Chi devi diventare?”
Non ero più tanto preparata ad affrontare situazioni del genere. L’ultima volta che una persona cara mi aveva lasciata, ero poco più che una bambina. Ricordo che mi si era spezzato il cuore vedendo mia madre piangere. Adesso si sarebbe spezzato il cuore di qualcuno vedendomi? L’unica cosa che sapevo era che, in quel momento, volevo sparire dal mondo, raggiungere Briana in un’altra vita che non ci avrebbe riservato tutto quel dolore. Un’altra vita in cui avremmo potuto coronare il nostro sogno di vivere insieme.

Mentre ero seduta su una sedia, con le mani sul volto per coprire le lacrime, sentii qualcuno chiamarmi: era Amy. La guardai sconvolta e la vidi chinarsi verso di me. Non ci scambiammo parole, c’era solo tanto silenzio. Sapevo che lei in quel momento mi capiva e non mi stupii quando mi abbracciò. In quel momento scoppiai a piangere e lei mi strinse ancora più forte.
-N..non è giusto.- dissi tra i singhiozzi. –L..lei era perfetta. Non doveva and..andarsene. Perché è finita così? Perché quel coglione che ci ha investite è ancora vivo?- feci una pausa – Dov..dovevo esserci io al suo posto.-
-Non dire sciocchezze Amelia.- disse Amy stringendomi. -  La vita non è sempre felice e non sempre tutto va come desideriamo. Ma cosa possiamo farci? Non possiamo fare nulla per cambiare le cose. Nemmeno desiderare di essere al posto di qualcuno in situazioni del genere. So che non è giusto e so che tu ci starai male. Ma io sono qui, come sempre. Forse Briana se ne è andata perché la sua missione qui era terminata.-
-Adesso non dirle tu, le sciocchezze. Missione? Parli come una dei film. Certo, è tutto bello quando sai che è una finzione e sai che quella persona si risveglierà sul serio. Ma adesso? Adesso è accaduto sul serio e non possiamo fare niente. L’assenza è vera. Il dolore è vero. Tutto questo è fottutamente vero.- ripresi a piangere.
Amy non seppe come rispondere, non voleva farmi agitare di più , quindi si sedette accanto a me e continuò a stringermi.

Dopo qualche ora, tornai in camera di Bri. Da un momento all’altro sarebbero venuti a prenderla per portarla via. Mi sedetti accanto a lei così come avevo sempre fatto nel corso delle ultime settimane. Le presi la mano e constatai che era fredda, quasi non scoppiavo di nuovo a piangere.

Te lo prometto, sarò forte. Sarai sempre con me e mi darai sicurezza quando sarò incerta, mi farai compagnia quando mi sentirò sola, e cosa più importante,  non ti scorderò mai.

Dopo aver pensato quelle parole mi alzai, mi alzai e le diedi un ultimo lungo bacio. So che non c’è niente di più macabro del baciare un defunto, ma lei era la persona che amavo e l’avrei baciata anche se avesse avuto la lebbra.
A quel punto stetti lì accanto a lei fino a quando non mi fu chiesto di uscire. Dopo qualche secondo mi alzai, le accarezzai i capelli e sussurrai:
Ti amo, Briana.


Scusate per la tristezza.