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Autore: saitou catcher    13/03/2013    11 recensioni
Questa fanfiction parla dei pensieri di oscar la notte dopo la morte di André e prima della sua morte. Si basa sul testo di I Dreamed A Dream, una canzone del musical Lés miserables...
Life has killed the dream i dreamed.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte era straordinariamente calma, considerato il giorno tempestoso che l'aveva preceduta. Non si udiva più il rumore concitato degli spari, le grida dei rivoluzionari e i gemiti dei feriti a morte. Parigi era come sospesa, in attesa della tempesta che si sarebbe scatenata l'indomani.

Un vecchio barbone, che comprendeva poco o nulla di quanto era avvenuto, si fece largo in vicoletto stretto e colmo di rifiuti barcollando con una smorfia di dolore sul volto. Riavvicinò al volto avvizzito la bottiglia per cui aveva speso i suoi pochi risparmi e grugnì nel constatare che era vuota. La gettò da un lato e si udì un gemito.Il barbone, spaventato a morte, vide una figura muoversi nel goffo tentativo di rialzarsi, la vide ergersi con una mano appoggiatal muro e un volto che sembrava una maschera rivolto verso di lui. Lanciando un grido rauco, si voltò e fuggì via.

Ciò che aveva disturbato non si diede la pena di seguirlo. Si lasciò ricadere stancamente contro il muro. Era una donna giovane, aveva forse trent'anni; ma chi l'avesse vista in quel momento gliene avrebbe dati cento. Forse era anche bella; ma a guardarla faceva orrore. Il volto era una maschera di cera, bianco come quello di un morto, con gli occhi lividi, cerchiati, le guance impietosamente scavate dalle lacrime non ancora asciutte; un filo di sangue le colava lungo la bocca giù fino al mento, e i capelli erano una massa impastata di cui non si distingueva più il colore sotto lo sporco di cui erano impregnati. Una coperta di lana rozza, negligentemente buttata sulle spalle, lasciava intravedere un uniforme militare, imbrattata di fango. Ma la cosa più terribile di quel volto erano gli occhi. Benché stupendi, di un azzurro profondo e frangiati da lunghe ciglia, provocavano un moto d'orrore e di disgusto. Erano gli occhi di un animale ferito a morte che attende ottusamente il colpo finale. Erano gli occhi di un condannato, di chi non ha più nulla da temere perché non ha più nulla da perdere.

Ricominciava a piovere. L'acqua scorreva in rigagnoli sporchi, raccogliendosi nei buchi del selciato e le nuvole si erano accalcate cupamente nel cielo, senza lasciar vedere neppure una stella.

Quando la prima goccia le arrivò sul viso, la donna parve riscuotersi. Senza alzarsi, si trascinò a colpi di tallone fino a una tettoia per ripararsi e rimase a guardare. A tratti una tosse secca, accompagnata di spruzzi di sangue, le scuoteva le spalle sottili.

"Chi l'avrebbe mai detto che un giorno Oscar Francois de Jarjaies si sarebbe trovata in queste condizioni..."disse fra sè, in un cupo tentativo di fare dell'umorismo.

Contrasse le labbra in un sorriso incerto,ma d'improvviso iniziò ad ansimare e si rannicchiò su stessa, la braccia strette al petto come per contenere i rantoli strappati che ne uscivano. La disperazione che nel suo torpore aveva quasi dimenticato riemergeva in lei come una bolla nera e appiccicosa, che le si avvilupava intorno minacciando di soffocarla.

André!Oh mio Dio, perché?Perché?

Dopo qualche secondo, riuscì a riprendere un labile controllo di sé. Si sforzò di respirare lentamente, ma dalle sue labbra serrate usciva un cupo mugolio che la terrorrizzava e le faceva male alla testa. Volle concentratrsi su qualcos'altro, ma il dolore le riempiva la mente, scavando un solco nella sua anima, da cui i ricordi sgorgavano come un fiotto di sangue.

Non é sempre stato così. Non c'é sempre stato tutto questo dolore nella mia vita...

Senza che li avesse evocati, i ricordi vennero da sè. Le si affollavano intorno, come nobili vestiti a festa per un ballo, e le tendevano le mani. Vieni con noi, sembravano dire. Lasciati andare.

E fu ciò che lei fece.

 

There was a time when men were kind...”

La sala da ballo era un trionfo di colori. La luce sfologorante dell'enorme lampadario, faceva scintillare di mille riflessi le gemme di cui erano adorni i vestiti delle dame.

Da dietro i ventagli facevano capolino i volti sorridenti; braccia di fanciulla e seni virginali spuntavano timidamente dalle maniche a sbuffo e dalle profonde scollature. Gli uomini, belli, vivaci, galanti, si contendevano le dame in un duello di parole, di sguardi, di sorrisi, di sottintesi. Quei volti erano maschere d'ipocrisia, ma che importava quand'erano così belli?

 

When their voices were soft...”

Lei si faceva largo in quella folla, come una dea che accolga le offerte dei suoi fedeli, con un sorriso imperscrutabile sulle labbra. Benché non fosse quello il suo ambiente, vi si muoveva con incredibile disinvoltura. Gli uomini facevano a gara per attirare la sua attenzione, fra sorrisi melliflui e carezze appena accennate. Ma il suo sguardo li superava tutti, per cercarne uno solo...

 

And their words inviting.”

 

"Madeimoiselle, mi concedete l'onore di questo ballo?"

Lui si era fatto avanti fra la folla, e le si era mozzato il respiro. Era così bello, nel suo abito di gala, coi polsini inamidati, scintillante di ricami. Le aveva teso la mano e l'aveva stretta a sè, danzando al suono della musica dei violini... le note sgorgavano dagli strumenti come una cascata, trascinandola in vortice di meraviglia...

 

There was a time when love was blind...”

 

Avevano danzato e danzato e danzato. Lei si era persa nell'oceano dei suoi occhi, nel vento del suo respiro. Non le pareva possibile, di essere davvero lì, con lui, tra le sue braccia, e avrebbe voluto congelare quell'attimo perchè non finisse mai...

 

And the world was a song...”

 

Le faceva i complimenti per la sua bellezza, ma lei capiva a mala pena le parole. Non si era mai considerata bella; ma se lo diceva lui, doveva esserlo davvero! Era convinta che la musica sarebbe durata per sempre, e anche l'incanto...

 

And the song was exciting.”

 

Com'era bella la musica! Le scorreva nelle vene come un fluido benefico, e le accarezzava la pelle; le sembrava quasi che le note e la mani di lui sulla sua schiena fossero una cosa sola... ma aspetta... lui le stava parlando... cosa stava dicendo?

 

There was a time, then it all went wrong...”

 

"Questa persona é il mio migliore amico."

Il mio migliore amico. Il mio migliore amico.

L'incanto era andato in frantumi, come un pezzo di vetro gelido tuffato nell'acqua bollente; si era strappata alle sue braccia e lo aveva guardato con delusione e con strazio, prima di voltarsi e fuggire via. Che stupida era stata! Non tanto per aver pensato che lui potesse amarla, quanto per averlo amato. Come aveva potuto amare un essere così... sciocco, debole, vano, quando aveva accanto lui?

André. Il suo caro, dolce André. La sua vita, la sua anima, il sogno che le era morto tra le braccia poche ore fa.

 

I dreamed a dream in time gone by...”

 

Lo aveva amato. Senza rendersene conto, senza pensarci, perché amarlo le era venuto naturale come la vita stessa. E amandolo senza saperlo, lo aveva reso infelice. Il suo cuore sanguinava al pensiero di tutte le sofferenze che gli aveva inflitto. Oh, poter tornare indietro, ridargli tutta le felicità che avrebbe dovuto dargli!

 

When hope was high and life worth living.”

 

Le tornavano in mente tutte le lunghe cavalcate insieme, lungo il fiume che risplendeva come un nastro d'argento sotto il cocente sole estivo. Le lunghe conversazioni notturne, che avevano per sottofondo il suono scrosciante della fontana. Gli estenuanti duelli, le battute, i pianti... una vita passata insieme.

E lei, cieca, non si era accorta di nulla.

 

I dreamed that love would never die...”

 

Quando pochi giorni prima- oh ironia della sorte!- si era finalmente resa conto di amarlo, non le era neppure venuto in mente che qualcosa potesse andare storto. Dopo tante sofferenza, la felicità era loro dovuta: era giusto che fosse così!

 

I dreamed that God would be forgiving.”

 

Non aveva fatto nulla di male per meritare questo. Aveva fatto molti sbagli, era stata egoista e cieca: ma quale peccato poteva meritare un simile tormento? E perché non era morta lei, allora? Se itutto questo era una punizione, perché aveva pagato lui?

 

Then I was young and unafraid...”

 

Non aveva mai temuto la morte. Le sembrava qualcosa di perfettamente naturale, e non vedeva perché crucciarsene. Ciò che aveva temuto di più era la solitudine. E adesso era sola, più di quanto lo fosse mai stata in vita sua, e d'ora in avanti sarebbe sempre stata sola. Sempre.

 

And dreams were made and used and wasted.”

 

Era vissuta in un mondo in cui i sentimenti erano solo finzione, in cui la vita era una commedia e nessuno aveva sogni per cui lottare, perché i loro desideri venivano esaudito con un semplice schiocco di dita. Era entrata nella vita vera con questa Rivoluzione; e benchè non rinnegasse i propri ideali, non avrebbe mai voluto fare una simile esperienza. Avrebbe preferito continuare a recitare e non sapere nulla dell'amore e del dolore, se questo era il prezzo.

 

There was no ransom to be paid...”

 

Allora la vita le era sembrata complicata,non si rendeva conto di non saperne ancora niente. Non si rendeva conto che, malgrado la stranezza della sua condizione, aveva ricevuto in dono ciò che pochi nobili conoscevano: il vero amore e una dedizione pura, unica, totale.

 

No song unsung, no wine untasted.”

 

Si riscosse quasi all'improvviso dalle sue riflessioni e si accorse che aveva smesso di piovere. Non udiva alcun rumore, eccetto il proprio sibilante respiro malato e lo scorrere tranquillo della Senna,là vicino.

Si lasciò risucchiare nuovamente dalla spirale dei ricordi.

 

But the tigers come at night...”

Si guardava intorno con orrore, sconvolta dallo spettacolo dei corpi morenti ammuchiati e del sangue che si allargava sotto di essi in macchie lente e umide. Si aggirava fra i cadaveri, osservando l'irrigidirsi dei volti nell'immobilità della morte e nonostante la battaglia fosse finita, nel suo animo riecheggiava il rumore degli spari

 

With their voices soft as thunder...”

 

Ma non c'era tempo di piangere i morti. Si lanciava sul cavallo, bianco, guidando un gruppo sparuto di uomini che erano sopravissuti, mentre attorno a loro esplodeva l'inferno e i fucili riprendevano a sparare e i cannoni a ruggire, tra le urla del popolo in rivolta.

 

As they tear your hope apart...”

 

Avevano trovato rifugio sotto a un ponte, stanchi, angosciati, alcuni anche feriti. Quando avevano deciso di muoversi, era spuntato un soldato. Un colpo era partito dal suo fucile... e aveva distrutto la sua vita.

 

As they turn your dreams to shame.”

 

Lui che si accasciava comprimendosi il petto, il sangue che sgorgava a fiotti. Il suo urlo di dolore mentre lo stringeva a sè. La corsa violenta e disperata per portarlo da un medico, le ultime parole e infine la morte...

 

He slept a summer by my side...”

 

Ricordava con una precisione straziante l'unica notte che avevano passato insieme. Sembrava trascorso un secolo... piangendo gli aveva detto che l'amava. E lui l'aveva stretta al suo petto, accarezzandole i capelli, sussurando parole d'amore e alzandole il viso verso il suo l'aveva baciata per un attimo infinto, di gioia incredula e folle...

 

He filled my days with endless wonder...”

 

Si erano amati, in mezzo alle lucciole, che parevano stelle scese dal cielo sulla terra per celebrare il loro amore. Si erano amati, nel sussuro del vento fra le foglie e del fiume che scorreva palcido.

 

He took my childhood in his stride...”

 

Sotto le sue mani per la prima volta si era sentita donna, e contenta di esserlo. Le sentiva ancora sulla sua pelle, e per quanto si sforzasse di ricordare a se stessa che non era vera non ci riuscì. Si abbandonò a quell'abbraccio immagin

ario, e per un attimo fu come se lui fosse lì, con lei, gli occhi verdi che la osservavano dolcemente e la mani tra i suoi capelli.

 

But he was gone when autumn came.”

 

Ma lui non c'era. Non c'era più.

Non ci sarebbe stato mai più.

Oscar riaprì gli occhi e si vide sola, nella via buia e sporca, sotto un cielo scuro che sembrava negarle ogni speranza. Il dolore che la colse fu tale che lanciò un grido e se il cielo fosse stato di vetro, quel lamento straziante l'avrebbe mandato in frantumi. Ma il cielo era solo nuvole e aria e pioggia, e ascoltò l'urlo senza rispondergli.

 

And still I dream he'll come to me...”

 

Oscar si appoggiò contro il muro singhiozzando. Nella luce malsana dei lampioni, lo vide: bello e triste com'era stato in vita, nient'altro che un ombra e un sogno. Fece per muoversi verso di lui, lo chiamò gemendo, ma non riuscì a muoversi e con disperazione vide l'ombra sparire.

 

That we will live the years together...”

 

"André, non andare"implorò"Resta... resta..."

Come in un sogno, vide tutta la loro vita insieme: il loro matrimonio nella semplice chiesetta di Arras, la casa dove avrebbero abitato, udì le risate del loro bambino, un adorabile frugoletto coi capelli biondi e gli occhi verdi, si vide invecchiare accanto a suo marito, una vita semplice, felice, onesta...

 

But there are dreams that cannot be...”

 

Ma non era così e non sarebbe mai stato così.

Oscar sentì con uno stupore misto a gratitudine le lacrime bagnarle il viso.

 

And there are storms we cannot weather.”

 

Non posso sopportare tutto questo, pensò. Non sono abbastanza forte.

Dio, se hai pietà, fammi morire adesso...

Ma nessun fulmine scese dal cielo per porre fine al suo tormento.

I ricordi e le visioni la catturarono e ricominciò a piangere.

 

I had a dream, my life would be...”

 

Ed era stato tutto un'illusione, che le si era spezzata fra la mani, senza che lei potesse trattenerla.

 

So different from this hell I'm living...”

 

Questo era peggio dell'inferno.

Aver avuto tra le mani il paradiso... e vederlo morire.

 

So different now from what it seemed...”

 

Oscar si lasciò ricadere lunga distesa a terra, col viso contro le pietre dure del selciato, mentre la pioggia riprendeva, leggere, fredda, sottile.

 

Now life has killed the dream I dreamed.”

 

Buongiorno a tutti voi che leggete e spero recensirete questa storia. Forse ci sono andata giù un pò pesante... ma ci ho messo il cuore.

La frecciatina nei confronti del merluzzo svedese era dovuta. Per chi non avesse mai sentito questa canzone, consiglio la versione di Anne Hathaway, alla quale mi sono ispirata.

Dedico questa storia alla mia amica Margherita e alla mia gemella, con cui condivido l'account.

 

  
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