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Autore: Sil98    13/03/2013    3 recensioni
ATTENZIONE: QUESTA STORIA è STUPIDA, SE VOLETE QUALCOSA DI SERIO...SMAMMATE!
"Hei ciao, sono la ragazza che ti era piombata addosso, ero pesante vero? Ahahah".
A volte accadono momenti talmente imbarazzanti, nella vita di tutti i giorni, e l'unica cosa che vorresti fare, è sprofondare sotto il terreno. Il nome della nostra protagonista è Ellis, una ragazza un po' stramba, perdutamente innamorata di Ciel, il suo contrario, un tipo tranquillo e ordinato. Aggiungiamoci Yho, l'immaginazione di Ellis che stranamente ha preso una vita propria.
Che la storia abbia inizio!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate quattro settimane da quando Ciel si era trasferito nella mia scuola e, come ogni mattina da quel fatidico splendido giorno, mi svegliavo presto per prepararmi al meglio per apparire F-A-V-O-L-O-S-A ai suoi occhi gelatati (ma lo sono di già *applausi della folla apparsa dal nulla in camera mia*).
Così, presi il primo straccetto che avevo trovato (firmato; da 400 euro e passa...scherzo! 500...) e mi vestii in fretta...Ok, ora la folla se ne può andare *prende a calci nel didietro la folla*
 
-Uff, ma perchè sei così stupida già di mattina?- Ah, eccolo. Se non si intrometteva lui, finiva il mondo.
 
-Ascoltami bene Yho, sarai pur un figo da paura ma...-
 
-Oh grazie, ne sono lusingato- La puttanella ha parlato.
 
-Certo, sono stata io ad immaginarti. Comunque sei il terzo in comodo qui, vattene-
 
-Terzo in comodo? Ma se siamo solo io e te!-
 
-Io e i miei vestiti volevamo parlare in privato, oltre che terzo in comodo, sei anche sgarbato, chiedi subito scusa!-
 
-Hai vestiti...?- 
 
-Si, hai vestiti- Presi una posizione così sexy da far invidia ad una velina.
 
-Ok...Ti lascio sola soletta a chiacchierare con i tuoi vestiti..- Disse lui un po' spaventato, che pretende da me? La serietà? ahaha!!
 
-Bene!- Dopo che aveva oltrepassato il muro, come un fantasma, (ma in modo più effeminato) mi tolsi in fretta il pigiama.
 
-Comunque eviterei il reggiseno imbottito, si nota da un miglio che sono finte- Cazzo! Gli lanciai la torcia che tenevo sul comodino e mi vestii di fretta, un po' imbarazzata e un po' schifata.
 
Arrivata a scuola notai subito Ciel, che si girava i pollici aspettando il suono della campanella.
 
-Ciao Ellis!- I suoi gelati al posto degli occhi si sciolsero, oppure ero io che avevo bevuto troppa coca cola col vino (è buona, provate).
 
-Ciao Ciel! Pronto per un'altra giornata di scuola?-
 
-Sinceramente? Direi di no, almeno ci sei tu a farmi compagnia- Ho sentito bene? Penso di aver appena avuto un attacco ai miei ormoni, ragazzo mio, sei in pericolo.
 
-Vale lo stesso per me Ciellino!-
 
-Cosa?-
 
-Cosa...Cosa?- Che ho detto di strano?
 
-"Ciellino"-
 
-...- Imbarazzo livello 100, stavo impazzendo, soprattutto perchè non ho ancora capito se devo raccontarvi questa storia al presente o al passato.
 
-Hei, mi piace. Non arrossire, tranquilla...Ellissina-
Questo è un colpo basso, il mio cuore mi sta salendo fino in gola!
Ora è nel naso, meglio farlo tornare giù.
 
-Grazie, comunque...Ellissina è orribile e, anche Ciellino, non so proprio come mi sia venuto in mente ahah- Rise anche lui e...Mi accecò! Bonazzo mio, sei pericoloso quanto me.
 
-Ahah, in effetti sono meglio i nostri nomi, il tuo soprattutto-
Detto così, suonò la campanella e ci avviammo in classe.
 
Io ero magicamente accanto a lui, sarei stata al settimo Ciel (ahah, capita la battuta?...E' orribile, lo so) se non fosse stato per Yho, terzo in comodo e puttanella da quattro soldi perenne, in mezzo tra me e Ciel, quest'ultimo non lo vedeva, quindi, lamentandomi avrei solo fatto la figura della cretina.
 
-Ellis, non vorrei interrompere il tuo palese flirt con questa checca, ma...Non vedi che c'è qualcosa che non va?-
 
Lo squartai con gli occhi, la checca se mai è lui.
 
-Continuo, so che non puoi rispondermi, ma almeno presta attenzione.
Non sono un immaginazione normale, o sei tu che hai problemi mentali, ma penso lo sapessero tutti, il fatto è che questo fenomeno non è normale! E la cosa ironica è che te lo dico io e non tu...-
 
Aveva ragione, non sul fatto che avessi problemi mentali, ma perchè lui non doveva esistere...Mi venne un idea geniale.
Presi un foglietto di carta e lo passai a Yho.
 
-Scrivi qui, qualcosa, qualsiasi cosa, ti passi per la testa-
Detto questo, Yho provò a prendere il foglietto, ma senza risultato per via di Ciel, che glielo aveva sfilato di mano.
Evidentemente (mi scoccia ammetterlo) la mia idea non era poi così geniale.
 
-Ok- Ciel, guardato stranamente, sia da me che da Yho, cominciò a mettere giù due righe.
 
Eravamo tutti e due curiosi:
 
-Ehi, preparati che si dichiara a te- Disse Yho sghigniazzando...Ah, magari...
 
Ciel mi passò il foglietto, le sue guance parevano andare a fuoco, mi ero preparata a prendere i mashmallow per fare un falò quando, mi bloccai leggendo quello che aveva scritto.
 
"Credo che tu mi piaccia..." Infarto. *bopi bopi, ambulanza che viene a prendermi*
 
Lo guardai con una faccia da ebete, ora anche io andavo a fuoco.
 
-Allora?- Disse lui mentre Yho si rotolava sul banco.
 
-Chiama i pompieri e dopo un ambulanza-
A questa frase anche Ciel rise e mi fece cenno che ne avremmo riparlato dopo le lezioni.
   
 
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