Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Amber    30/09/2007    11 recensioni
Salve a tutti! sono tornata, ci credereste!? ^^ Beh, lo so che non potete fare a meno di sapere come andrà a finire questa emozionante storia!! infatti ecco a voi la Seconda Parte!!!!!!!!! XD allora: Kagome e il gruppo ritornano a casa, in Giappone, la vita di sempre travolge Kagome e tutto le sembra uguale a prima. La storia con Inuyasha prosegue ostacolata più volte da situazioni e persone che non sto qua a dirvi (che sorpresa sarebbe??) e il nuovo lavoro di Kagome inizia. Sango e Miroku, poveri fratellastri, avranno anche loro una bella gatta da pelare!! Anche Kikyo e Naraku avranno il loro spazietto ^^ Leggete numerosi!! XD POSTATO ULTIMO CAPITOLO!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Nuovo personaggio, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Note e Anima'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vi ricordate vero dei fazzoletti

Vi ricordate vero dei fazzoletti? Siete seduti? Bene.

Non so se è risultato come doveva risultare da qui in poi. Insomma, spero davvero che servano quei fazzoletti, altrimenti lo scopo non sarà stato raggiunto.

Comunque, spero davvero che vi piaccia.

Ah, cantate i miracoli, ho scritto una pagina del uovo capitolo (alleluja!!!), ma immagino che non ve ne freghi niente per ora, quindi prima di lasciarvi a questo nuovo capitolo (ho aggiornato in tempo, incredibile. Cantate di nuovo i miracoli) vorrei rispondere alle vostre rec, che mi riempiono sempre di soddisfazione.

Ringrazio anche chi legge e basta, ovviamente!

Silvia: sante parole! Sullo “STRONZO” ti do pienamente ragione, non una maiuscola di meno!! Comunque, da me brava (o ci provo) scrittrice cerco di non prendermela più di tanto con lui. Poveretto! Ha già i suoi mille casini se poi mi ci metto io… (+__+) Sto pensando di fare una one-shot a parte per torturarlo un pochetto… ma non so se ce la farei, povero il mio Inuyasha!! Vabbè vabbè, mi chiedo come hai fatto a leggere… 40 capitoletti in un colpo solo (O____O <- la mia faccia) ma ti ringrazio per il tuo bellissimo complimento (V////V arross), è sempre stupendo avere nuove persone che ti recensiscono dicendo che la tua fic è bella ç____ç -me piange di felicità- Spero che anche questo capitolo ti piaccia e che sia di tuo gradimento!

pillo: grazie per la tua recensione! Purtroppo per Kikyo e Naraku non c’è più nulla in questa parte di storia, anche se nella terza saranno, ovviamente, ripresi e avranno anche un bel ruolo. Purtroppo in questa seconda parte ho potuto fare poco e niente sulla loro vita (come avrai ben notato) rispetto a tutti gli altri, poiché questa parte doveva essere incentrata soprattutto sul gruppo e lo svolgersi della loro vita dopo Amsterdam, comunque non preoccuparti, Kikyo e Naraku torneranno alla riscossa! Per lo sfogo non preoccuparti, è stato illuminante e con la mazza chiodata anche io farei due o tre cosine a Inuyasha… Sakura si, lei si che è un’amica, devo dire che mi spiace molto per lei… Le ho costruito intorno una vita non proprio piacevole, purtroppo però sono di quelle cose che accadono anche nel nostro mondo e un po’ di verità non poteva che fare bene. spero che nella tua nuova scuola ti divertirai e.. oh le medie, che bei tempi… *O* grazie per la rec e a presto! ^_____________^

pretty: ciao! Grazie per la tua recensione! Sesshamaru… beh, lui ha comunque i suoi motivi, ingiustificati ma li ha… Comunque, non credo che dire qualche cosa ad Inuyasha sarebbe servito, non ne ho vista la necessità sinceramente. Kagome era troppo scioccata e comunque è arrabbiata con lui, ma Inuyasha è troppo pieno di se e avrebbero comunque solo finito per litigare. Purtroppo per l’evoluzione della storia non mi è sembrato il caso, sarebbe stato decisamente troppo. Ma si vedrà… dopotutto la terza parte non l’ho ancora finita e potrebbe succedere di tutto. Grazie di nuovo per oil tuo commento!

fra007: si, Inuyasha è un vero cretino, concordo in pieno. Però fai conto che lui è cresciuto in una famiglia dove i soldi sono importanti e la società viene prima di ogni altra cosa, infatti il padre di Inuyasha lo vizia e lo coccola di soldi solo per avere qualche cosa in cambio da lui, e questo Inuyasha lo sa. In questa storia ho messo la psicologia in tutti i miei personaggi, niente avviene per niente e c’è una spiegazione a tutto. La gelosia, l’amore, il dovere verso i consanguinei… sono tutte quelle cose che avvengono anche oggi. Volevo che fosse realistico in tutto per tutto, per questo non posso prendermela con i miei personaggi facendogliela pagare (anche se un pochettino… XD) perché comprendo che ognuno di loro ha i suoi motivi per fare questo o quello. Ma si, Inuyasha è comunque un cretino. Il fatto del “ti amo”… eh, quella si scoprirà avanti, molto avanti… quindi abbi pazienza XD

michi88: ho aggiornato dopo 9 giorni! Incredibile vero?? Sono senza parole pure io! Ma voglio finire in fretta la seconda parte per così concentrarmi totalmente sulla terza. Quindi spero proprio di riuscire ad aggiornare i prossimi velocemente! Grazie per la tua recensione!

DylSilvy: purtroppo me lo dicono in tanti XD quindi non preoccuparti (se me lo dice mia madre poi…). Non ho mai visto Inuyasha come un pupazzo… insomma, i pupazzi non hanno sentimenti ^__^ mentre lui dolente o nolente li ha anche se, effettivamente, per le decisioni importanti non sa mai cosa e come fare visto che non ha mai dovuto prendere certe decisioni. Quindi si, un pupazzino a metà! XD

Andromeda: ciao minu! Grazie per la tua recensione *O* Ognuno ha comunque i suoi gusti, ma io non ci posso fare nulla, mi piace moltissimo Tom come personaggio! XD Trovi che sia stata esagerata la reazione di Sakura? Mah, dopotutto io sarei incavolatissima se scoprissi che la mia migliore amica se la fa con il mio ex che mi aveva perfino messo in cinta e poi messa nel dimenticatoio! Comunque tks ancora! Abbiamo quasi concluso la seconda parte!

Kaggi_Inu91: ciao! Uh, cambiato account? XD grazie per la comprensione ç____ç mi commuovi… Comunque per questi ultimi capitoli sarò un fulmine ad aggiornare! Voglio assolutamente finire questa seconda parte, così voi sarete felici (per così dire…) e idem io! Non esagerare con il “sei una scrittrice fantastica” ho ancora tanto da imparare ç___ç e poi non si può dire che sia “fantastica” e “bellissima”… questi aggettivi si possono dare a quei best-seller che stanno sfondando in tutto il mondo (per esempio la mitica Rowling). Comunque ti ringrazio tanto per la recensione e spero che questo cap ti soddisfi! ^____________^

dolcepann@: ciao! Sono felice che ti piaccia! Povera Kagome si, vedrai in questo capitolo purtroppo come andrà a finire… anzi, come inizia… vabbè, spero che ti piacerà! Grazie per la recensione!

^^vavva^^: è anche il mio di mito *=* lo adoro… sono contenta che la storia ti piaccia e che trovi bello il mio modo di scrivere anche se io lo trovo un po’ banale XD ma io trovo sempre tutto quello che faccio banale! Per sapere come va a finire… intendi la seconda parte o tutta la storia in generale? No perché per la prima tutto ok, solo 3 capitoli, ma per tutta la storia (A-ehm)… –attacco di tosse- Grazie per la tua bellissima recensione! Spero che il cap ti piaccia!

Benissimo, dopo 2 pagine di recensioni, vi lascio al capitolo.

Buona lettura e… avete i fazzoletti??

Capitolo 20

Addio…

Lunedì. Ore 11.20

Per la fine della scuola, essa avrebbe chiuso alle 12.00 in punto.

Kagome non si sarebbe mai aspettate le lacrime delle proprie compagne di classe, anche di quelle con cui non aveva mai avuto un rapporto serio.

Abbracci, foto, auguri per una buona estate e scambi di cellulare dell’ultimo secondo furono consoni e a Kagome non dispiacque affatto.

Quando la campana suonò, un urlo riecheggiò in tutta la scuola e un massone di gente corse verso l’uscita spintonando e facendosi largo a mò di gomitate.

Kagome saltò al collo di Inuyasha ridendo come una pazza e Sango li fissò

-Ehi- Lei si girò e sorrise

-Ciao Miroku- Lui seguì lo sguardo della ragazza e sospirò –Il tempo sta per scadere, lo sai vero? Avevi detto che Inuyasha glielo avrebbe detto! Che si sarebbe dato una mossa!-

-Credevo lo avrebbe fatto presto-

-È quel “credevo” che ti frega- gli fece notare lei. Miroku sospirò.

Era da una settimana che la ragazza lo tormentava, ma cosa ci poteva fare lui?

-Senti, io glielo dico, adesso, subito- Miroku alzò la testa di scatto e le prese il polso

-No- ordinò –No- ripeté più dolcemente –Non farlo, te lo sconsiglio-

-Me ne frego dei tuoi consigli Miroku!- esclamò lei -È amica mia e in teoria anche tua! Come puoi stare zitto e guardare?-

-Io non sono mai stato zitto Sango- disse lui avvicinandosi –Ho cercato di convincerlo a dirglielo, te lo giuro, gliel’ho detto. Ma lui è cocciuto, se non se ne convince lui non lo farà mai, capisci?-

-No. La sta usando e io che lo so devo rimanere in disparte? Scordatelo!- sibilò

-Non la sta usando amore, lui le vuole davvero bene- sussurrò piano

-Cazzate. Se le volesse bene davvero non andrebbe a sposarsi- ringhiò

-Ha dei doveri Sango, tutti ne hanno- disse. Sango impallidì e fece un passo indietro

-Cosa intendi con… tutti?- bisbigliò

-Non dico che mi dovrò sposare, ma che dovrò andare in una scuola qua a Tokyo apposta per tirare avanti una azienda- disse. Lei sospirò di sollievo ma capì che non era tutto dallo sguardo del ragazzo che amava

-Ma…?-

-Ragazzi che succede?- domandò Rin avvicinandosi –Avete delle facce- Sango si riscosse e la fissò

-Perché non lo chiedi a lui cos’ho? A suo padre? Al padre di Inuyasha? A lui direttamente? Mh!?- Rin impallidì appena –Si, io lo so- L’anticipò –So tutto-

-Ma… Kagome lei non… non…- balbettò Koga che aveva seguito tutto

-Certo che non lo sa Koga!!! Cosa credevi? Che la vedresti così felice ora??- ringhiò avvicinandosi al ragazzo minacciosa

-Ok, hai ragione, scusa, come non detto- disse veloce alzando le mani in segno di resa

-Beh? Cosa avete da discutere?- domandò Kagome guardandoli mentre Inuyasha le cingeva la vita

-Niente- dissero all’unisono. Kagome alzò le spalle scuotendo il capo leggermente

-Angelo?- Lei si voltò verso il proprio ragazzo –Domani sera ti va se ti passo a prendere?- chiese. Kagome sbatté le palpebre e Sesshamaru non curante sorrise

-Oh, perdonami. Domani sera devo uscire ma se vuoi ci vediamo dopo- disse lei maliziosamente. Lui corrispose lo sguardo

-Ottimo-

-Cercherò di liberarmi presto- commentò facendogli l’occhiolino –Ora vado a casa- disse baciandogli le labbra –A stasera- Alzò la mano allontanandosi –Ciao a tutti! Ci vediamo prestissimo!!- esclamò sorridendo.

Uno ad uno corrisposero e si chiesero se un saluto come quello da parte della ragazza, ci sarebbe mai stato in futuro.

Il pomeriggio, Kagome trotterellò fino al supermercato e fece la spesa comprando il necessario per quei giorni. Quando uscì trovò ad aspettarla Koga, sopra alla sua lucidissima moto. Si squadrarono qualche istante poi lui si distese in un sorriso

-Ciao-

-Ciao-

-Tutto bene?-

-Si- rispose –Che c’è?- domandò

-Ti aiuto a portare quella- si offrì indicando la sporta e lei fissò l’oggetto stralunata

-No grazie, ce la faccio benissimo. Cosa vuoi da me?- Lui alzò le spalle incurante

-Giravo…-

-E ti sei ritrovato qua per caso- concluse lei alzando le sopracciglia

-Espressamente-

-E come avresti fatto a capire che io era proprio qua?- domandò scettica

-Feromoni-

-Vaffanculo- Camminò spedita per il viottolo ciottoloso seguito a ruota da lui

-Ma scherzavo! Dai Kagome scherzavo! Perché ti arrabbi in questo modo?-

-Sparisci- sibilò lei

-Crudele-

-E allora perché mi segui??- domandò esasperata

-Perché devo chiederti una cosa!-

-Dopo te ne vai?-

-Si- Lei si bloccò

-Bastava dirlo. Cosa vuoi?-

-Non devi andare veramente via domani sera, vero?-

-Fidati- affermò abbozzando ad un sorriso lei –Devo andare via-

-E dove?-

-Hai detto una sola domanda- disse mettendosi sulla difensiva –E poi non credo siano affari tuoi- Lui scoppiò a ridere

-Vabbé, prendo la tua parola come buona!- esclamò partendo a tutto gas sgommando –Ciao bella!- La ragazza fece una smorfia infastidita e mosse la mano scacciando la polvere che si era alzata

-Ciao… cretino… e grazie per la buona fede- ironizzò.

Kagome tornò velocemente a casa e quando aprì la porta chiamò il fratello

-Aiutami per piacere- disse iniziando a passargli la roba. Sota cominciò a scorrazzare per tutta la cucina contento –Senti, domani sera devo registrare una cosa in tv. Preparo la cassetta e quando domani lo attacco guai a te se cambi canale, chiaro?-

-Ricevuto capo- disse lui scattando sull’attenti. Lei alzò il sopracciglio sbattendo le palpebre –Ho capito- sbottò –Dio mio, ma non sai proprio nulla tu!!- Kagome scrollò le spalle

-Ecco, tu continua a fare il militare che io vado in camera-

-Si! Il militare come Sosuke Sagara in Full Metal Panic!!- scattò eccitato il fratello

“Povera me” pensò la ragazza lasciando il fratello alle sue fantasticherie.

In camera spalancò le finestre e fece entrare i raggi lievi del sole

-Estate, ti amo!!!- Indossò abiti più leggeri e si dedicò totalmente alla lettera di Tom arrivata quella mattina.

Ore 22.40

-Finita la scuola allora?- Kagome si voltò e sorrise indossando la giacca

-Eh già! non vedevo l’ora!!- esclamò. Mikado prese fuori la chitarra iniziando a suonare

-Come mai?- domandò

-Andrò in vacanza con il mio ragazzo, probabilmente mare ma… non sappiamo ancora bene. Non vedo l’ora!- Sorrise eccitata e lui corrispose

-Speriamo vi divertiate- disse. Si fissarono e lei imbarazzata distolse lo sguardo

-Ehm… si…- La porta si spalancò e il proprietario entrò con un grande sorriso

-Signori, giorno di paga! Kagome, sei stata bravissima!- esclamò facendole l’occhiolino e dandole una busta che lei mise al sicuro nella borsa –A proposito, forse ho trovato una ragazza che può sostituirti, ma ci vorranno ancora alcune settimane- Kagome annuì

-Ok- disse sorridendo anche se era un po’ dispiaciuta. Dopotutto si era affezionata a quel lavoretto e pensare di lasciarlo le metteva un po’ di tristezza

-Bene, a domani Kagome- disse l’uomo

-A domani signore, ciao Mikado- disse alzando la mano

-Ciao Kagome-

Lei uscì e incamerò l’aria fredda della notte

“Domattina alle poste” pensò poi inforcata la bici partì veloce sorridendo felice

Martedì. Ore 10.45

Kagome uscì dalle poste baldanzosa e guardò i soldi rimasti. Poco. Sospirò e tornò a casa mettendoli sotto i piatti silenziosamente

-Sorellina!!- La ragazza venne raggiunta da Sota –Mi aiuti a fare i compiti per piacere??- chiese. Lei spalancò gli occhi

-I compiti? È finita la scuola da un giorno e li vuoi già fare!?- Il bambino annuì –Pazzo. Comunque ok, fa vedere- Andò nella camera del bambino completamente disordinata –Sota! Ma che casino!!-

-Lascia tutto dov’è! Dopo non riesco più a trovare nulla! Capito?!- Lei sbuffò poi lo aiutò a fare Italiano.

Inuyasha chiuse il libro di Diritto con un tonfo e fissò le domande che si era preparato.

Esame.

Una settimana.

Partenza.

Due settimane.

Prese il calendario e lo fissò sconsolato.

Sesshamaru entrò nella camera del fratello

-Ehi- Lui si girò

-Dimmi, cosa vuoi?- chiese. Sesshamaru alzò le spalle

-Quando conti di dirlo alla tua ragazza?-

-Presto-

-È vago, sai?-

-Mh. Non lo so, presto comunque- disse Inuyasha alzandosi e aprendo la finestra facendo entrare un leggero venticello

-Sai cosa c’è Inuyasha? Perché studi? Tanto ci pensa papà- Inuyasha guardò il fratello che sorrise

-Mi tiene impegnato e non penso- sbottò –Se era tutto qua quello che volevi dirmi…- Il fratello alzò i sopraccigli

-No, volevo solo informarti che nostro padre è pronto per questa sera e vuole sapere se vuoi andare con lui- Inuyasha scosse il capo

-Digli pure che può andare solo- disse

-Ho capito, comunque tra poco è pronto il pranzo- disse lasciandolo. Inuyasha sbatté il pugno sul muro

-Che ci vada da solo a quella maledettissima conferenza di quello stupido programma!!- ringhiò. Si risedette e cominciò a rispondere a tutte le domande distrattamente.

Ore 19.20

Kagome comprò la cassetta nuova e a casa la preparò, ricordando ai famigliari di non toccare nulla. Sospirò e andò a prepararsi.

Maglia bianca corta, gonna sopra il ginocchio di jeans e sandali bianchi. Ottimo, era pronta.

Li salutò tutti poi andò al LaN pronta per un nuovo giorno di lavoro. Anche se era presto, trovò già Mikado che stava provando e accordando

-Buona sera!- esclamò lei entrando

-Ciao, tutto bene?-

-Bene grazie! Che suoni?- chiese lei sedendosi vicino a lui

-Nuova canzone, non riesco a fare una cosa ma… ci riuscirò- concluse lui appoggiando a terra la chitarra. Si stirò

-Che canzone è?-

-Non so ancora, ma ci sto lavorando, forse la prossima settimana l’ho finita- Lei annuì

-Possiamo provare?- domandò Kagome. Lui annuì

-Ok-

Ricordo benissimo quella sera

Mentre io cantavo,

mentre mi divertivo,

tutto il Giappone stava guardando un solo programma.

Quella sera,

fu l’inizio di tutto…

Ore 22.52

Kagome percorse sicura tutti i corridoi e entrò nella stanza di Inuyasha come una furia

-Inuyasha!- esclamò abbracciandolo –Ciao!!-

-Angelo, cosa ti prende?-

-A me? Assolutamente nulla!- Lo baciò e lui la strinse forte –Sono troppo felice!-

-Perché?- domandò lui abbozzando ad un sorriso. Kagome lo fissò

-Tra una settimana hai finito gli esami… dopo ci divertiremo da morire me lo sento!!-

-Kagome?- Lei lo guardò

-Si?-

Inuyasha aprì la bocca per parlare ma non uscì alcun suono. La richiuse di scatto.

No, non era quello il momento adatto…

-Domani mattina devo continuare a studiare… speriamo di svegliarmi presto- sbottò cingendole la vita con le braccia. Lei si alzò il punta di piedi sfiorando il suo naso con il proprio

-Sono certa che riuscirai a passare l’esame bene. Com’è messo Sesshamaru?- domandò

-Non studiamo insieme, non ne ho idea- disse lui alzando le spalle

-Capisco… beh, speriamo allora- Inuyasha la baciò e infilò la mano sotto la maglietta di lei

-Ma non hai freddo?- Lei scosse il capo

-No, dovrei?-

-Oddio, non ci sono ancora 35 gradi!!-

-Ce ne sono 30! Sarà una estate caldissima- Lui annuì

-Concordo- Lei lo spinse verso il letto e si stese vicino a lui appoggiando il capo sulla sua spalla –Hai messo vero la sveglia?- domandò lui accarezzandole la schiena

-Si, al solito orario… mamma non se ne accorgerà neppure. Sono troppo stanca- Lui la guardò male

-Ne sei certa?-

-Potresti farmi cambiare idea-

-Sai, sei diventata un po’ troppo audace!- la riprese lui. La ragazza fece una smorfia

-Oddio, non vorrai una ragazza tutte moine spero! “No Inuyasha, mi vergogno!”- Lui rabbrividì –Appunto! Da quando lo abbiamo fatto nella cattedra della mia prof non sono più la stessa!- Sospirò –Oddio!!- Scattò a sedere guardandolo con gli occhi sbarrati

-Che c’è?- domandò lui agitato

-Dal prossimo anno non sarai più nella mia scuola!! Noooo!!- Lo abbracciò stringendolo –e dopo come farò? Beh, ti penserò! Ottimo- Sorrise sorniona sbattendo le ciglia

-Grazie, surclassato da un pensiero-

-Amore mio- Lei lo guardò –Non farmi dire le parole che so non vuoi sentirti dire-

-Enigmatico- disse lui alzando le sopracciglia

-Appunto, enigmatico-

-Quindi? Cos’è la cosa che non voglio sentire?- Lei si schiarì la voce

-Oh, Inuyasha, io odio pensarti, quando posso averti con me 24 ore su 24 se solo lo volessi… quindi perché pensarti?- Lui fece una smorfia

-Sei romanticissima, davvero!- commentò

-Io sono molto romantica-

-Io ti porto le rose però- Lei scoppiò a ridere

-Perché, vuoi che ti compri un mazzo di rose da mettere in camera, amore?- chiese ironica continuando a ridere

-Era un esempio-

-Ti amo- disse lei abbracciandolo dolcemente. Lui la strinse

-Lo so angelo-

Martedì. Ore 11.45

Kagome scese sbadigliando pronta per aiutare la madre nelle faccende quando l’occhio le cadde sulla porta chiusa della sala. Entrò e fissò il registratore sotto la tv.

Lì c’era la soluzione al comportamento di Inuyasha.

Lì c’era tutto quello che doveva sapere.

La soluzione dell’enigma a portata di mano.

Paura.

E se fosse stato orribile? Se fosse stato… il peggio?

Kagome uscì dalla stanza.

Aveva tempo… Lo avrebbe visto dopo.

Entrò in cucina e la madre le rivolse un sorriso

-Ciao tesoro, dormito bene?-

-Si mamma, grazie- La donna sorrise

-Inuyasha sta bene?-

-Si, vuoi una mano?- domandò sviando il discorso. La donna annuì e Kagome si sedette di fronte alla donna iniziando a pelare le patate

-Ha l’esame quest’anno, no?-

-Si, sta studiando molto, più di quanto gli servirebbe- disse la ragazza

-Come mai?-

-Ma si dai… suo padre praticamente lo fa direttamente accedere all’università- disse lei alzando le spalle

-Ah, e dove và?- Kagome scosse il capo

-Non ne ho idea, non ne abbiamo parlato ancora-

-Capisco, tuo fratello?-

-Dorme, ho provato a svegliarlo ma…- Lei scosse il capo -È uguale a papà, quando dorme bene, non lo svegliano nemmeno le cannonate- sbottò

-Se è come tuo padre, parlagli di cibo e lui scatta-

-Quella sono io mamma, al massimo lo minaccio di buttargli fuori dalla finestra la play station e i giochi-

-Ah, lì si che si alza!!- Le due risero divertite –Il nonno è fuori, vuoi andargli a dare una mano invece di stare qua?- Kagome si alzò e diede un bacio alla madre uscendo dalla cucina quando il telefono squillò come impazzito

-Vado io!- urlò. Tirò su la cornetta –Pronto?-

-Kagome?-

-Sango! Ciao, come stai?-

-Bene, bene…-

La ragazza alzò le sopracciglia. Sbaglio o sembrava nervosa?

-Senti Kagome ieri sera sei andata… via?-

-Ma quante volte ve lo devo ripetere? Si, sono andata via! Ma mi dici qual è il problema?-

-Niente, solo che ieri ti ho cercata ma non rispondeva nessuno così…-

-Mia madre era al lavoro e il nonno, con Sota, era probabilmente al tempio. Ecco perché non hai trovato nessuno- spiegò –Comunque… cosa volevi?-

-Volevo sapere se domani ti andava di uscire noi due sole, è da tanto che non facciamo shopping insieme!- Kagome sorrise

-Va benissimo, a che ora?-

-Verso le 16.00 all’orologio, va bene?-

-Ottimo, a domani allora-

-Ciao!-

-Ciao!- Le due riattaccarono e Kagome si morse il labbro uscendo.

Il pomeriggio la ragazza si sedette sul divano e fissò il registratore. Al piano di sopra Sota, stava rincorrendo Bujo, il loro gatto, come un pazzo e la casa sembrava rimbombare.

Doveva vedere quel maledetto programma!

Si alzò e camminò avanti e indietro rimettendosi poi seduta.

Prese il telecomando e restò con il braccio a mezz’aria senza compiere nessun movimento.

Riabbassò il braccio e camminò avanti a indietro per la stanza qualche minuto poi sbatté sul tavolino la mano

-Questa cosa non ha senso!!- Marciò verso l’uscita e andò dal nonno –Nonno-

-Kagome, cosa succede?- chiese il vecchio guardandola e fermando la scopa che muoveva veloce

-Vado a fare un giro. Tornerò tra due orette al massimo, ok?-

-Va bene, fa attenzione- Kagome sorrise e si allontanò a piedi veloce.

Camminò in lungo in largo poi si sedette sull’erba di un parchetto affollato.

Chissà cosa stava facendo Inuyasha…

Sorrise e si alzò dirigendosi verso la casa del ragazzo. Voleva fargli una sorpresa, voleva fare l’amore e dimenticare tutto per pensare solo a lui…

Già,

facciamogli una sorpresa,

per pensare solo a lui

al suo amore per me…

facciamogli una sorpresa!

Ma la sorpresa…

l’ho avuta io!

Kagome corse fino al cancello poi, senza fare il minimo rumore passò lungo i corridoi rischiando di essere scoperta più volte ma riuscì ad arrivare sana e salva al guardaroba. Sorridendo si avvicinò silenziosa alla porta ma delle voci al suo interno la bloccarono. Con lui c’era Miroku, ma di che parlavano? Non sentiva bene…

Si appiccicò alla porta premendo l’orecchio e distinse il suo nome. Si fece più attenta

-…allora?-

-Non lo so Miroku! Va bene! Non lo so!-

-E non lo vorrai chiedere a me vero? Se non ti dai una mossa lo faremo io e Sango! Non possiamo restarcene con le mani in mano in questo modo! Non puoi chiedercelo!-

-Lo farò, va bene!? Glielo dirò!-

-Lo stai dicendo da mesi!! Io ti avevo detto di allontanarla subito, quando ormai era palese la decisione di Kikyo di scappare con Naraku! Non dovevi nemmeno avvicinarti sapendo che avrebbe sofferto! Hai sbagliato Inuyasha e lo sai anche tu! Dopotutto lo sai da due anni la decisione di tuo padre!!-

-Ma che devo fare? Andare là e dirglielo con leggerezza? Non sono così crudele!-

-Sii sincero almeno una volta allora! Vai e diglielo! Comunque dopo ieri sera, se non lo sa tutto il mondo… ci siamo quasi!! Vuoi che lo scopra da qualcun altro? Eh!? Prenditi le tue responsabilità!-

-Miroku non scocciare! Glielo dirò… ci mancano due settimane e… mi spiegherò. Ho degli obblighi verso mio padre, non posso mollare tutto!-

-Ma ti senti!? Dio mio… lo dici pure tu che hai degli obblighi! Allora perché hai avvicinato Kagome? Credi che ti capirà e che ti terrà con se anche quando le dirai, se glielo dirai: “Kagome, angelo, scusami se non te l’ho detto, ma tra due settimane parto per l’estero e se tutto va bene torno tra tre anni ma sarò sposato!” Ma per piacere!!- Lo scimmiottò Miroku –Io te lo dico da mesi come i ragazzi, Sango dall’ultima cena con i nostri genitori, mi stressa continuamente!,… lo verrà a sapere da qualcun altro se non ti dai una mossa!!-

-Non glielo dirà nessuno Miroku, nessuno!! Lo farò io, punto, fine!-

-Stai facendo un errore Inuyasha-

Aria.

Buio.

Il nulla.

Kagome fece un passo indietro e un altro ancora. Barcollò verso l’uscita e si allontanò.

Lontano.

Lontano.

Via.

I suoi piedi si mossero da soli e la ragazza uscì incespicando.

Come… cosa… dove…

Cosa aveva detto?

Via, tre anni, sposarsi… cosa?

No, l’estate… dovevano progettarla insieme… perché Inuyasha non ha negato le parole di Miroku?

Era uno scherzo no?

Si ritrovò nel salotto di casa sua ad accendere il registratore e la tv.

Automaticamente. Non sapeva nemmeno che faceva.

Restò ferma per almeno mezzora senza sapere chi c’era o cosa succedeva finché improvvisamente il presentatore, con il suo solito sorriso falso, annunciò il padre di Inuyasha.

Cosa ci faceva lì?

Parlarono per 45 minuti inutilmente… parlando di politica, economia, soldi… finché…

-Un ultima domanda signor Kujimawa. Lei ha due figli, che progetti ha per loro?-

-Manderò il più piccolo, Inuyasha, negli stati Uniti a studiare, rimarrà là tre anni dove, imparerà a tirare avanti la mia azienda, poi… si sposerà con una giovane ragazza. Inuyasha ne è entusiasta…-

Kagome fissò il vuoto davanti a se per un tempo che le parve interminabile, mentre il ronzio fastidioso del video era l’unico rumore

-Tesoro? Kagome? Cos’hai?- La madre le si avvicinò preoccupata. La ragazza si alzò lentamente e lasciò la donna sola. Salì le scale lentamente e richiuse la porta della sua stanza che calò nel buio.

Buio…

Si portò una mano al collo e staccò la collanina che lanciò.

Si sedette e rimase inerme sul pavimento.

La collanina con la chiave, il primo regalo di Inuyasha, il simbolo del loro amore, fece una lunga parabola nel vuoto, lungo tutta la stanza finché non colpì violentemente la cornice di loro due insieme che cadde sul ripiano, abbandonata.

ANTICIPAZIONI!

Capitolo 21-

[-Dio mio… ma… ma è terribile!-

-È schifoso, è diverso!!-

-Ah, se lo sapesse Sango sono certo che lo ammazzerebbe di botte!- Queste sue stesse parole gli fecero tornare in mente un ricordo di un mese prima “Non è possibile” pensò

-Guai a te se glielo dici, capito?? Hai giurato!!-

-Sota… non c’è bisogno di dirglielo. Mia sorella lo sa già, sapeva già tutto!!- esclamò]

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Amber