Vi ricordate vero dei fazzoletti? Siete
seduti? Bene.
Non so se è risultato come doveva risultare da qui in poi.
Insomma, spero davvero che servano quei fazzoletti, altrimenti lo scopo non
sarà stato raggiunto.
Comunque, spero davvero che vi piaccia.
Ah, cantate i miracoli, ho scritto una pagina del uovo
capitolo (alleluja!!!), ma immagino che non ve ne freghi niente per ora, quindi
prima di lasciarvi a questo nuovo capitolo (ho aggiornato in tempo,
incredibile. Cantate di nuovo i miracoli) vorrei rispondere alle vostre rec,
che mi riempiono sempre di soddisfazione.
Ringrazio anche chi legge e basta, ovviamente!
Silvia: sante parole! Sullo “STRONZO” ti do pienamente
ragione, non una maiuscola di meno!! Comunque, da me brava (o ci provo)
scrittrice cerco di non prendermela più di tanto con lui. Poveretto! Ha già i
suoi mille casini se poi mi ci metto io… (+__+) Sto pensando di fare una
one-shot a parte per torturarlo un pochetto… ma non so se ce la farei, povero
il mio Inuyasha!! Vabbè vabbè, mi chiedo come hai fatto a leggere… 40
capitoletti in un colpo solo (O____O <- la mia faccia) ma ti ringrazio per
il tuo bellissimo complimento (V////V arross), è sempre stupendo avere nuove
persone che ti recensiscono dicendo che la tua fic è bella ç____ç -me piange di
felicità- Spero che anche questo capitolo ti piaccia e che sia di tuo
gradimento!
pillo: grazie per la tua recensione! Purtroppo per Kikyo e
Naraku non c’è più nulla in questa parte di storia, anche se nella terza
saranno, ovviamente, ripresi e avranno anche un bel ruolo. Purtroppo in questa
seconda parte ho potuto fare poco e niente sulla loro vita (come avrai ben
notato) rispetto a tutti gli altri, poiché questa parte doveva essere
incentrata soprattutto sul gruppo e lo svolgersi della loro vita dopo Amsterdam,
comunque non preoccuparti, Kikyo e Naraku torneranno alla riscossa! Per lo
sfogo non preoccuparti, è stato illuminante e con la mazza chiodata anche io
farei due o tre cosine a Inuyasha… Sakura si, lei si che è un’amica, devo dire
che mi spiace molto per lei… Le ho costruito intorno una vita non proprio
piacevole, purtroppo però sono di quelle cose che accadono anche nel nostro
mondo e un po’ di verità non poteva che fare bene. spero che nella tua nuova
scuola ti divertirai e.. oh le medie, che bei tempi… *O* grazie per la rec e a
presto! ^_____________^
pretty: ciao! Grazie per la tua recensione! Sesshamaru… beh,
lui ha comunque i suoi motivi, ingiustificati ma li ha… Comunque, non credo che
dire qualche cosa ad Inuyasha sarebbe servito, non ne ho vista la necessità
sinceramente. Kagome era troppo scioccata e comunque è arrabbiata con lui, ma
Inuyasha è troppo pieno di se e avrebbero comunque solo finito per litigare.
Purtroppo per l’evoluzione della storia non mi è sembrato il caso, sarebbe stato
decisamente troppo. Ma si vedrà… dopotutto la terza parte non l’ho ancora
finita e potrebbe succedere di tutto. Grazie di nuovo per oil tuo commento!
fra007: si, Inuyasha è un vero cretino, concordo in pieno.
Però fai conto che lui è cresciuto in una famiglia dove i soldi sono importanti
e la società viene prima di ogni altra cosa, infatti il padre di Inuyasha lo
vizia e lo coccola di soldi solo per avere qualche cosa in cambio da lui, e
questo Inuyasha lo sa. In questa storia ho messo la psicologia in tutti i miei
personaggi, niente avviene per niente e c’è una spiegazione a tutto. La
gelosia, l’amore, il dovere verso i consanguinei… sono tutte quelle cose che
avvengono anche oggi. Volevo che fosse realistico in tutto per tutto, per
questo non posso prendermela con i miei
personaggi facendogliela pagare (anche se un pochettino… XD) perché comprendo
che ognuno di loro ha i suoi motivi per fare questo o quello. Ma si, Inuyasha è
comunque un cretino. Il fatto del “ti amo”… eh, quella si scoprirà avanti, molto
avanti… quindi abbi pazienza XD
michi88: ho aggiornato dopo 9 giorni! Incredibile vero??
Sono senza parole pure io! Ma voglio finire in fretta la seconda parte per così
concentrarmi totalmente sulla terza. Quindi spero proprio di riuscire ad
aggiornare i prossimi velocemente! Grazie per la tua recensione!
DylSilvy: purtroppo me lo dicono in tanti XD quindi non
preoccuparti (se me lo dice mia madre poi…). Non ho mai visto Inuyasha come un
pupazzo… insomma, i pupazzi non hanno sentimenti ^__^ mentre lui dolente o
nolente li ha anche se, effettivamente, per le decisioni importanti non sa mai
cosa e come fare visto che non ha mai dovuto prendere certe decisioni. Quindi
si, un pupazzino a metà! XD
Andromeda: ciao minu! Grazie per la tua recensione *O*
Ognuno ha comunque i suoi gusti, ma io non ci posso fare nulla, mi piace
moltissimo Tom come personaggio! XD Trovi che sia stata esagerata la reazione
di Sakura? Mah, dopotutto io sarei incavolatissima se scoprissi che la mia
migliore amica se la fa con il mio ex che mi aveva perfino messo in cinta e poi
messa nel dimenticatoio! Comunque tks ancora! Abbiamo quasi concluso la seconda
parte!
Kaggi_Inu91: ciao! Uh, cambiato account? XD grazie per la
comprensione ç____ç mi commuovi… Comunque per questi ultimi capitoli sarò un
fulmine ad aggiornare! Voglio assolutamente finire questa seconda parte, così
voi sarete felici (per così dire…) e idem io! Non esagerare con il “sei una
scrittrice fantastica” ho ancora tanto da imparare ç___ç e poi non si può dire
che sia “fantastica” e “bellissima”… questi aggettivi si possono dare a quei
best-seller che stanno sfondando in tutto il mondo (per esempio la mitica
Rowling). Comunque ti ringrazio tanto per la recensione e spero che questo cap
ti soddisfi! ^____________^
dolcepann@: ciao! Sono felice che ti piaccia! Povera Kagome
si, vedrai in questo capitolo purtroppo come andrà a finire… anzi, come inizia…
vabbè, spero che ti piacerà! Grazie per la recensione!
^^vavva^^: è anche il mio di mito *=* lo adoro… sono
contenta che la storia ti piaccia e che trovi bello il mio modo di scrivere
anche se io lo trovo un po’ banale XD ma io trovo sempre tutto quello che
faccio banale! Per sapere come va a finire… intendi la seconda parte o tutta la
storia in generale? No perché per la prima tutto ok, solo 3 capitoli, ma per
tutta la storia (A-ehm)… –attacco di tosse- Grazie per la tua bellissima
recensione! Spero che il cap ti piaccia!
Benissimo, dopo 2 pagine di recensioni, vi lascio al
capitolo.
Buona lettura e… avete i fazzoletti??
Capitolo 20
Addio…
Lunedì. Ore 11.20
Per la fine della scuola,
essa avrebbe chiuso alle 12.00 in punto.
Kagome non si sarebbe mai
aspettate le lacrime delle proprie compagne di classe, anche di quelle con cui
non aveva mai avuto un rapporto serio.
Abbracci, foto, auguri per
una buona estate e scambi di cellulare dell’ultimo secondo furono consoni e a
Kagome non dispiacque affatto.
Quando la campana suonò, un
urlo riecheggiò in tutta la scuola e un massone di gente corse verso l’uscita
spintonando e facendosi largo a mò di gomitate.
Kagome saltò al collo di
Inuyasha ridendo come una pazza e Sango li fissò
-Ehi- Lei si girò e sorrise
-Ciao Miroku- Lui seguì lo
sguardo della ragazza e sospirò –Il tempo sta per scadere, lo sai vero? Avevi
detto che Inuyasha glielo avrebbe detto! Che si sarebbe dato una mossa!-
-Credevo lo avrebbe fatto
presto-
-È quel “credevo” che ti
frega- gli fece notare lei. Miroku sospirò.
Era da una settimana che la
ragazza lo tormentava, ma cosa ci poteva fare lui?
-Senti, io glielo dico,
adesso, subito- Miroku alzò la testa di scatto e le prese il polso
-No- ordinò –No- ripeté più
dolcemente –Non farlo, te lo sconsiglio-
-Me ne frego dei tuoi
consigli Miroku!- esclamò lei -È amica mia e in teoria anche tua! Come puoi
stare zitto e guardare?-
-Io non sono mai stato zitto
Sango- disse lui avvicinandosi –Ho cercato di convincerlo a dirglielo, te lo
giuro, gliel’ho detto. Ma lui è cocciuto, se non se ne convince lui non lo farà
mai, capisci?-
-No. La sta usando e io che
lo so devo rimanere in disparte? Scordatelo!- sibilò
-Non la sta usando amore, lui
le vuole davvero bene- sussurrò piano
-Cazzate. Se le volesse bene
davvero non andrebbe a sposarsi- ringhiò
-Ha dei doveri Sango, tutti
ne hanno- disse. Sango impallidì e fece un passo indietro
-Cosa intendi con… tutti?-
bisbigliò
-Non dico che mi dovrò
sposare, ma che dovrò andare in una scuola qua a Tokyo apposta per tirare
avanti una azienda- disse. Lei sospirò di sollievo ma capì che non era tutto
dallo sguardo del ragazzo che amava
-Ma…?-
-Ragazzi che succede?-
domandò Rin avvicinandosi –Avete delle facce- Sango si riscosse e la fissò
-Perché non lo chiedi a lui
cos’ho? A suo padre? Al padre di Inuyasha? A lui direttamente? Mh!?- Rin
impallidì appena –Si, io lo so- L’anticipò –So tutto-
-Ma… Kagome lei non… non…-
balbettò Koga che aveva seguito tutto
-Certo che non lo sa Koga!!!
Cosa credevi? Che la vedresti così felice ora??- ringhiò avvicinandosi al
ragazzo minacciosa
-Ok, hai ragione, scusa,
come non detto- disse veloce alzando le mani in segno di resa
-Beh? Cosa avete da
discutere?- domandò Kagome guardandoli mentre Inuyasha le cingeva la vita
-Niente- dissero
all’unisono. Kagome alzò le spalle scuotendo il capo leggermente
-Angelo?- Lei si voltò verso
il proprio ragazzo –Domani sera ti va se ti passo a prendere?- chiese. Kagome
sbatté le palpebre e Sesshamaru non curante sorrise
-Oh, perdonami. Domani sera
devo uscire ma se vuoi ci vediamo dopo- disse lei maliziosamente. Lui
corrispose lo sguardo
-Ottimo-
-Cercherò di liberarmi
presto- commentò facendogli l’occhiolino –Ora vado a casa- disse baciandogli le
labbra –A stasera- Alzò la mano allontanandosi –Ciao a tutti! Ci vediamo
prestissimo!!- esclamò sorridendo.
Uno ad uno corrisposero e si
chiesero se un saluto come quello da parte della ragazza, ci sarebbe mai stato
in futuro.
Il pomeriggio, Kagome
trotterellò fino al supermercato e fece la spesa comprando il necessario per
quei giorni. Quando uscì trovò ad aspettarla Koga, sopra alla sua lucidissima
moto. Si squadrarono qualche istante poi lui si distese in un sorriso
-Ciao-
-Ciao-
-Tutto bene?-
-Si- rispose –Che c’è?-
domandò
-Ti aiuto a portare quella-
si offrì indicando la sporta e lei fissò l’oggetto stralunata
-No grazie, ce la faccio
benissimo. Cosa vuoi da me?- Lui alzò le spalle incurante
-Giravo…-
-E ti sei ritrovato qua per
caso- concluse lei alzando le sopracciglia
-Espressamente-
-E come avresti fatto a
capire che io era proprio qua?- domandò scettica
-Feromoni-
-Vaffanculo- Camminò spedita
per il viottolo ciottoloso seguito a ruota da lui
-Ma scherzavo! Dai Kagome
scherzavo! Perché ti arrabbi in questo modo?-
-Sparisci- sibilò lei
-Crudele-
-E allora perché mi segui??-
domandò esasperata
-Perché devo chiederti una
cosa!-
-Dopo te ne vai?-
-Si- Lei si bloccò
-Bastava dirlo. Cosa vuoi?-
-Non devi andare veramente
via domani sera, vero?-
-Fidati- affermò abbozzando
ad un sorriso lei –Devo andare via-
-E dove?-
-Hai detto una sola domanda-
disse mettendosi sulla difensiva –E poi non credo siano affari tuoi- Lui
scoppiò a ridere
-Vabbé, prendo la tua parola
come buona!- esclamò partendo a tutto gas sgommando –Ciao bella!- La ragazza
fece una smorfia infastidita e mosse la mano scacciando la polvere che si era
alzata
-Ciao… cretino… e grazie per
la buona fede- ironizzò.
Kagome tornò velocemente a
casa e quando aprì la porta chiamò il fratello
-Aiutami per piacere- disse
iniziando a passargli la roba. Sota cominciò a scorrazzare per tutta la cucina
contento –Senti, domani sera devo registrare una cosa in tv. Preparo la
cassetta e quando domani lo attacco guai a te se cambi canale, chiaro?-
-Ricevuto capo- disse lui
scattando sull’attenti. Lei alzò il sopracciglio sbattendo le palpebre –Ho
capito- sbottò –Dio mio, ma non sai proprio nulla tu!!- Kagome scrollò le
spalle
-Ecco, tu continua a fare il
militare che io vado in camera-
-Si! Il militare come Sosuke
Sagara in Full Metal Panic!!- scattò eccitato il fratello
“Povera me” pensò la ragazza
lasciando il fratello alle sue fantasticherie.
In camera spalancò le
finestre e fece entrare i raggi lievi del sole
-Estate, ti amo!!!- Indossò
abiti più leggeri e si dedicò totalmente alla lettera di Tom arrivata quella
mattina.
Ore 22.40
-Finita la scuola allora?-
Kagome si voltò e sorrise indossando la giacca
-Eh già! non vedevo l’ora!!-
esclamò. Mikado prese fuori la chitarra iniziando a suonare
-Come mai?- domandò
-Andrò in vacanza con il mio
ragazzo, probabilmente mare ma… non sappiamo ancora bene. Non vedo l’ora!-
Sorrise eccitata e lui corrispose
-Speriamo vi divertiate-
disse. Si fissarono e lei imbarazzata distolse lo sguardo
-Ehm… si…- La porta si spalancò
e il proprietario entrò con un grande sorriso
-Signori, giorno di paga!
Kagome, sei stata bravissima!- esclamò facendole l’occhiolino e dandole una
busta che lei mise al sicuro nella borsa –A proposito, forse ho trovato una
ragazza che può sostituirti, ma ci vorranno ancora alcune settimane- Kagome
annuì
-Ok- disse sorridendo anche
se era un po’ dispiaciuta. Dopotutto si era affezionata a quel lavoretto e
pensare di lasciarlo le metteva un po’ di tristezza
-Bene, a domani Kagome-
disse l’uomo
-A domani signore, ciao
Mikado- disse alzando la mano
-Ciao Kagome-
Lei uscì e incamerò l’aria
fredda della notte
“Domattina alle poste” pensò
poi inforcata la bici partì veloce sorridendo felice
Martedì. Ore 10.45
Kagome uscì dalle poste
baldanzosa e guardò i soldi rimasti. Poco. Sospirò e tornò a casa mettendoli
sotto i piatti silenziosamente
-Sorellina!!- La ragazza
venne raggiunta da Sota –Mi aiuti a fare i compiti per piacere??- chiese. Lei
spalancò gli occhi
-I compiti? È finita la
scuola da un giorno e li vuoi già fare!?- Il bambino annuì –Pazzo. Comunque ok,
fa vedere- Andò nella camera del bambino completamente disordinata –Sota! Ma
che casino!!-
-Lascia tutto dov’è! Dopo
non riesco più a trovare nulla! Capito?!- Lei sbuffò poi lo aiutò a fare
Italiano.
Inuyasha chiuse il libro di
Diritto con un tonfo e fissò le domande che si era preparato.
Esame.
Una settimana.
Partenza.
Due settimane.
Prese il calendario e lo
fissò sconsolato.
Sesshamaru entrò nella
camera del fratello
-Ehi- Lui si girò
-Dimmi, cosa vuoi?- chiese.
Sesshamaru alzò le spalle
-Quando conti di dirlo alla
tua ragazza?-
-Presto-
-È vago, sai?-
-Mh. Non lo so, presto
comunque- disse Inuyasha alzandosi e aprendo la finestra facendo entrare un
leggero venticello
-Sai cosa c’è Inuyasha?
Perché studi? Tanto ci pensa papà- Inuyasha guardò il fratello che sorrise
-Mi tiene impegnato e non
penso- sbottò –Se era tutto qua quello che volevi dirmi…- Il fratello alzò i
sopraccigli
-No, volevo solo informarti
che nostro padre è pronto per questa sera e vuole sapere se vuoi andare con
lui- Inuyasha scosse il capo
-Digli pure che può andare
solo- disse
-Ho capito, comunque tra
poco è pronto il pranzo- disse lasciandolo. Inuyasha sbatté il pugno sul muro
-Che ci vada da solo a
quella maledettissima conferenza di quello stupido programma!!- ringhiò. Si
risedette e cominciò a rispondere a tutte le domande distrattamente.
Ore 19.20
Kagome comprò la cassetta
nuova e a casa la preparò, ricordando ai famigliari di non toccare nulla.
Sospirò e andò a prepararsi.
Maglia bianca corta, gonna
sopra il ginocchio di jeans e sandali bianchi. Ottimo, era pronta.
Li salutò tutti poi andò al
LaN pronta per un nuovo giorno di lavoro. Anche se era presto, trovò già Mikado
che stava provando e accordando
-Buona sera!- esclamò lei
entrando
-Ciao, tutto bene?-
-Bene grazie! Che suoni?-
chiese lei sedendosi vicino a lui
-Nuova canzone, non riesco a
fare una cosa ma… ci riuscirò- concluse lui appoggiando a terra la chitarra. Si
stirò
-Che canzone è?-
-Non so ancora, ma ci sto
lavorando, forse la prossima settimana l’ho finita- Lei annuì
-Possiamo provare?- domandò
Kagome. Lui annuì
-Ok-
Ricordo benissimo quella sera
Mentre io cantavo,
mentre mi divertivo,
tutto il Giappone stava guardando un solo programma.
Quella sera,
fu l’inizio di tutto…
Ore 22.52
Kagome percorse sicura tutti
i corridoi e entrò nella stanza di Inuyasha come una furia
-Inuyasha!- esclamò
abbracciandolo –Ciao!!-
-Angelo, cosa ti prende?-
-A me? Assolutamente nulla!-
Lo baciò e lui la strinse forte –Sono troppo felice!-
-Perché?- domandò lui
abbozzando ad un sorriso. Kagome lo fissò
-Tra una settimana hai
finito gli esami… dopo ci divertiremo da morire me lo sento!!-
-Kagome?- Lei lo guardò
-Si?-
Inuyasha aprì la bocca per
parlare ma non uscì alcun suono. La richiuse di scatto.
No, non era quello il
momento adatto…
-Domani mattina devo
continuare a studiare… speriamo di svegliarmi presto- sbottò cingendole la vita
con le braccia. Lei si alzò il punta di piedi sfiorando il suo naso con il
proprio
-Sono certa che riuscirai a
passare l’esame bene. Com’è messo Sesshamaru?- domandò
-Non studiamo insieme, non
ne ho idea- disse lui alzando le spalle
-Capisco… beh, speriamo
allora- Inuyasha la baciò e infilò la mano sotto la maglietta di lei
-Ma non hai freddo?- Lei
scosse il capo
-No, dovrei?-
-Oddio, non ci sono ancora
35 gradi!!-
-Ce ne sono 30! Sarà una
estate caldissima- Lui annuì
-Concordo- Lei lo spinse
verso il letto e si stese vicino a lui appoggiando il capo sulla sua spalla
–Hai messo vero la sveglia?- domandò lui accarezzandole la schiena
-Si, al solito orario… mamma
non se ne accorgerà neppure. Sono troppo stanca- Lui la guardò male
-Ne sei certa?-
-Potresti farmi cambiare
idea-
-Sai, sei diventata un po’
troppo audace!- la riprese lui. La ragazza fece una smorfia
-Oddio, non vorrai una
ragazza tutte moine spero! “No Inuyasha, mi vergogno!”- Lui rabbrividì
–Appunto! Da quando lo abbiamo fatto nella cattedra della mia prof non sono più
la stessa!- Sospirò –Oddio!!- Scattò a sedere guardandolo con gli occhi
sbarrati
-Che c’è?- domandò lui
agitato
-Dal prossimo anno non sarai
più nella mia scuola!! Noooo!!- Lo abbracciò stringendolo –e dopo come farò? Beh, ti penserò! Ottimo- Sorrise sorniona sbattendo
le ciglia
-Grazie, surclassato da un
pensiero-
-Amore mio- Lei lo guardò
–Non farmi dire le parole che so non vuoi sentirti dire-
-Enigmatico- disse lui
alzando le sopracciglia
-Appunto, enigmatico-
-Quindi? Cos’è la cosa che
non voglio sentire?- Lei si schiarì la voce
-Oh, Inuyasha, io odio
pensarti, quando posso averti con me 24 ore su 24 se solo lo volessi… quindi
perché pensarti?- Lui fece una smorfia
-Sei romanticissima,
davvero!- commentò
-Io sono molto romantica-
-Io ti porto le rose però-
Lei scoppiò a ridere
-Perché, vuoi che ti compri
un mazzo di rose da mettere in camera, amore?- chiese ironica continuando a
ridere
-Era un esempio-
-Ti amo- disse lei
abbracciandolo dolcemente. Lui la strinse
-Lo so angelo-
Martedì. Ore 11.45
Kagome scese sbadigliando
pronta per aiutare la madre nelle faccende quando l’occhio le cadde sulla porta
chiusa della sala. Entrò e fissò il registratore sotto la tv.
Lì c’era la soluzione al
comportamento di Inuyasha.
Lì c’era tutto quello che
doveva sapere.
La soluzione dell’enigma a
portata di mano.
Paura.
E se fosse stato orribile?
Se fosse stato… il peggio?
Kagome uscì dalla stanza.
Aveva tempo… Lo avrebbe
visto dopo.
Entrò in cucina e la madre
le rivolse un sorriso
-Ciao tesoro, dormito bene?-
-Si mamma, grazie- La donna
sorrise
-Inuyasha sta bene?-
-Si, vuoi una mano?- domandò
sviando il discorso. La donna annuì e Kagome si sedette di fronte alla donna
iniziando a pelare le patate
-Ha l’esame quest’anno, no?-
-Si, sta studiando molto,
più di quanto gli servirebbe- disse la ragazza
-Come mai?-
-Ma si dai… suo padre
praticamente lo fa direttamente accedere all’università- disse lei alzando le
spalle
-Ah, e dove và?- Kagome
scosse il capo
-Non ne ho idea, non ne
abbiamo parlato ancora-
-Capisco, tuo fratello?-
-Dorme, ho provato a
svegliarlo ma…- Lei scosse il capo -È uguale a papà, quando dorme bene, non lo
svegliano nemmeno le cannonate- sbottò
-Se è come tuo padre,
parlagli di cibo e lui scatta-
-Quella sono io mamma, al
massimo lo minaccio di buttargli fuori dalla finestra la play station e i
giochi-
-Ah, lì si che si alza!!- Le
due risero divertite –Il nonno è fuori, vuoi andargli a dare una mano invece di
stare qua?- Kagome si alzò e diede un bacio alla madre uscendo dalla cucina
quando il telefono squillò come impazzito
-Vado io!- urlò. Tirò su la
cornetta –Pronto?-
-Kagome?-
-Sango! Ciao, come stai?-
-Bene, bene…-
La ragazza alzò le
sopracciglia. Sbaglio o sembrava nervosa?
-Senti Kagome ieri sera sei
andata… via?-
-Ma quante volte ve lo devo
ripetere? Si, sono andata via! Ma mi dici qual è il problema?-
-Niente, solo che ieri ti ho
cercata ma non rispondeva nessuno così…-
-Mia madre era al lavoro e
il nonno, con Sota, era probabilmente al tempio. Ecco perché non hai trovato
nessuno- spiegò –Comunque… cosa volevi?-
-Volevo sapere se domani ti
andava di uscire noi due sole, è da tanto che non facciamo shopping insieme!-
Kagome sorrise
-Va benissimo, a che ora?-
-Verso le 16.00
all’orologio, va bene?-
-Ottimo, a domani allora-
-Ciao!-
-Ciao!- Le due riattaccarono
e Kagome si morse il labbro uscendo.
Il pomeriggio la ragazza si
sedette sul divano e fissò il registratore. Al piano di sopra Sota, stava
rincorrendo Bujo, il loro gatto, come un pazzo e la casa sembrava rimbombare.
Doveva vedere quel maledetto
programma!
Si alzò e camminò avanti e
indietro rimettendosi poi seduta.
Prese il telecomando e restò
con il braccio a mezz’aria senza compiere nessun movimento.
Riabbassò il braccio e
camminò avanti a indietro per la stanza qualche minuto poi sbatté sul tavolino
la mano
-Questa cosa non ha senso!!-
Marciò verso l’uscita e andò dal nonno –Nonno-
-Kagome, cosa succede?-
chiese il vecchio guardandola e fermando la scopa che muoveva veloce
-Vado a fare un giro.
Tornerò tra due orette al massimo, ok?-
-Va bene, fa attenzione-
Kagome sorrise e si allontanò a piedi veloce.
Camminò in lungo in largo
poi si sedette sull’erba di un parchetto affollato.
Chissà cosa stava facendo
Inuyasha…
Sorrise e si alzò
dirigendosi verso la casa del ragazzo. Voleva fargli una sorpresa, voleva fare
l’amore e dimenticare tutto per pensare solo a lui…
Già,
facciamogli una sorpresa,
per pensare solo a lui
al suo amore per me…
facciamogli una sorpresa!
Ma la
sorpresa…
l’ho avuta
io!
Kagome corse fino al
cancello poi, senza fare il minimo rumore passò lungo i corridoi rischiando di
essere scoperta più volte ma riuscì ad arrivare sana e salva al guardaroba.
Sorridendo si avvicinò silenziosa alla porta ma delle voci al suo interno la
bloccarono. Con lui c’era Miroku, ma di che parlavano? Non sentiva bene…
Si appiccicò alla porta
premendo l’orecchio e distinse il suo nome. Si fece più attenta
-…allora?-
-Non lo so Miroku! Va bene!
Non lo so!-
-E non lo vorrai chiedere a
me vero? Se non ti dai una mossa lo faremo io e Sango! Non possiamo restarcene
con le mani in mano in questo modo! Non puoi chiedercelo!-
-Lo farò, va bene!? Glielo
dirò!-
-Lo stai dicendo da mesi!!
Io ti avevo detto di allontanarla subito, quando ormai era palese la decisione
di Kikyo di scappare con Naraku! Non dovevi nemmeno avvicinarti sapendo che
avrebbe sofferto! Hai sbagliato Inuyasha e lo sai anche tu! Dopotutto lo sai da
due anni la decisione di tuo padre!!-
-Ma che devo fare? Andare là
e dirglielo con leggerezza? Non sono così crudele!-
-Sii sincero almeno una
volta allora! Vai e diglielo! Comunque dopo ieri sera, se non lo sa tutto il
mondo… ci siamo quasi!! Vuoi che lo scopra da qualcun altro? Eh!? Prenditi le
tue responsabilità!-
-Miroku non scocciare!
Glielo dirò… ci mancano due settimane e… mi spiegherò. Ho degli obblighi verso
mio padre, non posso mollare tutto!-
-Ma ti senti!? Dio mio… lo
dici pure tu che hai degli obblighi! Allora perché hai avvicinato Kagome? Credi
che ti capirà e che ti terrà con se anche quando le dirai, se glielo dirai:
“Kagome, angelo, scusami se non te l’ho detto, ma tra due settimane parto per
l’estero e se tutto va bene torno tra tre anni ma sarò sposato!” Ma per
piacere!!- Lo scimmiottò Miroku –Io te lo dico da mesi come i ragazzi, Sango
dall’ultima cena con i nostri genitori, mi stressa continuamente!,… lo verrà a
sapere da qualcun altro se non ti dai una mossa!!-
-Non glielo dirà nessuno
Miroku, nessuno!! Lo farò io, punto, fine!-
-Stai facendo un errore
Inuyasha-
Aria.
Buio.
Il nulla.
Kagome fece un passo
indietro e un altro ancora. Barcollò verso l’uscita e si allontanò.
Lontano.
Lontano.
Via.
I suoi piedi si mossero da
soli e la ragazza uscì incespicando.
Come… cosa… dove…
Cosa aveva detto?
Via, tre anni, sposarsi…
cosa?
No, l’estate… dovevano
progettarla insieme… perché Inuyasha non ha negato le parole di Miroku?
Era uno scherzo no?
Si ritrovò nel salotto di
casa sua ad accendere il registratore e la tv.
Automaticamente. Non sapeva
nemmeno che faceva.
Restò ferma per almeno
mezzora senza sapere chi c’era o cosa succedeva finché improvvisamente il
presentatore, con il suo solito sorriso falso, annunciò il padre di Inuyasha.
Cosa ci faceva lì?
Parlarono per 45 minuti
inutilmente… parlando di politica, economia, soldi… finché…
-Un ultima domanda signor
Kujimawa. Lei ha due figli, che progetti ha per loro?-
-Manderò il più piccolo,
Inuyasha, negli stati Uniti a studiare, rimarrà là tre anni dove, imparerà a
tirare avanti la mia azienda, poi… si sposerà con una giovane ragazza. Inuyasha
ne è entusiasta…-
Kagome fissò il vuoto
davanti a se per un tempo che le parve interminabile, mentre il ronzio
fastidioso del video era l’unico rumore
-Tesoro? Kagome? Cos’hai?-
La madre le si avvicinò preoccupata. La ragazza si alzò lentamente e lasciò la
donna sola. Salì le scale lentamente e richiuse la porta della sua stanza che
calò nel buio.
Buio…
Si portò una mano al collo e
staccò la collanina che lanciò.
Si sedette e rimase inerme
sul pavimento.
La collanina con la chiave,
il primo regalo di Inuyasha, il simbolo del loro amore, fece una lunga parabola
nel vuoto, lungo tutta la stanza finché non colpì violentemente la cornice di
loro due insieme che cadde sul ripiano, abbandonata.
ANTICIPAZIONI!
Capitolo
21-
[-Dio mio… ma… ma è terribile!-
-È schifoso, è diverso!!-
-Ah, se lo sapesse Sango
sono certo che lo ammazzerebbe di botte!- Queste sue stesse parole gli fecero
tornare in mente un ricordo di un mese prima “Non è possibile” pensò
-Guai a te se glielo dici,
capito?? Hai giurato!!-
-Sota… non c’è bisogno di
dirglielo. Mia sorella lo sa già, sapeva già tutto!!- esclamò]