Buonasera,
gente.
Quanto segue è prima di tutto un esperimento, per
ben due motivi: in primo luogo, lo scrivere soltanto per dialogo –
esclusi i brevi passi in cui Hermione interagisce con chi è
ancora vivo – è una sfida verso me stessa e verso chi
ama la Draco/Hermione, perché (secondo motivo) non è
facile apprezzare una coppia quando il loro amore è già
cenere. Spero che la lettura sia di vostro gradimento e che,
se avete un attimo da dedicarmi, mi farete sapere ciò che ne
pensate.
Grazie per l'attenzione e buona lettura,
egoica
Il Sole di settembre
Act
I
Dipartimento
di giustizia, Ministero della Magia.
Sala interrogatori, ore 21.30
del 19.05.2005
«Fornisca
i suoi dati personali, signor Weasley.»
«Ronald
Billius Weasley, nato a Londra il primo marzo del 1980... è
davvero necessario, Harry?»
«Sì.
Dove si trovava il tredici del mese scorso alle ore ventiquattro
circa?».
«A casa mia, Harry.»
«Detective
Potter.»
«Come vuoi, detective
Potter.
Possiamo sbrigarci? Ho delle faccende da sbrigare.»
«E
una moglie da seppellire.»
«Già.»
«Dicevamo...
c'è chi può testimoniare che si trovava a casa sua
quella notte?»
«Sì,
il fattorino della pizza1.»
«Lei
e sua moglie avevate dei problemi?»
«Santo cielo,
Harry! Tu eri nostro amico, sei
mio amico! Sai benissimo che non esistevano problemi di
sorta.»
«Completezza d'informazione.»
«Posso
andare?»
«Sì, può andare. Ma rimanga
disponibile per ulteriori domande.»
Grimmauld
Place, n.21
Salotto, ore 22.00 del 19.05.2005
«James
si è addormentato, finalmente. Questa sera proprio non voleva
saperne.»
«Mh.»
«Com'è andata al
lavoro?»
«Male.»
«Forse
dovresti rassegnarti, tesoro. Hermione non era felice, non lo era più
da molto tempo.»
«Smettila! Lei non avrebbe, non mi
avrebbe mai fatto una cosa simile.»
«Quest'indagine ti
ucciderà, Harry.»
«Io sono già morto,
Ginevra.»
«Non dire sciocchezze! Hai una moglie, un
figlio, una casa, un lavoro. La vita continua.»
«Non
quando le persone intorno a te non fanno altro che morire.»
«La
guerra è finita e noi
siamo sopravvissuti.»
«Lei no.»
«Lei ha
scelto di togliersi la vita; l'unica cosa che puoi fare è
scoprire il motivo della sua scelta, ma non puoi permettere che
questo ti distrugga. E distrugga la tua famiglia.»
Quartier
Generale degli Auror, Ministero della Magia.
Ufficio del Capo, ore
07.00 del 01.06.2005
«È
l'ultima occasione che ti concedo, Potter. Se non verranno trovate
nuove prove, l'indagine verrà definitivamente archiviata.»
«Ho
solo bisogno di più tempo.»
«Te ne ho già
concesso abbastanza; ventiquattro ore, non un minuto di più.»
Casa
di Hermione Granger, Londra.
Briarcliff2,
n. 2; ore 9.00 del 01.06.2005
«Ti
ringrazio.»
«Per quale motivo?»
«Per
avermi accompagnato; sei l'unica a credere in questa ricerca.»
«Io
credo in base a cosa mi detta il cuore. E il mio cuore, in questo
momento, dice che l'autopsia si è sbagliata.»
«Grazie
lo stesso, Luna.»
«Non c'è di che, Harry.»
[…]
«Un
buco nell'acqua dopo l'altro.»
«Solo perché la
fisica non può dimostrarlo, non vuol dire che l'acqua non
possa essere bucata. I maghi stanno diventando troppo razionali;
eppure la magia, con il suo essere inspiegabile, è fondamento
di ogni irrazionalità.»
«Quand'è che sei
diventata così saggia?»
«Lo sono sempre stata,
sciocchino.»
«In
ogni caso, qui non c'è niente.»
«Dunque, fammi
pensare un attimo. Abbiamo cercato in camera da letto, in cucina, in
soggiorno, in bagno, in biblioteca. Come abbiamo fatto a non pensarci
prima, Harry? La biblioteca!»
«Abbiamo ispezionato
ogni angolo di quel posto, lo ricordo come se fosse ieri. È
stato come fare una gita nell'animo di Hermione. Non è stato
piacevole.»
«Avete ispezionato la stanza, ma non i
libri. Sono quelli la chiave per leggere
Hermione.»
«Sei un genio, Luna. Davvero.»
«Lo
so.»
[…]
«Forse
ho trovato qualcosa.»
«Dove?»
«Storia
di Hogwarts.»
«Era
ovvio.»
«Non mi sembri felice.»
«Lo
sono, davvero. Ma mi chiedo perché tu la conoscessi meglio di
me.»
«Nessuno la conosceva meglio di te, Harry. Sei
solo troppo stanco, troppo coinvolto, troppo...»
«Ho
afferrato il concetto.»
«Sapevi che Hermione teneva un
diario?»
«No. Hermione sosteneva che il
testo scritto risponde alle domande sempre nello stesso modo3.».
«E
questo cos'è, allora?»
«Un quaderno di
appunti?»
«Io non direi. Ma non potremo mai scoprirlo,
se non riusciamo ad aprire questo lucchetto.»
«Fammi
vedere.»
Grimmauld
Place, n. 21
Soffitta, ore 14.00 del 04.06.2005
«Pronto,
Luna?»
«C'è qualche novità?»
«Nessuna.
Sono riuscita ad aprirlo, ma ci sono solo pagine vuote.»
«E
questo non ti suggerisce niente, Harry?»
«No.»
«Una
volta ne trovasti uno molto simile, se non ricordo male.»
«Vuoi
dire che...?»
«Esatto.»
«Quando puoi
essere qui?»
«Al massimo fra mezz'ora.»
«Ti
aspetto.»
[…]
«Sei
in ritardo.»
«Scusami, ho avuto un
contrattempo.»
«Vieni, saliamo in soffitta.»
«Perché
proprio in soffitta? Sono sempre così tristi.»
«Hermione
le adorava; e se devo leggere
la mia migliore amica, voglio farlo in uno dei posti in cui si
trovava più a suo agio.»
[…]
«Sono
tre ore che fissiamo questo maledetto diario. Sai dirmi cosa ti
prende?»
«Quando trovai il diario di Tom Riddle, non
mi posi alcuna domanda e gli scrissi. Solo in seguito venni a
conoscenza del fatto che quel diario conteneva un frammento della sua
anima; per depositarlo lì, per creare un Horcrux, lui ha fatto
cose orribili...»
«Hai paura che Hermione abbia fatto
qualcosa di brutto, non è vero?»
«Sì.»
«Se
l'ha fatto, sono certa che ci fosse un ottimo motivo. E poi lei era
una strega straordinaria, avrà trovato un'alternativa.»
«Non
esistono alternative, quando si parla di Arti Oscure.»
[…]
«Ehi,
cosa fai?»
«Scrivo, ecco cosa faccio. Voglio delle
risposte almeno quanto te; era anche una mia
amica. E non intendo esitare, se posso averle.»
«Fallo.»
«Ho
paura della risposta almeno quanto te, Harry.»
«Lo
so.»
[…]
“Ciao.”
Ciao
ragazzi.
Ø
Il
fattorino della pizza1:
ho immaginato che la pizza esista pure nel mondo magico e che, di
conseguenza, esista anche chi la consegna. Chiamiamola licenza
poetica!
Briarcliff 2:
un piccolo omaggio ad “American Horror Story –
Asylum”.
Il testo scritto risponde alle domande sempre allo
stesso modo 3:
questo è invece un piccolo ringraziamento per Platone, che mi
ha fruttato un bel 9 in filosofia.
Note
dell'autrice:
se siete arrivati fin qui, vi ringrazio infinitamente. Questa piccola
storia, che è un po' il mio modo di togliere la penna dal
chiodo dopo tanto tempo di inattività, si comporrà di
circa tre, quattro capitoli; ogni capitolo, come avete potuto dedurre
dall'introduzione a inizio pagina e dal capitolo stesso, si svolgerà
mediante il dialogo, con la speranza di rendere al meglio
l'introspezione del personaggio protagonista (che, a differenza di
quanto possiate pensare, è Harry e non Hermione), che ha perso
la persona – forse
– a lui più cara e non riesce proprio a rassegnarsi. Sua
compagna in questo viaggio, che oltre a essere un indagine è
soprattutto un elaborazione:
elaborazione di un lutto che lui sente ingiusto, spietato. Il pairing
centrale della fanfiction, la Draco/Hermione, apparirà dal
prossimo capitolo, ma non sarà il punto focale della nostra
storia. Prima di tutto, tengo molto a sottolinearlo, questa è
la storia di una perdita dolorosa e angosciante.
Buonanotte.