01/10/2007
4 recensioniInoichi riaprì gli occhi.
Si era addormentato e avevo sognato Nao. Nao, che se n’era andata circa 6 anni prima.
Si rialzò e, sorridendo tristemente, si avviò verso la sua meta originaria.
Gli era sembrato di sentire la voce di Nao, cantare quella stessa canzone che cantò lì, anni prima.
Sarà che stava andando a trovarla, ma la mente a volte gli faceva questi scherzi.
Svoltò a destra e lentamente avanzò verso il cimitero, che non trovò solitario.
Delle voci, delle urla di bambini… e una canzone…
hoho wo naderu yasashii kaze
namioto ni yurarete
karada no naka hodoketeyuko yo
me wo tojite mietekuru
kaze no yukumichi ga
hoho wo naderu yasashii kaze
namioto ni yurarete
karada no naka hodoketeyuko yo
me wo tojite mietekuru
kaze no yukumichi ga
saa kogidasou hikaru nami e
eago ga sugu koboreru
ne tsutaeyou kono tokimeki
kaze ni naotte anata no motto e
yukuwa UNDINE
kaze ga naide furikaereba
yubae ni terasare
kokoro made mo somatteyuku yo
miagereba hibiki dasu
hoshi tachi no uta ga
saa kogidasou haruka asou e
minamo ni yume hirogaru
ne mitsukeyou mada shiranai
takaramono wo anata no isshou ni
sagasou UNDINE
sumi wataru sora e to tori ga habataku yo
itsumo minareteta keshiki na no ni
konno nani itoshiku omoeru nante...
L’uomo si sboccò. Non era un illusione, quella voce c’era ed era la voce dell’angelo!
Camminò più velocemente verso quella tomba, la tomba dell’angelo, quasi si aspettasse di trovarla lì, sorridendo come al solito e a cantare.
Vide qualcuno di fronte alla tomba, qualcuno che si voltò e gli sorrise, correndogli incontro.
- Papà! –
La piccola Ino si lanciò in braccio al padre e si strinse a lui.
- Ino… eri tu che cantavi? –
- Si! Me l’ha insegnata la zia Yoshino! L’ho cantata bene? – rispose lei.
L’uomo la guardò in credulo. Poi si ricordò delle parole che disse lui appena si rese conto della morte di Nao e cosa gli aveva risposto Shikaku allora.
“non sentirò più la voce dell’angelo…”
“Ne sei così sicuro, Inoichi?”
- La voce dell’angelo… - sussurrò guardando i grandi occhi blu della figlia.
- Inoichi! – lo chiamò una voce.
- Shikaku… l’avete portata voi, qui? – disse vedendo Shikaku e Yoshino avvicinarsi insieme al piccolo Shikamaru e sbuffava per essere stato costretto a svegliarsi presto per andare in un cimitero.
- Si. Continuava a chiedere dov’era andato il suo papà e quando gliel’abbiamo detto ha voluto venire anche lei. In fondo non ha mai conosciuto la madre, almeno portala alla sua tomba! –
- Credevo.. fosse presto. È ancora piccola. – disse il biondo vedendo la figlia pregare davanti alla tomba della madre.
Yoshino lasciò la mano al figlio si tolse il nastro che le teneva legati i capelli, ormai lunghi, e chiamò la bambina.
- Cosa c’è, zia? – chiese
La donna le porse il nastro, sorridendo.
- Tieni. –
- Ma questo è il nastro che hai sempre usato tu… -
- Me l’ha dato tua madre prima di morire, dicendomi di darlo a te. Vedi, questo è un nastro speciale.
Lo regalai a tua madre quando era triste e lei lo ridiede a me in un momento di tristezza. Ogni volta ha ridato serenità. Ora che sei venuta qui, per la prima volta, è giunto il momento di mantenere la mia promessa. –
La bambina lo prese in mano, guadandolo curiosa.
- Questo nastro fa diventare felici? – chiese
Yoshino sorrise
- Si. –
La bambina ricambiò il sorriso e si allontanò.
- Dove vai? – chiese Inoichi alla figlia. – Guarda che dobbiamo andare a pranzo dagli Akimichi -
La bambina si girò, sorridendo.
- Io sono felice, non ho bisogno di questo nastro. Voglio darlo a una persona! Torno subito! – disse, mentre, correndo, spinse a terra Shikamaru mezzo addormentato.
- Non dormire, Shika! – esclamò.
- Ahia! Mi hai fatto male, Ino! – si lamentò il bambino rialzandosi mentre la vedeva correre via.
Yoshino rise e guardò la tomba dell’amica.
- Come vedi, Nao, la tua Ino mi somiglia molto, come volevi. Però… somiglia molto anche a te e l’ha appena dimostrato. – disse immaginando che Ino volesse regalare quel nastro alla sua nuova amica, la Sakura di cui parlava sempre.
Sorrise e si voltò verso gli uomini
- Bene, noi cominciamo ad andare da Miki! Shikamaru, non dormire!!! – urlò
- Si, si… -
- Si risponde con un solo si!!!!! –
Shikaku e Shikamaru seguirono la donna mentre Inoichi rimase lì.
Fissò per un po’ quella tomba e quella scritta. Poi sorrise anche lui, sfiorando con la punta delle dita il marmo.
- Nao, grazie. Grazie per aver insistito tanto per mandare avanti la gravidanza e grazie per aver dato la vita per quella di nostra figlia.
Grazie a te, posso sentire di nuovo la voce di un angelo.
Il nostro piccolo angelo… -
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Ok, finita. Grazie se state leggendo nonostante i miei ritardi e le mie menate!
Grazie a Eleanor (e alle sue minacce, giustificate visto che la fiction è dedicata a lei) che mi ha sopportata e mi ha rassicurata quando ero nel panico più totale perché non riuscivo a scrivere. Bene, la fiction che avrei dovuto scrivere per il tuo compleanno l'ho finalmente terminata XD
Grazie ad Akami perchè anche lei mi sopporta e mi aiuta!.
A black_bleach, che ha aspettato tutti i capitoli pazientemente
A Gollum93, _ellis_, _Rael_89, shika4ever, Suzako, Recchan, Marta e Kaho_chan, Spero stiate ancora leggendo
A Mary Cry che mi dice che la madre di Ino è viva. Bhè lo spero, solo io non ho mai letto la parte dove dice che la madre non si arrabbierà, di preciso che numero è? perché nell’ 11 vanno a trovare Lee e non c’è scritto ( se lo dice nell’anime non importa, io non tengo mai conto dell’anime ma solo del manga)…
Dunque, ho concluso anche 'le due metà', pubblicherò i capitoli poco alla volte come ho fatto con tenshi. E poi… poi forse scriverò un'altra fiction… ma vedrò… sapete a volte la mia già poca fiducia in me stessa si azzera completamente e vado in crisi.
E penso che anche se non scrivo nulla le cose no cambiano e che nessuno sentirebbe la mancanza delle mie fiction… e davvero, molte volte ho pensato di abbandonare tutto, di cancellare le mie fiction e di sparire dal mondo delle fan fiction.
Ma poi mi dico che me ne pentirei, perché a me piace scrivere, nonostante tutto.
Inoltre se davvero la mia sparizione passasse inosservata ci soffrirei ancora di più.
Ok, la smetto di lagnarmi, scusate.
Per ora see you, per chi vuole ci risentiamo con ‘ Le due metà’
A chi sta leggendo, grazie di cuore.
Hinata-chan
[La canzone cantata da Nao è sempre Undine, sigla iniziale di Aria the Natural]