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Autore: callmemavy    15/03/2013    3 recensioni
[Hotel Transylvania]La festa di compleanno di Mavis è appena finita, ma i problemi della coppia appena nata iniziano solo ora: il sangue di Jonathan risveglierà gli istinti da predatrice della vampira, il passato nascosto di Dracula verrà a galla e l'attacco di un uomo misterioso metterà in pericolo la vita della coppia oltre a rischiare una guerra fra umani e mostri.
Questa storia è un'avvincente susseguirsi di romanticismo, angoscia ed avventura, che aggiunge molto sentimento a questo splendido film.
Prometto a tutti i lettori che questa storia non rimarrà incompiuta!
Questa sembra essere l'unica fanfiction su Hotel transylvania in italiano al mondo, che tristezza, mi sento tanto solo... RETTIFICO, non è più la sola, ora è solo la prima, che bello!
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Cuore di demone'
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15/03/1990→15/03/2013

Tanti auguri a me, tanti auguri a me, tanti auguri Alessandro, tanti auguri a me! Applausi!
io: Grazie Mente, ti sei ricordato del mio compleanno
Mente: Ovvio, come avrei potuto dimenticarmene? Anche perché per una strana coincidenza coincide con il mio.
io: Già, misteri della vita.
Mente: Invece di perdere tempo perché non posti il nuovo capitolo?
io: Ma perché parlo da solo instaurando conversazioni con la mia stessa mente?
Mente: Lascia stare va... ti porto la torta.

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io[tono molto sarcastico]: Grazie... tu si che mi conosci, sai quanto amo i compleanni, le feste, le torte, le candeline, essere al centro dell'attenzione, gli auguri... c'è solo una cosa che odio più di queste cose, e sai quale è?

Mente: La gente ignorante?

io: Anche, ma stavo pensando a te.

Mente: Lo sapevo, l'ho pensato io.

Io: Aspettate, sto continuando a parlare da solo... ok, ho delirato a sufficienza ora la smetto sul serio.


CAPITOLO 5 - Sangue lussurioso

I due tornarono giù. Dracula era molto più serio e silenzioso, Jonathan lo aveva notato, ma non sapeva se era il caso di parlargli o no. Anche lui comunque era preoccupato per Mavis e non potendo contenere la curiosità iniziò a parlare:

-Spero non sia colpa mia...-

-No ragazzo, non ti preoccupare non credo che il problema sia tu, ma non so cosa può essere. Fino ad oggi non ha mai avuto segreti con me, ma ora sembra non si fidi più come una volta. Spero solo di non aver incrinato il nostro rapporto...-

-Non ti preoccupare, ti ha già perdonato per quello! Scommetto che si deve solo abituare a tutti i cambiamenti che le sono capitati in tre giorni!- rispose Jonathan dando due pacche sulla spalla di Dracula.

-Spero tu abbia ragione-

Poi il vampiro riprese la gestione dell' Hotel.

Jonny non sapendo che fare tornò in camera sua e si preparò un bagno caldo. Aveva notato che le stregariere avevano rimesso a posto la camera e soprattutto lavato i suoi vestiti che trovò freschi e profumati appesi nell'armadio, finalmente non doveva più faticare per fare il bucato.

Entrò nella vasca, l'acqua era caldissima e la schiuma si era gonfiata a tal punto da iniziare a traboccare, si sentiva in paradiso. Passò molto tempo prima che Jonathan decidesse di uscire. La nebbia calda aveva trasformato il bagno in una sauna ed era così fitta che fece fatica a trovare l'asciugamano che si avvolse in vita.

Si avvicinò allo specchio e con un colpo di mano tolse la condensa, si guardò negli occhi un attimo prima di iniziare a parlare con il suo riflesso:

- Mavis! Che piacere rivederti!... no... Mavis! Finalmente sei arrivata!... no, non ci siamo... Mavis! Mi sei mancata! Spero ti sia rilassata, ti andrebbe di uscire solo tu ed io?-

-Certo!- La risposta inaspettata della ragazza spaventò Jonathan tanto da farlo quasi cadere a terra se non si fosse ripreso al lavandino. Poi si rimise in piedi ridendo a crepapelle sorreggendo l'asciugamano che gli era quasi scivolato di dosso.

-Ma sei impazzita?- Disse il ragazzo fra le risate.

-Mi vuoi far prendere un infarto a comparirmi alle spalle, soprattutto quando mi vedo da solo sullo specchio?!-

Mavis ridacchiò divertita.

-E poi che ci fai qui?! Dimmi la verità, mi spii mentre faccio il bagno, vero?- Continuò Jonathan con un sorrisetto malizioso.

-No, dai Jonny. Non ti spiavo, ma dopo due ore che busso e non mi rispondi mi sono preoccupata, così sono entrata...-

-Due ore?!- Urlò Jonathan strabuzzando gli occhi, poi continuò: -Non mi sembrava di esserci rimasto così tanto... forse mi ci sono addormentato... ti ho mai raccontato di quella volta in Finlandia in cui mi sono addormentato nella vasca con il rubinetto aperto e la mattina dopo mi sono trovato la baita allagata e non potevo uscire perché l'acqua ghiacciata aveva bloccato la porta?-

-Frelandia?- Mavis alzò un sopracciglio. -Fa freddo laggiù?-

-Be', certo, non è mica calda come le Hawaii!-

Poi lo sguardo di Mavis cadde sulle mani rugose dall'umidità di Jonathan, più precisamente sul pollice tagliato, il bagno aveva fatto scollare il cerotto, e poteva vedere bene il taglio pulito

-Non ti è ancora guarito?-

-Ovvio che no, per ora si è solo cicatrizzato, ci metterà ancora qualche giorno prima di rimarginarsi del tutto.-

-Qualche giorno per un graffietto del genere? A me basterebbero poche ore, mentre mio padre avrebbe una guarigione quasi istantanea.-

-Già, i vantaggi di essere una creatura immortale, ti si riaggiustano anche i vestiti bruciati!-

-Questo riesce a farlo solo lui, ha molti più poteri di me...-

Detto ciò Mavis abbassò leggermente la testa, sempre continuando a guardare Jonny con i suoi occhi che sembravano farsi sempre più grandi e luminosi, il ragazzo aveva già visto quello sguardo, così dolce e sensuale, come poteva dimenticare gli occhi del loro primo bacio? La vampira si avvicinò lentamente a lui che era dolcemente spaventato dalle proprie emozioni, si sentiva il cuore battere all'impazzata e l'imbarazzo di essere quasi nudo peggiorò la sua ansia. Mavis gli prese la mano e delicata come la carezza di una brezza estiva le sue labbra sfiorarono il pollice tagliato donandogli un bacino.

-Così guarirà prima- Mormorò affettuosamente Mavis -O almeno è quello che ha sempre detto papà quando mi facevo male...-

Jonathan si sciolse in un grosso sorriso.

-Tutta questa dolcezza mi fa venire il mal di denti!-

Ma si accorse che Mavis sembrava non lo sentire più. Lei riaprì gli occhi e si leccò lievemente le labbra, mentre Jonathan sentì qualcosa scendere lungo il pollice, così ritirò la mano d'istinto

-Accidenti mi si è riaperto il taglio!-

Il ragazzo si voltò verso il lavandino per sciacquarsi la mano nell'acqua fredda.

-Non ti preoccupare, non è colpa tua, ho fatto un bagno troppo caldo e poi mi sono fatto prendere eccessivamente dalle emozioni!- Disse continuando a lavarsi la mano senza guardare Mavis.

La vampira era ancora paralizzata, le bastò quella mezza goccia di sangue che le era rimasta su un labbro per farla andare in estasi e provare tutte le emozioni, e forse anche di più, che avesse mai provato. Si sentì un'energia esploderle dentro talmente forte che era piacevolmente soffocante e dolorosa. Sapeva che si sarebbe dovuta trattenere, ma la verità è che non voleva, anzi, preferiva alimentarla e lasciarsi cullare da questo tripudio di sensazioni, così sciolse tutti i freni e si abbandonò a tutti i desideri che provava il suo corpo, azzittendo ciò che le dicevano la mente, il cuore o il buon senso.

Mavis alzò lo sguardo verso Jonathan ancora di spalle, lo desiderava, sentiva per lui un'attrazione spirituale, carnale, vorace ed erotica. Lo voleva con lei e dentro di lei, già assaporava il suo sangue scorrerle nelle vene, la sua anima fondersi con la propria e diventare un tutt'uno con il suo corpo. Prese il ragazzo per il collo, lo stringeva con forza, tanto da fargli perdere il fiato e lo girò di peso di fronte a se. Gli occhi della vampira erano mutati ed ormai irriconoscibili da Jonathan, si erano fatti più stretti ed accigliati con uno sguardo penetrante così famelico e lussurioso, mentre il sogghigno che si apriva sempre di più mostrò le lunghe zanne estratte, non era più lei.

Il ragazzo ora era veramente terrorizzato, non sapeva cosa aspettarsi.

*Dopotutto è una vampira e la conosco da appena tre giorni, magari il mio sangue l'ha mandata in tilt?* Pensò Jonathan.

Avrebbe voluto chiedere aiuto, ma la stretta al collo era troppo forte per riuscire a parlare, si sentiva già pizzicare gli occhi e fischiare le orecchie. Stava per perdere i sensi quando Mavis lo sbatté violentemente contro lo specchio che si incrinò. Solo allora la vampira allentò la morsa e fece scivolare la mano dietro al collo del ragazzo, oramai seduto sul lavandino, e la usò per tirarsi verso di lui fino ad arrivargli faccia a faccia e costringerlo in un bacio appassionato. Jonathan era ancora titubante, ma si lasciò andare quando sentì la lingua della ragazza scivolargli attraverso i denti fino a raggiungere la propria con cui diede vita ad una danza mai provata prima ma inspiegabilmente naturale ad entrambi. Jonny portò una mano sulla nuca e l'altra sulla testa di Mavy stringendola con forza a se, poi chiuse la mano a pugno tirandole i capelli, a lei piacque questa presa di posizione dominante e violenta da parte del ragazzo, la eccitò ancora di più, fino a che non venne spinta via con forza e sentì di nuovo quel sapore in bocca.

-Aglia!- Gridò Jonathan portandosi una mano alla bocca. -Mi hai morso!-

Lo sguardo della vampira era ancora eccitato, si leccò sensualmente le labbra e ritornò subito in azione a baciare Jonathan, ma lui era troppo agitato, capiva che colei che lo stava baciando non era la sua amata, quindi la spinse via un'altra volta.

Mavis rimase pietrificata, finalmente si era resa conto di quello che stava facendo e spaventata dal fatto di non avere più il controllo di se stessa indietreggiò di pochi passi.

La vampira iniziò a piangere, si portò le mani sul viso ed iniziò a urlare disperata:

-Non voglio che tu pensi che io sia un mostro! M-mi dispiace, non volevo... Sigh...-

-Mavis, ma tu SEI un mostro!- Disse Jonathan con sicurezza, Mavis timorosamente alzò lo sguardo sul ragazzo, per un attimo le tornò in mente la prima volta in cui Jonny le spezzò il cuore respingendola con forza poco dopo il loro primo bacio, ma prima che questi pensieri potessero ferirla il ragazzo continuò:

-Ed è per questo che mi piaci così tanto! Hai idea di quanto sia mitico stare con una ragazza vampiro carina come te?-

Queste parole fecero arrossire la ragazza, che per un attimo si sentì sollevata dai suoi problemi, lui la aveva già perdonata, ma lei non riusciva a perdonare se stessa.

-Ora però smetti di piangere, se no sembri un rospino rugoso!- Jonathan avvicinò una mano al viso di Mavis per asciugarle le lacrime.

-Stammi lontano!- Ringhiò la vampira mostrando i lunghi canini, poi per non nuocere più al ragazzo corse a tutta velocità verso camera sua, mentre lui provò ad inseguirla.

-Mavis, aspetta!-

Ma si accorse che non era vestito, quindi tornò indietro prima che venisse visto da qualcuno, indossò in fretta i primi capi che trovò per poi raggiungere la camera 174.


Vi è piaciuta la mia sexy Mavy? Spero di si!

Se vi è piaciuto il capitolo commentate, che mi mettete di buon umore :-| e quando sono di buon umore uppo più in fretta!

Un saluto.

Al prossimo capitolo.

:-|

  
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