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Autore: Moony_4    16/03/2013    5 recensioni
Lui, mio fratello.
Lui, il mio ragazzo.
Lui, quello a cui piaccio.
Lei, la mia migliore amica.
Lui, il ragazzo della mia migliora amica (E di conseguenza mio migliore amico.)
Lui, l'ex migliore amico.
Loro, per averli ho faticato
_______________________________
Tratto dal terzo capitolo:
"Mi siedo a gambe incrociate su un'aiuola appena fuori il cancello e guardo la luna. E' bellissima.
“Ehy” Dice una voce dietro di me.
Il suono di quella voce mi fa salire un brivido sulla schiena.
“Ciao Lou... is” Rispondo girandomi."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 12

Tiffy's POV

Mi svegliai sbadigliando, tipo quella della pubblicità della Nutella.

Illuminazione.

Avrei mangiato della Nutella.

Guardai l'orario: le 6 di matttina.

Va bene, voglio lo stesso la mia nutella.

Uscii dalla mia camera, non rendendomi conto dell'assenza di Amy.

Uscii dalla stanza, avvicinandomi alla scala furtivamente.

Mi affacciai e vidi Harry ed Amy coinvolti in un bacio appassionato.

Oh, come sono dolciosi.

Mi diressi in tutta fretta verso la camera di Niall, svegliandolo.

-Ma che?- disse.

Io mi misi un dito sulla bocca come a dire 'Silenzio'.

Lo trascinai dietro di me mostrandogli la tenera scenetta, accucciati dietro il piccolo balconcino di legno.

Mi girai sorridente e lo vidi sorridere leggermente.

Tornai ad osservare i due sule scale, ma non ve li trovai.

Interpellai il biondo con lo sguardo, non ottenendo risposta.

Alzai lo sguardo sopra la testa del mio amico trovandomene uno verde che mi fissava.

-Oh, ciao Harry!- dissi allegra alzandomi di botto e facendo cadere Niall.

Lui mi guardò alzando un sopracciglio ed un lato della bocca contemporaneamente.

Abbassai lo sguardo e mi trovai faccia a faccia con Amy, che ci guardava sorridente.

-Oh, ciao Amy!- disse Niall provando ad imitarmi, ma trovandosi col sedere a terra.

-Incapace- commentai porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Appena fu in piedi cominciammo a scherzare andando in cucina.

Amy ed Harry si lanciavano continuamente delle frecciatine, erano così romantici insieme...

Presi il berretto di Niall posizionandolo di lato sulla mia testa.

Mi preparai il panino alla nutella massaggiandomi la pancia.

-Me ne prepari uno anche a me?- mi chiese Niall con faccia da cucciolo.

-No- mi rifiutai lasciandogli sul naso un po di nutella raccolta col dito.

-Ehy!- protestò cercando di prendermi.

Io sgusciai via iniziando a correre per tutta la casa ed andandomi a nascondere nel posto più sicuro del mondo: sotto mio fratello.

-Tif, altri cinque minuti- protestò quest'ultimo cercando di scostarmi.

Io gli feci segno di stare zitto, dato che Niall non mi aveva trovato.

Lui non capì, ma fece spallucce e tornò a dormire.

Io vidi l'ombra di Niall da dietro la porta.

L'ansia mi invase.

Sapevo la mia punizione.

Mi nascosi ancora di più sotto il corpo di mio fratello e sotto le coperte.

Zayn russava nell'altro letto.

La porta si aprì ed un ombra entrò.

Quando si avvicinò al letto i miei battiti aumentarono.

Guardò sotto il letto, segno che aveva sentito mio fratello protestare.

Si alzò ed io chiusi gli occhi, sentendo la porta chiudersi.

Appena fui sicura che non ci fosse più nessuno nel corridoio, scossi mio fratello che cadde rovinosamente dal letto.

Io mi affacciai con la testa leggermente piegata di lato, vedendo che...

Continuava a dormire beato.

Sbuffai e scesi dal letto.

Non l'avessi mai fatto.

Mi sentii prendere da dietro e due mani cominciarono a solleticarmi i fianchi.

Mi misi a gridare.

-NIALL! LASCIAMIIII!!- urlai, svegliando mio fratello ed il suo coinquilino, che se ne andarono sbuffando.

Mi buttò a terra, continuando a solleticarmi ed io continuando ad urlare e ridere.

Finì sopra di me, smettendo di farmi il solletico per reggersi con i gomiti su di me.

Eravamo così vicini che i nostri nasi quasi si sfioravano.

Ci guardavamo negli occhi, pieni di sentimento.

Si abbassò, facendo toccare i nostri nasi.

Voleva farmi soffrire.

Allora feci una mossa che non si sarebbe mai aspettato: misi una mano dietro la sua testa e lo tirai a me, facendo toccare le nostre labbra.

Approfondì il bacio, posandomi una mano sulla guancia. Io spostai una mano sul suo petto, portando l'altra nei suoi capelli.

Mi staccai, senza fiato.

Anche Niall si staccò, sconvolto.

Si mise accanto a me e capii.

-Ehy, biondo, non c'è bisogno di fare così... se non te la senti lo sai, nessun problema!- sussurrai prendendogli il mento con due dita costringendolo a guardarmi negli occhi.

Un piccolo sorriso si aprì sul suo volto ed annuì.

Io mi alzai e mi diressi in cucina.

-Fammi indovinare, Niall ti ha costretta a fargli il panino?- mi chiese Amy, venendo verso di me.

La guardai negli occhi e me mimai 'dobbiamo parlare'.

Capì al volo e mi trascinò nell'altra stanza, chiudendo la porta a chiave.

-Allora?- disse piazzandosi davanti a me con la tazza nelle mani.

Cominciò a bere aspettando una mia risposta.

-Non so chi mi piace- fu la mia risposta veloce.

-Mhhh. E tu mi hai chiamato per questo?- chiese, gli occhi chiusi e la bocca sul vetro della tazza.

Mossi la testa in su e giù in segno di assenso.

-No, cara mia. Te lo dico io perchè mi hai chiamata. Tu e Niall vi siete trattenuti troppo lì dentro. Quindi.- aprì gli occhi, fulminandomi. I suoi occhi riuscivano a lanciare delle occhiate che facevano male quanto un colpo di frusta.

-O me lo dici tu adesso- scostò la sedia violentemente, alzandosi e poggiandomi un dito sul petto -Oppure sottoporrò Niall ad un terzo grado.- mi minacciò.

-Il terzo grado no!- mi opposi. Lei sorrise beffarda.

-Allora?-

-Uff, va bene! Ci siamo baciati!- buttai, lasciandomi cadere sulla sedia.

Chiusi gli occhi, per riaprirli immediatamente al suono di un vetro che si rompeva.

Allarmata mi girai verso Amy, che era rimasta pietrificata, le mani posizionate come se stringesse la tazza oramai in frantumi.

Si girò lentamente verso di me, la palpebra inferiore dell'occhio destro che ballava.

-Co-cosa?- Chiese.

Andai verso di lei e la feci sedere.

-Calmati!- esclamai, osservando il suo sguardo volteggiare per tutta la stanza.

Si fermò su di me.

-Niente. Niente, non succede niente- disse, più a se stessa che a me.

-Per l'amor del cielo, chi sarebbero le persone su cui sei indecisa?- disse dopo essersi calmata.

-Mi piace molto Niall, Mi sento attratta da Zayn, ma... penso che il mio cuore sia ancora di una persona- ammisi.

-Louis?-

-Si-

-Tornerà, fidati!-

-Si, come no!- dissi sarcastica.

-Va bene, ho saputo abbastanza- andò in cucina.

Io salii a lavarmi e vestirmi, per uscire con Harry ed Amy.

-Bradipo! Vestiti che usciamo!- urlai alla mia amica aprendo l'armadio per valutare le cose da indossare.

-E chi lo ha deciso?- chiese dal piano di sotto.

-Io!- affermai, prendendo una maglietta a pipistrello ed un'altra nera aderente da mettere sotto.

Harry entrò e mi fece l'occhiolino, appoggiandosi allo stipite della porta.

-Ed Harry!- aggiunsi, prendendo un pantalone blu scuro.

Vidi Amy entrare, sembrava offesa.

-Ti allei con lei?- chiese al ragazzo indicandomi.

Lui fece spallucce.

-Può darsi...- affermò ghignando.

-Ah, si? Allora uscite voi due!- disse la mia amica buttandosi sul letto.

In un attimo Harry le fu sopra.

-Tu cosa?- chiese sottovoce Harry al suo orecchio.

Prevedendo il seguito, uscii dalla stanza con i vestiti.

E che cazzo, quella era la mia stanza!

Mi vestii in fretta e scesi a fare la colazione mancante.

Divorai tutto sotto lo sguardo sorpreso di tutti quelli che erano presenti.

-Che c'è? Mai visto una ragazza mangiare?- bofonchiai irritata.

-Vuoi altra nutella?- mi chiese Liam per farmi calmare.

Annuii e me la porse.

Il nervosismo salì.

-Esco un momento!- esclamasi alzandomi di colpo ed andando in giardino, sotto lo sguardo sconvolto di tutti.

Cosa mi aveva fatto letteralmente scappare?

Lo sguardo di Zayn.

Non lo avevo mai visto così, sembrava... depresso.

Mi guardava e si intristiva.

Odiavo quello sguardo, sembrava incolparmi della sua tristezza.

Che la colpa fossi io sul serio?

In quel momento mi vennero in mente tutti i piccoli gesti che faceva sempre: porgermi la borsa, aiutarmi ad infilare il cappotto...

Era dolce.

In quel momento mi sentii chiamare con il mio secondo nome.

Segno che Zayn stava arrivando.

Mi sedetti su una panchina nell'enorme giardino.

-Ci hai fatti preoccupare, che succede?- mi chiese preoccupato sedendosi accanto a me.

Mi strinsi nello scialle che avevo indossato prima di uscire e sorrisi.

-Niente, un piccolo giramento di testa- lo rassicurai.

Lui mi scrutò con i suoi occhi color ambra.

Si tolse il giubbotto di pelle e me lo mise sulle spalle, rimanendo in maglione.

-Sei vestita leggera per la neve, non ti pare?- mi chiese abbozzando un sorriso.

Mi strinsi il giubbotto addosso grata per il calore che mi stava offrendo.

Il mio sguardo passò su tutto il grande giardino innevato.

Sentii qualcuno avvolgermi con un braccio le spalle e stringermi a se.

Mi accoccolai al petto di Zayn, sospirando.

Mi mise l'altro braccio attorno, stringendomi.

Io poggiai una mano sul suo petto, notando una collanina che pendeva da un filo di pelle.

Me la rigirai fra le mani, guardando il piccolo gufo di legno che pendeva dal suo collo.

-Il gufo, simbolo di saggezza ed intelligenza...- dissi a bassa voce.

La mitologia mi aveva sempre appassionata.

-Simbolo della dea Atena, dea della guerra...- continuò lui.

-E della saggezza- concludemmo insieme. Mi scappò un sorrisetto.

-Da quando ti piace la mitologia, Malik?- chiesi con un sorrisetto sulla faccia.

-Da quando ho visto Afrodite... qui di fronte a me- sussurrò al mio orecchio.

Arrossii.

-Grazie- sussurrai, rannicchiandomi di più e stringendogli una mano.

-Hai degli occhi bellissimi- gli confessai.

-Anche i tuoi non scherzano- mi disse sorridendo.

Chiusi gli occhi, godendomi quel momento irripetibile.

Sentii delle labbra calde sulle mie, in contrasto con la neve che stava ricominciando a cadere.

Sorrisi ed avvolsi le braccia al suo collo.

Era un momento perfetto.

Ed il mio stomaco conteneva degli elefanti che si agitavano in preda a convulsioni, al contrario del mio cuore, così leggero da volare in aria.

Il secondo bacio in un ora.

Ma questo era vero.

Bellissimo.

Mi staccai e poggiai la testa sul suo petto, sentendo i battiti calmi.

-Can believe you

packing your bags...- cominciò a cantare sottovoce il ragazzo.

-Ti hanno mai detto che ho una voce bellissima?- chiesi cominciando a giocherellare con il gufetto.

-Ti hanno mai detto che abbiamo una band?- chiese lui con ovvietà.

-No-

-Bhe, ce l'abbiamo da circa un mesetto-

-Forte, chi siete?-

-Io, tuo fratello, Harry e Niall-

-Un giorno mi farete sentire come cantate?-

-Certo, Ed ci ha scritto una canzone, ma ci manca una voce...-

-Femminile?-

-Mi dispiace, no- disse abbozzando un sorriso.

-Magari me la farete sentire- dissi alzandomi.

Feci per andarmene, quando mi prese il braccio.

-Ma adesso... cosa siamo noi?- chiese.

Ci pensai su.

-Non lo so. Abbiamo bisogno di tempo per riflettere- risposi.

Lui annuì e mi sembrò soddisfatto, così tornai a casa.

Mi ero cacciata in un guaio più grosso di prima.

Altro che 'riflessione', qui si parla proprio di SFIGA!!

Entrai in casa sbarazzandomi del giubbotto.

Sentii delle note, forse chitarra.

Poi una voce che intonava una canzone a bassa voce.

Poi si aggiungevano altre voci.

Girai tutta la casa a vuoto.

Mi bloccai in salone, rendendomi conto del garage sotterraneo.

Scesi le scale che portavano in cantina e, più giù, al garage.

Mi fermai a spiare dalla porta.

-I'm yooours- li ascoltai estasiata, adoravo quella canzone.

Poi la porta si aprì e la luce mi abbagliò.

Non sapendo che dire davanti ai quattro ragazzi, chiesi la cosa più elementare.

-Fate cover?- dissi andandomi a sedere su una sedia li.

Liam fece un cenno di assenso.

Feci un gesto con la mano e ricominciarono a cantare.

-Dovreste partecipare a qualcosa- proposi, una volta finito.

-A dir la verità vorremmo, ma ci servirebbe qualcun altro...- disse Harry.

Ci pensai su, ma non mi venne in mente nessuno.

 

 

Arrivò il natale.

Evitai di parlare con Zayn, ma non ci riuscivo.

Riusciva sempre a divertirmi.

Era il 24 ed avevamo fatto l'albero, tutto dorato.

Liam aveva invitato Danielle, la sua ragazza.

Danielle era perfetta. Lei lo aveva aiutato quando io non c'ero.

Poi si erano affezionati ed era andata come era andata.

Vidi Zayn affacciato alla terrazza che scrutava il giardino, pensieroso.

Gli andai dietro senza farmi vedere.

-VAS HAPPENING ZAAAAYN??- gli gridai nelle orecchie.

Lui fece un piccolo salto.

-Sei tu!- esclamò sorpreso e... deluso?

-Adesso non me lo nascondi: che succede?- dissi mettendomi davanti.

-Niente, niente...- scossi la testa e me ne andai.

In salone c'era Niall che suonava la chitarra, pensieroso.

Gli misi le mani sugli occhi e sorrise.

-Tif, non mi spaventi!- disse, facendomi lasciare la presa.

Posò la chitarra e mi andai a sedere in braccio.

-Sai, penso che qualcuno voglia farti un regalo stasera- disse misterioso.

-Cosa?- chiesi io, guardandolo negli occhi.

Avrebbe ceduto facilmente.

-Non posso dirti né cosa ne chi!-

-Ma come!?-

-Me lo ha proibito!-

-Si, MA CHI?- urlai al limite della pazienza.

-NON MI GRIDARE!-

-COME FACCIO?!-

-NON LO SO, TROVALO UN MODO!-

-TROVAMELO TU SE CI TIENI!-

-CHE HO FATTO?-

-NON MI RISPONDERE!-

-ALLORA NON TI PARLO PROPRIO-

-BENE, NEANCHE IO!-

-BENE!-

-BENE!-

-BENE-

-BENE- mi alzai e me ne andai, infuriata.

Perchè avevamo litigato?

La mia pazienza.

Mancante.

Mi andai a sedere, attirando l'attenzione di Liam.

-Che succede?-

-Oh, fratello premuroso, non puoi capire-

-Eddai!-

-No!-

-Guarda cosa ho comprato!- disse andando a prendere qualcosa in cucina.

Ne usci con...

-Scusa Liam, dove hai preso la pseudobanana gigante hippie seguacia di Bob Marley?- chiesi osservando l'enorme pupazzo.

Lui fece una faccia triste.

-Non è una pseudobanana! È una banana!!- disse offeso ed andandosene con la banana.

Rimasi da sola.

Harry ed Amy, come al solito, erano usciti.

Zayn altrettanto.

Con Niall avevo litigato e mio fratello era con la banana incamera sua.

Andai in terrazzo, dove poco prima era il mio amico ed osservai il piccolo laghetto nel giardino.

Mi misi a pensare.

 

ATTENZIONE!

Probabilmente non pubblicherò per un po perchè vorrei portarmi avanti con i capitoli per non subire il 'blocco dello scrittore', che penso mi stia per venire.

Lo scorso capitolo ha ricevuto 5 recensioni.

CINQUEEEEEEE!!

Grazie, ci tenete a questa ff!!

Allora, che ne dite di provare a lasciarmene 6??

Io vi lascio, mia madre barra hitler barra cuoca mi reclama per compiere i miei homeworks (da notare l'inglese perfetto lol)

  
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