“Or did I dream that we were perfectly entwined                         3.Again
Like branches on a tree, or twigs caught on a vine?
 
 
HARRY’S POV
Mi sentii muovere ripetutamente, finchè non aprii definitivamente gli occhi e mi ritrovai due scintille blu fissarmi: Louis.
“Cosa vuoi Lou ?” mugugnai.
“Amico, tutto bene? Ho sentito che ti agitavi” disse.
Ormai erano giorni che non dormivo, pensando a ciò che sarebbe successo appena un’ora dopo. Sapevo che era arrabbiata con me, sapevo che non mi avrebbe perdonato facilmente.
Dissi a Louis di aspettarmi di sotto, così lentamente mi alzai, cercando di scacciare i brutti pensieri.
Scesi le scale, dirigendomi in cucina, dove trovai gli altri a fare colazione. Rubai un biscotto da Niall, che imprecò leggermente. Risi, lasciandomi andare sullo sgabello. Notai che Louis e Zayn si guardavano complici, così li fulminai con lo sguardo. A quel punto mi lasciai cadere sul tavolo, sbuffando.
“Qualcuno é di cattivo umore sta mattina” disse Zayn per poi addentare un biscotto.
“Buon giorno anche a te “ mugugnai io.
“Brutti sogni?” mi chiese il biondo.
Annuii, senza lasciarmi scappare alcun suono.
All’improvviso suonò il campanello, che mi fece affogare con un biscotto.
Guardai velocemente Louis, l’unico che sapeva della reale situazione, lui annuii, dandomi una pacca sulla spalla.
Andai di sopra a mettere una maglietta, cercando di non guardare fuori.
 
 
 
HOLLY’S POV
 
Misi a terra l’ultima valigia e subito dopo mi stiracchiai, stanca a causa del viaggio.  Mi guardai intorno, trovandomi di fronte tre sorridenti ragazzi.
Erano molto diversi da come li ricordavo. Li avevo seguiti durante il periodo di Xfactor, dal momento che mio fratello ed Harry partecipavano.
Erano cresciuti.
Improvvisamente il biondo mi abbracciò, facendomi ridere per quel gesto improvviso.
“Ciao biondino” dissi io ridendo.
“Ciao sorella di Liam. Sono Niall” mi disse lui sorridendo.
“Meglio Holly” scherzai, facendogli l’occhiolino.
A quel punto mi avvicinai verso gli altri due, che intanto mi guardavano sorridenti.
“Io sono Zayn, quello figo del gruppo” mi disse il moro ridendo.
Che tipi !
“Holly. Come ben sai sono la sorella di quella specie di ragazzo” scherzai riderendomi a mio fratello, che intanto portava le valigie in casa.
“Sai ragazza, credo che andremo molto d’accordo” disse l’ultimo, facendomi ridere . Louis, se non sbaglio.
“Comunque sono Louis, ma puoi chiamarmi Lou” aggiunse ammicando.
“Holly, ma puoi chiamarmi Hol” lo presi in giro, imitandolo.
Lui rise, contagiandomi.
Si prevedeva una lunga mattinata divertente.
“Ok ragazzi, lasciate in pace mia sorella” disse  Liam, tirandomi verso di lui in modo protettivo.
Seguii mio fratello in casa, divertita dalla situazione che si era appena creata.
 
 
 
 
 
Appena entrati in casa, i ragazzi mi fecero subito sentire a mio agio, facendomi dimenticare della nostalgia di casa, appena accennata.
“Ho deciso che cucinerò io oggi, dato che dobbiamo festeggiare l’arrivo di una nuova componente della famiglia” disse Liam.
Quasi mi affogai, sentendo quelle parole.
“Liam, ti prego, lascia stare” lo supplicai, mentre sentivo gli altri ridere.
Perchè ridevano ?
Lui era stato sempre un disastro in cucina. Tutto il contrario di Harry, che invece , aiutato dal lavoro in panetteria, se la cavava benissimo.
“Holly, tranquilla” mi rassicurò.
 “Nessuno ha paura di morire con il cibo di Payne?” chiesi meravigliata.
“Veramente, a volte, è lui che cucina per tutti” dissero gli altri ridendo.
“Oh..” mi limitai a commentare, realmente rimasta senza parole.
Improvvisamente sentii un rumore provenire dalle scale, mi girai di scatto, sicura di chi trovare, ed eccolo lì, in tutto il suo splendore.
Fece il suo ingresso in cucina, senza staccare gli occhi dai miei.
Mi ero dimenticata di quel verde che riusciva sempre a catturarmi.
“Ciao” mi salutò con un sospiro.
“C-ciao” dissi io.
Mi sorrise leggermente, senza sbilanciarsi, e andò a sedersi accanto a Louis.
In quel momento non avevo niente intorno, solo la sua fiugura.
Lo fissai, concentrandomi sui tratti più accentuati rispetto all’ultima volta che lo vidi. Tre anni fa.
Il suo viso era cambiato, aveva una leggera accentuazione di barba sulle guance, su cui però rimanevano le sue meravigliose fossette, che non accenavano ad andar via.
I suoi capelli avevano una forma indefinita. I ricci, con cui da piccola amavo giocare, infastidendolo, erano scomparsi.
La sua figura era torreggiante rispetto agli altri. Niente a che vedere con tre anni fa, quando riuscivo ad arrivare alla sua guancia senza dover alzarmi sulle punte.
Il suo fisico era molto più muscoloso, le spalle più larghe e le sue braccia erano definite da evidenti muscoli, accuratamente allenati.
Una delle cose che più amavo di lui era la sua voce, che, nei momenti peggiori, riusciva a farmi calmare. Ora era più roca, più da uomo.
Mentre ero intenta a fissarlo, si girò verso di me, probabilmente essendosi accorto del mio sguardo fisso su di lui.
Mi sorrise.
Il mio cuore accellerò momentaneamente.
Come era possibile che a distanza di tre anni mi facesse ancora quell’effetto ?
Potevo amarlo ancora, dopo tutto quello che avevo passato ?
E tutto ciò che provavo, un tempo messo da parte, riaffiorò chiaramente.
Di nuovo.
 
 
 
Holaaaaaa !
Come state ? Alloraaaaa, mi dispiace per tutto questo tempo,
ma ho avuto un blocco ed ero indecisa.
Comunqueeeeee, ho già il quarto capitolo pronto.
Fatemi sapere che ne pensateeee .
Se vi interessa su twitter sono @Fortemarta
Bye bye