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Autore: Fuuma    06/10/2007    4 recensioni
E' un soldato. E' un ragazzo. E' un uomo.
Zax Fair.
E la sua storia.
Disseminata in un cammino che conduce verso la Fine e poi raccolta briciola dopo briciola.
[SephirothxZax] -pre e post crazy-
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sephiroth, Zack Fair
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Crumb of Bread
Serie: Final Fantasy VII: Crisis Core

Rating: Nc-14
Pairing: SephirothxZax

Note: Dovevo scrivere su FFVII... cioè, più che altro dovevo scrivere su Zax, specialmente dopo aver visto l'ending di CC. Non appena ho adocchiato i temi della community di 10_passions, sono uscite fuori queste piccole oneshot tutte dedicate alla mia coppia preferita (Sì, esatto, io adoro la SephxZax, ok>.>?!) ognuna legata all'altra soltanto dal filo temporale che, dall'entrata nei SOLDIERs di Zax finirà con... per scaramanzia non lo dico, sono ancora convinta che in realtà Zax si stia godendo la vita su un'isola deserta insieme ad Elvis Preslie XD! Comunque le shot sono tutte più o meno corte, sono briciole di pane che ripercorrono la vita di Zax.

Ho provato a tenere tutti i pg IC ed è stato davvero difficile spero di esser riuscita nel mio intento é.è.

Ultima cosa, di spoiler non credo ce ne siano... forse nella comparsa di un personaggio che è presente solo in CC e che, in realtà, non avendoci mai giocato, non so se e in che misura io l'abbia azzeccato*_*". Appurato ciò, non vi tedio oltre, buonalettura^^.

Disclaimer: I personaggi di Final Fantasy VII appartengono alla Square-Enix, ma visto che punto a conquistarla insieme al mondo, presto Zax e Sephiroth saranno miei*¬*v.

I themes qui svolti e l'idea appartengono a 10_passions.


+†+Crumb of Bread+†+

[01. Along the Moonlight Bay]

La tua mano è stretta nella sua.
Le sue dita sono attanagliate alle tue. Sono lunghe e fredde. Gelide. Esattamente come lo è la brezza marina ora che ti sbatte in faccia, mentre camminate controvento lungo il bagnoasciuga.
Un groppo in gola.
Il dubbio che ronza in testa.
Le gambe che improvvisamente ti sembrano più pesanti che mai.
E lui che ti trascina.
Sephiroth.
Non ha detto niente quando è venuto all'allenamento serale, facendo un cenno d'intesa ai due istruttori che vi preparavano per le esercitazioni di incursione e poi sfilando tra voi cadetti, con quella sua eleganza innata e quel suo portamento autoritario.
Lo hanno guardato tutti.
Tutti.
E quando si è fermato davanti a te, Dio!, hai creduto di morire. Felice, imbarazzato, spaventato, onorato. Non sai nemmeno quale tra questi sentimenti ti avrebbe portato nella tomba in quel momento, magari tutti e quattro, magari se ne sarebbero aggiunti altri.
Ha teso la mano verso di te, il palmo aperto verso l'alto e tu l'hai fissato solamente, con gli occhi sgranati e la testa vuota. Completamente vuota.
Sto sognando. Ti sei detto mentre il ragazzo accanto a te ti rifilava una gomitata per farti dare un mossa.
Troppo lento. Deve aver pensato Sephiroth, perchè subito ti ha afferrato il braccio e ti ha portato via dal gruppo.
Così.
Senza dire niente.
Senza una spiegazione, senza una parola.
Potrebbe ucciderti in questo stesso momento e nessuno si chiederebbe nulla, nessuno ti spiegherebbe nulla.
Non è una cosa allettante a cui pensare.
Di buono c'è solo che, dalla presa al tuo polso, la mano dell'uomo è scivolata nella tua; hai avuto un brivido quando lo ha fatto, con un gesto naturale, come se non ci fosse stato niente di male a tenere una recluta per mano... come se due ragazzi -maschi!-, di cui uno è il superiore dell'altro, l'eroe di una nazione intera, il sogno proibito di ogni donna -sì, forse anche l'altro, ma perchè divagare?- potessero tenersi per mano senza che ci sia qualcosa sotto.
Magari stai solo sognando.
Forse durante l'esercitazione uno dei tuoi compagni ti ha dato un colpo troppo forte in testa e sei svenuto, da allora stai vivendo in questa illusione, una sorta di vita alternativa.
Potrebbe anche essere, no?
No.
Decisamente no.
E' tutto così assurdamente reale che non può essere.
- Generale. -
Sei stato tu a parlare? Eppure sei il primo a stupirsi per quel filo di voce che ha cavalcato la corrente fredda dell'aria.
Sephiroth si è girato.
Non te lo aspettavi, pensavi che ti avrebbe ignorato e avrebbe proseguito per il suo cammino fino alla meta prestabilita, chissà dove.
- Stai aspettando il mio permesso per parlare o ci metti tanto perchè stai raccogliendo le idee? - ti ha domandato con tono placido.
Un'ondata in faccia avrebbe avuto lo stesso gelido risultato ed i brividi scivolano per la tua schiena.
- Sì, perdonatemi, è solo che... ehm... - aveva ragione lui, ci stavi mettendo tanto perchè ti serviva tempo per raccogliere le idee, infatti ora non sai bene che dire e come dirlo - ...ehm... dove stiamo andando? -
- Da nessuna parte. -
- Scusate? -
- Hai sentito benissimo. -
- Sì, ma... -
Gli è bastato rispondere ad una domanda soltanto per confonderti ancora di più le idee.
Che razza di uomo...
E' l'unico che ancora non sei riuscito ad inquadrare.
Non hai avuto problemi quando invece hai incontrato Angeal, hai capito subito che si trattava della razza "Orso": ruvido fuori, ma morbido all'interno. Oppure era il contrario? Beh, comunque ora quando pensi ad Angeal chissà perchè ti vengono in mente quegli snack fabbricati da poco, i Tronki-qualcosa-del-genere. Avrebbero dovuto chiamare lui per far da testimonial nei cartelloni pubblicitari appesi ai muri di Midgar, tanto più che è anche un uomo fotogenico ed obbiettivamente affascinante. Un po' vecchio per te che sei solo un ragazzino di diciotto anni -giorno più o giorno meno-, ma affascinante.
Non hai avuto problemi nemmeno quando ti è capitato di incrociare lo sguardo con quei tizi, i Man in Black della ShinRa, perchè è così che si intitolava quel vecchio film, giusto? MIB o simili. E quei tizi, soprattutto quel tizio, beh, se non era un agente incaricato di difendere la terra da un attacco di chissà quale razza aliena allora doveva essere già di per sè un alieno!
Capelli rossi, occhiali da motociclista e faccia da schiaffi. Ad occhio e croce il classico fighetto. Ancora non sai se un tipo così ti piace o ti sta sulle palle.
Sephiroth, invece... lui è acqua salata di mare, acqua dolce di lago, acqua di tempesta ed acqua di fonte. Non appena credi di aver capito più o meno come funziona, lui ti rapisce e ti conduce "da nessuna parte".
E' acqua perchè a zero gradi diventa ghiaccio, è acqua perchè a cento gradi diventa vapore.
E' acqua perchè l'acqua non è mai uguale e Sephiroth... è davvero troppo per esser espresso tutto in una volta, con poche similitudini e qualche aggettivo.
- Ti da fastidio? -
Le guardi, le labbra di Sephiroth mentre si sono schiuse per parlarti e, senza volerlo, ti ritrovi a pensare al sapore che possano avere e alla consistenza della sua lingua mentre si struscia con la tua.
Diciott'anni e tutto quello che hai nel cervello si riduce a quello che c'è nei pantaloni, complimenti!
Sephiroth sospira.
Ci stai mettendo un'eternità a rispondere anche a questa domanda, così passa alla prossima, sperando di ottenere un risultato migliore.
- Zax Fair, giusto? -
Tanto più che è anche più semplice delle prime.
Annuisci inarcando un sopracciglio.
Il generale Sephiroth ti ha chiamato per nome -più o meno-, sarebbe fuori luogo esultare come un idiota e correre per tutta la baia gridando la tua gioia? Forse sì. Meglio aspettare quando se ne sarà andato.
- Allora, ti da fastidio, Zax Fair? - ripete. Piano. Muovendo a rallentatore perfino le labbra, tenendo sempre la sua mano nella tua, fermo di fronte a te, con i capelli d'argento che brillano più intensamente ora che la luna li accarezza gelosamente.
- Che cosa? - indaghi tu, sperando che non ti uccida sul posto perchè non hai capito subito cosa intendesse.
Ma lui, fortunatamente, ha il buon cuore di venirti incontro. Letteralmente. Di fatti avanza di un passo ed improvvisamente il mondo che ti circonda ti sembra spaventosamente grande. Lui ti sembra spaventosamente grande. Non dovreste avere questa gran differenza d'altezza, allora perchè?
Perchè lui è Sephiroth, ecco perchè.
- Ti da fastidio che ti abbia condotto fin qui, portandoti via dalla tua esercitazione? -
La domanda è più chiara.
E' la risposta a non esserti così cristallina.
Potresti dire di sì. E allora sembrerebbe che tu ce l'abbia con lui. Dio, non sia mai!
Potresti dire di no. Ma, in questo caso, si potrebbe pensare che tu non sia in grado di sopportare l'addestramento. Cazzo, è quasi peggio così!
Allora fai qualcosa che ti hanno insegnato a non fare mai. E' da persone maleducate, tua madre te l'avrà ripetuto fino alla noia, ma questa è un'emergenza.
- A proposito di questo... perchè mi avete portato fin qui, signore? -
Rispondere ad una domanda con un'altra domanda.
C'è qualcosa di peggio?
Ma certo. La fame nel mondo, ad esempio. La guerra. Chi si approfitta dei bambini. Chi picchia le donne. Chi calpesta le aiuole e non fa la raccolta differenziata! Certo. Soltanto che ora hanno un'importanza pari a zero, forse perfino minore di zero.
Tuttavia Sephiroth non appare arrabbiato, il punto è che non appare neppure felice.
Ti guarda e basta.
Tu lo guardi... ed affoghi nella bellezza di occhi ferini che non hai mai visto altrove.
- Vuoi che ti riporti indietro, Zax? -
- No! - sbarri gli occhi. Ma perchè non pensi mai prima di parlare?! - Cioè, sì... no, aspettate, no, no, preferisco stare con voi, assolutamente! Sicuramente! Senza ombra di dubbio!!! -
Ripeto: perchè non pensi mai prima di parlare?
- D'accordo. -
E' bastata la voce bassa di Sephiroth a dare un freno alla sbrodolata delle tue parole.
Le sue mani scorrono finalmente lontano dalle tue e risalgono le tue braccia, posandosi alle spalle.
- E se facessi così, ti darebbe fastidio? -
Se facessi.
In realtà lo ha già fatto.
- Ehm... no? -
- E' una domanda, Zax Fair? -
- Uh? Credo di sì. -
In questo preciso istante, in tutto il mondo conosciuto, non esiste nessuno più indeciso e confuso di te.
- Dovrei darti io una risposta? - domanda lui, Sephiroth, mentre si abbassa con il busto verso di te e ti sussurra all'orecchio: - Non funziona così, recluta. Io domando e tu rispondi. Mi capisci? -
E' eccitante la voce bassa di Sephiroth che si insinua sibillina nella tua testa. Il tono basso e roco, il suo respiro che si spande sul tuo collo scivolando al di sotto della divisa, le sue mani ancora ferme alle tue spalle che si stringono un po' più forte, quel poco che basta per farti sentire che non ti lascerà tanto facilmente. Ma questo non ti dispiace affatto.
- Sìssignore. E, no signore, non mi da fastidio. - mormori imitando il suo tono suadente. Ma è il suo tono, per questo quando lo fai tu è diverso.
Non è sensuale. E' malizioso.
Non è roco. E' sbarazzino, carico di una giovane impertinenza.
Non è eccitante. E' dannatamente, assolutamente, spudoratamente eccitato.
- Mi fa piacere. - asserisce piano lui.
- Davvero? -
Ti guarda in silenzio.
Arrossisci e vorresti che da piccolo ti avessero strappato quella linguaccia lunga che ti ritrovi.
- Chiedo scusa. - mormori con un mezzo sorriso tra lo stupido e l'imbarazzato.
Nonostante tutto lui non ha smesso di guardarti e solo adesso ti accorgi di non respirare.
Quel suo sguardo ti toglie il fiato.
E' così intenso che hai paura perfino ad aprire la bocca per far filtrare l'ossigeno.
- Voglio baciarti. -
Oh sì, anche tu lo vuoi.
No. Un momento. Chi l'ha detta quella frase, tu o lui?
Oddio, tu di sicuro lo stavi pensando, che lo stessi pensando ad alta voce?
Oh Dio, ti prego no, non puoi essere così imbecille!
E non lo sei, perchè non sei stato tu a dirlo, questa volta.
- Non hai niente da dire? -
Dovresti aggiungere qualcosa? E' davvero necessario?
- No. Anzi, sì. -
- Ebbene? -
E' l'impulso a farti leccare le labbra in un movimento veloce, inumidendole. Ti concedi un sospiro e nervosamente passi la mano destra tra i capelli, spostando indietro la frangia ribelle di quei capelli assurdi che ti ritrovi e con cui ogni mattina devi combattere.
Continui così finchè non ti senti pronto, pronto per gettarti in un fosso e sperare che ci sia l'acqua ad attutire la caduta.
In fondo quello di Sephiroth potrebbe essere uno scherzo, potrebbe essere un modo per metterti alla prova o potrebbe essere qualsiasi altra cosa... magari hai solo travisato le sue parole, anche se è difficile, se non impossibile, che tu confonda un "Voglio baciarti" con qualsiasi altra frase. No. Va bene tutto, ma questo sarebbe troppo anche per te.
Allora ti butti.
O la va o la spacca.
- Voglio baciarvi anch'io. -
E Sephiroth fa una cosa che non ti saresti mai aspettato.
Sorride.
Non che avesse una paralisi che gli aveva impedito di farlo fino a quel momento, perchè così non è, è solo che... Sorride. Sephiroth sta sorridendo. A te. Per te. Con te, che hai piegato le labbra in una mezza luna larga da un orecchio all'altro e gongoli come un idiota per questo spettacolo concesso soltanto a te.
- Immagino che io possa farlo, allora. -
- Ma certo che sì, per quel che mi riguarda potete fare tutto quello che volete, generale! -
Adesso non esagerare.
Non è il momento.
Anche perchè la bocca di Sephiroth ti impedisce di aggiungere qualsiasi altra sciocchezza, soltanto premendo sulla tua, in un bacio fresco che inizialmente sembra vuoto.
Non sembra neppure un bacio.
Senti solo qualcosa che preme contro la tua bocca, finchè al cervello non arrivano le informazioni, le sensazioni, i profumi, i gusti, il senso del tatto.
Il bacio si riempie.
Le sue labbra continuano a ricercare le tue, la sua lingua preme per entrare nella tua bocca e quando, un po' stordito, gli concedi l'accesso, tutto di nuovo cambia.
E' umido.
La sua saliva si mischia alla tua, la sua lingua è morbida e riempie la tua bocca, ti senti quasi soffocare per l'impeto con cui si fa spazio dentro il tuo antro come se volesse assaggiare ogni parte di te, conoscere completamente il tuo sapore.
Finchè anche le sue mani non si insinuano tra i tuoi capelli affondando tra filami corvini e tirandoti più a sè.
Stai soffocando, ma nulla ti sembra possa essere più piacevole.
Probabilmente morirai lì e domani troveranno il tuo corpo senza vita e si chiederanno perchè un cadavere debba sorridere come un ebete.
Ma il bacio sembra finire troppo in fretta.
Sephiroth si stacca dalle tue labbra, lasciando che soltanto il suo respiro bollente ti soffi in faccia.
Tremi.
Dei, stai tremando come una ragazzina!
Gli occhi lucidi di piacere galleggiano nel desiderio e ti chiedi se sia così grave se tu ora chiedessi al generale della ShinRa perchè ha voluto baciare proprio te.
Sì.
Lo sarebbe.
Sephiroth non ti sembra il tipo d'uomo che da spiegazioni delle sue azioni.
Lui agisce e basta.
E tu, da quand'è che ti lasci baciare dagli uomini, Zax Fair?
Deglutisci.
Cazzo.
Stai diventando gay...
Ma no... è solo perchè lui è Sephiroth, sì, sicuramente è solo per questo!
"Generale..." chiami piano, sentendoti in dovere di dire qualcosa, qualsiasi cosa pur di non tornare ad immergervi in un silenzio imbarazzante.
Odi il silenzio.
Ma Sephiroth è più veloce.
"Puoi tornare alla tua esercitazione ora."
Ti lascia interdetto e, a quanto pare, non è una cosa che gli riesca proprio difficile, eh!
Prima ti eccita e poi ti smonta.
Ma che bravo.
Non aggiunge altro, ha già detto abbastanza, quindi passo dopo passo ti supera affondando con gli stivali nella sabbia bianca della baia.
Mentre passa la sua spalla si sfiora con la tua nell'ennesimo contatto.
Maledizione, ti basta soltanto questo per farti martellare il cuore.
Espiri piano l'anidride carbonica dai polmoni.
Ti fermi.
Immobile sotto una luna piena che inonda d'argento la baia.
Qualcosa ti ha solleticato l'orecchio inumidendolo: le labbra morbide di Sephiroth, la sua lingua che ti ha leccato il lobo ed i suoi denti che te lo hanno mordicchiato.
Dio.
Vuole ucciderti.
Sicuramente.
Vuole ucciderti e, contemporaneamente, farti avere un orgasmo.
Chissà come sarebbe. Ma non è questo il momento di pensare a certe cose!
Non hai il coraggio di voltarti verso di lui, ti limiti a spiarlo con la coda dell'occhio notando l'increspatura delle labbra dischiuse in un ghigno malizioso.
C'è niente di più eccitante?
Sì.
Lui. Quel ghigno. Ed il suo giaccone lontano dal suo corpo, così come i pantaloni e tutto il resto.
Sephiroth nudo. E con quel ghigno malizioso mentre bisbiglia al tuo orecchio.
Sì. Sì. Sì!
Lo stomaco ti si chiude, un dolore al bassoventre ti aiuta a renderti conto che il tuo corpo sta già reagendo alle tue fantasie.
E Sephiroth ti sussurra all'orecchio.
"Quando avrai terminato l'addestramento, voglio che tu venga nel mio ufficio."
La sua voce è bassa e roca, serpeggia nel tuo orecchio tinteggiando la tua schiena di brividi di piacere, dopodichè è di nuovo silenzio, Sephiroth si allontana e tu rimani con occhi sbarrati ed un cuore fermo.
Sei morto?
"Sephiroth vuole vedermi stanotte... Sephitorh vuole vedermi stanotte... Sephiroth vuole vedermi stanotte... Yuhuuu!!"
No. Decisamente no. Tanto che hai preso a correre e caprioleggiare per la baia, spiato solo da una luna lontana che sorride divertita bagnando tutto di bianco e argento.
Sei un idiota. E' appurato.
Ma sei un idiota felice e questo non te lo leverà nessuno.


+†+THE END+†+

   
 
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