Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: RoriStark    19/03/2013    3 recensioni
questa fic la dedico alla mia amica Lucia che non so da quanto sta aspettando di leggerla decentemente XD *hug* spero sia di vostro gradimento!
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cell, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sembrava un incubo, un incubo dal quale però non poteva esserci risveglio. Ricordava un suo incubo recente. Anche allora aveva sognato di stare da sola in mezzo a sconosciuti, ma poi si era svegliata di nuovo tra le braccia di Cell.  Erano atterrati da poco su una grande piattaforma sospesa su un pilastro. Un altro uomo verde ed un altro strano individuo li avevano raggiunti. Kotori chiuse gli occhi nella vana speranza di svegliarsi da quell’incubo. Voleva scappare, ma dove? Ormai non c’era più nulla, ormai lui non c’era più. In quel momento la giovane Kotori voleva solamente sparire.

“eih! Guarda…conosci le sfere del drago??”

Gohan le toccò la spalla e Kotori aprì gli occhi fissando il ragazzino che sorrideva felice, avevano ucciso suo padre e sorrideva come se nulla fosse?

“…no.”

Rispose secca lei scostandosi dal tocco del giovane che aveva ucciso Cell, osservò la mano di lui spaventata, quasi con riluttanza

“con queste possiamo esprimere tre desideri! Faremo tornare in vita la gente che Cell ha ucciso!”

Nel sentire quelle parole la giovane ebbe un tuffo al cuore. Il ragazzino verde pronunciò una formula in una strana lingua davanti a sette sfere dorate con delle stelle rosse al centro che le numeravano. Il cielo prese ad oscurarsi mentre una forte luce si sprigionò dalle sfere proiettando la figura di un grande drago verde , le sue spire si estendevano in cielo tra le nuvole e sembravano non avere fine. Prese a parlare con una voce rauca, una voce antica e saccente

“allora quali sono i vostri desideri?”

“vogliamo portare in vita…tutte le vittime di Cell!”

“fatto…poi?”

Il ragazzino senza capelli si fece avanti timidamente

“vorrei che togliesse il dispositivo di autodistruzione in c-18!”

“perfetto…vi manca un solo desiderio!”

“ASPETTATE!!”

La voce di Kotori fece voltare tutti di scatto, compreso Gohan che stava per esprimere il suo desiderio. Ecco perché era felice, stava per far tornare suo padre.

“vi prego….io vorrei..”

“no Kotori! Cell è un uomo…no, è un mostro! Non possiamo farlo tornare”

Disse Gohan con tono severo verso la giovane. Ma la giovane non sembrò per nulla intimidita, anzi, la giovane si avvicinò con passo sicuro verso Gohan  e indicando il cyborg biondo dietro di lei

“e lei??? Anche lei ha distrutto una decina di città!!! Ha ucciso e distrutto esattamente come Cell! Perché lei ha il diritto ad una chance e non Cell?”

“piccola..tu non lo conosci…”

“no, voi non lo conoscete!!! Io conosco Cell e…e merita una possibilità…”

“mi dispiace…Kotori…”

Sussurrò Gohan mentre si voltò verso il drago

“no…no!!! Per favore no!! Io…io voglio che..”

Stava per esprimere il suo desiderio quando il tizio che chiamavano Vegeta le tappò la bocca con una mano tenendola ferma. Gohan la osservò dispiaciuto mentre esprimeva il desiderio di resuscitare Goku. Ma il drago sembrò non voler esaudirlo

“non posso…Goku ha appena rifiutato di tornare..”

“ma..ma come??”

*amici! Mi sentite??*

La voce di Goku risuonò nelle menti di tutti i presenti

* Sono felice di contare su di voi, ma al momento non ho intenzione di tornare, voglio allenarmi ancora, voglio essere più forte! Piuttosto Vegeta lascia quella povera ragazzina… ha già sofferto abbastanza non trovi? Anzi! Ho un idea! Lasciatele esprimere il suo desiderio!*

“ma sei impazzito Karot???”

Tuonò Vegeta mollando la giovane che continuò ad ascoltare

*ha ragione Kotori, noi non conosciamo Cell come lei. E’ solo una ragazzina, eppure Cell non faceva altro che volerla proteggere. Perfino quando stava per autodistruggersi si è…come lasciato teletrasportare via dopo aver visto lei. Tutti meritano una possibilità….non pensi Vegeta?*

Vegeta strinse i denti mentre diede una lieve spinta a Kotori seccato

“muoviti allora donna..”

“….s..sì! desidero..che Cell torni in vita!!”

“non mi è possibile portarlo direttamente in vita, per chi vuole tornare in vita dagli inferi…deve prima redimersi”

“e…come??”

“ti manderò là…spetta a te scoprirlo..”

“no aspetta! È solo una ragazzina!! Morirà laggiù!”

“non credo piccolo, visto che il più potente dei condannati è proprio il suo protettore”

Disse Gohan

“molto bene allora…andrò negli inferi!”

“e così sia…”

Kotori chiuse gli occhi mentre una luce la avvolgeva, strinse le mani a mo’ di preghiera mentre sorrise speranzosa

“Cell…”

In un attimo si sentì come sollevata in aria, ma non ebbe il coraggio di aprire gli occhi. Solo quando sentì di nuovo la terra sotto ai suoi piedi, ed un calore avvolgerle il corpo decise di aprirli. Il cielo era di un rosso cremisi con nuvoloni che lo coprivano interamente, l’aria era rarefatta mentre il calore attorno era quasi insopportabile. Si guardò attorno spaesata notando che al posto dell’acqua vi erano laghi rossi pieni di magma incandescente. La giovane cercava di seguire il più possibile quella che sembrava una stradina. Erano quelli gli inferi? Era quello il luogo destinato alle creature malvage?  Era un luogo che metteva i brividi. Chissà quale sarebbe stata la pena da scontare per Cell. Magari lo stavano torturando? Pensò sentendo una morsa allo stomaco. Doveva trovarlo in fretta. Stava per fare un altro passo quando una voce la costrinse a bloccarsi. Non era Cell, la voce era più acuta e velenosa.

“cosa ci fa una piccola terrestre qui? Hai rubato delle caramelle ad un bambino?”

Kotori si voltò spaventata quando un alieno poco più alto di lei la osservava altezzoso ridacchiando. Era bianco con delle placche violacee sul corpo sparse come gemme. Gli occhi  rossi puntati su di lei ed un sorriso beffardo

“un momento…ma tu sei viva ragazzina!”

Disse mentre il suo sorriso cresceva. La giovane indietreggiò di un passo, ma non riusciva a scappare. Era terrorizzata, sarebbe finita così? Non poteva morire così, doveva cercare Cell, portarlo indietro.

“…p..per favore..io”

“come osi parlare ragazzina? Sei davanti al grande Frieza! Il più potente essere della galassia! Ora ti ammazzerò...era da tanto che non spezzavo una vita e la cosa mi mancava”

Disse mentre in un attimo era davanti alla giovane, le afferrò il collo con la coda e la sollevò in aria. Invano il tentativo di lei di liberarsi. Sentiva le risate di lui e la vista si oscurava lentamente quando ad un tratto sentì uno stridio nell’aria e in un attimo la coda mollò la presa facendola cadere con un tonfo in ginocchio. Tossì diverse volte per riprendere fiato mentre al suo fianco si muoveva convulsivamente la coda di Frieza mozzata di netto come la coda di una lucertola.

“Frieza. Ti ho già detto quale era il tuo posto qui…”

Kotori alzò lentamente lo sguardo, qualcosa la sollevò dolcemente, in alto prendendola per le braccia come una bambina. Quando riuscì a mettere a fuoco vide il volto stupito di Cell che la scrutava con un espressione preoccupata in viso

“K…Kotori sei tu?..”

Sussurrò poi mentre la giovane si sentì mancare di nuovo l’aria mentre il cuore le batteva all’impazzata nel petto. Allungò la mano tremante sfiorando il viso di lui mentre sentiva le gote bruciare a causa delle lacrime

“Cell…”

Sussurrò lei, entrambi si sfioravano,  come per accertarsi che per entrambi non fosse un sogno. Poi Cell sembrò ancora più sbalordito nel vederla. Lui aveva in testa una specie di aureola, anche Frieza che ora era a terra a maledirlo reggendosi il moncone della sua coda ne aveva una.

“Kotori…sei morta?? Come è successo? E perché sei finita qui?? Maledizione…maledizione!!”

Disse ad un tratto posandola a terra girando poi su se stesso come se stesse cercando una soluzione

“sei finita qui per colpa mia…maledizione eppure avevo detto a quei bastardi di proteggerti….”

“Cell aspetta!”

Kotori lo prese per una mano sorridendo appena

“io non sono morta vedi?...”

Disse indicandosi la testa mentre Cell sembrò tirare un sospiro di sollievo. Sorrise di nuovo sollevandola in braccio

“non so allora perché sei qui…ma…sono felice di vederti di nuovo piccola mia…”

Sussurrò mentre Kotori gli accarezzava il viso, si avvicinò piano a lui mentre le mani le tremavano come la sua voce

“sono venuta per portarti a casa…”

Sussurrò mentre sfiorò le labbra di lui. Erano morbide e calde. Labbra umane. Pensò poi allontanandosi appena rossa in viso per quel che aveva fatto. Cell la guardava stupito mentre lentamente la strinse a sé chiudendo gli occhi e mordendosi le labbra come per riassaporare quelle labbra che prima lo avevano sfiorato

“Kotori…”

Lei nascose il viso nell’incavo del suo collo stringendolo forte mentre le lacrime scendevano copiose scivolando sulle gote e poi sul collo. Lo aveva baciato, aveva appena dato il suo primo bacio. E lo aveva donato a lui. Cell sembrava ancora più sconvolto di lei tanto che per un attimo la sua voce sembrava tremare.

“temevo di non vederti più…ho avuto tanta paura con quelle persone…ti prego non lasciarmi più da sola, ti prego Cell resta con me..”

“Kotori…sono condannato, non  posso tornare indietro..”

“sì invece! Deve esserci una soluzione! Ho espresso un desiderio e il drago ha detto che tornerai se riuscirai a redimerti!”

“redimermi??”

“sì! Ora dobbiamo solo trovare il modo di redimerti!”

Cell la osservò sorpreso, la posò a terra prendendola per mano e sospirò. In fondo tentare non costava nulla, ma se volevano delle informazioni dovevano parlare con qualcuno al di sopra di loro

“uccelletto..ho fatto troppe cose cattive per essere perdonato..”

“non è vero! Tutti possono essere perdonati! E non è colpa tua…ti hanno obbligato a fare questo..ti hanno creato per questo, ma tu sei stato tanto forte da cambiare le cose! Perché hai protetto me…mi hai salvata...io non voglio perderti più…io…sono innamorata di te..”

Cell si bloccò di scatto, si voltò fissandola negli occhi stupito ancora più di prima, dischiuse le labbra come se stesse per dire qualcosa, ma poi sorrise dolcemente chinandosi su di lei e le tirò su il mento con un dito e baciandola piano di nuovo posò la fronte sulla sua. Chiuse gli occhi prendendo un respiro profondo, poi li riaprì sorridendo

“allora…dovremmo fare due chiacchiere con il re degli inferi”

Disse mentre camminarono lungo il sentiero. Kotori stringeva la mano di lui. Lo osservava rassicurata nel sentirlo vicino. SI appoggiò al suo braccio sorridendo, si sentiva di nuovo al sicuro, di nuovo a casa.

“Kotori….”

“sì?”

“non ho mai capito cosa sia l’amore…ma se significa voler proteggere qualcuno a costo della propria vita…tenerlo tutto per se…allora…anche io sono innamorato di te…uccelletto..”
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: RoriStark