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Autore: emy 99    20/03/2013    1 recensioni
Parigi è sempre stata una città bellissima[...]
Si, perché “la città dell'amore” è il posto perfetto per un soggiorno romantico con il proprio o la propria partner.
Ma per Olga Bogdanov era tutt'altro che “la città dell'amore”.
Flashfic che mi è venuta in mente alle 4:30 del mattino. Roba da pazzi, ma mi sentivo di pubblicarla.
Genere: Generale, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parigi è sempre stata una città bellissima e, soprattutto, piena di turisti da ogni parte del mondo.

Di giorno c'è sempre un via vai di gente, in maggioranza coppiette felici o sposi in luna di miele.

Si, perché “la città dell'amore” è il posto perfetto per un soggiorno romantico con il proprio o la propria partner.

 

Ma per Olga Bogdanov era tutt'altro che “la città dell'amore”.

 

Le veniva il voltastomaco vedere tutti quegli innamorati sbaciucchiarsi per strada come se ci fossero solo loro e nessun altro.

 

Perché?

Perché lei non aveva nessuno che la amava.

 

Era arrivata in Francia dalla Russia sei mesi prima praticamente da sola, senza sapere una parola di francese e con quattro soldi in tasca.

 

Venne subito presa di mira dai ragazzi parigini.

Ogni volta che la vedevano per strada la chiamavano “Staline fille”*.

 

Quanto le mancava Mosca..., la fredda e gelida Mosca dove era cresciuta.

 

Non andava a scuola, era solo uno spreco inutile di soldi.

Lei lavorava. Al porto come scaricatrice.

Il suo turno cominciava alle tre di notte e finiva alle due del pomeriggio.

Lavorava con due ragazzi: un italiano esaltato con un accento da mafioso siciliano e un polacco parecchio effeminato con una vocetta stridula da gay.

 

Una bella compagnia non c'è che dire!

 

Quando arrivava al porto era ancora buio.

Automaticamente andava a sedersi su una vecchia cassa di legno vicino ai suoi amici.

Quando arrivava una nave andavano subito a scaricare le casse e velocemente arrivava l'alba. Allora Olga si fermava e guardava il sole fare capolino dall' acqua finché non si levava alto nel cielo svegliando, con la sua luce e il suo calore, gli abitanti della città.

E mentre cominciava un nuovo giorno, Olga continuava a lavorare imperterrita come una macchina tra casse di pesce e bestemmie in francese.

 

 

 

*figlia di Stalin

  
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