Ecco il
secondo capitolo.
Buona
lettura!
SOLDATO DI
VENTURA
Santiago
scivola nel corridoio.
La
sua sagoma, alta e massiccia, getta lunghe ombre sui muri di tufo del
palazzo
dei priori. Il mantello rosso, in un torbido gioco di chiaroscuro, pare
una
strana e minacciosa macchia di sangue.
Nessun
rumore giunge alle orecchie del vampiro.
Nulla
che possa mettere in crisi la guardia.
Tutto
tace.
Tutto
è silenzio.
Santiago
si gode questa quiete mentre occhieggia sornione i merli dell'edificio.
La
pace di Volterra non gli dispiace affatto ma sa che è un
momento.
Tutto
si muove, anche nell'immobilità imposta dai suoi signori.
Basta
un niente, per far uscir fuori gli screzi sommersi.
Un
volo pindarico non richiesto.
Un
gioco di potere troppo ambizioso.
I
muscoli tremano a questo pensiero.
Non
gli importa chi sia il nemico.
Lui
è il braccio armato dei suoi signori...e, in fondo,
mercanteggiare il proprio
valore con la sicurezza che i Volturi gli offrono, non è un
cattivo affare. Il
servaggio ai tre sovrani del mondo dei vampiri è uno dei
massimi onori che
potrebbe richiedere nella sua vita raminga e, in fondo, quale miglior
modo per
esercitare la forza se non ponendosi al servizio di coloro che
mantengono
ordine in un mondo con regole tanto labili?
Per
Santiago, le cose non cambiano molto.
Forse
le armi, meno eleganti.
Forse
il campo di battaglia.
Forse
l'assenza di sangue, colpa dei corpi di pietra.
Ma
che importa?
Che
siano umani o vampiri, la guerra è guerra.
Questo
secondo
capitolo, è invece dedicato a Santiago che ho immaginato
come un soldato di
ventura. Ricordo che non ho letto la guida per cui chiedo venia per le
eventuali imprecisioni. Vorrei comunque ringraziare tutti voi per la
cortesia
con cui mi avete recensito. Grazie a tutti.