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Autore: proudofteddy    22/03/2013    4 recensioni
La vita di Tiffany viene sconvolta da dal suo rapimento e dalla morte di suo fratello e della zia avvenute nel giorno del suo compleanno.
Questo terribile avvenimento la porta a conoscere però una persona davvero speciale
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Tematiche delicate
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TIFFANY
"Non devi preoccuparti, qui ci sono io e finché rimarrai con me ti prometto che non ti accadrà niente"

Ormai non facevo altro che ripetermi quelle parole nella testa, così velocemente e ripetutamente che non mi ero resa conto che lo stavo fissando dritto negli occhi fino a quando lui non mi lasciò la mano ed io tornai sul pianeta terra. Quel pianeta che sembrava essere sparito per pochissimi attimi, attimi che mi avevano fatto sentire viva, cosa che da tanto ormai non accadeva più.
Voltai immediatamente lo sguardo fuori dal finestrino sentendo le guance andare a fuoco e notando che stavamo atterrando
"Siamo arrivati. Vuoi un aiuto per scendere?"
"No grazie ce la faccio." gli risposi timidamente.
Una casa a due piani si apriva di fronte a me e non riuscii a non restare a bocca aperta.
Ed rise
"Bella vero? E' tutto nostro, l'abbiamo comprata insieme l'anno scorso e ci veniamo ogni estate per rilassarci e per stare lontani dai paparazzi."
"E' meravigliosa, davvero."
Da fuori non riuscivo a vedere molto per via del muro di cinta intorno alla casa.
Ed suonò il campanello e senza neanche rispondere Andrew uscì fuori.
"Ehi Ed! Quanto tempo amico, come stai?" diede una pacca sulla spalla a Ed in segno di saluto.
"Ciao Andrew, mi sei mancato anche tu."
Temevo che fossero andati avanti per molto perché già iniziavo a sentirmi in imbarazzo quando finalmente Ed se ne rese conto.
"Lei è Tiffany. La ragazza di cui ti ho parlato."
"Piacere, grazie mille per aver accettato di ospitarmi." ma da dove cavolo mi erano uscite fuori quelle parole?
"Piacere mio tesoro." mi sorrise e subito dopo continuò
"Coraggio entrate non state li impalati."
La casa era meravigliosa. Appena entrati eravamo in un grande salone con un divano in pelle bianca di fronte a un camino con il fuoco acceso. Immersa nel mio osservare ogni minimo particolare fui interrotta da Ed.
"Tif se vuoi puoi andare di sopra a fare una doccia."
"Si certo, va bene."
"Ti accompagno alla tua camera allora. Andy noi andiamo di sopra a fare una doccia."
"Va bene, di alla tua ragazza che nella sua camera ci sono dei vestiti che ho fatto portare per lei. Spero le vadano bene. Oh, e se volete vi do le chiavi della camera grande così potete stare insieme."
"Cosa?" non vedevo la mia faccia ma riuscivo a capire che era sconvolta, e molto anche.
"Amico non siamo fidanzati, come ti passa per la testa?" era ovvio che Ed non gli aveva detto nulla della mia situazione.
"Oh scusate, quando hai detto che andavate a fare una doccia ho pensato che .. beh non importa andate che è meglio."
Ridacchiai tra me e me.
"Forse ha ragione, meglio andare Ed sono esausta."
"Si andiamo, ti mostro la tua camera."
Salii le scale seguendo Ed e arrivati in cima percorremmo un lungo corridoio con 5 stanze. Ed si fermò davanti ad una porta e la aprì.
"Ecco questa è la tua camera, spero ti piaccia."
Entrai e mi buttai immediatamente sul letto chiudendo gli occhi.
"Stai scherzando? E' meravigliosa, grazie di tutto."
Riaprii gli occhi e mi sollevai rimanendo seduta.
"Mi manca tutto questo. Un letto, qualcuno che si prenda cura di me, una casa. La mia casa."
Ed si avvicinò sedendosi a fianco a me sul letto e mi prese il viso con le mani delicatamente facendomi girare verso di lui.
"Ehi, tornei a casa ok? Farò di tutto pur di ridarti la tua vita di prima."
"Solo che io non mi ricordo più com'è la mia vita di prima. Non mi ricordo più niente. Non so chi sono, chi ero, chi sono i miei e mio fratello. La mia vita ormai è finita, e non può più tornare come una volta."
Ed mi fece segno di fare silenzio.
"Non dire così. So che hai subito un trauma, ma la tua vita non è finita. Devi fidarti di me."
"Fece una pausa continuando a guardarmi negli occhi e poi riprese."
"Tu ti fidi di me?"
I battiti del mio cuore accelerarono. Perché mi comportavo così lo conoscevo appena.
Abbassai lo sguardo facendo togliere le sue mani dal mio viso le quali scivolarono lentamente sulle mie guance. Rialzai lo sguardo su di lui e risposi.
"Si. Si io mi fido. Ma non voglio metterti in mezzo. Tu non sei coinvolto e non voglio che ti accada qualcosa, non me lo perdonerei mai."
"Ti non devi preoccuparti di me. L'importante è solo che tu torna a casa e che stia bene."
"No, non se ti uccidono o chissà che cosa ti fanno."
"Non mi accadrà niente, e tu devi stare tranquilla. Ora basta pensarci va a farti la doccia e riprenditi ok?" annuii e mi diressi al bagno.

Mi infilai sotto la doccia facendo scorrere l'acqua tiepida sulla mia pelle. Finalmente potevo rilassarmi un po'. Potevo avere un po' di pace che non avevo avuto per più di tre mesi. I tre mesi più lunghi della mia vita.

Una volta uscita dal bagno misi il pigiama, e mi distesi sul letto addormentandomi subito dopo.

 

Ed
"Allora cosa hai intensione di fare con lei? Andrai fino in fondo?" raccontai tutto ad Andrew, d'altronde era il mio migliore amico.
"Si, non ho intenzione di abbandonarla, almeno non anche io. Ha passato troppe cose che una ragazza come lei non DEVE passare. Io la riporterò a casa, costi quel che costi."
"Io ti conosco Ed e so che quando ti metti in testa una cosa la fai, ma devi stare molto attendo perché non sai contro chi ti stai mettendo. E io ti aiuterò."
"Grazie mille amico." mi diede una pacca sulla spalla prima di alzarsi.
"Dimmi una cosa, ma cosa intendevi quando hai detto una ragazza come lei?”
"Non fare lo stronzo! Non volevo dire niente. E guai a te se dici un'altra volta che è la mia ragazza perché non lo è, chiaro?"
"Ed Sheeran che dice stronzo?? E' da scrivere." rise.
"Sta zitto se non vuoi che te lo ripeta." risi anche io.
"Adesso vado a vedere come sta e poi vado a fare la doccia anche io. Ci vediamo dopo"
"Si certo ci vediamo dopo, se non rimani nella sua camera per chissà quanto tempo."
"PIANTALA Andrwe! Mi hai rotto già"
"Ok scusa."
Certe volte è davvero testardo e insistente che solo con le cattive riesce a star zitto.
Salii al piano di sopra dirigendomi nella camera dove avevo lasciato Tiffany. Aprendo la porta la vidi sul letto che dormiva. Mi avvicinai e le misi la coperta sopra.
Il volto rilassato, la pelle perfetta e morbida al ricordo delle mie mani su essa alcuni minuti prima e i suoi capelli lunghi mi ricordavano la prima volta; quando la guardai dormire per ore sapendo che avrei potuto continuare in eterno senza stancarmi mai.
Con quell'immagine di lei tornai indietro a passi silenziosi e guardandola per un'ultima volta prima di chiudere andai in camera mia.
Facendo una doccia veloce mi misi a letto anche io e mi addormentai distrutto da quella giornata infernale.



 

Ciao a tutti c:
Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo..
Pleaseeeee lasciate tante recensioni!!
Aggiorno a 10 recensioni in questo capitolo.

  
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