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Autore: ryanforever    11/10/2007    6 recensioni
Questa fanfiction contiene alcuni eventi tratti dal cartone, ma modificati da me. Sana deve girare insieme a Charles, il film “la casa nel bosco” in un posto isolato e senza telefono per 2 o 3 mesi; la mattina della partenza mentre il pullman sta per partire Heric decide di andare a salutare Sana, le doveva parlare fosse anche l’ultima cosa che avrebbe fatto, doveva dirle la verità! E' la mia prima fanfiction spero che commenterete in tanti!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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primo capitolo

1 Aspettami

 

Allora prima di tutto i ringraziamenti:

Princess of Darkness: ti ringrazio dei complimenti e per il benvenuto, spero che la mia storia continui a piacerti e che non ti deluda!

 

E ovviamente ringrazio anche chi legge solamente, ma ora passiamo al capitolo!

 

Sana, era già salita sul pullman e stava salutando la madre, quando voltandosi, scorse una sagoma in lontananza, che avrebbe potuto riconoscere tra mille: Heric!

Senza pensarci due volte pregò l’autista di aspettare un attimo e scese a salutarlo, “sei venuto! Ciao Heric!” disse Sana entusiasta, “sono felice che tu sia venuto a salutarmi, oh quella è la cintura marrone” Heric gliela porse “sei passato di grado! Sono contenta per te, anch’io darò il massimo in questo sceneggiato!” affermò lei. “Sana ti devo parlare!” disse lui “dimmi” disse lei, “non qui” disse arrossendo “c’è troppa gente,vieni” e la trascinò via. L’autista le gridò “Ei Sana dove vai dobbiamo andare!”(ma fatti i fatti tuoi! N.d.A.) “arrivo subito, solo due minuti” disse lei e sparì con Heric.

Dopo qualche minuto, essendosi assicurato che nessuno li potesse sentire, Heric finalmente parlò...

“Sana… prima che tu parta per girare quel film… io… devo dirti una cosa…”, “dimmi” rispose Sana, “ecco io…” cerco di dire Heric, poi sentendo che le parole non volevano uscirgli dalla bocca, la guardò, fissa negli occhi. Sana restò immobile, era pietrificata da quegli occhi di ghiaccio, gli stessi dello scorso Natale, anche allora le avevano fatto lo stesso effetto… il suo cuore iniziò a battere all’impazzata, come se dovesse esplodere non appena Heric posò le sue labbra sulle sue, questa volta non gli tirò uno schiaffo, ma assaporò fino all’ultimo il suo bacio, questa volta consapevole dei suoi sentimenti e di quelli di Heric. Heric si staccò stava per iniziare a parlare, o almeno ci stava provando, ma Sana, comprendendo quanto fosse difficile per lui esternare i suoi sentimenti (per una volta ci è arrivata! N.d.A.) gli posò un dito sulle labbra e gli sorrise; gli diede un bacio e poi abbracciandolo, gli sussurrò “non ti preoccupare, so già cosa vuoi dirmi, sono stata sciocca a non accorgermene prima, ma infondo l’ho sempre saputo…”, a quel punto dalla bocca di Heric uscirono due parole, flebili, ma decise “ti amo” “anch’io ti amo” disse Sana sorridendo e si baciarono, ma questo bacio era completamente diverso dagli altri, comprendeva un insieme di sentimenti: amore, desiderio, passione, forza di volontà, determinazione, coraggio, decisione, felicità, gioia… e molti altri ancora; era un momento magico, destinato a non finire mai, se la voce di Charles non avesse raggiunto le loro orecchie “ei Sana dove sei finita, dobbiamo andare!” pensò scocciato Heric e la strinse a se, “Heric, che hai?” domandò Sana “niente” disse lui, ma in modo poco convincente “ah ho capito” disse sorridendo e rafforzando la stretta “sei geloso!” lo cantilenò “e va bene sono geloso, ma mi sembra normale visto che passerete i prossimi tre mesi da soli!” obbiettò lui, Sana lo abbracciò “sciocco, non saremo mica da soli! Ma attorniati da una troupe” “comunque” disse Heric minaccioso “di a quello la che se osa sfiorarti anche solo con un dito lo faccio nero!”; “d’accordo!” disse Sana ridendo, “ora è meglio andare vieni” e prendendolo per mano raggiunsero il pullman, per Charles vederli per mano fu un vero e proprio pugno nello stomaco, ma non disse nulla. “Ti verrò a trovare sul set il giorno in cui girerai la scena madre e ti riporterò a casa” disse Heric, dopo averla salutata con un luuuuuuuuuuuungooooooooo bacio “ok, ti scriverò ogni giorno, a presto” disse Sana, poi salì sul pullman e partì. Heric aspettò fino a che il pullman non scomparve all’orizzonte, poi si girò e corse verso casa, era felice di essere finalmente riuscito a dichiararsi, ma allo stesso tempo triste, per essersi subito dovuto separare da lei e non vedeva l’ora di poter riabbracciare di nuovo la sua Sana.

 

Beh che dire spero di ricevere qualche commentino in più, ci vediamo al prossimo capitolo sempre se non mi dite che fa schifo e che è meglio che non continui… kiss

                                                                                                                ryanforever

  
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