1 Aspettami
Allora prima di tutto i ringraziamenti:
Princess
of Darkness: ti ringrazio dei complimenti e per il
benvenuto, spero che la mia storia continui a piacerti e che non ti deluda!
E ovviamente ringrazio anche chi legge solamente, ma ora passiamo al capitolo!
Sana, era già salita sul pullman e stava salutando la madre, quando voltandosi, scorse una sagoma in lontananza, che avrebbe potuto riconoscere tra mille: Heric!
Senza pensarci due volte pregò l’autista di aspettare un attimo e scese a salutarlo, “sei venuto! Ciao Heric!” disse Sana entusiasta, “sono felice che tu sia venuto a salutarmi, oh quella è la cintura marrone” Heric gliela porse “sei passato di grado! Sono contenta per te, anch’io darò il massimo in questo sceneggiato!” affermò lei. “Sana ti devo parlare!” disse lui “dimmi” disse lei, “non qui” disse arrossendo “c’è troppa gente,vieni” e la trascinò via. L’autista le gridò “Ei Sana dove vai dobbiamo andare!”(ma fatti i fatti tuoi! N.d.A.) “arrivo subito, solo due minuti” disse lei e sparì con Heric.
Dopo qualche minuto, essendosi assicurato che nessuno li potesse sentire, Heric finalmente parlò...
“Sana… prima che tu parta per girare quel film… io… devo
dirti una cosa…”, “dimmi” rispose Sana, “ecco io…” cerco di dire Heric, poi
sentendo che le parole non volevano uscirgli dalla bocca, la guardò, fissa
negli occhi. Sana restò immobile, era pietrificata da quegli occhi di ghiaccio,
gli stessi dello scorso Natale, anche allora le avevano fatto lo stesso
effetto… il suo cuore iniziò a battere all’impazzata, come se dovesse esplodere
non appena Heric posò le sue labbra sulle sue, questa volta non gli tirò uno
schiaffo, ma assaporò fino all’ultimo il suo bacio, questa volta consapevole
dei suoi sentimenti e di quelli di Heric. Heric si staccò stava per iniziare a
parlare, o almeno ci stava provando, ma Sana, comprendendo quanto fosse
difficile per lui esternare i suoi sentimenti (per una volta ci è arrivata! N.d.A.)
gli posò un dito sulle labbra e gli sorrise; gli diede un bacio e poi
abbracciandolo, gli sussurrò “non ti preoccupare, so già cosa vuoi dirmi, sono
stata sciocca a non accorgermene prima, ma infondo l’ho sempre saputo…”, a quel
punto dalla bocca di Heric uscirono due parole, flebili, ma decise “ti amo” “anch’io
ti amo” disse Sana sorridendo e si baciarono, ma questo bacio era completamente
diverso dagli altri, comprendeva un insieme di sentimenti: amore, desiderio,
passione, forza di volontà, determinazione, coraggio, decisione, felicità,
gioia… e molti altri ancora; era un momento magico, destinato a non finire mai,
se la voce di Charles non avesse raggiunto le loro orecchie “ei Sana dove sei
finita, dobbiamo andare!”
Beh che dire spero di ricevere qualche commentino in più, ci vediamo al prossimo capitolo sempre se non mi dite che fa schifo e che è meglio che non continui… kiss
ryanforever