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Autore: Hermione92    12/10/2007    11 recensioni
Draco passeggia per il giardino di Hogwarts cercando di far luce tra i suoi pensieri. Quando i promemoria non sono facili da seguire e quindi anche inutili. Spero vogliate lasciarmi un commento per dire cosa ne pensate, buona lettura, baci, Hermione92.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROMEMORIA

-NON DEVO PENSARE A LEI-


Io sono Draco Malfoy, avete presente, no?

Il sex-simbol di Hogwarts, il piu' sexy del mondo, oltretutto non ho bisogno di dire niente perche' una ragazza cada ai miei piedi, mi basta anche solo schioccare le dita ed ecco che una ragazza si presenta nel mio letto. Sempre e comunque.

Il figlio del ricco Lucius Malfoy, che ha fatto i suoi soldi nei modi piu' illeciti possibile, minacciando persone a destra e a sinistra, un Mangiamorte. Che vuole farmi diventare come lui.

L'insensibile per eccellenza, l'odioso bastardo Serpeverde. Lo stronzo che immancabilmente fa battutine sarcastiche quando si trova di fronte al trio miracoli.

Sono io. Draco Malfoy.

Per tutti io sono cosi', io sono queste poche frasi messe una dopo l'altra. Sono solo questo... e non potro' mai essere altro, mai.

Avete mai pensato di mandare all'aria tutto solamente perche' qualcuno vi mette in testa un terribile dubbio?

A me e' successo.

La cosa che mi rende piu' fiero di me e' il fatto che ogni volta che entro in una stanza vengo notato. Non importa cosa faccio, cosa dico. Io sono io. Entro in una stanza e tutti gli occhi sono puntati su di me.

Odio, desiderio, ribrezzo, attrazione, voglia di farmi fuori, voglia di farmi e basta.

Io sono sempre al centro dell'attenzione. Sempre.

Allora, vi domanderete, perche' diavolo sono in giardino invece di godermi la popolarita', vero?

Amo essere notato, lo adoro. E' come una ventata di aria fresca, sentire il mio ego che si ingrandisce a dismisura e non accenna minimamente a diminuire, sentirmi invincibile come in realta' sono. E' inebriante.

Mi guardano tutti. Sono stupendo, so di esserlo, e non ho paura di mostrarmi come tale.

Ma sono qui.

Avete presente Hermione Granger, no?

La so-tutto-io con la mano perennemente alzata ed ogni risposta pronta. Sempre e comunque. Chiedetele ogni cosa... e' capace di parlare per ore ed ore di cose totalmente inutili che non interessano minimamente a nessuno.

La migliore amica di Lenticchia e San Potter, che non la lascerebbero sola nemmeno in bagno, se solo potessero.

La Zannuta, la Mezzosangue.

Colei che non alza lo sguardo quando entro in una stanza. L'unica.

Ora, mi chiedo, ed e' questo il mio dubbio, perche' diavolo non alza la testa quando io, e dico IO, faccio il mio magnifico ingresso portando il sole a tutte le altre persone insulse degne solo di servirmi? Perche'?

Lei no. Lei e' lei.

E ora ditemi perche' diavolo sono qui a lambiccarmi il cervello per cercare una risposta a quella domanda! Insomma di lei non me ne frega una beneamata mazza!

Ma ci penso, ancora e ancora. Ancora e ancora.

Basta!

Prendo la testa fra le mani, le mie tempie pulsano per il dolore del troppo pensare. Non posso rovinare la mia giornata, perfetta come sempre, per un inutile ed insulso mal di testa!

Non_devo_pensare_alla_Mezzosangue!

Non_devo_pensare_alla_Mezzosangue!

Non_devo_pensare_ad_Hermione_Granger!

Non_devo_pensare_ad_Hermione!

Non_devo_pensare_ad_Hermione!

Non ho pensato a quello che ho appena pensato, vero?

Ditemi che io, Draco Malfoy, non ho appena pensato ad Hermione Granger, chiamandola solamente per nome. Ditemelo.

Non posso pensare a lei in questi termini! Gia' solo pensare al suo cognome mi procura danni celebrali elevati, ma io, nella mia perfetta perfezione, non posso perdere anche solo un neurone che compone la mia perfezione. Pensiero contorto?

Perche' continuo a pensare a lei? Insomma e' una Mezzosangue, io la odio e lei mi odia e io non posso pensare a lei.

Non_devo_pensare_a_lei.

Non_devo_pensa...

-Malfoy? Va tutto bene?-.

-Cosa diavolo?- apro gli occhi e mi giro verso il luogo da cui e' arrivata la voce.

-Sicuro di stare bene? Sei pallido...-.

Ok, ditemi perche' quando penso del diavolo devono sempre spuntare le corna!

-Io non sono pallido- sibilo a denti stretti.

-Vuoi farmi credere che non ti guardi mai allo specchio?- mi chiede sorridendo -Dico solo che sei piu' pallido del solito.- mi fissa, sempre con quel sorriso irritante stampato sul viso.

Ora, mi chiedo, perche' deve avere un sorriso cosi' irritante? Cioe'... mi irrita in una maniera impossibile! Se poi calcolate che lei sorride in sei modi diversi la cosa diventa problematica... cioe'... se sorride sempre, in un modo o nell'altro, questo significa che sono sempre perennemente irritato. E la cosa non mi piace, se permettete.

Come faccio a sapere che sorride in sei modi diversi? Bella domanda... insomma... sorride in diversi modi, non sto scherzando.

Primo modo: quando e' con i suoi orribili amici;

secondo: di circostanza;

terzo: mentre legge o quando e' immersa nei suoi pensieri;

quarto: quando e' felice senza alcun apparente motivo;

quinto: quando vuole incoraggiare qualcuno;

sesto: quando e' imbarazzata.

Visto? Sono sei.

E' grave, e' molto grave.

Non_devo_pensare_a_lei.

Non_devo_assolutamente_pensare_a_lei.

Io_non_devo_proprio_pensare_a_lei.

-Sicuro di stare bene?- mi guarda ancora, avvicinandosi a me. La borsa a tracolla le ondeggia ad ogni passo, quasi seguendo il ritmo di ogni parte di lei. Non ho appena pensato questo, vero? Sara' il sole, che rovina la mia povera e perfetta mente.

-Secondo te?- chiedo, freddo.

-Secondo me hai seriamente qualcosa che non va.- mi risponde, mettendosi le mani sui fianchi e sbuffando contrariata.

-Ovvero? Mezzosangue credi di sapere come sono fatto meglio di me?-.

-Sinceramente?- mi fissa, mentre io annuisco -Si'.-.

Visto, ovviamente ha capito che... un secondo, ma ha appena detto si'?

-Si'?-.

-Si'.- mi sorride ancora, ma e' un sorriso diverso dai soliti.

Perche' non l'ho notato prima?

Questo non e' importante.

Ennesimo promemoria del giorno: non_devo_pensare_a_lei.

-Perche' scusa?- chiedo, confuso.

-Perche' ti stai comportando in modo strano e l'hanno notato tutti.- sorride ancora, con dolcezza... ma perche' diavolo vuole incoraggiarmi?

Io_non_ ho_bisogno_di_essere_incoraggiato. Perche' dovrei esserlo, poi?

-In modo strano?- domando ancora.

-Visto? Io l'ho notato e tu no.- dice, semplicemente.

-Vuol dire che mi osservi?- domando, alzando un sopracciglio.

Lei mi osserva, normale.

Oh.

Mi osserva. Hermione Granger.

-Ecco...- ora arrossisce e mi sorride, questa volta per l'imbarazzo.

-Ecco...?- cerco di incoraggiarla.

-Forse.- mi dice, sorridendo.

Ecco. Ancora quel sorriso che non avevo mai notato. Sembra quasi... sembra quasi...

Ma lei non puo' sorridere in quel modo!

-Ehi...- mi sventola una mano davanti agli occhi -Mi hai sentita?-.

-No.- scuoto la testa.

-Certo che quello a cui pensi occupa proprio tutta la tua mente...-.

Si' e io non_devo_pensare_a_lei.

Cioe' e' categoricamente improbabile, e' una cosa impossibile!

Io non posso pensare a lei!

Non e' da me.

Sono Draco Malfoy. E lei e' Hermione Granger.

Io non posso pensare a lei. E lei non dovrebbe per niente essere qui.

Analizziamo le cose.

Hermione Granger e' appena venuta da me senza apparente motivo per dirmi che in questi giorni sono strano.

Hermione Granger ha notato che io sono strano ed e' interessata al motivo che mi spinge ad esserlo.

Hermione Granger si comporta in modo strano.

E quel sorriso. Da quando Hermione Granger sorride in modo malizioso?

Non e' normale.

Non_devo_pensare_a_lei.

Ma perche' sembra che io non possa evitare di farlo?

Non e' normale, per niente.

-Si' occupa tutta la mia mente...-.

-E?- domanda, sempre con quel sorriso dolce sul viso.

-E non e' possibile!-.

-Non e' possibile?- alza lentamente un sopracciglio -Cosa non e' possibile?-.

-Che io pensi continuamente a...-.

Cazzo! Mi sono appena morso la lingua... e fa male!

Stavo per dirle che penso a lei, un'altra cosa anormale della giornata.

Quando ne ho parlato a Blaise, l'unico a conoscenza di questa cosa imbarazzante della mia perfetta persona, lui non mi e' sembrato stranamente sorpreso. E mi chiedo il perche' da quel giorno.

Insomma... chi puo' arrivare a credere che pensare ad Hermione Granger come ad una ragazza bella che vorrebbe baciare.

Chi?

Io ci sono arrivato.

E, badate bene, non ho nemmeno detto carina. No: bella.

E non e' normale. Ma a Blaise lo sembrava.

Devo ricordarmi di chiedergli se gli sembra normale che stavo per confessarle tutto, ma proprio tutto tutto.

-A...?- mi esorta, curiosa.

Non sono affari suoi, ma dico! Be'... ok, ok... sono affari suoi, ma... non posso mica dirle una cosa del genere! Ho una reputazione, io!

-A nessuno.- dico, freddo.

-A nessuno?- mi guarda, dubbiosa -E io dovrei crederti?-.

-Si suppone di si'.- dico calmo.

-Mh...- si avvicina a me e mi guarda negli occhi -Si suppone...- ripete.

Ho caldo, ho tanto tanto caldo.

Ok, siamo in giardino, ma ho comunque caldo. Devo essermi vestito troppo prima di uscire. Io che credevo facesse freddo!

-Sei strano, sai?- mi chiede, ancora -Ti comporti effettivamente in modo troppo strano.-.

-Definisci strano...- dico, senza contare fino a dieci prima di parlare.

Altro promemoria: contare sempre fino a dieci prima di dare aria alla bocca, inutilmente.

-Strano...- ripete, sorridendo assorta -Diverso dal consueto, insolito, nuovo. Difficile da credere e da pensare. Che insospettisce e turba per la novita' e diversita'. Stravagante. Strano, appunto. Altrimenti detto anormale.-.

Ma ha ingoiato un dizionario?

O due, tre magari.

-Oh...- sinceramente non so che altro dirle.

-Be'... questo e' il significato di strano che conosco io. E'...e' giusto?- sembra quasi aspettare un voto da me.

Devo proprio dirle che mi sembra effettivamente un dizionario!

-Si'. E... io ti starei turbando per la mia diversita'?- mi sorprendo a chiederle.

-Sinceramente?- annuisco ancora -Non mi stai turbando... ti trovo piacevole. Insomma: analizziamo i fatti...-.

Anche lei vuole analizzare i fatti?

Almeno ora so di non essere l'unico confuso.

-Hai smesso di prendermi in giro ogni volta che ci incrociamo nei corridoi... mi fissi... tanto...-.

-Tu mi fissi?- domando.

Qualcuno sa perche' le ho appena chiesto se mi fissa invece di cercare di salvare la mia reputazione?

Io non lo so. Non lo capisco.

-Cosa?- arrossisce ancora.

-So di essere stupendo, cosa credi?- ok, questo era un comportamento piu' da Malfoy del solito.

Posso cominciare a credere di essere guarito da questa malattia che mi fa comportare in modo strano?

-Gia'... forse non avrei dovuto ascoltarli...- si gira e fa un passo.

-Ascoltarli?-.

-Lascia stare. A quanto pare non sei cambiato. Per niente.- fa un altro passo -Mi sono solo illusa...-.

Ma... ma... ma...

Illusa? Di cosa?

Credo di non capire piu' niente.

-Ferma.- le afferro un braccio e lei si gira verso di me.

-Ma...- mi guarda e si interrompe.

-Io...-.

Non so cosa devo dire. Non ne ho la piu' pallida idea.

-Devi dirmi qualcosa?- mi chiede.

-Cosa?-.

E' vero... cosa devo dirle?

Che non riesco a non pensarla?

Che lei e' una calamita per i miei occhi?

Suona... da diabete!

Non e' da me, tutto qua.

-Non so io...-.

Dovrei segnare questa data.

Il giorno in cui Hermione Granger non sa una risposta.

Allora perche' non ho voglia di farlo?

-Nemmeno io...- sussurro.

Non ho voglia di pavoneggiarmi, non ho voglia di essere al centro dell'attenzione, non ho voglia di fare quello che si aspettano tutti.

Voglio essere me stesso.

E non mi era mai successo prima.

Di' qualcosa, interrompi questo silenzio! Non so cosa fare, cosa dire. La gurdo solo negli occhi e mi sento a casa, mi sento veramente me stesso. Una volta Blaise mi aveva detto che casa dipende solo dalle persone che ci vivono dentro, alle persone che ti fanno compagnia.

Forse dovrei imparare ad ascoltarlo di piu'.

-E' strano...- mi dice, mordendosi il labbro inferiore.

-E' strano. Veramente.- mi trovo a ripetere, concordando con lei.

-Perche' cerchiamo sempre di catalogare le cose? Quando magari una cosa strana per me non e' strana per te e viceversa? Perche' dobbiamo sempre avere il controllo delle cose? Perche' dobbiamo seguire gli schemi?-.

-Non abbiamo abbastanza coraggio...- dico solo.

-Hai paura di rischiare?- mi domanda, fissandomi negli occhi.

Non lo so. Ma voglio smettere di averne. La normalita' non esiste, e' un concetto relativo.

Allora anche le stranezze lo sono.

Strano? Non esiste.

Allora di che mi preoccupo?

E la bacio.

Ed e' strano, strano rispetto a tutti i baci che ho dato fino adesso.

Strano perche' mi fa sentire bene, mi fa provare qualcosa di indefinito allo stomaco, perche' e la cosa piu' bella che abbia mai fatto.

-E'...- comincia, quando ci stacchiamo per respirare -E' stato strano...-.

-Lo so...-.

-Gia'...- dice, sorridendo imbarazzata.

-Strano...- ripeto ancora -Ma tu... non mi hai ancora detto perche' sei venuta qui... e' stato strano, te ne rendi conto?- chiedo, ancora confuso.

-Be'... mettiamola cosi'...- sorride -Dovresti ringraziare Blaise...-.

-Blaise?-.

-Ha fatto piu' di quanto immagini...-.

-Quindi se sei qui e' grazie a...?-.

-A Blaise...- annuisce.

-Sai...?- inizio, con un ghigno -Per il momento ho intenzione di fare ben altro...-.

-Scusa?- mi chiede, sgranando gli occhi.

-Abbiamo tutto il tempo per ringraziare Blaise.- la bacio ancora.

Ricordarmi di ringraziare Blaise.

-Ma...- mi guarda confusa, poi sembra capire: -Ah... ah...-.

-Gia'...- sorrido malizioso.

-Gia'...- ripete lei, prima di alzarsi in punta di piedi e baciarmi.

Promemoria: pensare piu' spesso ad Hermione Granger come bella ragazza.

Be'... ok: forse non ho bisogno di ricordarlo!




Note dell'autrice: questa shot e' stata scritta di getto, senza contare che e' la seconda cosa che scrivo in un giorno (ho aggiornato anche Between dream and reality) e devo dire che una cosa del genere non mi era mai capitata. Che dire? Niente se non: commentate per farmi sapere cosa ne pensate, alla prossima, baci, Hermione92.

  
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