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Autore: Ranpyon    16/10/2007    19 recensioni
Kisshu e Ichigo... Nemici... Amanti... Ostacolati da tutto e da tutti... Il loro amore riuscirà a vincere la dura battaglia che la vita rappresenta?
Genere: Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 42: La vittoria del bene

 

“E… per tutto questo tempo… l’Acqua Cristallo è stata nel mio corpo?!” gridò pestando un piede a terra.

Kisshu fissò il volto arrabbiato di Ichigo e poi spostò lo sguardo sul corpo di Deep Blue, ancora levato a mezz’aria. La luce si era fatta meno forte, ma era comunque molto accecante.

“…Non… non ci posso credere…” balbettò Kisshu indietreggiando. La Mew Aqua era nel corpo di Deep Blue… quindi tutto quello che avevano fatto fino ad ora era stato completamente inutile?

I fasci di energia continuavano a infrangersi sul terreno senza sosta, investendo con la propria luce tutto ciò che incontravano sul loro cammino.

“…Dannazione…”

Ichigo chiuse gli occhi: era giunto il momento di tornare nel proprio corpo e di impossessarsi di quella immensa risorsa di energia. Lo scambio avvenne in un secondo. Il corpo di Ichigo cadde a terra, inerte, mentre quello di Deep Blue toccava il suolo lentamente e la luce intorno a lui, compresi i raggi, sparivano.

Kisshu si voltò di scatto verso Deep Blue. Non riusciva a capire cosa fosse successo… Spostò lo sguardo dall’alieno alla MewNeko che, stesa a terra, respirava affannosamente. Forse…

Di scatto, si avvicinò a Ichigo e l’aiutò a sollevarsi, sperando di aver intuito bene.

“Ichigo…” la rossa aprì gli occhi lentamente e sorrise a mala pena, annuendo. Kisshu sorrise e si chinò per baciarla, quando ad un tratto l’urlo di Deep Blue attirò la sua attenzione. L’alieno era inginocchiato a terra e si teneva le mani sullo stomaco, che sanguinava abbondantemente.

“…Ma… l’acqua Mew che si trova nel mio corpo avrebbe dovuto guarirmi…” mormorò gemendo per il dolore. Ichigo si staccò da Kisshu con molta fatica… Si avvicinò all’alieno dai capelli corvini e si chinò di fronte a lui, rischiando di cadere.

“…Hai fatto male i calcoli, Deep Blue…” sussurrò leggermente divertita, mentre Kisshu si avvicinava per poter sentire meglio.

“…La Mew Aqua non è nel tuo corpo… ma nella mia anima…” mormorò continuando a sorridere. Kisshu, così come Deep Blue, sgranò gli occhi incredulo.

“…Ragazzina… sarà tutto inutile… sei rimasta comunque sola” ribadì lui sprezzante, tossendo un po’ di sangue.

“…Non sono sola” ribatté lei alzandosi da terra, stavolta più sicura.

“C’è Kisshu con me… e anche le altre ragazze… E Ryo e Kei…” sussurrò mentre, dietro di loro, le persone appena nominate facevano la loro comparsa. L’Acqua Mew generata dall’anima di Ichigo aveva riportato in vita tutti loro che, in quel momento, li avevano raggiunti e fissavano attoniti la scena.

“Hai perso, Deep Blue… mi dispiace…” sussurrò di nuovo lei aprendo una mano di fronte a sé. Dopo un secondo, il Fiocco del Cuore comparve e lei lo afferrò saldamente, per poi afferrarlo anche con l’altra mano.

“…Addio…”

Un fascio di energia partì dall’arma e si abbatté al suolo, proprio dove si trovava Deep Blue… Una luce accecante ricoprì l’intero terreno che prese a vibrare. Kisshu corse da Ichigo e le afferrò la mano, trasportandola indietro. In fondo era ancora debole, non poteva rischiare di perderla proprio ora che sembrava che l’incubo stesse per finire…

La luce sparì all’improvviso, così come era nata. Di fronte a loro non c’era nulla, solo un mucchietto di polvere a terra.

Ichigo, ansimante, lasciò cadere a terra il Fiocco del Cuore e si lasciò andare all’indietro, cadendo tra le braccia di Kisshu.

“Ichigo… ce l’hai fatta…” sussurrò lui prendendola in braccio e voltandosi verso gli altri. Retasu piangeva, così come Purin e Minto… Zakuro, Ryo e Kei fissavano la scena ancora interdetti, incapaci di credere che l’Acqua Mew si trovasse nell’anima della loro amica.

Finalmente era tutto finito…

 

“Propongo un brindisi!!!” esclamò Purin sollevando il alto il bicchiere d’acqua che aveva in mano.

“…Purin, quella è acqua…” ridacchiò Ichigo scuotendo la testa, seguita dalle altre ragazze.

“Lo so, ma uno deve accontentarsi”

“La scimmia ha ragione, è troppo piccola per bere”

“Tu sei più piccolo di me, Taru Taru, non scocciare”

Taruto arrossì fino alla punta delle lunghe orecchie e si alzò di scatto dalla sedia, raggiungendo Purin.

“Ti ho detto di non chiamarmi TARU TARU!!!!” esclamò indignato, mentre lei ridacchiava.

“Sì, sì… Scusa, Taru Taru”

L’alieno se ne andò sbuffando e uscì fuori dal locale, inseguito da Purin che ancora rideva e saltellava felice.

Ichigo sorrise e si voltò verso Retasu, seduta accanto a Pai e che, ogni tanto, gli lanciava qualche occhiatina fugace.

Ryo e Kei parlavano di tutto ciò che era successo in quel periodo, mentre Minto sorseggiava l’inseparabile the. Solo Zakuro, in silenzio, fissava Ichigo e Kisshu che si tenevano per mano.

“…E così voi due state insieme… Chi l’avrebbe mai detto…” sussurrò alzando il sopracciglio. Con quella frase attirò l’attenzione generale, infatti tutti si voltarono a guardare la coppietta.

“…Beh…” Ichigo arrossì fino alla punta delle orecchie, mentre Kisshu sorrideva compiaciuto.

“E da parecchio, anche!” puntualizzò ricevendo un’occhiataccia da Ichigo.

“…Come…?” domandò Ryo aggrottando le sopracciglia.

“…Da quando… No, anzi, non voglio saperlo! Non voglio nemmeno sapere cosa avete combinato insieme!” esclamò sorridendo ironico, mentre Ichigo diventava color porpora.

“L’importante è che tutto si sia risolto, no?” sorrise dolcemente Keiichiro, gettando un’occhiata a Zakuro che aveva ripreso a bere il the insieme a Minto.

Nel frattempo, all’esterno dell’edificio, Purin stava ancora rincorrendo Taruto che, adirato, cercava di evitarla in ogni modo. Ormai anche Ichigo sapeva dei sentimenti che provava per quella scimmietta fastidiosa, eppure sembrava non le avesse detto niente.

“Taru Taru, aspetta!!” lo chiamò lei accelerando il passo, senza rendersi conto che si stavano inoltrando sempre di più nel bosco.

Lui sbuffò e continuò a camminare, ma un nuovo appello di Purin lo fece bloccare di colpo. Si voltò di scatto… forse aveva sentito male…

Eppure no, Purin era di fronte a lui con il volto rigato di lacrime e singhiozzava.

“…Ora perché piangi..?” chiese cercando di mostrarsi più infastidito che preoccupato… Ma il tono della voce lo tradiva.

“Credevo… credevo che fossi morto…” sussurrò lei continuando a piangere.

“Credevo che… che non saresti più tornato…”

Taruto si morse il labbro inferiore e con uno scatto afferrò il braccio della ragazza, attirandola verso di sé.

“Ora sono qui, no…?” le sussurrò rosso in volto, mentre il cuore della Mew Gialla perdeva un battito.

“E non te ne andrai più…?” domandò lei tirando su con il naso.

“…Beh, mettiamola così… Se ti lasciassi sola non so cosa potresti combinare… In un certo senso sono costretto a restare…”

Purin ridacchiò e ricambiò l’abbraccio, sbuffando.

“…Scemo Taru Taru…”

 

“Finalmente è tutto finito…” Ichigo si lasciò cadere a braccia aperte sul letto della sua stanza. Chiuse gli occhi e sospirò, sentendo il materasso del letto abbassarsi. Aprì di nuovo gli occhi e vide Kisshu steso accanto a lei che la fissava sorridendo.

“…Stai bene?” le domandò mettendosi di fianco e sorreggendo la testa con il braccio.”

“Adesso sì…” sussurrò lei avvicinandosi e sfiorandogli leggermente le labbra.

“Beh, sono contento… Finalmente tutto è finito…”

“Già, ma è stato molto doloroso…”

“Ah, per te è stato doloroso?” ribatté lui mettendosi a sedere.

“Come credi che mi sia sentito quando mi hai detto che volevi sacrificarti?” domandò ironico, assumendo un’espressione serissima.

Ichigo deglutì.

“Sei stata veramente stupida, Ichigo… Avresti potuto morire…”

“Ma…” cercò di ribattere lei. Spalancò la bocca per rispondere, ma Kisshu gliela tappò con una mano.

“Quindi ci ho pensato… e ho preso una decisione… Non possiamo continuare così”

Ichigo sbatté più volte le palpebre e deglutì di nuovo.

“M… Mi… mi vuoi lasciare…?” mormorò aggrottando le sopracciglia.

Kisshu la fissò e chinò il capo, per poi rialzarlo subito dopo.

“No, voglio sposarti”

La rossa rimase interdetta per qualche secondo… forse non aveva afferrato bene ciò che l’alieno le aveva appena detto.

“…Co…come?”

“Voglio sposarti” ripeté lui sempre più serio.

Ichigo spalancò la bocca e si lanciò letteralmente su di lui.

“Anche io!!!” esclamò baciandolo con trasporto. Kisshu si staccò leggermente, giusto per sussurrarle un “lo sapevo…” e unì di nuovo le proprie labbra con le sue…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine penultimo chap!!! Oh, raga, scusate il ritardooooo!!! Chiedo perdonoooooooo!!!!! Beh, però dai, sono tornata con il penultimo capitolo… spero che vi sia piaciuta l’ultima scena…!!

Personalmente amo quella di Taru Taru e Purin… ** Pucciosi**

*__* eheh… beh, scusate ma scappo, grazie mille per i numerosissimi commenti!!! Al prossimo ed ultimo capitolo!

Ranpyon

 

  
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