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Autore: Yvaine0    29/03/2013    1 recensioni
"A scuola tutti mi prendevano in giro. Dicevano che ero matto. Io pensavo la stessa cosa di loro e la penso anche ora. Io sono normale. Loro sono matti. Io vivo nel mio castello con i miei sudditi. Loro pensano che trovare lavoro e avere soldi sia importante. Non capirò mai perché Dio li ha creati così. Sono matti a pensare di essere normali. Da piccoli eravamo tutti uguali, ma poi si sono ammalati tutti."
Racconto ispirato a "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi.
Storia scritta da mio fratello, quattordicenne.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IO SO VOLARE

Ciao, sono Marco e so volare.
Sono nato... credo il 15 Marzo, scusatemi ma non ricordo l'anno. Credi di avere fra i sette e i ventotto anni. Mi piace guardare il cielo, il cielo mi dà un senso di sicurezza, di grande profondità. Penso a quanto sono piccolo in confronto al cielo, mi rassicura, perché penso che Dio non mi veda. Così se faccio qualcosa di sbagliato non si arrabbia.
Qualche anno fa sono venuti degli uomini strani, tutti bianchi, a casa, la mamma piangeva, mi hanno regalato un amico, il mio unico amico. L'ho chiamato Ted, gli voglio molto bene perché lui sa capirmi.
Gli uomini bianchi mi hanno portato in un castello completamente bianco. Il castello “H”, diceva l'insegna. Nel castello c'erano tanti principi e principesse stese sopra meravigliosi lenzuoli bianchi. C'erano anche gli schiavi. Pulivano tutto nel castello. Un giorno ho tirato una polpetta per terra e il giorno dopo era sparita!
Sono stato proclamato re. Un giorno una bambina mi ha regalato un cioccolatino e ha detto che era il regalo per il nuovo re.
Il mio regno si chiama L.R.E. (Lost Reminiscence Embassy – Ambasciata dei ricordi persi). Tutti mi vogliono bene. Io sono il capo. Non sono mai stato il capo, non mi sono mai sentito importante. Anzi, una volta, pochi anni fa, mi o forse vent'anni fa, mi sono sentito importante.
Dicono che potrò uscire quando arriverà la mamma. Sono passati tre anni.
Sono matto ma non stupido. La regina non verrà a rubare il regno al re.
A scuola tutti mi prendevano in giro. Dicevano che ero matto. Io pensavo la stessa cosa di loro e la penso anche ora. Io sono normale. Loro sono matti. Io vivo nel mio castello con i miei sudditi. Loro pensano che trovare lavoro e avere soldi sia importante. Non capirò mai perché Dio li ha creati così. Sono matti a pensare di essere normali. Da piccoli eravamo tutti uguali, ma poi si sono ammalati tutti.
Ho sempre sognato di volare. Ho deciso che volerò, un giorno.
Avevo una ragazza da piccolo. La amavo. Eravamo entrambi perfetti. Ho paura del buio.
Un giorno è scomparsa. Mi disse che doveva andare via. Ted mi dà ragione.
Un giorno ho preso della vernice rossa e l'ho buttata sui muri della mia camera da letto. Fu come quel giorno tutto rosso. Paura. Adrenalina. Dio era lontano e io ero perso. Pensavo di poter cambiare le cose come faceva mio padre con mia madre. Per me tutto è rosso.
Qualche ora fa... o forse qualche mese fa, non ricordo, ho scritto una lettera per lei. Per la mia amata. Scrissi molte cose, forse troppe, mi tremava la mano, ho una calligrafia pessima.
Nella “Sala Grande” c'è un piano. Non ne ho mai visto uno. Al centro del piano manca un tasto. Anche a me manca un tasto. Io sono un piano, io ho un piano.
Prima di dormire chiudo gli occhi. Sento la mamma, sento anche la mia amata. Mi sfiorano la pelle. Mi baciano le guance. La mamma ha il respiro caldo. Lei ha il respiro freddo.
Andavo a scuola a piedi ogni mattina.
Era molto che non sentivo il dolore fisico. A cena nella “Sala Grande” mi sono tagliato la falange del dito. L'ho scambiata per un wurstel.
Le tirai un sasso, non volevo farlo. Ted è in lavanderia.
L'ho uccisa. Tutti dormono. Sono stanco.
Sento Dio. Mi vuole a sé. Dobbiamo parlare di molte cose.
Il tetto è a ventuno metri da terra. È basso. Dio non può sentirmi.
Devo volare. Dio mi sentirà.
Ciao, sono Marco e so volare.


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Questa storia non è opera mia, ma di mio fratello, che mi ha chiesto di postarla qui. :3
  
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