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Autore: zjamsglances    30/03/2013    3 recensioni
Cosa mi rispondereste se vi dicessi che i nostri cinque idoli hanno trovato il modo di trasformarsi in fans di se stessi?! Ridicolo. E se vi dicessi che è vero?! Meno canne. E se vi dicessi che sono diventati persino delle RAGAZZE?! Portatela in manicomio. E se…?! Ok,basta con le stronzate e racconta questa cazzo culo di storia.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Gender Bender
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Zayn

“Oddio,oddio siamo scomparsi. Non ci posso credere,oddio. Non ci ritroveranno mai,rimarremo qui per sempre,oddio.” queste furono le parole di Niall prima di svenire lungo per terra sul corridoio.
“Oddio è svenuto,oddio.” questo è Harry che si è fatto prendere dal panico e adesso è in bagno a vomitare.
“Ok…io vado.” e questo è Louis che come al solito è scappato via,lasciandomi con Niall svenuto sul pavimento e Liam che sta ridendo a crepapelle,mantenendosi la pancia dalle risate.
Cioè,uno sviene e quello ride?
“Cosa c’è di tanto divertente? Su,dammi una mano a svegliarlo.” sbuffo incitando Liam ad aiutarmi,invano.
“Scusa ma…questa scena è troppo comica.” continua a ridere,raggiungendo la cucina ed io non posso far a meno di sbuffare.
Ma chi me lo doveva dire? Chi?
“Niall,Nialluccio,Niallino,Niall dei miei stivali” inizio a chiamare il mio amico con dei nomignoli strani che a lui piacciono,bah.
“Ma è normale?” sento chiedere a delle ragazze alle mie spalle e sbuffo.
Il biondino mi sta facendo fare una pessima figura e sa che,quando faccio brutte figure,divento peggio di una bestia.
Infatti sto per rispondere a quelle due paperelle in malo modo,ma un Louis,uscito da non so dove,mi precede.
“Qui nessuno e' normale: Niall ama Justin, Harry vive nudo e Zayn e Liam litigano per la crema delle mani”
Le due ragazze,che fino a quel momento erano concentrate su me e Niall,si girano verso Louis,spalancano gli occhi.
Ma cosa….? Ah,giusto.
“Emh,quello che la mia amica vuole dire è che la bionda qui per terra,che si chiama Nina,ha un amore platonico per Justin Bieber,la nostra amica Harriette ama gironzolare nuda per casa e io,che mi chiamo Zaira,e la mia amica Lena litighiamo sempre per la crema delle mani. Sapete come siamo noi donne,ci teniamo molto alla manicure.” dico,fingendomi il più convincente possibile e agitando le mani in modo teatrale.
Le due ragazze mi guardano ancora dubbiose,ma poi annuiscono e se ne vanno ed io posso emettere un sospiro di sollievo,ma non vale lo stesso per Louis.
“Cretino,pensa prima di aprire la bocca.” lo rimprovero,dandogli una sberla sulla testa.
Aiah! Con questo colpo credo di aver perso l’intelligenza.” si lamenta lui,massaggiandosi la parte dolorante.
Alzo gli occhi al cielo,sbuffando.
Davvero,perché parlo con questi idioti?
“Vabbene,io adesso ho una cosa importante da fare,tu rianima il biondino,ci vediamo in camera più tardi.” dico,affrettandomi a correre via prima che Louis mi fermasse,implorandomi a restare.
Mi giro verso il mio amico e gli faccio la linguaccia,per poi continuare a correre.
Sono malefico a volte,ma l’importante è esserne consapevole.
Mi dirigo a passo svelto verso la camera che sto cercando e quando la trovo faccio un bel respiro e busso fieramente alla porta.
Dopo qualche secondo questa si apre,facendo scorgere una testa castana.
“Emh,ciao. Cerchi qualcuno?” chiede la ragazza,sorridendomi cordiale.
“Cerco una certa Katherine. E’ qui?” chiedo,altrettanto cordiale.
La ragazza sta per rispondermi,ma dall’abitacolo si sente una canzone che io conosco abbastanza bene.
Certo,è “More Than This”!
“Emh,si è di la. Segui la musica,la trovi sicuro.” dice la ragazza,facendomi entrare all’interno,mentre sul mio viso spunta un sorriso soddisfatto per quella rivelazione.
Seguo la nostra canzone fino ad arrivare davanti ad una porta perennemente nera,chiusa.
Apro,senza neanche bussare,e rimango sulla soglia,mentre osservo la ragazza davanti a me cantare a squarciagola,guardando i nostri innumerevoli poster che sono appesi alle pareti.
 

I've never had the words to say 
But know I'm asking you to stay 
For a little while inside my arms 

And as you close your eyes tonight 
I pray that you will see the light 
That's shining from the stars above
 

La sento intonare la mia parte,mentre si alza dal letto su cui è seduta e si avvicina vicino ad un poster,che raffigura me a dimensione naturale.
Non so descrivere ciò che provo in questo momento,ma l’intensità con cui sta cantando,credendo di guardarmi negli occhi,con le mani sul cuore,mi fa pensare che ci sia qualcosa di più dietro quelle parole.
Dopo qualche istante si gira,continuando a cantare,ma quando il suo sguardo si posa su di me inciampa in dei fili cadendo sul pavimento,emettendo un grande tonfo.
Non posso trattenermi dal ridere davanti alla scena,e il minimo che posso fare è aiutarla ad alzarsi.
“Lascia,posso farcela da sola.” risponde bruscamente,rifiutando la mano che le ho teso.
Si alza,massaggiandosi un ginocchio,poi stoppa la canzone e spegne velocemente il lettore cd.
Credo che sia arrabbiata,dalla sua espressione si può dire che voglia anche staccarmi la testa.
“Cosa ci fai qui?” chiede,alzando un sopracciglio e incrociando le braccia al petto.
Vuole fare la dura,ma la battaglia l’ho gia vinta io.
“Ero venuta a parlarti,ma i fatti hanno parlato da soli.” dico,riferendomi alla sua intima esibizione di poco prima.
La vedo diventare tutta rossa,dalla punta dei capelli alla punta dei piedi.
Come godo!
“Promettimi che non lo dirai a nessuno.” quasi mi supplica.
Come è ingenua,non mi farò abbindolare dalle sue suppliche da quattro soldi,anzi,credo che la torturerò per un po’.
“Potrei non dirlo a nessuno…” dico,e la sento emettere un sospiro di sollievo “…ma potrei anche spifferare tutto all’intera scuola.” concludo,ridendo sotto i baffi per la sua reazione terrorizzata.
Ormai è nelle mie mani.
“Non oseresti.” dice,ma neanche lei è convinta di ciò che ha detto.
“Certo che oserei.” ribatto beffardo.
Lei sbuffa,prendendosi i capelli tra le mani e imprecando a bassa voce.
“E vabbene,cosa vuoi in cambio?” mi chiede.
Crede davvero che gliela farò passare liscia così? Nono signorina,sei sulla cattiva strada.
“Prima di tutto ammetti che ti piacciono i One Direction.” una piccola vendetta personale per iniziare.
“Cosa?Non…” sta per ribattere,ma la blocco puntandole un dito contro,quindi è costretta ad arrendersi.
“E vabbene,mi piacciono i One Direction. Contenta?” chiede allargando le braccia.
“Tantissimo,ma non è finita qui.” dico beffardo,guardandola sbattere le ciglia freneticamente.
“Cosa vuoi ancora?” chiede.
Ci penso un po’,poi mi avvicino a lei di qualche passo,ma non troppo.
Lei segue ogni mio movimento,scrutandomi bene.
Mi bagno le labbra con la lingua,poi mi soffermo sul suo corpo.
Per essere una stronza è davvero molto carina.

“Voglio che tu mi faccia da assistente per un mese.” eccola la mia vera vendetta.
 





Niall

Finalmente mi sono ripreso,non ce la facevo più a stare su quel lettino dell’infermeria ancora per molto.
E poi l’infermiera era brutta e grassa,non come quelle belle infermiere sexy che si vedono nei telefilm.
Che sfiga!
Adesso devo anche tornare alla nostra stanza da solo poiché quegli ingrati dei miei compagni mi hanno lasciato da solo,semi svenuto,nelle grinfie di quella brutta vipera.
Vedo la nostra camera da lontano,vedo la luce.
Ma proprio nel momento in cui sto per correre dritto verso la mia camera per poter dare una lezione a quei quattro ingrati,qualcuno mi blocca per un braccio.
“Ciao Nina,tutto bene? Tutti a scuola parlano del tuo malore improvviso,adesso stai bene? Sai,dovresti riguardarti, non è un fattore positivo che tu,alla tua età,svenga nel bel mezzo del corridoio. Potresti aver avuto un calo di zuccheri,o peggio potresti avere una grave malattia,o peggio….”  è China,che come suo solito inizia a parlare a raffica,ma l’ho appena fermata prima che svenga di nuovo per l’emicrania.
“China,va tutto bene,grazie. Vedi,sono sanissima,mai stata meglio.” dico raggiante,facendo un giro su me stesso.
“Oh,meno male. Sai sono gia preoccupatissima perché i miei idoli sono scomparsi,poi vengo a sapere del tuo mancamento e allora mi sento ancora peggio. Sicura di stare bene? Sei molto pallida e le tue labbra sono viola,perché non vai in infermeria?” parla,parla,parla e ancora…..un momento….cosa ha detto?
“Cosa hai detto scusa?” chiedo,aggrottando le sopracciglia.
“Perché non vai in infermeria?” ripete lei convinta.
“No,prima.”
“Sei molto pallida e…”
“No,molto prima.”
“Ciao Nina,tutto bene? Tutti a scu…” dio mio,ha una memoria di ferro.
“No,dopo.”
“Pasta asciutta e baccalà?” chiede scuotendo la testa a destra e sinistra.
“Non hai mai detto pasta asciutta e baccalà.” ribatto,sgranando gli occhi.
“Lo so,ma ho sempre trovato divertente dirlo.” dice,ridendo,ma io non ci trovo proprio niente da ridere.
“Intendo,cosa hai detto dopo avermi chiesto come stavo.” le spiego,gesticolando.
Ecco,sono diventato nervoso,e quando divento nervoso gesticolo.
“Emh,ho detto che i One Direction sono scomparsi e che….” inizia,mantenendosi il mento,come se stesse pensando.
“E che?” chiedo,sperando di non aver sentito male.
“E che loro sono i miei idoli.” conclude,guardandomi,ed io non posso far altro che emettere un gridolino di gioia.
E’ una nostra fan! E’ una nostra fan”

“Oh,China,China, dove sei stata per tutta la mia vita?” cantileno,mentre la prendo sottobraccio ed insieme ci incamminiamo per i corridoi.





Harry

Mi dirigo verso la lezione di chimica,una delle tante lezioni che odio.
No,non è vero,io odio tutte le lezioni.
Gia il termine non mi piace: “lezione”,sembra che mi obblighino a seguirla,e infatti è così.
Entro in classe e mi dirigo verso l’ultimo banco,con la sola intenzione di dormire per tutta la durata dell’ora.
“Signorina Styles,lei è nuova qui,perché non si viene a mettere al primo banco vicino alla signorina Cazzullo?” mi chiede la mia cara,carissima professoressa,indicandomi il primo banco di fronte alla cattedra,mentre tutti gli altri ridono all’udire il cognome della ragazza.
Anche a me verrebbe da ridere se solo la ragazza con questo cognome non fosse Melanie.
Mi dirigo scocciato al banco indicatomi,sorridendo raggiante alla professoressa,ma appena questa si gira le rivolgo una smorfia.
Mi volto verso la mia compagna di banco e vedo che mi rivolge un sorriso,quindi,per educazione,ricambio.
“Bene,oggi parleremo…” e bla bla bla,così per tutta la lezione.
Appoggio la testa sul palmo della mano,facendo finta di essere interessato,quando l’unica cosa che vorrei fare è alzarmi e andarmene dritto in camera a dormire.
Sento qualcosa picchiettarmi sulla spalla,ma non ci faccio troppo caso.
Dopo un po’ vedo qualcosa cadermi direttamente sul naso,e,anche se non ho provato alcun dolore,emetto lo stesso un gridolino.
“Qualcosa non va,Styles?” mi chiede la professoressa,osservandomi preoccupata.
“Oh,no,niente professoressa.” dico,diventando leggermente rosso,per poi rimettermi composto.
Osservo ciò che mi era finito sul naso e noto che è un bigliettino.
Mi giro intorno ma noto che tutti sono attenti alla lezione,o quasi,e l’unica che mi guarda è Melanie,quindi capisco che la mittente del bigliettino è lei.
Lo apro,senza fare rumore,e ne leggo il contenuto.
 
Ho saputo che hai fatto delle ricerche su di me.   M
 
E adesso come lo ha fatto a sapere?
 
Come lo hai fatto a sapere?    H
 
Chiedo infatti,e subito ottengo la risposta.
 
Questo non è importante,voglio solo sapere se è a causa di quelle ricerche che mi eviti.   M
 
Ecco,e adesso che le dico? Che m’invento?
 
Non ti sto affatto evitando.   H
 
Simple,but effective!
 
Davvero? E allora perché qualche minuto fa,quando mi hai vista tra i corridoi,hai cambiato strada?   M
 
Bene,mi posso ritenere morto.
 
Ti dico che ti sbagli,mi avrai confuso con qualcun’altra.   H
 
Sono abbastanza bravo a mentire.
“Raccontalo a qualcun altro.” mi dice lei,lanciandomi un’occhiata di fuoco,per poi prendere le sue cose e andarsene.
Ecco,abbastanza bravo.
Tutti sono rimasti allibiti dalla sua uscita di scena,me compreso.
La professoressa si volta verso di me,con sguardo attonito.
“Cosa è successo?” mi chiede,con la mano ancora sospesa in aria.
“Le donne,chi le capisce è bravo.” dico,senza neanche accorgermi di quello che ho detto,meno male che nessuno se ne è accorto.
Ma adesso mi rimane un’altra cosa da fare,la più difficile di tutte : scusarmi con Melanie.
 





 
                                                                                                                     
 
 



























LOOK AT ME!
Sorry,sorry,sorry,sorratemi (?)
Lo so,sono in un imperdonabile ritardo e non vi scrivo neanche il motivo poichè ci sarebbe troppo da scrivere e non voglio annoiarvi.
Spero però di essermi riscattate con questo capitolo,la gif (che io amo da impazzire sdhyffjhgjhgf) e il nuovo banner fatto dalla mia amica 
https://twitter.com/infinitjve (se volete questo è il suo contatto twitter,fa banner per ff a richiesta)
Adesso mi dileguo perchè ho gia parlato abbastanza,spero che il capitolo vi piaccia e che mi perdonerete.

Se volete questi sono i miei siti dove potrete trovarmi,ricambio e seguo tutti :)
Twitter  https://twitter.com/xtakemetobed

Ask       http://ask.fm/xtakemetobed
Un bacio a tutti voi che mi seguite :*
xoxo GossipOneD
 
  
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