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Autore: sesshy94    30/03/2013    3 recensioni
“Ma che strano, non era prevista neve.” Esclamò sorpresa Miriam.
“Oh, non c’è nulla di strano. Jack ha deciso di farci visita.” Rispose Jamie, scambiandosi un’occhiata complice con i suoi due figli.
Jack ritorna a trovare Jamie, che nonostante sia ormai un uomo adulto, ancora crede in lui, ancora lo vede.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jack Frost, Jamie
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Era una bella mattina di Dicembre e il cielo era limpido. Era per questo che una famigliola, composta da quattro persone, era uscita per fare una passeggiata al parco.

I due bambini piccoli stavano giocando a rincorrersi, ed erano al massimo della felicità. La più piccola, Katie, scappava dal fratellone, Sam. Katie era una piccola scheggia e Sam non riusciva a prenderla, ma ad un certo punto Katie scivolò e cadde per terra, prendendo una bella botta.

“Katie, tutto bene?” urlò Sam, vedendo la sorellina finire a terra.

“Si, si!” disse lei, massaggiandosi il sedere.

“Ma come hai fato a..oh..ah..ahh!” anche Sam scivolò su quello che sembrava…

“Ghiaccio?” dissero in coro i due bambini, non capendo. Poi un’enorme sorriso gli si stampò in volto, sorriso che si allargò ancora di più quando videro qualche fiocco di neve scendere dal cielo.

“Papà, mamma! Guardate, sta nevicando!” urlò Sam, rivolto ai genitori.

“Ma che strano, non era prevista neve.” Esclamò sorpresa Miriam.

“Oh, non c’è nulla di strano. Jack ha deciso di farci visita.” Rispose Jamie, scambiandosi un’occhiata complice con i suoi due figli.

“Vediamo chi riesce a trovarlo per primo?” esclamò poi, cominciando a cercare; anche Sam e Katie, si misero alla ricerca dello spirito dell’inverno, mentre Miriam sospirava esasperata.

I due bambini cominciarono a cercare come pazzi,chiamando a gran voce Jack; dal canto suo Jamie, si era limitato a nascondersi un po’ fra gli alberi, con un sorriso stampato sul volto e si era messo in attesa.

“Ciao, Jamie!” l’attesa, non era durata a lungo. Jamie si voltò verso la fonte della voce e vide, appollaiato sul ramo di un albero, con il suo inseparabile bastone in mano, Jack Frost.

“Ciao, Jack!” esclamò Jamie, correndogli incontro e buttandogli le braccia al collo.

“Certe cose non cambiano mai eh? Non sei più un bambino spaventato, Jamie!” rise Jack, sciogliendo l’abbraccio.

“No è vero, ma tu resterai comunque il Guardiano che mi ha fatto credere negli altri, che mi ha protetto contro Pitch. Il mio Guardiano numero uno, insomma!”

Sul volto di Jack comparve un sorriso dolce.

“E tu sarai sempre il primo umano che mi abbia mai visto!” sussurrò, scompigliandogli i capelli.

“Jack! Oh andiamo, Jack! Dove sei?” la voce di Katie si udì chiaramente nell’aria e Jack guardò con gratitudine Jamie.

“Hai insegnato anche ai tuoi figli a credere in me.”

“Bè, non è stato poi così difficile, specie quando comincia a nevicare in periodi un po’ strani…tipo in pieno Agosto.” Spiegò Jamie con un sorriso.

“Quella che non sono riuscito a nascondere,è stata Miriam. Lei..proprio non ne vuole sapere di Jack Frost. Per ogni nevicata fuori stagione, da la colpa al cambiamento climatico.” Spiegò ancora Jamie, rabbuiandosi leggermente.

“Oh, Jamie, sta tranquillo! È un’adulta, è normale che non voglia credere in me, o in qualsiasi altro Guardiano. Noi proteggiamo i bambini, no?” lo rassicurò Jack.

“Non sono più un bambino da un bel po’, e ancora credo in te.” Mormorò Jamie, abbassando lo sguardo.

“E se per questo smetterai di credere in me, sarà più che naturale, Jamie.” Rispose, Jack sollevandogli il mento e guardandolo negli occhi.

“Ma io non voglio smettere di credere in te, o negli altri. Ho solo paura che prima o poi succederà.” Esclamò Jamie.

A questa a affermazione Jack rise.

“Jamie, davvero non sei cambiato da quel bambino che abbiamo salvato da Pitch. Smetti di credere nella luna, solo perché sorge il sole?” chiese Jack, ripensando alle rassicurazioni che aveva fatto ad un Jamie ben più piccolo, poco prima di andarsene con gli altri Guardiani.

Jamie lo guardò con un mezzo sorriso, prima di rispondere un:” No!”

“Devo continuare? O possiamo andare a divertirci un po’?” esclamò Jack, indicando col mento i due bambini che ancora lo cercavano.

Jamie questa volta sorrise con calore e sbucò fuori dagli alberi, proprio mentre i Sam e Katie arrivavano lì.

“Bè, vi siete già arresi? Guardate un po’ chi ho trovato io?” esclamò rivoltò ai suoi due figli.

“JACK!” urlarono in coro i due, vedendo comparire il Guardiano alle spalle del padre.

“Ciao, piccole pesti! Pronte a divertirvi un po’?” chiese Jack, creando due palle di neve e lanciandole sui due bambini.

Iniziò così una lunghissima battaglia a palle di neve. Miriam guardava sconcertata suo marito e i suoi figli giocare con un essere invisibile e si chiese se fosse lei ad essere diventata pazza o se lo fosse diventata la sua famiglia. E poi, un piccolissimo dubbio le s’insinuò nella mente: che suo marito avesse ragione? Che Jack Frost esistesse davvero?

Ma non fece in tempo ad afferrare quell’idea che una palla di neve la colpì in pieno volto, distogliendola da qualsiasi pensiero. La cosa strana era che quella palla di neve sembrava essere comparsa dal nulla.

Un mezzo sorriso comparve sul volto di Miriam.

“Bennett alla terza, questa me la pagate!” esclamò, rivolgendosi a suo marito e ai due figli che la guardavano, cominciando a raccogliere neve.

“Tesoro, e se ti dicessi che noi non c’entriamo niente e che è stato Jack Frost?” provò Jamie, scambiandosi un’occhiata complice con il Guardiano comodamente seduto sul suo bastone.

“Bè, me la pagherà anche lui!” rispose Miriam, scoppiando a ridere e lanciando la palla di neve. La battaglia era ricominciata e si protrasse per parecchio tempo.

Finì quando tutti e quattro gli umani si ritrovarono completamente fradici e stanchi. La famiglia Bennett decise di tornare a casa.

In poco tempo Sam e Katie furono lavati e asciugati e la cena fu servita. Fu proprio durante la cena che accadde.

Miriam si stava portando un pezzo di carne alla bocca, quando distrattamente guardò verso la finestra; e fu allora che lo vide. Un ragazzo dai corti e scarmigliati capelli bianchi e dagli occhi azzurri la stava salutando con la mano, sorridendole.

Miriam strabuzzò gli occhi e lasciò cadere la forchetta, rimanendo a bocca aperta. Jamie si accorse dello stato della moglie e seguì la direzione del suo sguardo. Incontrò lo sguardo compiaciuto di Jack e gli sorrise.

“Allora, adesso mi credi?” sussurrò poi alla moglie, guardandola con amore. Miriam annuì,, sempre più stupita.

QUALCHE ORA DOPO

Jamie era uscito a buttare l’immondizia. Stava per tornare a casa quando si sentì bussare sulla testa da qualcosa di duro e legnoso.

“Jack…” esclamò, alzando lo sguardo.

“È ora di andare per me Jamie.” Disse alzando lo sguardo. Jamie annuì.

“Grazie Jack.”

“No, grazie a te. Miriam mi vede, crede in me. Grazie, Jamie. Noi Guardiani, io, ti ringrazieremo per sempre.” Rispose Jack, abbracciando il suo amico, che ricambiò la stretta.

“Alla prossima nevicata, Jack.” Lo salutò, guardandolo salire sempre più in alto, trasportato dal vento.

“Alla prossima nevicata!” gli urlò, Jack, prima di sparire.

ANGOLO AUTRICE

Chiedo perdonooooooooooooo….non so come mi è venuto in mente di scrivere una cosa del genere, ma ormai l’ho fatto!!

Non appena ho visto il film mi sono innamorata di Jack e del suo rapporto con Jamie e quindi ho deciso di scrivere qual cosina su sti due. Il risultato fa schifo, ne sono consapevole!

Dai vi prego, siate clementi, vi pregoo lasciatemelo un commentinooo!!! sesshy

  
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