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Autore: _Panic    31/03/2013    3 recensioni
Una macchina si addentra in un boschetto di notte. I tre hanno una brutta sensazione sull'entrarvici,e hanno tutti i motivi per essere così dubbiosi della loro scelta....
Genere: Drammatico, Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I racconti del boschetto'
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"Bri,dobbiamo proprio passare per di qua?" Amy fissava con apprensione il boschetto scuro in cui stavano per addentrarsi Brian,la piccola Cat e lei.  Lui ridacchiò. "Non crederai che ora io mi metta a fare inversione e tornare indietro,eh? La nostra bella auto non ha niente da temere,qui." Nel dirlo,batté la mano sul cruscotto, riconoscente;ma anche lui,in fondo,si sentiva strano.  Cominciarono la ripida ascesa del colle. Brian accese i fari e controllò lo specchietto retrovisore. Scorse sua figlia Cat che dormiva. In qualche modo,quella visione lo tranquillizzò. Svoltò al primo curvone,guardando gli alberi spogli che il vento muoveva, scuoteva e faceva traballare. Sembravano orribili ed aguzze mani, e sembrava stessero per cadere sul loro furgone.  La strada era illuminata dai fari,che rendevano la scena molto più cruda e reale di quanto la luce della Luna non potesse fare. Al secondo curvone presero una buca,che fece svegliare Cat. Sbadigliò vistosamente e con la voce impastata di una bambina di cinque anni chiese:"Siamo arrivati?". Il padre fece un sorriso stiracchiato e le rispose di non preoccuparsi perché mancava poco, sperando che la bimba non notasse il tremito nella sua voce,tremito che man mano sarebbero saliti l'avrebbe catturato sempre di più.  Stava andando a sessantadue miglia orarie,senza però accorgersene. Fu una spaventata Amy a farglielo notare,usando tuttavia un'inflessione nella voce che sembrava allo stesso tempo mettergli furia. Brian rallentò un po'. Ciò che però lo fece frenare di colpo fu qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere in quel preciso momento.  Davanti a loro era ferma una vecchia Volkswagen Lupo blu scuro, apparentemente vuota. Era messa diagonalmente,sulla parte destra della strada,a ridosso del muretto, quasi a bloccare apposta la strada. Brian imprecò sottovoce;già quel dannato boschetto non gli piaceva da dentro la macchina... Ed ora avrebbe di sicuro dovuto uscire,per andare a controllare la situazione. Amy si girò verso di lui,balbettando qualcosa sulla possibilità di fare inversione. Lui la fissò negli occhi, notando la paura che annegava nelle iridi azzurro cielo. Non sapeva cosa dirle,quando lei si girò appena verso il parabrezza e tirò un grido,subito soffocato con il palmo della mano.  Accanto alla Lupo,dove prima non c'era che il buio,ora stava in piedi una figura femminile con lunghi capelli castani,sporchi di fango,che le coprivano il viso. Una camicia da notte bianca,imbrattata di sangue rappreso,le scendeva fino alle caviglie,che assieme ai piedi spiccavano sull'asfalto per il loro pallore cadaverico. Gli occhi non erano visibili,ma si capiva che puntavano loro. Brian era paralizzato dal terrore. Senza accorgersene,ingolfò il motore dell'automobile. Sentì un lieve singhiozzo impaurito dal sedile posteriore e si voltò subito per rassicurare Cat,in contemporanea con la moglie. La piccola si era quasi calmata del tutto,quando cominciò a lamentarsi sempre più forte, puntando un ditino tremante in avanti. I genitori tremavano all'idea di guardare cosa stesse succedendo, ma lo fecero senza nemmeno pensarci.  L'ultima cosa che videro era la figura femminile proprio di fronte al cofano della macchina. Poi i fari si spensero. Un urlo femminile riecheggiò nei pressi del boschetto. Uno stormo di corvi si levò nel cielo stellato.
  
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