Salve a tutti!
Sono tornata, con un storiella molto…come
dire…stupida?
Mah, non so. Ditemelo voi!
Non ho idea da dove sia uscita…ho aperto Word e…*puff* ,era scritta!
Un commentino? ^^
Feux
Irish fear
-La mia più grande paura? Vedere una banshee.-
-Una banshee? Che cosa
sarebbe?-
-Oh, è una donna. Uno spirito femminile. Si
dice che si mostrino alle persone che sono prossime alla morte.-
-Terribile!-
-Vero? E poi…è uno spirito irlandese. Si
mostra solo a…noi.-
Seamus
Finnigan non poteva sapere che, quella sera stessa,
la sua paura più grande si sarebbe avverata.
***
Notte inoltrata, a Hogwartas.
Nel dormitorio Grifondoro regna il silenzio. Tutti
sembrano dormire. Tutti, a parte uno.
Un ragazzo, biondo. Sdraiato, tiene gli occhi chiusi.
Ma non dorme.
“Ah…devo farmi dare qualcosa da madame Chips, contro l’insonnia.”
Poi, d’improvviso, apre gli occhi e si mette
seduto.
Cosa succede? Si sentono dei suoni, provenire dal
piano di sotto. La sala comune…
“Qualcuno che piange? Si dispera?”
Un’idea si fa strade nella tesa del giovane
irlandese. Inizia ad avvertire la paura, il terrore.
Si alza e fa per uscire. Ma poi, torna indietro.
Prende qualcosa dal comodino e se ne va.
“Ti prego, ti prego, fa che non sia lei. Ti
prego…”
Scende silenziosamente le scale, tendendo
l’orecchio per sentire ogni suono.
Ancora i lamenti, questa volta
più forti. Una voce di donna?
Sente il panico crescere, dentro di se. Ma avanza. La
stanza è fiocamente illuminata da un caminetto, non ancora spento. Le
ultime fiamme lambiscono il ciocco di legno.
E, in mezzo alla sala, un’alta figura dai lunghi
capelli piange. Si tira i capelli, si dispera.
Ora Seamus sente il cuore
battere all’impazzata. È così forte, nelle sue orecchie. Ha
paura che lo possa sentire anche lei. Non vuole che si giri, non vuole vederla
in faccia…
Fa ancora un passo, ma inciampa in una sedia.
“Oh no!”
Lo spirito femminile si volta. La sua pelle, candida,
spicca nella poca luce.
Il ragazzo, terrorizzato, punta la bacchetta contro di
lei.
La donna urla. Un urlo infernale, sembra perforare i
timpani del ragazzo e andarlo a colpire dritto al cuore.
Urla anche lui, ora.
Corre, scappa. Su per le scale, ma sente che lei lo
seguirà.
Ritorna nel dormitorio, nessuno sembra si sia
svegliato.
-Dean?-
Un sussurro, la sua voce, ma lo fa trasalire lo
stesso. Quanta paura…
-Si?-
Per fortuna il giovane è sveglio. Per
l’urlo, forse.
-Questa notte io morirò-
***
Intanto, la pallida figura femminile è rimasta
nel centro della sala.
Si volta, guarda per l’ultima volta le fiamme.
Non sale le scale, non segue il ragazzo.
Invece, lentamente e con grazia, esce dalla stanza.
Così leggera ,che sembra galleggiare
nell’aria.
***
-Bene. Fallo in silenzio, però. Vorrei
dormire.-
-Non hai capito! Ho visto….ho visto una banshee!-
Il biondo trema ancora, è sudato. L’altro
ragazzo se ne accorge.
-Una banshee? Ma sei sicuro?-
Si sta preoccupando. Si alza, e lo abbraccia. Cerca di
calmarlo.
-Certo. Era…bellissima. Aveva lunghi capelli
scuri, pelle candida come la neve. Ho avuto paura ma…era
così bella.-
Spunta un sorrisino sulle labbra del secondo ragazzo.
Non c’è bisogno di preoccuparsi. Gli scompiglia i fini capelli e
torna a letto.
-Era in sala comune?-
-S..sì, certo.-
È ancora spaventato. Non capisce come fa ad
essere così calmo. Morirà…
-Allora puoi tornare a letto. Non muore nessuno,
oggi.-
Cosa?
-Cosa?-
-Non era una banshee.-
-Come no? Io l’ho vista! Ne sono certo! Oh, me
lo sento! Sto per morire!-
L’altro ridacchia.
-Non era una banshee. Era
solo Cho Chang. Da quando
lei e Harry si sono lasciati non fa che piangere.
È la terza volta che la scopriamo che si dispera in sala comune. Non so
come riesca a entrare…comunque le altre volte è successo durante
le vacanze. Non lo potevi sapere. Gli altri non si sono svegliati perché
dormono con i tappi per le orecchie. Buona notte!-
Il biondo è incredulo. Ma come…?
-No! Non è vero. Io ho visto una banshee! Non poteva essere Cho Chang…insomma, sono un irlandese! Devo aver visto una banshee!
Tanto lo so che l’hai detto per togliermi la paura. Ma lo capito, eh!
Si sdraia e si tira le coperte fino al mento.
- Adesso muoio! Poi vedremo chi ride!-