- Guardate un pò chi c’è.. -
- Ehi Mezzosangue! -
Lei camminava a testa bassa, come se il non guardare dritto davanti a sè la rendesse impermeabile a ciò che le veniva detto.
- Zannuta, perchè non ti sistemi i denti con la magia? -
- Ma è ovvio, ai suoi genitori babbani prenderebbe un colpo!! -
Le risate erano tutte per lei: se non altro, pensava, riusciva a far ridere la gente.. anche se non ridevano con lei, ma di lei.
- Buongiorno Granger.. -
La ragazza alzò gli occhi, sorridendo dolcemente: - Buongiorno anche a te Zabini. -
Non si fermò a parlare, era pur sempre un serpeverde.. sebbene fosse uno dei ragazzi più gentili che avesse conosciuto, per lo meno in quella casa.
- Blaise.. mi spieghi perchè la saluti? -
- Non sapevo ci dovesse essere un motivo particolare per salutare qualcuno.. -
- Qualcuno no, Blaise. Una sporca Mezzosangue, sì. -
Zabini alzò gli occhi al cielo, guadagnandosi un’occhiataccia da parte del suo migliore amico.
- In ogni caso, è gentile e pure simpatica per essere una grifona.. dovresti provare a parlarci sai? -
- Io parlare ad una Mezzosangue?!? No grazie, ho una reputazione da difendere, io! -
Blaise gli sorrise, e con un cenno di saluto, si avviò verso i sotterranei; il moro aveva un’ora buca, mentre a lui.. a lui toccavano gli allenamenti di Quidditch: era il capitano e la stella della squadra di Serpeverde, il Cercatore migliore.. insieme, purtroppo, a Harry-Cespuglio-Indomabile-Al-Posto-Dei-Capelli-Potter.
Scuotendo la testa, uscì dal castello, e attraversò il parco che conduceva allo stadio: Theodore Nott, il Cacciatore della squadra, gli stava correndo incontro.
- Malfoy, abbiamo un problema. -
- Tiger e Goyle hanno di nuovo confuso contro chi devono lanciare i bolidi? - chiese Draco, pregando che non fosse quello il problema: durante l’ultima partita, infatti, i due Battitori avevano lanciato i Bolidi contro i giocatori della loro stessa squadra, facendola, così, perdere.
- No per fortuna: il problema è che la squadra di Potter pretende il campo. -
Draco alzò un sopracciglio: - Il campo l’abbiamo prenotato noi, e per tutta la giornata. -
Nott annuì: - Peccato che Potter si sia fatto fare un permesso della McGranitt.. a quanto pare hanno una nuova cacciatrice, Ginny Weasley, e devono allenarla. -
- Andiamo. -
Draco non voleva perdere tempo: quei patetici grifoni dovevano sloggiare, e in fretta anche.
- Potter! -
Harry si avvicinò al Capitano dei Serpeverde con tranquillità.
- Il campo è nostro. -
- Lo so Malfoy, ma ho un permesso speciale della McGranitt per l’allenamento delle nuova Cacciatrice -
Malfoy ghignò: - Devi proprio essere disperato Potter, considerato che, di questo passo, la tua squadra sarà interamente composta da Weasley! - esclamò, riferendosi al fatto che anche Ron, migliore amico di Harry e il penultimo dei figli Weasley, giocava come Portiere.
Hary non si scompose: - Ridi pure Malfoy, intanto oggi ci alleniamo noi. -
E, così dicendo, salì sulla sua Firebolt e sfrecciò per il campo, dando il via all’allenamento.
- Che facciamo? - chiese Tiger a Malfoy.
Il biondo voleva farla pagare a Potter, ma, per il momento, avrebbe dovuto lasciar perdere.
- Andiamocene. - disse alla sua squadra.
Mentre la sua squadra usciva dal campo, Malfoy notò la Mezzosangue seduta sugli spalti, intenta a seguire l’allenamento.
Draco non si trattenne.
- Ehi Mezzosangue! - la chiamò.
Hermione, diversamente dal solito, si volse verso di lui.
- Perchè non ti fai tirare un Bolide in faccia? - continuò lui - Sono sicuro che il tuo viso ne gioverebbe!! -
Tutta la squadra di Serpeverde scoppiò a ridere, indicandola e prendendola in giro.
Hermione fissò Malfoy intensamente, le guance imporporate per la vergogna; poi, come se nulla fosse accaduto, distolse lo sguardo da lui, e riprese a seguire l’allenamento.
Malfoy ridusse gli occhi a due fessure, e uscì in silenzio dallo stadio, imprecando a denti stretti contro la Mezzosangue.
Perchè, accidenti a lei, non c’era gusto a prenderla per il culo, se tanto poi non reagiva.