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Autore: ScarletPuppet    02/04/2013    8 recensioni
Athena è riuscita a stipulare una tregua con Hades e ha riportato in vita i suoi paladini, i Generali degli Abissi e i God Warriors di Asgard. Kanon ha ottenuto il perdono di Poseidone e ha il permesso di rimanere in congedo dal suo ruolo di generale degli abissi ritornando tale in caso di guerra.
Nessuno dimenticava i suoi occhi scarlatti e la sua espressione impassibile durante situazioni come quella vissuta quattro anni prima. Lui fu l’unico a cogliere uno sprazzo di dolcezza e vulnerabilità dietro la maschera astiosa dallo sguardo truce che portava a Sparta nel momento cruciale.
Solo lui.
Kanon di Seadragon.

Tenterò di stare il più possibile IC con i personaggi (anche se penso che non ci sia un vero IC alla fine, vabbè xD), ma metto OOC per sicurezza. Enjoy!
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - Linee di sangue'
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Capitolo 24

Capitolo 24

Aima giaceva nell’ospedale del Santuario. Non era cosciente, né tantomeno dava segni di esserlo. Da due giorni Mu tentava di svegliarla invano: il pugnale di Hel le aveva causato danni più gravi del previsto.
«La sua anima è incosciente quanto il corpo.» spiegò a Kanon «Prolungare le cure mediche non servirebbe: lo stato in cui è caduta va oltre la nostra comprensione.» proferì pacato l’Ariete d’oro.
«Lo so Mu, ma insisto. Neanche con il tuo cosmo puoi sperare di svegliarla?» insistette il custode della terza casa.
«Ci sto provando da tre giorni, ma a questo punto bisogna guardare la realtà in faccia. Si sveglierà da sola, noi non possiamo fare niente. Adesso dobbiamo pensare a come proteggere al meglio la nostra dea e sperare che Aima si risvegli al più presto.»

Sembra che la vita si sfumi
andando alla deriva ogni giorno di più
perdendosi dentro di me
e non importa nulla a nessun'altro

Per quanto possa guardare altrove, non vi è nient’altro che il nulla e, davanti a me, quella dannata isola. Un’isola il cui mare è sangue e il cui cielo è fulmine; la terra sembra fatta di fragile cenere. Tento di non muovermi, di non raggiungerla, ma, automaticamente, mi ritrovo su di essa. Come immaginavo, il terreno è cenere, e provo orrore quando scopro, tramite una voce metallica, ultraterrena e sconosciuta, che il terreno che calpesto è ciò che rimane dei corpi di molte persone.
Non devi schifarti.
Mi dice ancora.
Queste ceneri le conosci molto bene.
Il mio corpo non sente più niente da giorni, ma posso giurare che le mie gambe sono appena diventate blocchi di cemento. Quando ritrovo la forza per muovermi, le ceneri si alzano in un unico, rumoroso turbine; prima nero, poi rosso fuoco. Ed ecco che, di nuovo, Nym vi brucia dentro.
La morte ha un colore:
il colore di Sonja
il colore di Nym
il tuo.
Il rosso.
Il sangue.

E di nuovo, un urlo di dolore si libera dalle mie labbra. Di nuovo, crollo.

Ho perso la voglia di vivere
semplicemente ,non ho più niente da dare
non c'è più niente per me
ho bisogno della fine per liberarmi


«Nobile Mu dell’Ariete.»
All’arrivo, il messaggero chinò il capo. Il custode della prima casa accolse cordialmente il giovane ragazzo, invitandolo poi a parlare.
«La Dea Athena ha convocato tutti i Cavalieri d’Oro al tredicesimo tempio per discutere i piani di battaglia, ma voi dovreste recarvi nelle stanze della nostra Signora prima di questa riunione.»
«Va bene. Puoi andare.»
Il paggio si allontanò subito dalla stanza in cui Aima riposava. Il Gold Saint vi si era nuovamente recato per tentare, di nuovo, di svegliare la rossa. La sua testardaggine, a volte (e così gli ripeteva spesso anche Shion), andava oltre i limiti. A comando la Cloth si adagiò sul fisico scolpito del Santo. Mu di Aries uscì dalla camera, ma, nel varcare la soglia, la lacrima che rigò il volto di Scarlet non sfuggì al suo sguardo. Qualcosa si stava muovendo.


Le cose non sono più come prima,
manca qualcosa dentro di me.
Terribilmente perso, non può essere vero
non riesco a sopportare il male che sento

Non posso descrivere il vuoto che sento. Forse è ciò che ho perennemente dentro, ma che nascondo dietro una maschera; che nascondo dietro Scarlet. E fa male. Forse sono tutti i sentimenti che, fra di loro, si annullano creando questa voragine.
E impazzisco mentre guardo le mie ex compagne d’armi, Sonja e Nym, senza sentire niente. Non ho mai desiderato così tanto piangere. Sono tutte morte, soffro perennemente per loro eppure.. non sento niente.
Poi, all’improvviso, ecco che il mio corpo sente qualcosa. Non parlo delle mie membra all’interno di questo incubo, ma della mia persona stesa, ora, chissà dove. Riconoscerei fra mille il calore bruciante delle mie lacrime. Le sento scorrere lente come lava sul mio viso, per poi morire fra i miei capelli. Avverto anche il cuore contrarsi in uno spasmo di dolore e, improvvisamente, preferisco sentire il vuoto. Non riesco a sopportare questo dolore, mentre le immagini delle persone a me care scompaiono.
 

Il vuoto mi riempie
fino all'angoscia
Cresce il buio che porta l'alba
ero io, ma ora me ne sono andato

Quando Mu varcò lentamente la soglia del tredicesimo tempio, si sorprese di venir quasi aggredito da Saga ai piedi del trono su cui Athena sedeva. Il dito del Grande Sacerdote era puntato a pochi centimetri dalla sua fronte, ed era pronto a sferrare un potente Another Dimension.
«Chi inviai per primo ad uccidere Aiolos nella Notte degli Inganni?», chiese minaccioso il pontefice.
«Shura di Capricorn.» rispose il custode della prima casa senza esitazioni.
«Saga, non è necessario minacciarlo!», si intromise Athena.
«Milady, con il dovuto rispetto, vorrei ricordarle che, l’ultima volta che abbiamo prestato poca attenzione, Loki si è introdotto a palazzo.» replicò gelido Saga.
«Era un’illusione.»
«Le gardenie erano vere però.»
La dea sospirò: sperare di vincere una discussione con il Sacerdote era pressoché impossibile. Fatto un profondo respiro, Athena si rivolse a Mu.
«Come ben tutti sanno siamo in una situazione di emergenza, ora aggravatasi dopo lo scontro contro Hel. L’attacco da parte di Loki potrebbe partire in qualsiasi momento. Pertanto..» la dea esitò un momento «desidero che tu ti rechi a Sparta e che porti qui un oggetto di inestimabile valore, appartenuto al dio Ares dai tempi del mito.»
«Cosa devo prendere, Mia Signora?» domandò l’Ariete d’oro.
«Nel tempio centrale, vi è rimasto, da qualche parte, una statuetta d’oro di media altezza a forma di cavallo. Prendila e portala qui.» concluse la divinità.
«Se posso permettermi, Milady, a cosa ci servirebbe una statuetta d’oro?» domandò di nuovo il custode della prima casa.
«Lì vi è rinchiuso, grazie al sigillo di Poseidone, lo spirito di mio fratello Ares. Ho intenzione di liberarlo. Successivamente, se necessario, parlerò al Dio dei Mari.»
«Partirò questa notte, sarò di ritorno all’alba.»

Nessuno può salvarmi tranne me stesso
Ma è troppo tardi,
ora non riesco neanche a pensare,
pensare perchè avrei dovuto almeno tentare

Ultimamente ho avvertito – credo – alcuni spasmi smuovere il mio corpo. Una lieve energia avvolgerlo. Forse era Mu che tentava di svegliarmi, ma, mi dispiace, nessuno può fare niente. Nessuno può salvarmi, solo io posso rialzarmi da questo baratro. Eppure, per quanto cerchi di ignorare le immagini che si proiettano in questa mia prigione mentale, non riesco a muovere un muscolo. La Morte mi sovrasta con il suo sorriso gelido, e mi sembra di vedere Hel dietro tutto questo. Forse riesco persino a vedere la sua sofferenza.
Eppure, il mio pensiero va a Nym. Non capisco se è morta sul serio o è stata tutta un’illusione. Non mi capacito di ciò che è accaduto in quella maledetta prigione di lava ad Asgard. So, per certo, che sto terribilmente male e che non capisco più niente, non distinguo la realtà dall’incubo. Sento solo il vuoto, il gelo; poi il dolore, ma mai le fiamme. Il sangue sembra essersi gelato nelle mie vene.
Ed è proprio un violento spasmo che smuove le mie viscere gelate. Mille lame fredde come il ghiaccio sembrano trapassarmi mentre Loki, nel mio incubo, mi tocca col suo scettro. Spalanco gli occhi di colpo e anch’essi vengono trapassati da una dolorosa fitta. Un violento capogiro prende il controllo della mia testa e di nuovo le palpebre calano. 

Sembra che il passato
non sia nemmeno esistito
La Morte mi saluta calorosamente
ed ora non mi resta altro che dire addio!


«Hades di sicuro non interverrà. Forse dovremmo contare solo sull’aiuto di Poseidone. Lo spirito di Ares purtroppo è sigillato.»
Disse Shura, non nascondendo un’occhiata di disapprovazione in direzione di Kanon, il quale lo ignorò bellamente.
«Dubito che Poseidone creda alla vera versione dei fatti. Del resto, per quanto la figlia di Loki dica la verità, sono solo dei ricordi che il Dio dei Mari non può in alcun modo verificare. Anche sondare la mente della ragazza non porterebbe a niente perchè non si riuscirebbe a capire se lo spirito e il corpo di Ares erano davvero a Sparta quando il figlio di Poseidon fu assassinato.»
Il ragionamento di Aphrodite non faceva una piega. Tutti i cavalieri d’oro – l’intelligentissimo Saga e il saggio Dohko compresi – si ritrovarono in crescente difficoltà. Fino a quel momento, Athena aveva solo informato i suoi protettori della barriera che aveva rafforzato attorno ai confini del Santuario.
«Il problema principale è che il Santuario è troppo esposto. Loki è molto potente, le sue illusioni – anche se tali – possono uccidere. Oltretutto non sappiamo chi abbiamo veramente contro.» Death Mask ruppe il silenzio formatosi, facendo una pausa prima di continuare. «Insomma, fin’ora sappiamo che Loki è il nostro principale nemico. Sappiamo che con lui c’è Fenrir, il lupo gigante; c’era Hel, ma, piccolo particolare, siamo venuti a sapere della sua alleanza con il Dio delle prese per i fondelli solo tramite il rapimento di Nym. La quale, tra l’altro, è stata rapita e uccisa soltanto perchè possedeva un potere molto pericoloso. Stesso motivo per cui Loki vuole a tutti i costi Aima.» concluse il custode della quarta casa.
«Il ragionamento non fa una piega, Cavalieri.» Saga si fece ancora più serio pronunciando quelle parole.
«Tralasciando che Death ha fatto per la prima volta un’osservazione sensata» cominciò Milo «forse non dovremmo chiedere anche ad Aima un suo parere? Lei conosce meglio di chiunque altro Asgard, le sue alleanze e i suoi contrasti.» concluse lo Scorpione dorato, raccogliendo il consenso di quasi tutti i Gold Saints.
«Aima non è più ad Asgard da sedici anni ormai. Molte cose potrebbero essere cambiate, se si tralascia il fatto che nessuno, in quella dimensione, deve sapere ciò che sta facendo Loki. E se la ragazza ha detto così, le leggi norrene devono essere davvero dure e ferree.»
Kanon congelò, con il suo tono freddo e quasi sprezzante, ogni calda speranza di riuscire a concludere qualcosa.
«Credo che l’unica soluzione a questo punto» questa volta fu Athena a parlare con tono fermo «sia prepararci ad ogni evenienza. Ogni soldato o cavaliere deve essere allenato duramente in vista della battaglia ormai prossima. Io stessa provvederò alle future alleanze. La riunione finisce qui Cavalieri, siete liberi di andare: riposatevi, si inizia da domani.»
Un unisono “Sì, Mia Signora” si levò dal tavolo, poi ogni cavaliere fece per tornare alla propria casa. Kanon, però, fu fermato dalla dea.
«Ho una richiesta da farti Kanon di Gemini. Resta ancora un momento.»

Quando Aima riaprì gli occhi, ogni cosa si muoveva, moltiplicandosi. Stava letteralmente congelando, ma la testa era in fiamme e il corpo rispondeva ai comandi, seppur faticosamente. Scese dal lettino su cui era stesa, cadendo due volte finchè non riuscì ad aprire la porta della stanza d’ospedale. Cadde altre dieci volte percorrendo il corridoio per uscire dalla struttura. Fuori era buio pesto, ma, con un po’ di fortuna e a carponi, la rossa raggiunse gli alloggi delle sacerdotesse, ormai immersi nel sonno. Accese la luce delle scale a tentoni, e si accorse che, finalmente, le immagini si erano stabilizzate abbastanza da permetterle di riconoscere la porta della stanza di Nym.
È viva? Si chiese, fremendo di freddo e paura. Arrivò al secondo piano e guardò le porte del corridoio: quella di Nym aveva, appesa all’esterno, la maschera che Scarlet aveva indossato al loro primo allenamento.
Eccola finalmente si disse la rossa, aprendo la porta.
Quando però vide il letto vuoto, il caos di scatenò dentro di lei. Il freddo aumentò insieme agli spasmi, mentre si appoggiava al letto piangendo tutte le lacrime che aveva in corpo e sperando di soffocare in quel mare di dolore.

Di nuovo, io crollo.

Ora non riesco neanche a pensare,
pensare perchè avrei dovuto almeno tentare

Kanon rimase sveglio l’intera notte. Sentì Mu allontanarsi dal Santuario, ma non indagò sulla meta dell’Ariete. I suoi pensieri erano ancora incentrati sulla conversazione appena conclusa con la dea Athena. Ciò che la divinità gli aveva chiesto era un gesto estremo, lo sapeva, e ad Isabel faceva male domandare di fare una cosa simile ad un suo cavaliere. Ma perché l’avesse chiesto proprio a lui, questo non lo sapeva.
Se sarà necessario, sarà fatto, Mia Signora.
Il dovere di Cavaliere prima di tutto, si era detto, ma subito si era pentito. E ora soffriva, nonostante una parte di lui fosse felice di essere finalmente nel giusto. L’altra, però, di nuovo simpatizzava con il male. Una piccola, singola lacrima rigò la gota pallida del Santo che, di nuovo, si rivolgeva ad Athena in una muta preghiera.
Per favore.. no.

Sbalordito il diavolo rimase,
quando comprese quanto osceno fosse il bene.

Note:
Ok guys, il capitolo è arrivato prima del previsto! Non ho niente di particolare da dire se non: spero che vi piaccia. Come sempre del resto. Volevo solo precisare che le strofe in corsivo sono versi della canzone Fade to Black dei miei amati Metallica, mentre l'ultima frase è tratta da Paradise Lost di Milton. 

La cara Aima è piuttosto confusa e atterrita...chissà se supererà questa fase. Se recensite possibilmente ditemi le vostre opinioni sulla richiesta dche Athena ha fatto al nostro Kanon. Cosa pensate gli abbia chiesto?? Vediamo se qualcuno indovina. ;)
Un bacio e alla prossima! Grazie a silvermoon74 per la sua pazienza e le sue correzioni. :)
  
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