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Autore: Lotti    02/04/2013    1 recensioni
'Durante queste due settimane, tu, dovrai far innamorare di te Harry Styles!'
'Tu sei pazza, non ci penso proprio!'
'Io ho il video! Lo faccio per il tuo bene, ma se mi costringerai a farlo, lo pubblicherò'
'Hai vinto, ci proverò...'
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Hope è una cantante italiana molto giovane che, per colpa del bruttissimo rapporto con il padre, costringe se stessa ad odiare gli uomini ogni giorno di più.
La sua migliore amica la costringe a fare un scommessa minacciandola di pubblicare un suo video che altrimenti farebbe grande scalpore.
Riuscirà Hope a prendersi la sua rivincita sugli uomini?
Ma soprattutto, riuscirà a vincere la scommessa e far innamorare di sé il bellissimo cantante inglese?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Otherverse | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Appoggio la testa sul petto di Harry, lo sento respirare.
Lo so che non dovrei, però almeno per oggi mi prenderò una pausa dalla scommessa, Harry ha bisogno di me.
'Stai tranquillo, è tutto okkey' gli sussurro prendendogli la mano.
'Come fai a dire che è tutto okkey?' mi chiede a bassa voce.
'Lo so e basta' dico guardandolo negli occhi.
Non ci avevo fatto caso prima, Harry ha gli occhi verdi.
Di un verde smeraldo che brilla ogni volta che incontra il mio sguardo.
Senza rendermene conto continuo a fissarlo negli occhi.
'Hope?' chiede Harry divertito.
'Oddio, mi ero incantata...' dico prendendomi la faccia tra le mani.
Sto diventando rossa, lo sento, ho anche più caldo rispetto a prima.
Inizio a farmi aria con la mano per cercare un po' di solievo.
'Sono così attraente?' chiede Harry ridendo.
Non gli rispondo neanche, è ovvio che no.
Mi alzo in piedi e appoggio la schiena attaccato al muro di fronte ad Harry.
'Dove vuoi andare?'
'Devo fare una telefonata' mi limito a dire.
Esco fuori sul balcone del secondo piano e tiro fuori il telefono dalla tasca.
Compongo il numero di mia madre.
E' da tanto che non la sento, a volte credo che non gliene importi più di me.
Se non la chiamo io, lei non lo fa.
E' brutto dover sempre cercare le persone e non essere mai cercati da nessuno.
Tengo lo sguardo fisso sul cellulare.
La chiamo o non la chiamo?
Sto per premere il tasto rosso quando una voce dietro di me mi ferma.
'Non farlo, chiamala' dice Harry.
Mi volto di scatto e metto via il telefono nella tasca.
'Che ci fai qui?' gli chiedo confusa.
'Chiamala' ripete lui.
'Non posso...' gli rispondo io.
'Perchè non puoi?'
'Perchè non ci sentiamo da tanto... troppo tempo, non ha mai provato nemmeno una volta a contattarmi e questo vuol dire che non gliene importa niente di me e quindi sto solo sprecando il mio tempo'
'Perchè dici così?' domanda lui venendo verso di me.
'Perchè è la verità' dico fredda.
Harry mi abbraccia e con una mano tiene premuta la mia testa sul suo petto.
Una sola lacrima mi scappa dal viso.
Sono sempre stata molto brava a contenermi e adesso non capisco perchè quella lacrima deve scendere proprio ora.
'Devi cercare di vedere le cose per come sono veramente e non per come tu credi che siano' mi sussurra all'orecchio.
Tiro su la testa e lo guardo negli occhi.
Con il pollice mi tira via la lacrima dal viso.
'Questa è la prima volta che ti vedo piangere' dice appoggiando la sua fronte sulla mia.
'E probabilmente sarà anche l'ultima' dico a bassa voce.
'Perchè? So che può suonare leggermente crudele, però è bello guardarti piangere. Ti brillano gli occhi' dice incantato dal bagliore dei miei occhi.
'Non mi piace piangere' dico voltandomi per dargli le spalle.
'E non mi piace che la gente mi veda piangere' continuo poi voltandomi di nuovo verso di lui.
'Se me lo permetterai, ti renderò felice' dice facendo un passo verso di me.
Sembra sincero, troppo sincero.
E io invece lo sto solo prendendo in giro da cinque giorni, non se lo merita.
Non so se avrò il coraggio di rovinargli la vita per un'altra settimana.
Mi sento terribilmente in colpa, mi viene da piangere, ancora.
Mi copro gli occhi con le mani.
Nessuno mi ha mai visto piangere, nessuno.
Neanche Rica, neanche Jake.
'Addio...' sussurro.
Apro la porta del balcone e percorro tutto il corridoio di corsa.
Sento che sto per scoppiare, se inizio adesso piangerò per ore.
Scendo le scale di corsa e corro fuori dall'ospedale.
Harry è dietro di me, sento il rumore dei suoi passi pesanti che ricopre il mio.
Mi dirigo frettolosamente lungo la strada di fronte all'ospedale con l'intenzione di fermare un taxi, ma non ne passa neanche uno in questo momento.
'Perchè sei corsa via?' dice Harry dietro di me.
Gli do le spalle, non voglio guardarlo negli occhi.
Sento che potrei piangere fino a sciogliermi.
Le sue braccia circondano la mia vita e appoggia il suo mento sulla mia spalla.
'Non devi andartene via, mi avevi promesso che saresti rimasta'
Appoggio le mie mani sopra le sue.
'Dovevo riprendermi un attimo, mi serviva una boccata d'aria' dico cercando di giustificarmi.
'Ma eravamo sul balcone...'
'Oh guarda, un asino che vola!' dico indicando un punto a caso del cielo.
'Okkey, vuoi cambiare argomento?' dice accennando ad una risata.
'Sì...'
'Sei stanca?'
'Un pochino' ammetto.
'Allora andiamo a casa, resta da me'
'Non lo so' dico con lo sguardo perso nel vuoto.
'Resta' insiste stringendomi a sè con più forza.
 
'Non c'è motivo di vergognarsi, vieni qui' urla Harry dalla camera da letto.
Esco dal bagno cercando di coprire la pelle nuda delle mie gambe il più possibile.
'Dai, smettila. Non sei mica la prima ragazza che vedo nuda!'
'Grazie dell'incoraggiamento. Penso che andrò a dormire sul divano'
Apro la porta della camera e scappo fuori.
'Presa!' dice sollevandomi in aria con le braccia strette attorno alla mia vita.
Mi butta sul letto e poi si stende di fianco a me.
'Ma io voglio dormire sul divano...' dico con tono da bimba.
'E io invece voglio che dormi qui' dice bloccandomi le braccia sopra la testa e venendomi sopra.
'Non so che idea ti sei fatto di me, ma io non sono una di quelle da una botta e via' dico seria.
'Lo so' dice sorridendomi.
'Io voglio che tu abbia rispetto per me' dico liberandomi dalla sua presa.
'E tu devi avere rispetto per me'
'Rispetto per cosa? Per il fatto che tu mi rispetti?'
'E io ti rispetto per questo' dice con tono da gentiluomo.
Mi zittisco per un momento e poi scoppio a ridere.
Per quanto lui possa essere dolce, per quanto lui possa essere simpatico, per quanto lui possa essere divertente, io devo pensare a me.
Non posso permettermi di farmi confondere da questo ragazzo, io ho una scommessa da vincere.
'Dato che sono venuta qua per dormire ho intenzione di farlo' dico mettendomi sotto le coperte.
Harry mi da dei colpetti sulla spalla con due dita.
'Che c'è?' gli chiedo un po' scocciata.
'Quella è la mia parte di letto' dice con un sorrisetto in faccia.
'Okkey, al mio tre io rotolo da questa parte e tu invece salti di qua' dico facendo dei gesti per mimare il da farsi.
'Uno.... due............ tre!'
Al mio tre rotolo come un salame dall'altra parte del letto, ma sbatto contro qualcosa.
'Harry! Ti avevo detto che dovevi saltare di là!' dico arrabbiata.
'Lo so, ma volevo vederti rotolare' dice per poi scoppiare a ridere.
'Molto divertente, davvero' dico dandogli una specie di schiaffo sul petto.
'E se lo facessi anche io?' dice allungando la mano per appoggiarla sul mio petto.
'Giuro che se provi anche solo a sfiorarmi io ti denuncio' dico seria.
Mi metto a sedere sul letto per osservare meglio le mosse di Harry.
Harry si siede a sua volta imitando il mio movimento.
Allunga una mano, però non mi tocca.
'Che stai cercando di fare?' chiedo a bassa voce.
Con l'indice mi sfiora la guancia, poi appoggia tutta la mano e avvicina il mio viso al suo.
'Se ti bacio mi denunci, giusto?' dice sfiorando il mio naso con il suo.
'Tanto ti denuncio comunque' dico a bassa voce.
'Meglio così' afferma Harry.
Appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie, ma io mi tiro indietro cadendo dal letto.
Rimango distesa sulla moquette, vi dirò, è anche comoda.
Harry scoppia a ridere.
'Ti sei appena guadagnato una denuncia' dico puntandogli l'indice addosso.
'Mi fa piacere' dice guardandomi con tono di sfida.
Non chiedetemi perchè, però mi addormentai su quella moquette.
 
Il rumore di un clacson mi fa svegliare di soprassalto.
Alzo la testa e mi guardo intorno.
Appena sono abbastanza sveglia per rendermi conto della situazione urlo tutto d'un fiato.
La mano di Harry mi tappa la bocca.
'Stai calma!' esclama assonnato.
Sono distesa per terra, anzi, sono distesa sul corpo di Harry che è disteso per terra sotto al mio, spiegatemi perchè dovrei stare calma!
'Che diavolo ci fai sotto di me?' dico mettendomi a cavalcioni su di lui e tenendolo giù con una mano.
'Bhè, ieri ti sei addormentata sul pavimento'
'Questo lo so anche io!'
'E poi mentre dormivi hai detto:"Harry, vieni qui da me, non lasciarmi" ' dice imitando la mia voce.
'Io non parlo così!' dico facendo l'offesa.
'Poi io mi sono sdraiato di fianco a te e tu mi sei venuta sopra e hai detto:"Ti amo Harry" ' continua lui.
'No! Non è vero, te lo stai inventando!'
'Eh no cara' dice soddisfatto.
'Bugiardo, dimmi la verità!'
'Okkey, non hai proprio detto di amarmi però hai detto in un modo strano che mi vuoi bene, contenta?'
'Dimmi parola per parola tutto quello che ho detto!'
Cavolo, e se senza volere ho detto qualcosa riguardo alla scommessa?
Oddio, non voglio neanche pensarci.
'Hai detto una roba del genere:"Se mi porti delle patatine fritte ti voglio bene" poi io ti ho portato le patatine e le ho appoggiate sul comodino e tu hai detto:"Rotola Harry, rotola" e io mi sono sdraiato di nuovo di fianco a te e tu mi sei venuta sopra, di nuovo'
'Non ho detto nient'altro?' chiedo con il cuore che mi batte a mille.
'No, perchè?' chiede confuso.
Un sospiro di solievo ricopre il silenzio della stanza.
'Perfetto, portami delle patatine fritte!' esclamo.
'Se ti togli da sopra di me vado a friggertele però se vuoi posso restare anche qui sotto, ti confesso che non mi dispiace affatto'
Con uno scatto mi alzo in piedi, l'imbarazzo prende il sopravvento sul mio viso e divento tutta rossa.
'Muoviti che ho fame!' lo incoraggio.
Dopo dieci minuti che aspetto decido di andare in cucina a vedere che cavolo sta combinando.
Entro di scatto dalla porta e a quanto pare colgo Harry di sorpresa.
Subito chiude la telefonata e appoggia il telefono sul tavolo.
'Non c'è bisogno che riattacchi per colpa mia, me ne vado se vuoi' dico indicando la porta della cucina con il pollice.
'Non era niente di importante' dice cercando di giustificarsi.
Si capisce che sta mentendo, si sente dal suo tono di voce.
A mio parere sono stata qui anche troppo quindi vedo di levare le tende.
'Bhè, io se non hai niente in contrario, andrei in hotel' dico raccogliendomi i capelli in una coda.
'Io passerò tutto il giorno in ospedale...' dice pensieroso.
'Non fare niente di stupido Styles!' dico aprendo la porta d'ingresso.
'Potrei dire la stessa cosa a te' dice appoggiandosi alla porta della cucina.
Gli mostro il mio dito medio e glielo sventolo in faccia.
'Gran bel dito, complimenti' oggi è in vena di fare sarcasmo.
'Smettila!' dico chiudendo la porta e scendendo le scale di corsa.
Prendo un taxi e torno al mio hotel.
 
Sono le nove di sera e Harry non mi ha inviato nessun messaggio.
Forse ha passato tutto il giorno in ospedale e ha intenzione di passarci anche tutta la notte.
Fatto sta che decido di accendere il mio computer portatile.
Vado su facebook e su twitter a rispondere a qualche fan.
Un'idea geniale mi passa per la mente: e se andassi a vedere qualche sito per vedere che cosa si dice in giro di Harry?
Vado su Google e scrivo: Harry Styles.
Ci sono un sacco di foto, alcune sono davvero belle.
Poi scorro più in giù, ci sono anche un sacco di pagine su facebook.
Ne apro una a caso e leggo qualche post:
"Harry un'oretta fa da Nandos insieme alla sua amica Taylor"
Il post è accompagnato da una foto, la apro.
Quindi Harry non ha passato il pomeriggio con me per stare con quella stangona bionda ossigenata?!
Oh, adesso mi sente, eccome se mi sente!
(Ehilà! Fortunatamente oggi sono riuscita a pubblicare il settimo capitolo pur essendo in montagna, l'hotel ha la wi-fi a disposizione, che culo ahahahaha! Questo capitolo è un po' più lungo degli altri, a parer mio. Spero come al solito che vi piaccia. Qui in montagna ci si rilassa molto quindi sono riuscita a scrivere molto più che a casa, con questo vorrei dire che ho scritto già anche l'ottavo capito ma lo pubblicherò fra uno o due giorni, spero che valga la pena di aspettare, recensite in bene o in male, ma recensite. Grazie mille, Lotti)
  
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