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Autore: Mimiwitch    03/04/2013    5 recensioni
Al diciassettesimo compleanno di Harry alla tana, Tonks e Charlie si incontrano di nuovo dopo molti anni. Sarà il momento adatto per alcune valutazioni personali riguardo al passato.
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Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing | Personaggi: Charlie Weasley, Nimphadora Tonks | Coppie: Charlie/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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    Nick autore efp: Mimiwitch

    Nick autore ffz: Mimiwitch

    Titolo: “La donna più impegnativa del peggior drago”

    Pacchetto Europa: Dublino, coppia Tonks/Charlie

    Pacchetto Italia: Trento, frase: “Giuro che se non sparisci immediatamente dalla mia vista non risponderò più delle mie azioni”

    Genere: Generale, Introspettivo

    Rating: Verde

    Avvertimenti: Missing Moment

    Introduzione: Al diciassettesimo compleanno di Harry alla tana, Tonks e Charlie si incontrano di nuovo dopo molti anni. Sarà il momento adatto per alcune valutazioni personali riguardo al passato.

    NdA: -






Una lanterna fluttuò al suo fianco, colpendolo alla testa.

Charlie la scostò con la mano, dirigendola da un'altra parte, divertito.

La seguì con lo sguardo nel suo pigro svolacchiare mentre illuminava il giardino preparato a festa, la chilometrica tavola imbandita con la meravigliosa torta a forma di boccino d'oro che sua madre aveva preparato, in bella mostra al centro: la lanterna scivolò leggera illuminando i volti degli invitati, da quello teso di Hermione mentre sistemava dei festoni viola sui cespugli a quello di Harry, che lanciava un'occhiatina complice a Ron, sorvolò sua madre e suo padre intenti a chiacchierare coi signori Delacour; infine la vide scontrarsi con un'altra e rimbalzare all'indietro, delicatamente, finendo a illuminare i nuovi arrivati alla festa.

Qualcosa di pesante si posò per un attimo sul suo petto, quando la luce violetta della lanterna illuminò i capelli rosa della donna, creando una gradevole, eppure buffa, sfumatura; sorrise, pensando che i due aggettivi potessero benissimo riferirsi a Tonks quanto alla sua capigliatura, in effetti.

Mentre lei e Lupin entravano nel cancello, Charlie poté giurare che gli avesse rivolto una fugace occhiata, niente più di un battito di ciglia.

Distolse lo sguardo, sentendosi inopportuno, e si diresse verso la tavola per versarsi un po' di burrobirra, ascoltando le chiacchiere di Bill e Fleur lì accanto.

Maman disce che la torta di tua modre è superbe! Son scerta che doman sarà stopita dalla nostra” cinguettò la giovane, arrotondando le parole col suo accento francese.

Charlie sentì Bill rispondere qualcosa di vago, probabilmente perché ormai sfinito dai preparativi per il matrimonio; o forse lui era troppo impegnato a ignorare Tonks per accorgersi della risposta di suo fratello. Camminò lentamente, centellinando la burrobirra, più per passare il tempo che per reale desiderio di bere.

Ma perché poi doveva ignorarla? Era grande e vaccinato e riusciva a tenere testa a un drago adulto! Allora perché sentiva le mani sudate al pensiero di parlarle?

Non c'era niente di male a farlo, non avrebbe riacceso nulla a rivolgerle la parola.

Bel taglio di capelli” trillò una voce alle sue spalle facendolo trasalire.

Eccolo lì, il coraggioso Guardadraghi, sangue freddo e prontezza di spirito, che quasi lasciava cadere la bottiglia di mano al solo sentire quel tono gioviale.

Si voltò per scoprire una radiosa Tonks che lo fissava, un sorriso d'attesa sul viso.

Quanti anni erano passati senza che si vedessero? Fece un rapido calcolo.

Sei anni...

Un eternità.

Lei era esattamente come la ricordava, buffa, stravagante e allegra, sembrava non essere invecchiata per nulla in tutto quel tempo.

Si passò una mano tra i capelli “tagliati” da Molly per il matrimonio di Bill, imbarazzato; erano terribilmente corti e lasciavano intravedere alcune lieve cicatrici sulla sua cute, provocate dalla sua vita all'aria aperta.

Non parlarmene! Sto meditando di farli ricrescere stanotte con la magia, lunghi almeno quanto quelli di Hagrid” rispose leggero, scoprendosi meno imbarazzato di quanto credesse.

Tonks sorrise ancora di più notando il suo disagio.

Tu invece sei rosa; solo quando sei allegra sei rosa” disse, ricordando l'arcobaleno emotivo che Tonks riusciva a tirare fuori.

Era stato facile notarla mentre frequentava Hogwarts: sin dallo smistamento si era distinta, trasformando i capelli in strisce gialle e nere una volta smistata in Tassorosso; Charlie l'aveva guardata dal tavolo dei Grifondoro e aveva pensato che sembrasse una bizzarra ape. Poi aveva riso del pensiero.

Negli anni aveva notato che quella buffa ragazza cambiava colore dei capelli a seconda dell'umore o dei suoi capricci, distinguendosi dalla massa, portando colore nella sala Grande.

Come si erano avvicinati? Non riusciva a ricordarlo con esattezza, forse era stato quando era caduta durante la prima lezione di volo e lui l'aveva aiutata ad alzarsi o forse quella volta che lei aveva assunto quella sfumatura rossa identica alla sua e lui l'aveva inseguita pensando che fosse una loro parente.

Non era importante il momento esatto, perché qualunque fosse stato, da allora avevano stretto una grande amicizia, fatta di avventure nella foresta proibita, punizioni assieme, risate, travestimenti, chiacchiere sulla passione di lui per le bestie magiche e di lei per la carriera da Auror e progetti per il futuro.

Un futuro in cui, per Charlie, c'era anche Tonks, dopo aver finito di studiare i draghi; si era fatto avanti all'ultimo anno, confessando quei sentimenti che aveva trattenuto dentro per tutto quel tempo, superando la barriera dell'amicizia.

E alla risposta affermativa di lei aveva esultato, vedendo la strada spianarsi davanti a loro, sebbene la partenza di Charlie per la Romania fosse vicina.

Tonks sfiorò distrattamente i capelli con la mano sinistra, facendo scintillare l'anello all'anulare.

Di sicuro Charlie ricordava perfettamente quando si erano lasciati. E come. Nel peggior modo possibile, per lui perlomeno.

Con una lettera nella sperduta Romania, in cui gli diceva che era finita.

Ricordava bene come l'aveva stretta con forza e frustrazione mentre scorreva le parole vergate dalla ragazza, sempre più dispiaciute, ma inesorabili.

E alla fine, dopo molto tempo, aveva capito: Tonks non era fatta per una relazione a distanza, la spegneva pian piano, la preoccupava, la trasformava da ragazza allegra e spensierata a presenza angosciata e ansiosa.

Si era buttato nel lavoro con più passione e dedizione, scaricando il dolore e lo sconforto nello sforzo fisico, nelle ricerche che gli tenevano la mente impegnata, scoprendo così un altro amore, che prima non era stata che una semplice passione: i Draghi.

Come va il tuo lavoro in Romania?” chiese Tonks notando lo sguardo di lui al suo anello, frettolosa di cambiare discorso. Ironico come la domanda che le era venuta in mente per distrarlo fosse sul luogo che li aveva separati, e non solo fisicamente.

Charlie si accorse del suo nervosismo. E stranamente lo trovava superfluo, perché adesso che erano adulti non aveva più importanza; in fondo la loro breve relazione era stato un amore acerbo da adolescenti e non era possibile portare rancore per qualcosa accaduto così tanto tempo addietro.

Bene, la colonia di draghi è cresciuta e abbiamo anche nuove specie che ci hanno inviato, per poterle studiare e preservare” raccontò tranquillo, nonostante sapesse che Tonks si stava mentalmente prendendo a calci per la domanda.

L'idea, in effetti, lo divertiva.

Interessante. Quindi la tua passione per i draghi non è diminuita per nulla in tutto questo tempo!” osservò lei, scostando lo sguardo verso Lupin, che stava solitario in un angolo del giardino. Sembrava essere preoccupata per aver lasciato solo il marito.

Charlie si accorse di quella fugace occhiata.

Non c'è bisogno che tu rimanga qui a farmi compagnia, c'è qualcuno che sembra averne più bisogno” mormorò l'uomo, intuendo l'agitazione di lei.

No, io voglio parlare con te! Volevo mettere le cose a posto dopo tutti questi anni di silenzio” esclamò decisa, tornando a fissarlo.

Charlie si voltò un attimo per guardarsi attorno, per sincerarsi che il tono acuto di Tonks non avesse attirato le occhiate di Ron, Harry e Hermione lì vicini, intenti a salutare Hagrid, appena arrivato.

Non c'è nulla da sistemare! E' già tutto a posto” rispose Charlie, sincero.

Tonks lo fissò per qualche istante, decidendo se credergli o meno.

Anche se credo che un bacio di riappacificazione me lo merito” continuò lui trattenendo un sorrisetto.

Lo sguardo allibito di Tonks alla sua richiesta lo ripagò di tutte le paturnie mentali che si era fatto al pensiero di rivederla.

Una lieve sfumatura rossa nella ciocca che ricadeva sulla fronte di lei gli disse che probabilmente stava per superare il limite. Di lì a poco Tonks si sarebbe arrabbiata, avrebbe sguainato la bacchetta e l'avrebbe affatturato seduta stante.

Sto aspettando” incalzò ancora, osservando la ciocca diventare completamente rossa.

Non avrai nessun bacio! Sono una donna sposata!” sussurrò Tonks minacciosa, che non si era evidentemente accorta che Charlie la stesse prendendo in giro.

Lui le si fece vicino con fare malizioso.

Giuro che se non sparisci immediatamente dalla mia vista, non risponderò più delle mie azioni” sibilò facendo brillare gli occhi castani davanti ai suoi, chinato su di lei perché nessuno sentisse.

Tonks ricambiò lo sguardo con fierezza, desiderosa di stenderlo, anche a mani nude, mentre il viso avvampava; poi ripensandoci girò sui tacchi e si fiondò sul lato del giardino dove Lupin continuava a fissare gli invitati da solo.

Charlie si aprì in un gran sorriso guardando la figura trotterellare via indignata.

Si era preso una personalissima, piccola vendetta.

Il dolore della loro separazione non era stato semplice da affrontare e ancora adesso, ogni tanto, gli capitava di pensare a cosa sarebbe successo se avesse scelto di tornare immediatamente, rinunciando a studiare i draghi; forse lui e Tonks avrebbero avuto un altro futuro. Forse avrebbe dovuto lasciare tutto e tornare da lei...perché non lo aveva fatto?

Ehi Charlie!” lo chiamò qualcuno, distogliendolo dalle sue riflessioni.

Ciao, Hagrid, come va?”

Hagrid lo guardò coi suoi caldi occhi scuri, felice di vederlo.

E' un sacco che ti volevo scrivere. Come sta Norberto?” domandò l'omone.

Norberto?” rise in risposta. “Il Dorsorugoso di Norvegia? Adesso si chiama Norberta.”

Hagrid lo fissò smarrito.

Co... Norberto una ragazza?”

Eh già” confermò lui.

Come fai a saperlo?” chiese Hermione.

Sono molto più cattive” spiegò Charlie gettando uno sguardo a Tonks, che lo ricambiò con un'occhiataccia e una linguaccia.

Ecco perché non aveva mai abbandonato la ricerca.

Era decisamente più semplice trattare coi draghi che con Ninfadora Tonks.




Note:

Questa storia è attualmente in fase di valutazione. Spero che vi piaccia, a me è piaciuto cimentarmi con una coppia così inusuale, è stato stimolante.

Mimì

  
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