Un raggio di sole colpisce il mio viso
fastidiosamente e mi costringe ad aprire un occhio. Sbatto un paio di volte le
palpebre per mettere a fuoco; scorgo delle tende rosse e oro.
Non dovrebbe esserci niente di strano, giusto? Le tende nel mio letto nel
dormitorio sono esattamente di quel colore. Il
problema è che il letto è immensamente più grande di quello che ho nel
dormitorio.
Cerco di ricordare dove sono e come ci sono arrivato quando sento un peso sul mio stomaco…
No, non è la cena di ieri sera che non sono riuscito a digerire.
E’ un dolce
peso.
Porto la mia mano all’altezza della mia vita e sono quasi sorpreso di non trovare la mia pancia.
Quasi
sorpreso.
Perché i ricordi, d’un
tratto, si fanno più nitidi.
Abbasso lo sguardo per incontrare una mano,
piccola, ma che trasmette un calore mai provato prima.
La tocco dolcemente e la proprietaria della mano
fa un piccolo verso; un po’ il verso che faccio io quando
Harry tenta di buttarmi giù dal letto perché siamo in ritardo, solo che il suo
è mille volte più dolce.
Una cespugliosa chioma bruna, appoggiata alla
mia spalla, comincia a muoversi. Sorrido quando
incrocio due occhi color nocciola nei quali ho letto di tutto: tristezza,
rabbia, felicità e amore.
Si. Finalmente,
oserei dire, sono riuscito a leggere amore.
Siamo riusciti a dirci quello che sentivamo da quando ci siamo incontrati sei anni fa, sul treno per
Hogwarts.
Ho anche contato i giorni: sono stati 6 anni, 2
mesi e 13 giorni…
O meglio: per lei sono
stati 6 anni, 2 mesi e 13 giorni. Io devo aggiungerci cinque giorni in più…
………….
Come dite? Sono impazzito?
No, No. Vi assicuro che ho fatto i conti giusti;
devo aggiungere cinque giorni in più.
………….
Non siete ancora convinti?
Bè, forse non sapete che siamo nel mondo magico,
dove tutto o quasi può accadere.
………….
Vedo ancora qualcuno che stà cercando di
chiamare il San Mungo.
Sarà meglio spiegarvi tutto, prima che degli
uomini in camice mi mettano una camicia di forza e mi porti
a far compagnia ad Allock.
Dunque… ehm, ehm… Era
una notte buia e tempestosa, il vento fischiava tra gli alberi, mentre le
persiane…
No, scusate, questo è l’inizio del libro che
stava leggendo Hermione… ma che razza di libri legge?
Comunque, un secondo….
Ah, ecco…
Cominciamo da ieri…