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Autore: Kia85    25/10/2007    8 recensioni
C'era una volta un principe di nome Syaoran...C'era una volta una principessa di nome Sakura... Le loro strade si sarebbero incrociate presto, prima di quanto essi stessi credessero. Perchè, quando il destino ci mette il suo zampino, può accadere quello che non si può neanche immaginare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Crossed destinies”

“Crossed destinies”

 

Capitolo 12: “Parting kiss

 

Quei giorni trascorsi insieme a Eriol stavano facendo uno strano effetto sulla principessa Sakura. Era come se non fosse mai stata felice in tutta la sua vita. Non che prima di conoscere Eriol non lo fosse: suo padre, suo fratello, Yukito e Tomoyo erano delle persone fantastiche e lei amava tutti loro con tutto il cuore. Ma con Eriol era tutto diverso, provava per lui qualcosa che non aveva mai provato prima d’ora. Un sentimento unico, un amore vero, profondo, purissimo.

Esattamente quello che provava Syaoran per lei: la dolce Tomoyo era piombata nella sua vita proprio quando lui ne aveva più bisogno, dandogli la certezza che l’amore vero esistesse. La persona con cui Syaoran avrebbe voluto trascorrere tutta la sua vita, la persona che lui amava e per cui sarebbe stato disposto a morire era Tomoyo.

Ma, tra l’avvicinarsi del suo compleanno e il ritorno di suo cugino Shen Te, Syaoran si sentiva ogni giorno più inquieto. Fortunatamente Shen Te non aveva ancora causato alcun problema e, probabilmente, Syaoran sbagliava a dubitare di lui. Doveva solo cercare di rilassarsi un po’!

E, alla fine, il 13 luglio arrivò. Nei regni del principe e della principessa ci fu un gran trambusto già alle prime ore del mattino, soprattutto nel regno di Yang, dove erano in corso i preparativi per la festa del principe. Tuttavia sia Syaoran che Sakura riuscirono anche quel giorno a sgattaiolare fuori dal palazzo e raggiungere il lago nel centro della foresta. Non avrebbero mai rinunciato a essere per l’ultimo giorno Eriol e Tomoyo, due persone che avrebbero potuto vivere il loro amore liberamente. Al contrario di Sakura e Syaoran, che stavano vivendo quell’amore segretamente e non potevano neanche confessarlo alla persona amata perché ciò avrebbe comportato un’enorme sofferenza per entrambi.

“Buongiorno, Tomoyo!” le disse Syaoran, vedendola arrivare.

“Buongiorno!- esclamò Sakura, scendendo da cavallo ed estraendo la spada dalla custodia- Anche oggi sono pronta per una nuova lezione!”

Syaoran sospirò: quella sera, alla sua festa, ci sarebbe stata sicuramente anche Tomoyo, essendo la dama di compagnia della sua promessa sposa. E avrebbe scoperto la sua vera identità. Dopodiché Syaoran non avrebbe più potuto stare insieme a lei. Quella era l’ultima occasione per confessarle i suoi sentimenti e essere sincero con se stesso.

“Che ne dici se oggi facciamo una pausa?” propose Syaoran, dolcemente.

Sakura lo guardò sbalordita: “Come mai?”

“Beh, oggi è il compleanno del principe Syaoran, il nostro futuro sovrano. Quindi è festa per tutto il regno. Oggi non lavora nessuno, neanche io!”

“Ah, capisco! Allora, cosa facciamo?”

“Potremmo parlare di quello che succederà stasera tra i nostri principi.”

Sakura divenne improvvisamente triste: “E’ meglio di no! La principessa Sakura è ancora contraria al matrimonio, ma non se la sente di sottrarsi alla decisione presa per lei da suo padre, perché lei gli vuole molto bene!”

“Hai ragione. Meglio evitare! Credo che anche Syaoran provi la stessa cosa in questo momento.

Rimasero in silenzio qualche minuto, ognuno a riflettere sulla propria situazione, non sapendo che questa coinvolgeva anche la persona di fronte.

Il silenzio fu interrotto da un cinguettio che proveniva da uno degli alberi.

“Lo senti anche tu?” chiese Sakura.

“Sì. Dev’essere un uccellino!”

“E’ molto vicino. Come può essere?”

“Probabilmente sarà un uccellino caduto dal nido.

“Bene, abbiamo trovato cosa possiamo fare!”

Syaoran le rivolse uno sguardo emblematico: “Cioè?”

“Trovare il piccolo uccellino e riportarlo nel suo nido!”

“D’accordo!”

Così, entrambi si misero a cercare attentamente per terra, tra le radici degli alberi, seguendo il cinguettio. Non dovettero cercare molto perché Sakura notò un batuffolino dalle piume marroncine sul dorso e rosse sul petto proprio alle radici di un albero dal grosso tronco.

Eriol, vieni…l’ho trovato!”

Syaoran la raggiunse, mentre lei si chinava a prenderlo tra le sue mani: era piccolissimo e leggerissimo.

“Oh, guarda com’è piccolo! È adorabile! Che tipo di uccellino è?” chiese Sakura.

“E’ un pettirosso!”

Syaoran accarezzò il petto del piccolo uccellino con un dito e sentì il cuore dell’animaletto battere a un’incredibile velocità.

“E’ spaventatissimo. Sarà meglio portarlo nel suo nido.

“Il nido sarà su questo albero?”

Entrambi guardarono tra i rami dalle verdi foglie dell’albero e notarono un nido piuttosto in alto.

“Lo porto io!” disse Syaoran.

“No, me ne occupo io!”

“E’ molto alto, potresti farti male!”

“Sono perfettamente in grado di arrampicarmi su un albero!”

“Non ho detto il contrario!”

“Allora fidati di me!”

Syaoran sospirò, rassegnato: certe volte Tomoyo era di una testardaggine assurda ed era inutile contraddirla.

“D’accordo!”

Sakura prese la sacca appesa alla sella di Cerberus, con delicatezza vi sistemò all’interno il piccolo pettirosso e si mise la sacca sulle spalle.

“Fai attenzione, Tomoyo!”

“Tranquillo!”

Sakura cominciò ad arrampicarsi, con molta agilità: fin da piccola le piaceva arrampicarsi sugli alberi. La vera Tomoyo non sarebbe stata in grado di farlo.

Ramo dopo ramo, Sakura raggiunse il nido del pettirosso e si sedette lì accanto per tirare fuori dalla sacca l’uccellino in tutta sicurezza. Infine lo posò all’interno del nido, accarezzandogli la testolina con un dito.

“Arrivederci, piccolo pettirosso. Abbi cura di te!” gli disse Sakura, che poi riprese la sua discesa.

“Sei stata brava!” le disse Syaoran, stupito, seguendo ogni suo movimento.

“Grazie. Te l’avevo detto che ero in grado di arrampicarmi!”

“Quando hai imparato?”

“Da piccola mi piaceva arrampicarmi sugli alberi. Infatti non è la prima volta che salvo un uccell…ah!”

Sakura non si accorse di aver appoggiato male un piede su un ramo e scivolò, cadendo a terra. Fortunatamente sotto di lei c’era Syaoran che la afferrò al volo tra le sue braccia.

Sakura, leggermente spaventata, arrossì, ritrovandosi in quella posizione, mentre Syaoran rise.

“Sarai pure brava ad arrampicarti, ma per scendere sei proprio negata!” le disse divertito.

“Mi sono solo distratta per colpa tua!”

Syaoran le sorrise dolcemente e il cuore di Sakura fece una piacevole capriola all’indietro.

“Allora, perdonami!”

L’attenzione di Sakura si concentrò, poi, sulle forti braccia di Eriol che la sorreggevano e le stavano mandando in confusione.

Eriol…potresti farmi scendere, per favore?” chiese lei, timidamente.

“Sì, scusa!”

Syaoran, arrossendo lievemente, obbedì e la posò con delicatezza a terra. Ma averla avuta tra le sue braccia, seppur per qualche secondo, smosse qualcosa dentro di lui. Era giunto il momento di confessarle ogni cosa, era giunto il momento di assicurarsi che lei ricambiasse il suo sentimento. Infatti, Sakura non fece in tempo a fare un paio di passi più in là, che si sentì trattenere per un braccio. Si voltò verso il ragazzo e rimase impressionata da quegli occhi che ora ardevano di un sentimento a lei così familiare e che erano rivolti proprio nella sua direzione.

Eriol…che succed..

Syaoran, che inconsciamente l’aveva trattenuta, non resistette un secondo di più: la attirò a sé e la baciò. Baciò quelle labbra che avrebbero dovuto chiamarlo con il suo vero nome, quelle labbra così morbide e dal gusto dolcissimo, quelle labbra che avrebbero dovuto essere sue per sempre.

Sakura non riusciva a credere che il suo più grande amore la stesse baciando, eppure stava accadendo davvero. Le sue labbra sulle sue erano vere, la sua mano che le sfiorava la guancia era reale…

La principessa era immensamente felice, ma, nello stesso tempo, immensamente triste perché questo avrebbe reso la loro ormai prossima separazione ancora più difficile.

Perciò si allontanò da lui e lo guardò, ansimando per la grande emozione che lui le aveva appena trasmesso.

Syaoran si rese conto che lei non sembrava particolarmente entusiasta del suo bacio. Forse si era sbagliato, forse Tomoyo non era innamorata di lui.

“Scusa, io…non so cosa mi è preso. Perdonami!”

Sakura indietreggiò, raggiungendo Cerberus: “N-non importa. Adesso devo…devo proprio andare!”

“Aspetta un attimo, Tomoyo!” esclamò lui, mentre lei saliva in groppa a Cerberus.

“Mi dispiace, Eriol. Devo tornare a palazzo. La…principessa avrà bisogno del mio aiuto per stasera!”

“Ti prego, dimmi almeno se sarai alla festa anche tu.

Sakura lo guardò un ultima volta: “Sì!”

E detto questo fece partire Cerberus alla volta del palazzo.

Syaoran la guardò andare via, provando un mix di emozioni: era felice perché era riuscito a baciarla, deluso perché avrebbe voluto dirle che l’amava, terribilmente ansioso perché quella sera lei avrebbe scoperto che era lui il principe Syaoran…

Il giovane principe si passò una mano tra i capelli: come avrebbe dovuto comportarsi adesso? Adesso che sarebbe stato più difficile separarsi da lei…

Non poteva ribellarsi al volere della madre, ma non poteva neanche fare a meno dell’unica ragazza che lo avesse fatto innamorare così perdutamente. Quest’ultimo, però, era un desiderio più forte di ogni altra cosa, era l’unico desiderio che lui avesse mai voluto veder realizzato in tutta la sua vita…trovare il vero amore. Ora che l’aveva trovato, ora che aveva il nome e il volto di una splendida ragazza della sua età, non avrebbe rinunciato a lei, anche se questo comportava una soluzione estrema.

 

 

 

 

Allora, che mi dite? Il primo bacio di Sakura e Syaoran…come vi è sembrato? Spero sia piaciuto! ^_^ Dunque, il prossimo capitolo si intitola “Elopement”, ovvero fuga d’amore.

Ringraziamenti…

Piajoe22: allora, spero che la tua curiosità sia sta un po’ placata da questo capitolo e spero anche che ti sia piaciuto! Povero cuginetto di syaoran, come mai ce l’hanno tutti con lui? <__<

sakura182blast:grassie mille per la recensione. Spero che il capitolo ti sia piaciuto. L’addio non è proprio un addio visto che mancano 9 capitolo alla fine. ^_^ Hai ragione, la canzone shadow of love è molto triste, però è anche molto bella!!!

Yumemi: allora, sperando che il capitolo ti sia piaciuto, passo a rispondere a quello che mi hai chiesto. Per me non c’è alcun problema per il titolo della tua fanfiction. Anzi, non vedo l’ora di leggerla!! Un mix tra ccs e tsubasa…wow. Lo sai, anch’io ho fatto un capitolo crossover nell’altra storia su ccs, però è solo un capitolo, che forse lo dividerò in due perché è venuto un po’ lunghetto!! ^_^

sakuretta94:grazie per la recensione. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto come l’altro, anzi magari di più! ^_^

manu: scintille tra i due cugini…mmm…chi lo sa!! Cioè, no, io lo so, ma non lo posso dire!! ^_^ spero che il capitolo ti sia piaciuto!!

eragon1001:come hai potuto leggere nel capitolo, il compleanno di syaoran è già arrivato e durerà per altri tre capitoli. Ihih!! ^_^

maddy94:purtroppo non è ancora il momento del cugino di Shen Te. Da adesso ci saranno tre capitoli interamente dedicati a Sakura e Syaoran. È arrivato il momento della verità! ^_^

   
 
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