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Autore: Saecchan    26/10/2007    1 recensioni
Fanfiction con Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. A volte le persone cercano qualcosa, ma non si accorgono di quello che hanno proprio sotto il naso. "Andiamo a vedere gli hanami?"
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi della fanfic, sono principalmente Tatsuro (vocalist dei MUCC), Mika Nakashima e Olivia Lufkin. Compaiono inoltre membri della band MUCC.
Tutto quello che accade et quello che dicono i pg, non è altro che frutto della mia fantasia. ^^ buona lettura ;)

Non l'ho persa, vero?
Tornerà e faremo pace, vero?
Sarà tutto come prima, giusto?
"Tatsukun, tutto okay?"
"Sì Miya, grazie. Ho solo...un forte malditesta."
"E' successo qualcosa?"
A parte il weekend passato a fumare trentasette sigarette al giorno, a mangiare tre scatolette di gelato e a guardare ventidue partite di tennis, mh...
"...no, sto bene"
"Okay. Mi sembri strano..."
"Nahh, è solo la stanchezza del lunedì mattina"
"Hey, guarda chi c'è!"
"Uh?"
E' lei.
L'angelo.
"Scusate, sapete qual'è l'aula 42? Sono nuova di qui, e ancora non mi sono ben ambientata (^.^")"
I suoi lineamenti delicati, i capelli scuri morbidi sulle spalle...
"S-scusa? Ci sei?"
Merda mi ero di nuovo impallato.
"E-eh? Sì-sì, scusa. Ti accompagno io, prego seguimi, ti faccio strada"
La faccio passare e lancio un occhiatina a Miya che mi sventola la manina come un bambino deficente.
"Comuunque, io sono Tatsuro Iwakami, vocalist dei MUCC"
Le porgo la mano.
"Piacere mio, Olivia Lufkin, solista" risponde alla stretta di mano.
Morbida, così morbida...
"Che nome strano..."
"Sì, mio padre è americano. Per questo il mio giapponese è pessimo!"
"Ma no, dai! Ho visto di peggio! XD"
Sorride. Finalmente la sento ridere.
Ohh, so suit!
"Ecco, questa è l'aula 42"
"Grazie di avermi accompagnata, sono un imbranata..."
"Non ti preoccupare! Anzi, se ti serve qualcosa dimmelo: vedrò che posso fare"
"Grazie davvero!"
Si dirige verso la porta.
"Senti..."
Si volta.
"Sì?"
"Tu...dopo...hai....qualche p-programma? Sì, insomma...qualcuno da vedere...No perchè se non sai dove pranzare...non so, potremmo prenderci un caffè al var qui davanti. Da collega a collega, ovviamente"
Ride ancora una volta.
"Okay"
H-ha detto okay!?
"O-okay?!?"
"Sì, ok, va bene"
"A-allora...a dopo!"
"A dopo :D"
La guardo attraverso il vetro che ci separa, si mette la cuffia. La saluto con la manina. Sorride.

Ancora non ci posso credere.
Io e lei, la donna dei miei sogni, al banco di un bar a bere un caffè. E' bella, bellissima, simpatica, intelligente, curiosa, è tutto quello che un uomo può desiderare. Ed è qua, accanto a me che sorseggia un caffè bollente.
Quando sono con lei, i miei problemi, le mie sofferenze, spariscono. E' come una fonte di felicità.
"Che tipo di musica fai?"
"Ultimamente mi sto dando al rock. Dicono che dovrò lavorare per un anime famoso."
"Ah sì?"
"Sì, e spero che le cose vadano bene, visto che finora..."
"Mi dispiace"

Credo sia stata la più bella chiacchierata della mia vita.

E' passata una settimana, e Mikachan non s'è fatta sentire, nè vedere.
...In compenso ho trascorso sette giorni fantastici. Da quando abbiamo preso quel caffè siamo diventati inseparabili. Va be, "inseparabili" è una parola grossa, però diciamo che facciamo sesso sei volte al giorno, che sono felice e nessuno ha da ridire su ogni cosa faccia.
Mi sento contento, libero e sempre pieno di energia.
E' proprio vero che Olivia è la mia fonte di felicità.
Per esempio stamattina, dato che è domenica, è venuta a casa mia, abbiamo fatto colazione, e poi ci siamo rotolati sul tavolo distruggendo mezza cucina. Abbiamo visto anche un film, e chiacchierato su Takeshi, il produttore.

Suonano alla porta. Ci mettiamo addosso la prima cosa che troviamo,
"Vai tu"
"Okay" mi dirigo verso la porta con fare spavaldo.
"Chi è?" domando.
"Tua nonna"
Oh no. E' lei.
Apro la porta.
"Ho dimenticato lo yukata"
"Hai anche uno yukata?"
"Sì, e anche un barboncino qui fuori pronto a sbranarti se non mi fai entrare"
"Ha-ha, simpatica"
"...però lo vorrei"
"Davvero?"
"...no"
"Ah"
"Mi fai entrare sì o no!?"
"Ecco vedi, ci sono dei particolari che tu non sai.."
"Che particolar....E QUESTA CHI CAZZO E'!???"
Dannazione Olivia è dietro di me.
"Ehm..."
"What's, baby?" ed è anche tutta nuda, con addosso solo la mia camicia!
"TATSURO, CHI CAZZO è QUESTA???" inizia a sbraitare Mika.
"Hey you! Non mi parlare in questo modo!" risponde l'angelo - che ora come ora, è tutto tranne che un angelo -
"Io parlo con tutti i toni che voglio carina!"
"Ragazze...?" cerco di bloccare la lite, ma non mi ascoltano. Dannate donne, quando litigano sono peggio di due lottatori di wrestling in preda a convulsioni da parto!
"RAGAZZE!!" grido.
Si azzittiscono.
"Ahh, com'è bello il silenzio!" esclamo tranquillo.
"Ti lascio per una settimana e quando torno cosa mi trovo? Una sgualdrinella da quattro soldi tutta nuda che ti fa le fusa!?"
"Hey, sgualdrina ci sarai tu!"
"Gatta morta!"
"BASTAAAAA!!! MI AVETE ROTTO! SMETTETELA DI LITIGARE! Mikachan lei non è una sgualdrina, è la mia ragazza, Olivia! Olivia, lei è Mika, una mia 'amica', se così posso ancora definirla" urlo, lanciando un'occhiataccia a entrambe.
"Piacere" dice strafottente Mika.
"Piacere tuo"
"Eh no bella, il piacere è tutto tuo!" replica imperterrita Mika.
"Mikachan non eri venuta per prenderti lo yukata!?"
"Giusto"
"Giusto" ripete Olivia, che s'incammina per il corridoio.
Faccio passare per la porta la ragazza, la quale s'aggira furtiva per la casa, come in cerca di una prova incriminatoria.
"Honeeey! Do you wanna a coffee?" urla dalla cucina Olivia
"Yeah! I must!" rispondo alzando la voce
"Parlate anche in inglese ora?" dice con aria schifata Mika.
"E' americana"
"E' americana" ripete imitandomi in falsetto.
A volte davvero non la capisco. Non si è fatta vedere per una settimana, si è frequentata con Koichi, e viene a rompermi le scatole solo perché mi sono trovato la ragazza!? Cosa si aspettava? Che rimanessi solo a vita?
"Che fine ha fatto Koichi?"
"Credevo che il discorso 'Koichi' fosse già stato chiuso."
"Senti, sai che ti voglio bene e mi preoccupo per te, quel ragazzo ti farà solo soffrire, lascialo perdere!"
"Potrei dirti lo stesso di 'Olivia'"
"...ma Olivia non ha cercato di violentarmi"
"Strano, i tuoi boxer al rovescio fanno capire il contrario" li indica con una mano.
Abbasso lo sguardo. Merda, la prossima volta devo stare più attento a come mi vesto.
"Mika, lei è la mia ragazza"
Esita.
"Eccolo, l'ho trovato" caccia da un armadio lo yukata.
"Mika..."
Si allontana verso la porta.
"Mika!?" la chiamo, ma non si gira. Va avanti, apre la porta e se ne va.
"She's gone?" chiede Olivia spuntando dal corridoio.
"Y-yes"
"Honey, the coffee" mi porge la tazzina.
  
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