07/04/2013
3 recensioni
Come foglie portate dal vento
Siamo al sicuro, adesso, nel nascondiglio dei Varden. Almeno per il momento.
Possiamo finalmente riposare un po’, prima di affrontare un nuovo giorno pieno di oscurità.
Tutti e tre ci sistemiamo per dormire, ma io, prima di abbandonarmi al sonno, poso lo sguardo su Eragon, il mio Cavaliere, il mio compagno di avventura, il mio ragazzo, il mio piccolo uomo.
Sembra davvero piccolo, adesso, rannicchiato vicino a me. Piccolo e fragile. Eppure, e nessuno può saperlo meglio di me, questo ragazzo dall’aria fragile è più forte di quanto chiunque possa immaginare. Forte come il metallo, ardente come il fuoco, puro come l’acqua, profondo come il cielo.
Ha affrontato tanti pericoli, tanto dolore, tanta tristezza, tanta paura, tanta sofferenza, il mio Eragon. Ha visto morire tutti coloro che amava di più, ha visto la sua vita cambiare, ha visto il fato del nostro mondo consegnarsi nelle sue mani. Eppure non è mai fuggito, non si è mai ritirato, non si è mai nascosto. Anche se l’ha sempre voluto.
Io lo so.
Lo percepisco nei suoi pensieri, lo sento nelle sue parole, lo osservo nei suoi gesti, lo vedo nei suoi occhi profondi. Eragon desidera una vita normale, senza eterne battaglie, senza nemici invincibili, senza il peso del destino di molti sulle sue spalle. Desidera una vita normale, con amici con cui scherzare, con una famiglia presente, con una fanciulla da poter amare tranquillamente.
Ma non è così. Ed è anche colpa mia.
Si, è anche colpa mia. So che Eragon non la pensa così, ma è colpa mia e della mia scelta se adesso non può più godere di una vita normale. Si, se io non lo avessi scelto come mio Cavaliere, in quella notte che sembra così lontana ma anche così vicina, adesso Eragon non dovrebbe portare il pesante fardello che io, con la mia schiusa, gli ho deposto sulle spalle.
A volte mi sento in colpa per questo, molto in colpa. Vorrei non essere mai uscita dal mio uovo, perché la mia nascita ha causato solo guai. Da allora il falso re, il ladro di uova, l’assassino, cerca Eragon per porre fine alla sua vita. Da allora Eragon ha perso, una dopo l’altra, tutte le persone a cui teneva di più. Da allora tutte le sue sicurezze si sono dissolte, lasciando solo l’oscurità. Da allora Eragon vive nel dubbio e nella paura.
So che è colpa mia, ma quando, nel mio uovo, ho sentito Eragon prendermi in mano e ho visto il suo cuore non sono riuscita a resistere. Avevo aspettato mille anni per poter incontrare il mio Cavaliere e non potevo aspettare di più
E da allora abbiamo portato insieme il nostro fardello che a lui pesa molto, ma pesa molto anche a me.
Si, anche io vorrei poter essere una semplice Dragonessa con il suo Cavaliere e vivere una vita come tale, ma non posso e, difficilmente, potrò.
Con il muso sfioro la testa del mio ragazzo, avvicinandomi a lui.
Tutti e due vorremmo una vita diversa, ma non possiamo averla.
Siamo come due foglie portate dal vento che, per quanto combattino per liberarsi dalla sua influenza, dovranno sempre fare ciò che il vento gli impone.
Ma va bene così, finché rimarremo insieme.
La tana dell'autrice
Eccomi qui! Allora, qualcuno che forse mi ha già letto in altre fic avrà notato il cambiamento del mio colore storico: dal rosso al blu chiaro. Come mai? è l' influenza di Saphira!
Conoscevo il film e la saga di Eragon, e devo dire che i draghi mi sono sempre piaciuti tantissimo, ma non mi ero mai cimentata nella lettura della saga perchè ero troppo cotta di harry . . . ma poi ho letto il signore degli anellie ho detto "dai, mo' che ci siamo leggiamo pure questo, quando lo trovo." e mamma (magica!) me lo ha regalato due-tre giorni fa ed il giorno dopo l'ho finito!
Mi sono praticamente innamorata e non vedo l'ora di leggere gli altri tre libri! Saphira e Eragon sono i miei personaggi preferiti, ma Arya mi sta molto ma molto antipatica (non so neanche io perchè!).
Comunque, chi di voi sa se hanno fatto anche i film degli altri libri? Oh, avete visto' Sono riuscita ad infilare un'immagine nei miei testi! Come sono contenta!!!!
Ok, ok, adesso passo alle cose serie.
Questa fic è ambientata alla fine del capitolo 'In cerca di risposte' del libro Eragon, subito dopo che Saphira augura a Eragon la buona notte e lui si addormenta con il sorriso sulle labbra. mi è piaciuta così tanto e ho immaginato questi pensieri di Saphira.
La fic è dedicata alla mia mamma, che ringrazio ancora infinitamente di avermi regalato questo romanzo fantastico! Ti voglio tantissimo bene, mamma!