“Crossed
destinies”
Capitolo
14: “Truth and lies”
Sakura era
pronta per raggiungere il suo amore più grande e fuggire per sempre da quella
vita che non le aveva mai fatto mancare niente, ma che ora le stava imponendo di
rinunciare al suo sentimento più importante, quando, all’improvviso, nella sua
stanza entrò Tomoyo.
“Tomoyo…hai consegnato il messaggio al principe? Sei riuscita
a vedere Eriol?” le chiese
preoccupata, notando che aveva ancora tra le mani il suo haori.
“A dire il
vero…”
Tomoyo era stranamente ansiosa e la
preoccupazione di Sakura: “Che succede?”
“Anche il
principe Syaoran ha un messaggio per te!”
“Davvero?
Quale?” chiese Sakura, sorpresa.
Tomoyo annuì e le consegnò una busta.
“Carissima
principessa Sakura, comprendo perfettamente i vostri sentimenti, anche perché io
stesso sono innamorato di qualcuno. Ma vorrei chiedervi un favore: concedete ai
miei occhi il grande privilegio di incontrare i vostri solo per un istante. Se
le vostre intenzioni in seguito non fossero cambiate,
sarete libera di sottrarvi a questo matrimonio e io non serberò rancore né a
vostro padre né tanto meno a voi. Ma se il nostro incontro dovesse avere l’effetto da me desiderato, vi prego…unitevi a
me il giorno previsto per le nostre nozze e rendetemi l’uomo più felice della
terra!”
Sakura non
potè fare a meno di arrossire per le parole del
principe. Tuttavia non riusciva a dare un senso a quella richiesta. Perché se
anche lui era innamorato di qualcuno voleva ancora
incontrarla?
“Il
principe mi ha pregato in ginocchio di consegnarti questo messaggio!- aggiunse
Tomoyo- E nei suoi occhi c’era davvero il desiderio di
conoscerti, Sakura!”
Sakura,
estremamente turbata e confusa, si sedette sulla poltrona: “Ma perché? Non mi ha
mai conosciuto… Come fa a credere che possa innamorarmi di lui in una
sera?”
“L’unico
modo per saperlo è andare alla festa e conoscere finalmente questo gentile
principe, non trovi?”
A
malincuore Sakura annuì e rinunciò momentaneamente alla sua fuga d’amore:
momentaneamente perché lei non avrebbe potuto mai amare nessuno più di Eriol.
“D’accordo.
Andiamo a conoscere questo principe!”
“Allora…prendo il
vestito?”
“Sì!”
******
Il principe
Syaoran stava ricevendo tutti i suoi ospiti, insieme alla sua famiglia, nella
sala principale del palazzo, che per l’occasione era stata addobbata a festa.
Tutti gli invitati gli porgevano gli auguri per il suo 19° compleanno. Lui
ringraziava con un lieve inchino, ma era molto distratto, distratto a causa
della grande, bellissima scoperta appena fatta. Pensava alla principessa Sakura,
alla faccia che avrebbe fatto, scoprendo che il suo Eriol non era altri che il principe Syaoran. E se non fosse
venuta alla sua festa? No, no, no, sarebbe venuta. Sì, non l’aveva mai deluso,
sarebbe venuta da lui.
Poi,
finalmente, venne annunciato: “Sua Maestà, re Fujitaka del regno di Clow , Sua
Altezza il principe Touya, Sua Altezza
Il cuore di
Syaoran stava per saltare fuori dal suo petto: al
giovane principe tremavano mani e gambe. Ma doveva essere forte, anche perché
lei era davvero incantevole quella sera, era bella da togliere il
fiato.
Syaoran
avrebbe voluto correrle incontro, ma lasciò che lei lo raggiungesse. Il problema
era che Sakura non lo stava affatto guardando: il suo sguardo era costantemente
rivolto a terra.
Quando
giunsero al loro cospetto, il re e i due figli si inchinarono e lo stesso fecero
Syaoran e la sua famiglia.
“Vi diamo
il più caloroso benvenuto nella nostra dimora, re Fujitaka, principe Touya e
principessa Sakura!” disse
“E’ un
piacere avervi alla mia festa!” esclamò Syaoran.
Re Fujitaka sorrise: “Il piacere è nostro, principe Syaoran. Vi
porgo i miei migliori auguri di buon compleanno!”
“Vi
ringrazio, Vostra Maestà!”
Syaoran
continuava a guardare Sakura con una certa impazienza: perché non alzava il suo
sguardo da terra?
Alla fine,
Syaoran si decise e si portò proprio di fronte a lei, prendendole una
mano.
“Sono
davvero lieto di conoscervi, principessa Sakura!”
Detto
questo, le fece un delicato baciamano e, non appena il suo sguardo si sollevò,
incrociò finalmente quello di Sakura.
La
principessa non riusciva a credere che quello davanti a lui, il principe
Syaoran, fosse la copia perfetta del suo Eriol. Era
rimasta con la testa china da quando aveva messo piede
in quella sala proprio per la paura di farsi riconoscere da Eriol, che sicuramente era presente. Ma mai avrebbe
immaginato di trovarselo lì, davanti a lei.
Il principe
Syaoran le sorrise: “Sorpresa?”
“Voi
siete…il principe Syaoran?”
“Proprio
io. Unico ed inimitabile!” le disse lui, in un sussurro.
“Sono…sono
davvero senza parole!”
“Non vi
preoccupate, principessa Sakura. Se stasera mi concedete l’onore del primo
ballo, saprò spiegarvi ogni cosa!”
Sakura
sorrise: “Vi concederò anche tutti i balli di questa sera, proprio per sentire
la vostra spiegazione, che, spero, sia soddisfacente!”
“Sono
sicuro che rimarrete molto soddisfatta!”
“Allora, vi
attenderò con impazienza, principe Syaoran!”
Sakura
gli sorrise un’ultima volta, fece un inchino e si
allontanò insieme a suo padre e suo fratello. Syaoran la guardò andare via,
ansioso di ballare con lei e spiegarle tutto.
Fortunatamente gli invitati erano
già tutti arrivati; in questo modo le danze cominciarono molto presto e, come
festeggiato della sera, toccava a Syaoran aprire le danze.
Il principe
si diresse, quindi, verso Sakura e, arrivato di fronte a lei, fece un profondo
inchino.
“Principessa Sakura, vorrei
chiedervi il privilegio di essere il vostro cavaliere in questo
ballo!”
Syaoran la
guardò e le porse la mano, attendendo una risposta.
“Principe
Syaoran, accetto molto volentieri!” disse lei, appoggiando la mano su quella di
Syaoran.
Il principe
le sorrise e la condusse al centro della sala, iniziando a ballare con lei. Dopo
di loro, molti altri si unirono nelle danze.
Sakura non
riusciva a distogliere il suo sguardo da quello di Syaoran, che la stava
guardando adorante.
“Allora,
prima dici di essere un ragazzo, poi sei la dama di compagnia della principessa
Sakura e, infine, scopro che sei tu la principessa mia promessa sposa. Fino a
poco fa pensavo che tu fossi solo il frutto della mia immaginazione oppure uno
spirito del bosco, magari lo spirito di un ciliegio…- disse lui,
ridendo-…invece… sei davvero Sakura!”
Sentirgli
pronunciare il suo nome con quello stesso tono che le aveva sempre rivolto fu
una grandissima emozione per la principessa.
“Però,
principe Syaoran…mi hai mentito anche tu! “
“E’ vero,
scusa! Mi dispiace tanto!”
“Non
importa. Anch’io ho mentito, due volte per giunta. Quindi non sono certo la
persona adatta per giudicarti!”
Sakura
gli sorrise e il cuore di Syaoran fece una piacevole
capriola, mentre lui la stringeva a sé.
“Ora
capisci perché desideravo conoscerti, Sakura?” le chiese lui, più
seriamente.
“Sì.
Immagino che tu abbia capito chi fossi veramente quando
ti ho mandato quel messaggio con Tomoyo…”
“Esatto. Il
regalo di compleanno che ti aveva mandato mia madre da parte mia era la
rodocrosite che ti ho visto al collo e Tomoyo aveva in
mano l’haori che ti avevo regalato…infine, per
un’ulteriore conferma ho chiesto alla tua dama di compagnia di descrivermi la
sua principessa e finora non ho visto nessun’altra
fanciulla con degli occhi così intensi!”
“Se penso
al messaggio che ti ho mandato…mi sento un po’ in imbarazzo!” disse Sakura,
arrossendo lievemente sulle gote e chinando il capo per sottrarsi allo sguardo
del principe.
“Perché?
Quel messaggio, invece, mi ha reso immensamente felice!”
Sakura,
perplessa, tornò a guardare Syaoran: “Come mai?”
“In quel
messaggio hai detto che il tuo cuore apparteneva già a qualcuno. Ho pensato che
sarebbe stato magnifico se fossi stato io quel qualcuno, se fossi stato io a
custodire il tuo cuore.”
La
principessa arrossì: “Syaoran…io…”
Ma il
principe Syaoran portò la mano di Sakura sul proprio cuore e le
sorrise.
“Sakura,
vuoi sposarmi?”
La domanda
di Syaoran la fece arrossire violentemente e per un istante le tolse il respiro.
In effetti, ora sapeva chi era il principe Syaoran; la persona a cui voleva bene era proprio lui e lei era la sua promessa
sposa. Eppure, in quel momento, Sakura si sentì stranamente
confusa.
Syaoran
rimase turbato nel vederla così esitante.
“Non vuoi
sposarmi?”
“E tu? Lo
desideri veramente?” gli chiese Sakura, con estrema
serietà.
Syaoran fu
molto colpito da quella domanda: “Certo. Perché pensi il contrario? Pensavo che
stamattina avessi capito quello che provo per te!”
“Non mi
sembra di avertelo sentito dire. Tu mi hai solo baciata. Come faccio a sapere
che quello non era un bacio d’addio?”
“Sakura,
cosa stai cercando di dire?”
“Quello che
voglio dire è: se io non fossi stata
In quell’istante la musica terminò e i due si fermarono.
Syaoran guardava Sakura molto turbato. Perché all’improvviso gli aveva rivolto
quella domanda e quello sguardo quasi di sfida?
Sakura,
notando la sua esitazione, sospirò e con un inchino gli disse: “Vi ringrazio per il ballo e per la vostra
spiegazione, principe Syaoran!”
Dopodiché
si allontanò, lasciandolo allibito in mezzo alla sala.
Ok, ok, non
uccidetemi, vi prego! ^_^’ Sono sicura che faranno pace molto presto, magari nel
prossimo capitolo, che si intitola “Dream catcher”, il
titolo fa ben sperare, no? Allora, ho deciso di aggiornare più in fretta perché
tra un po’ inizio il servizio civile e vorrei terminare la storia il più in
fretta possibile! Speriamo bene!
Ringraziamenti…
Piajoe22: bene, grazie per
sakura182blast: sì,
nessun insano gesto per syaoran e speriamo neanche per sakura…no, scherzo!
Chissà se si risolverà tutto nel prossimo capitolo! Grazie per la
recensione!
sakuretta94: ah sì,
sakura lo ha scoperto in questo capitolo, però…è così piena di dubbi, poverina!!
Speriamo che faccia pace con syaoran!
LizDream: grazie
per
sakurabethovina: sì, in
effetti, sakura non è proprio bionda, ma non è neanche castana come syaoran. È
un biondo scuro, castano chiaro, no? Insomma una via di mezzo! Almeno secondo
me!
manu:
allora, non morire perché altrimenti non puoi leggere la fine della storia, no?
Ah, ad ogni modo, spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto!
eragon1001: grazie
per
A
presto
Kia85