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Autore: LisasCreativity    10/04/2013    0 recensioni
La vita è tata cattiva con me e io sono attiva con lei.
Non le do fiducia non le credo, ma quando il massimo esponente della merda in cui vivo mi si presenta davanti capisco che per quanto spaventoso, vivere non è poi così male.
Una storia soprannaturale dalle tinte rosa si legge tra queste righe..
Genere: Malinconico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Cosa mi successe dopo la terza visita di Lucifer?

Cosa provai, come mi sentì.. Non lo so. Io sapevo soltanto che avevo bisogno di lui!


Prima di andarsene mi si mostrò in tutta la sua bellezza. Mai avevo visto un essere tanto aggrazziato ma al contempo dall'aria malata e trascurata.
Ha gli occhi verdi, le labbra sottili e spente. Un sorriso luminoso e vagamente perverso, i suoi capelli sono neri, dai riflessi multicolore. E' alto e prestante,
ma ciò che mi ha colpito di più erano le sue mani. 
Aveva dita affusolate e gentili, unghie curate e un polso molto lungo che dava la senzazione di eleganza.

Aspettai morbosamente un prossimo incontro, tutte le volte che la vista mi si annebbiava, segnale dell'arrivo di un mostro, mi aspettavo di vedere lui. Ma come a prendersi gioco di me, non si comparve per molto tempo.
Non dormivo.
Non mangiavo.
Non ridevo.
Non c'era la benchè minima voglia di vivere in me se non riesco a rivedere per un ultima volta le sue mani.
Non c'è più niente, adesso. 
Non c'è più niente se non quel nome, marchiato a fuoco nella mia memoria, impresso che non me lo scorderò mai.
L U C I F E R!

 

28 Ottobre 2001
 

Ancora una volta nebbia. 
Il mio sguardo mi avverte che sta arrivando qualcosa o qualcuno, un brivido di piacere mi corre lungo la schiena e sento le mergliose dita del Diavolo corrermi lungo la pelle.
Mi giro di scatto e lo trovo al mio fianco, a pochi centimetri da me.
Potrei baciarlo..
Niente sentimenti, solo un bisogno fisico, animale!
Rabbarividisco nel pensarlo e mi ritraggo ma lui mi avvicina a se, violentemente. Alzo trepidante la testa nel attesa del momento in cui finalmente parlerà, ma un profumo di vaniglia mi investisce. 
Chi avrebbe mai pensato che il peggior mostro avesse un profumo così dolce!
Incontrai il buio dei suoi occhi e si sporse verso di me.
Mi baciò. 
L'odore di vaniglia imperversò dolcemente nella mia bocca, brividi. Brividi ovunque.
La testa girava le gambe tremavano e, per la prima volta, mi misi a ridere.
Mi staccai sghignazzando e Lucifer mi guardò contrariato:
-Ti sono mancato -Mi disse suadente.
-Non è vero..
-Non mentire, so quando accade
-Come..
-Ti se dimenticata, sono il Diavolo -Mi interuppe.
-Ok! Mi sei mancato, quando tornerai..?
-Non lo farò. -La sua voce aveva perso ogni sorta di forza e aveva abbassato lo sguardo -non posso farlo, non me lo permetteranno. Non sai cosa ho fatto per venirti a trovare un ultima volta!
-Ti interessa di me?
-Dire "mi interessa" non è corretto, se mi interessasse solamente me ne farei una ragione e vivrei senza di te. Io, in realtà, ho bisogno di ogni minima parte del tuo essere. Era scritto che io avrei trovato te, non credo alle leggende ma tu sei un eccezione, la MIA eccezione


 

  
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