Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: carpediem94    14/04/2013    1 recensioni
*DAL TESTO*: "Era venerdì 10 maggio 2013, le giornate iniziavano ad essere abbastanza calde, anche se un po’ ventose, si avvicinava l’estate, e non vedevo l’ora."
Martina è una ragazza di 17 anni, alle prese con i suoi problemi da adolescente: amori da dimenticare, feste da fare, anno scolastico da terminare. Accade però qualcosa che cambierà completamente la sua normale vita
NON FERMATEVI AL PRIMO CAPITOLO:)
Leggete e recensite! un bacio!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                     Buona lettura! Recensite? un bacio!


CAPITOLO 13

Il concerto stava andando benissimo. Loro cantavano divinamente, come al solito, scherzavano, le fan ridevano e gridavano entusiaste. Era una gran serata. Ad ogni cambio di vestiti i ragazzi uscivano, passavano dal backstage e Harry mi lanciava sempre sguardi teneri, sguardi pieni d’amore, sguardi felici, e poi prima di rientrare mi baciava con passione. Mentre cantavano i miei pensieri a volte si libravano nel cielo della mia mente, si rintanavano nei più nascosti luoghi, e mi ritrovavo a pensare a quanto la mia vita fosse cambiata in quelle poche, pochissime settimane. Avevo incontrato un ragazzo d’oro, uno dei ragazzi migliori del mondo, che milioni di ragazze bramavano. Non mi ritenevo solo fortunata, molto di più. Ed ora ero lì, nel backstage di un concerto a cui un sacco di fans sfegatate avrebbero voluto partecipare, io ero lì gratis, a guardare il mio fantastico ragazzo e i miei amici. La mia vita aveva decisamente preso una piega interessante, loro erano stati la svolta, un raggio di sole in un cielo buio da molto tempo. E solo quando qualcuno mi prese per il braccio, interrompendo i miei pensieri,  e mi trasportò sul palco, davanti a quella folla urlante, realizzai davvero che la mia vita era cambiata, probabilmente per sempre. Tra il pubblico calò quasi silenzio, come se stessero aspettando qualcosa, come una spiegazione, una spiegazione plausibile per la mia presenza lì. Chi ero? Perché ero lì? Erano le domande che rimbalzavano anche nella mia testa. Ero imbarazzata, non sapevo che fare.
M: Lou ma che fai?? Sei scemo? Cosa ci faccio qui?
LO: Non ti preoccupare dolcezza!
H: amoore! – urlò in un italiano un po’ strano, al microfono
M: Harry! – lo guardai esasperata, ed imbarazzata all’ennesima potenza – ti sembra il caso?
Tra il pubblico si era alzato un leggero brusio, tutti stavano aspettando. Poi, di punto in bianco, Harry mi afferrò e mi ribaltò facendomi fare un casquè, per poi darmi uno dei baci più intensi che ci fossimo mai scambiati. Lì davanti a tutte quelle persone, quelle ragazze, tutte loro fan! Non volevo! Cioè non che mi dispiacesse, ma pensavo anche alla reazione di tutte quelle fan scatenate. Poi però mi lasciai trasportare dalla sua lingua, che danzava a passo di valzer con la mia, e mi feci inebriare dal suo profumo, dal suo odore incredibilmente dolce. Dopo un bel po’ ci staccammo, e, contrariamente a ciò che pensavo, dal pubblicò non si sollevarono fischi e urla di disapprovazione, al contrario, un applauso esplose dalle mani di migliaia di fan. Io, imbarazzata, mi strinsi a Harry, cercando rifugio sotto le sue braccia, ridendo per la gioia. Quando percepì le mie risa mi sussurrò delicatamente all’orecchio.
H: Pensavo fosse il modo migliore di farlo sapere. Dovevo dire al mondo intero che ti amo.
Soffiò quelle dolci parole nel mio orecchio, e come sempre brividi di gioia mi percorsero tutto il corpo, lasciandomi senza respiro. Ma quello era il mio ragazzo, e non potevo fare altro che ricambiare il mio amore.
M: Tu sei pazzo! Ahahah! TI AMO.
H: Lo so, e di questo ringrazio Dio, o qualunque strana entità ci sia lassù! – disse tra le risate, indicando il cielo.
 
Il concerto finì 3 ore dopo, i ragazzi erano andati nel camper con Cate, ma senza Harry. Non lo trovavo, allora tornai sul palco. L’Arena sembrava tutto un altro luogo, senza le persone, c’era solo Harry seduto sul bordo del palco, solo davanti al nulla. Mi avvicinai piano, per non disturbare le sue riflessioni, ma in quel silenzio era impossibile non percepire i miei passi lenti, e così Harry si girò, e quando incontrò il mio sguardo sorrise in modo malinconico. Mi sedetti accanto a lui, accarezzandogli la testa, che lui appoggiò delicatamente sulla mia spalla, come per cercare conforto e riparo.
M: Cosa fai qui tutto solo? – sussurrai nell’orecchio
H: Riflettevo, pensavo..
M: A cosa?
H: Domani dobbiamo partire..
M: lo so…
H: E non ci vedremo per 20 giorni, come farò?
M: Ce la faremo amore. Dobbiamo farcela. Questa notte rimango con te okay?
H: Certo, non potrei chiedere di meglio. E scuola?
M: Oh domani posso anche saltare, mamma capirà.
Si voltò verso di me, mi baciò prima la fronte, poi il naso, e poi delicatamente, chiudendo gli occhi, la bocca. Ci alzammo e ci incamminammo al camper, dove c’erano i ragazzi e Cate.
C: Hey eccovi, senti Marty io devo andare, c’è Matteo che mi aspetta fuori. Ci vediamo martedì a scuola, ciao cucciola! Good bye guys!
M: Ciao Cate - dissi dandole un bacio sulla guancia
Dopo di che i ragazzi ricambiarono il saluto e lei se ne andò.
M: Bè che dire, siete stati fenomenali ragazzi!
Z: Si bè devo dire che anche tu hai dato spettacolo.
M: Non è colpa mia!
H: No infatti.
LO: Mmm si.. bene.. che facciamo? Torniamo in hotel?
N: Si ma prima fatemi ordinare una pizza
Tutti lo fissammo strano.
N: Oh ho fame! Ho cantato fino ad adesso, una piccola ricompensa ci sta!
Scoppiammo in una risata generale, aveva ragione.
L: Si dai effettivamente anche io ho un certo languorino!
LO: E allora andiamo dai!
Afferrai e strinsi la mano di Harry che mi baciò la spalla, e poi ce ne andammo tutti insieme.
 
Eravamo nella stanza d’albergo di Niall e Liam, seduti sul pavimento a finire le pizze, proprio come il primo giorno che ci eravamo incontrati. Sembrava successo mesi prima, e invece.. Io ero tra le braccia di Harry, stanca morta. Stavo combattendo per tenere gli occhi aperti, ma le palpebre tutto d’un tratto sembravano così pesanti! Dovetti chiudere gli occhi, appoggiando la testa sul petto di Harry.
H: Ragazzi sarà meglio che porti la mia principessina a dormire, ahah – disse piano
M: Mmm, guarda che mmm ti sento mm – mugugnai
H: si si okay cucciola- disse sollevandomi in braccio
LO: Ci salutiamo domani, Marty. Sogni d’oro. – disse baciandomi dolcemente la guancia.
L&N&Z: Notte!
H: Notte ragazzi, a domani.
Detto ciò ci incamminammo (si incamminò) nella sua stanza. Arrivati andò a posizionarmi sul letto sotto le coperte, togliendomi il vestito e le scarpe, lui mise i pantaloni del pigiama e si stese vicino a me. Appena sentii che lui era lì con me, mi accoccolai sul suo petto, cogliendo tutti gli odori, rumori e movimenti che riuscivo a percepire. Sentivo il calore del suo corpo, il suo dolce profumo, le sue mani su di me. Poi mi concentrai sui suoni che mi circondavano, le macchine per strada, un’ambulanza, l’orologio e il ticchettio delle lancette, e poi mi addormentai cullata dal suono del suo cuore che batteva.
 
La mattina venni svegliata dai baci di Harry che mi percorrevano il braccio: dalle punta delle dita della mano fino all’orecchio. Uno dei migliori risvegli di sempre. Aprii gli occhi ancora inebetita dal sonno e  mi trovai il suo stupendo viso davanti. Non avrei mai sopportato tanto bellezza.
H: Good morning beautiful – disse ammiccando con quella sua voce soave e super sexy
M: Ciao angelo. Come stai? – dissi mettendomi a sedere sul letto
H: Bene dai, tu?
M: Bene. Pronto per partire?  Fatta la valigia?  A che ora partite? A che ora vi trovate? Devo salutare i ragazzi! E’ tardi, oddio no ti prego. Hai bisogno di qualcosa? – dissi agitandomi e alzandomi dal letto
M: Ti devo aiutare a preparare lo zaino che ne so? Vuoi il mio aiuto? Hai preso tutto? No perché magar…. – la voce mi si ruppe nel pianto
H: Ehi amore amore. Calmati cucciola vieni qui… - disse stringendomi a sé, carezzandomi la testa
M: Non puoi andare, non voglio lasciarti andare, non posso, non.. – altri singhiozzi ruppero le mie parole frenetiche e confuse.
H: neanche io vorrei andare, ora come ora, lo sai. Vorrei passare tutto il mio tempo con te, perché sei tu che illumini le mie giornate. Ma è il mio lavoro, è quello che amo fare, e sono con i miei migliori amici, questo renderà le cose più facili. E anche tu qui hai un sacco di amici, non pensare a me. Farai feste, spero poche, e ti divertirai, e in men che non si dica sarà arrivato l’8 giugno, capito? – mi guardò dritto negli occhi. I suoi grandi occhioni verdi erano lucidi, le lacrime erano sull’orlo, pronte a sgorgare, ma lui era forte. – Capito amore?
M: Ti amo tanto Harry, non dimenticarmi!
H: Come potrei? Dimmi come potrei.
M: Non lo so, tutto può succedere. Ma io mi fido di te, e ti amo.
H: Lo stesso è per me cucciola. Ora se vuoi rispondo ad un paio di domande. Con calma – aggiunse sorridendo debolmente.
M: Si, dimmi tutto. Devo organizzarmi.
Parlammo. Aveva già preparato la valigia e tutto. Erano le 11 e mezza e sarebbero partiti alle 2. Le ultime ore da passare con lui e i ragazzi. Non potevo crederci.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: carpediem94