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Autore: yolima90    15/04/2013    1 recensioni
Ellison è una ragazza di 22 anni che vive con suo fratello Michael , di cinque, con il dottore Lecter da qualche mese. Il patto è che lei si prende cura della casa e lui gli tenga lontani dal padre ubriaco violento.
Ma Ellison è sicura di essere al sicuro? Sa' chi è veramente il Dr Lecter?
Mi sa' di no.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Fu un risveglio piacevole , certo non aveva fatti sogni bellissimi ma ogni volta che lei stava per cadere nell’oscurità ecco che lui allungava una mano e la salvava. Sempre.
Ellison si sciacquò bene il volto  prima di raggiungere l’allegra famigliola in cucina dove Michael stava spiegando a Hannibal la tattica per organizzare un ottimo esercito di peluche e soldatini, il segreto era mettere l’orsetto dietro ai soldatini , così avrebbe terrorizzato gli avversari che sarebbero fuggiti in due secondi e il bello era che Hannibal mentre l’ascoltava sorrideva divertito dalle parole del bambino .
 
<< Buongiorno >>  commentò lei mentre il suo corpo si lasciava cadere sulla sedia
<< Hai le occhiaie >>
Michael fece una buffa smorfia che fece ridere l’uomo di fronte  a  lei ,lasciandola sorpresa, quante volte l’avevo visto sorridere in quel modo?Mai.
<< Eh già’ >> rispose lei << Sono un piccolo panda coraggioso >> continuò mentre infilava la mano dentro il recipiente dei biscotti e ne prendeva uno senza pensarci due volte , lo sguardo sul cannibale si fermò su Ellison che mangiava avidamente i suoi biscotti al cioccolato mentre fissava divertita il fratellino che non aveva smesso neanche per un secondo di aprire bocca, guardò il collo della ragazza e lo trovò bello poi guardò gli occhi e anche quelli li trovò interessanti.
Ellison non era solo una ragazza impaurita che aveva fatto un patto con il diavolo, quando voleva poteva essere tosta, le mancava solo l’occasione per provarlo ma questa opportunità non era ancora arrivata e lei stava li’ ad ammirare gli altri.
<< Impegni oggi?  >> domandò guardando i due marmocchi che si scambiarono uno sguardo d’intesa
<< Domenica! >> dissero insieme mentre lui rubava un biscotto da Michael che non se ne accorse ma Ellison si
<< Cosa volete fare?  >>
<< Andiamo via da qui , lontano. >> propose lei sorridendoli e Hannibal pensò che non era una cattiva idea, abbandonare per un giorno la città o per sempre?
Forse per iniziare era meglio allontanarsi dalla città per un giorno.
 
Un ora.
Un ora era bastata per farli cambiare e preparare tutto, giù all’entrata, Ellison e Michael lo stavano aspettando mentre lui con cura piegava la camicia e s’infilava una maglia semplicemente nera.
Poi scese.
 
Non andarono solamente in macchina ma presero anche un treno per lasciarsi per bene la città alle spalle, trovarono rifugio sotto un’albero di mele e li’ decisero di fermarsi, mentre Hannibal metteva davanti a loro il pranzo.
Era riuscito a fare qualcosa di veloce mentre loro si cambiavano e litigavano per una stupida sciarpa e di come Michael non doveva andare a giocare sul letto della sorella, stranamente non aveva messo carne umana nei panini, forse perché non voleva allevare due piccoli cannibali coraggiosi o forse perché aveva il terrore che qualcuno potesse fare domande scomode.
 
<<  Posso giocare a palla?  >>
<< Non ti allontanare  >>
Michael prese la palla e corse via ridendo tra se’ mentre Ellison si distendeva sulla coperta a quadri che separava la sua testa con il terreno umido pieno di foglie.
Hannibal  diede il primo morso al suo panino mentre tirava fuori un libro sulla psicologia umana , un saggio molto interessante, l’aveva scritto lui e a volte amava ritornare a leggere quello che aveva scritto dieci anni fa.
 
 
<<  Hai mai letto qualcosa che non fosse la psicologia ..Hannibal ?  >>
una voce gli arrivò all’orecchio sinistro e lui fece un sorrisino
<< Uhm..si, qualcosa ..una volta..quando avevo dieci anni..forse  >> ridacchiò mentre la ragazza scuoteva la testa e guardava l’albero e le mele sopra di loro, da lontano un ramo cadde provocando un rumore forte come un sasso che cade nell’acqua,  il cielo oltre il melo aveva in tutto tre nuvole quel giorno e il sole ti baciava in continuazione.
<< Qual è il tuo libro preferito ?  >>
l’uomo guardò la ragazza che si metteva a sedere accanto a lui e lo guardava con interesse
<< non ricordo >>
<< Oh dai dottore ! La prego! Il mio preferito è l’Hobbit. Amo follemente Gandalf.  >>
Hannibal sospirò
<<  ..il mio è..cime tempestose.  >>
silenzio e poi una risata , Ellison cadde all’indietro mentre il cannibale la guardava male, rischiava grosso pensò l’uomo
<<  Ok,ok, è bello..Cime Tempestose!  >>
si rifece seria e gli mise una mano sulla spalla ,il sorriso sparii ma solamente sulle labbra, rimase lungo il corpo e negli occhi
<< Grazie .>>  disse prima di alzarsi e raggiungere suo fratello che le passò la palla mentre Hannibal rimase seduto con il libro fra le mani, di colpo il libro, la psicologia umana, il cervello umano e quello che componeva esso perse tutto il suo interesse. Lo chiuse e si unii all’allegra compagnia che rideva e urlava come se fossero stati gli unici abitanti di quella strana terra.
 
 
 
<< Russa..>> mormorò la ragazza toccando i capelli di Michael che stava in braccio al Cannibale che sorrise , erano le nove quando arrivarono finalmente a casa e lui mise delicatamente Michael tra le coperte sfilandoli prima le scarpe e poi i vestiti.
Di solito era Ellison a metterlo a letto ,ma la ragazza era finita tra le coperte stanca morta  per la giornata e così era toccato al cannibale pensare al moccioso che russava tra le sue braccia beato.
Lo baciò sulla fronte e poi gli tirò le coperte.
 
Sicuro al 100% che tutti stessero dormendo, l’uomo scese giù in cantina , questa volta accese solo una luce , quella che gli serviva per farsi vedere dalla vittima che rise quando lo vide
Non era morto , Martin. Era solo…ferito,diciamo, gli mancavano dei denti e il naso era andato.
Pure il braccio sinistro, finito nel panino di alcune ore prima .
Il cannibale gli tolse la benda che gli teneva la bocca chiusa e lui sorrise di nuovo senza mettere rumore
 
<< Ti hanno accettato Hannibal? Ti amano?  >>
disse biascicando per le medicine gli dava l’uomo ogni ora
<< ..Ti vogliono bene? Eh mostro?   >>
Hannibal prese una sedia e si sedette
<< ..Mi sto’ chiedendo ..che parte del corpo ti tolga questa volta il mostro.  >> sorrise mentre Martin lo guardava minaccioso.
   
 
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