“Crossed
destinies”
Capitolo
15: “Dream catcher”
Per colpa
di Sakura e della sua strana domanda, Syaoran non pensò ad altro per i minuti
seguenti. Quando non era costretto ad invitare a ballare qualche nobile
fanciulla, il principe se ne stava seduto sul suo trono, il mento appoggiato al
palmo della mano destra, fissando
In quel
momento Sakura accettò l’invito a danzare di Shen Te e Syaoran sentì una grande
rabbia esplodere dentro di lui. Ma, nonostante questa violenta ondata di
gelosia, il principe non poteva fare a meno di seguire ogni singolo movimento
della sua principessa.
Shen Te condusse Sakura nel centro della sala e i due cominciarono
a danzare.
“Principessa Sakura, sono davvero
lieto che abbiate accettato il mio invito!” le disse Shen
Te.
“Sì…anch’io!” esclamò Sakura, non
pienamente convinta.
Una
principessa non poteva mai rifiutare di ballare quando
un cavaliere la invitava con tanta educazione. Inoltre, Tomoyo in quel momento era stata invitata a ballare da un
giovane dall’aria gentile, quindi lei era sola e non aveva scuse per rifiutare
l’invito.
“Sapete…siete oltremodo bella. Le
voci sulla vostra bellezza non vi rendono giustizia.”
“Grazie!
Siete molto gentile!”
I soliti
complimenti, quelli che le davano più fastidio perché la mettevano in imbarazzo
e perché il più delle volte non venivano dal cuore.
“Ma…ditemi,
principessa…è vero che siete la promessa sposa del principe
Syaoran?”
Sakura
arrossì, non tanto per la domanda, quanto per aver finalmente incrociato lo
sguardo del principe Syaoran. Lui la stava fissando con occhi strani: sembrava
arrabbiato…E quello sguardo profondo, quasi pungente, le fece provare un brivido
lungo
“Ehm…Perché
vi interessa saperlo?”
“Perché una
bellezza rara come la vostra sarebbe sprecata nelle mani di un giovane immaturo
come il principe! Voi siete molto più adatta al sottoscritto. Io saprei rendervi
felice!”
Il giovane
uomo la strinse a sé, sorridendole fastidiosamente.
Sakura,
perciò, si sciolse dall’abbraccio con un unico gesto e lo guardò, inorridita: le
sue parole le avevano fatto provare ribrezzo per quel giovane. Soprattutto
quelle sul principe Syaoran, che non corrispondevano a
verità.
“Signore,
vi ringrazio per il ballo, ma trovo che siate arrogante
a parlare in questo modo di persone e situazioni che non vi riguardano. Vi prego
di perdonarmi!”
Sakura
accennò un inchino, lasciando il suo cavaliere a metà della danza. Ma, prima di
allontanarsi, rivolse un rapido sguardo al principe Syaoran, quasi a volergli
comunicare qualche cosa. Dopodiché Sakura uscì nel giardino circostante.
Purtroppo c’era pochissima luce, solo la luna illuminava il giardino. La
principessa non riusciva a vedere molto: c’erano un laghetto in mezzo al
giardino, su cui la luce della luna creava riflessi argentei, e diversi alberi
sparsi qua e là. Doveva essere un bellissimo giardino dai colori affascinanti
anche con la luce del sole.
Il principe
Syaoran lesse in quello sguardo un invito a seguirla. Se Sakura voleva parlare,
lui non poteva essere più d’accordo: in effetti, aveva un paio di cosette da
dirle. E così fece: si alzò dal trono, attraversò la sala, rivolgendo uno
sguardo minaccioso a Shen Te, che gli rimandò un sorriso enigmatico, e uscì nel
giardino. Lei si era avvicinata a un albero di ciliegio e, udendo dei passi
dietro di lei, si voltò.
“Allora…cosa avevi in mente,
accettando di ballare con tutti quelli che ti hanno invitata??” chiese Syaoran, tutto d’un fiato.
Fu quella
la prima domanda che gli venne in mente, una domanda dettata dalla forte gelosia
che stava provando nei confronti della principessa.
“Non
capisco…cosa intendi dire?”
“Lo hai
fatto apposta? Volevi farmi ingelosire solo perché pensi che i miei sentimenti per te non siano sinceri?”
esclamò lui, il fiato corto e la rabbia che gli faceva tremare le
mani.
Sakura
rimase colpita, vedendolo in quello stato, e si portò una mano sulle
labbra.
“Geloso…tu
sei geloso?” chiese lei, titubante.
Syaoran guardò per terra,
imbarazzato e rosso in viso, e annuì: “E’ naturale che io sia geloso: la ragazza
che amo ha ballato con tutti i giovani nobili presenti alla mia festa, dopo
avermi rifiutato!”
Sakura si
limitò a guardare altrove. Syaoran non aveva capito nulla: lei non l’aveva
rifiutato. Stava solo cercando di capire se lui l’amasse indipendentemente dal
fatto che lei fosse la sua promessa sposa.
Syaoran,
notando la sua espressione abbattuta, si maledisse: lei
non si meritava un trattamento del genere da parte sua, lei che lui adorava.
Così, con un po’ di coraggio, le si avvicinò e le prese
con dolcezza una mano. Sakura fremette e tornò a guardarlo, particolarmente
ansiosa.
“Sakura,
prima di scoprire che la ragazza che avevo conosciuto nella foresta, in realtà,
era la mia promessa sposa, avevo intenzione di fuggire via con te. – le disse
Syaoran, sorridendo- Ti avrei cercata dappertutto, anche se fossi stata una
semplice contadina, e ti avrei chiesto di scappare insieme a me, per poterti sposare e amare per tutta
Sakura
aveva le lacrime agli occhi, non per le parole di Syaoran estremamente dolci, ma
per la sincerità che riusciva a leggere nei suoi bellissimi occhi. Una sincerità
che era riuscita ad arrivare al suo cuore, a farla commuovere e convincerla
finalmente che il sentimento di Syaoran era sincero e purissimo. Il sogno di
trovare il vero amore si era avverato…
Prima che
potesse dire qualunque cosa, la principessa si avvicinò al principe e appoggiò
la fronte e le mani sul suo petto; e, in quello stesso momento, Syaoran sentì il
suo cuore fermarsi: stava morendo? Oppure quello era solo un bellissimo sogno,
il suo più bel sogno?
“Syaoran…ti
amo tanto anch’io. Perdonami per aver dubitato dei tuoi
sentimenti!”
No, il suo
cuore non si era fermato, batteva ancora, batteva forte. Syaoran era vivo e
quello non era solo un sogno, era un sogno avverato.
Syaoran
sorrise, abbracciandola più forte che poteva: “Non importa, Sakura.”
Sakura,
piangendo silenziosamente per la felicità, cercò il suo sguardo: “Io ti amo fin
da quando per te ero Yukito.
Ma ho sempre vissuto con la paura di perderti e, quando oggi ho scoperto chi eri
davvero, ho provato una felicità immensa, che mi ha lasciata stordita. Ho
cominciato a pensare che il bacio di stamattina fosse solo una sorta di addio
perché sapevi di essere destinato alla principessa Sakura e non avresti mai
avuto il coraggio di sposare quella che credevi che fossi. Scusami tanto,
Syaoran!”
Syaoran le
baciò il capo, accarezzandole i capelli.
“Amore
mio…tranquilla. Non devi scusarti di nulla. È più che comprensibile come ti sei
sentita dopo tutto quello che abbiamo passato.
Considera solo che d’ora in poi saremo felici insieme e che, in un certo senso,
eravamo destinati l’uno all’altra.”
“Destinati?”
“Certo,
pensaci bene. I nostri genitori avevano organizzato il nostro matrimonio, anche
se non ci eravamo mai conosciuti. Noi eravamo entrambi contrari, ma ci siamo
incontrati per caso e ci siamo innamorati. Questo significa che i nostri destini
sono incrociati fin dall’inizio, probabilmente da sempre. Il filo rosso del mio
destino è collegato a te e niente ci potrà dividere! Perché se è giusto che
questo avvenga, allora questo avverrà” (questa credenza riguardante il filo rosso
del destino è una leggenda greca e si ritrova spesso nelle opere delle clamp: wish, xxxholic…ndA)
Syaoran le
sorrise, infilando poi una mano sotto il suo haori:
prese la pietra che Sakura gli aveva restituito e la allacciò intorno al suo
collo. Sakura osservò la sua pietra, felice di riaverla con sé: ormai teneva
particolarmente a quell’oggetto che l’aveva aiutata a
trovare Syaoran.
“Eravamo
destinati davvero l’uno all’altra, Syaoran, perché il mio unico vero amore,
quello che sogno da sempre, sei tu! Sei tu che hai
fatto avverare quel sogno! - esclamò Sakura, arrossendo lievemente per ciò che
stava per chiedergli – E, adesso, Syaoran dovresti
ripetere…quello che mi hai chiesto prima…”
“Cosa?”
domandò Syaoran, fingendo di non capire.
Sakura,
sempre più rossa, gli diede una pacca sul torace: “Sai benissimo
cosa!”
Syaoran le
rivolse uno sguardo di pura dolcezza e immenso amore e le accarezzò il
viso.
“Sakura…vuoi
sposarmi?”
Sakura
rise, felice: “Oh, principe Syaoran, se me lo chiedete così gentilmente, non
posso certo rifiutare!”
“Allora,
dimmelo! – esclamò Syaoran, stringendola a sé con un braccio intorno alla vita-
Dimmi di sì…”
La
principessa si sentì mancare il respiro: gli occhi di Syaoran così dolci, eppure
così pieni di determinazione, in quel momento le erano sembrati
bellissimi.
“Sì,
Syaoran. Desidero sposarti sopra ogni altra cosa!”
Il principe
le sorrise, ma le rivolse anche lo stesso sguardo di quella mattina, uno sguardo
pieno di amore e desiderio, e si avvicinò al suo viso, fissando le sue labbra.
Sakura arrossì e cominciò a tremare, ma lo desiderava tanto anche
lei.
“Quindi…credo che non ci sia…niente
di male se…se adesso io…”
Syaoran
appoggiò la fronte a quella di Sakura e, per qualche istante, restò in quella
posizione, con gli occhi chiusi, per concentrarsi solo sui battiti del suo cuore
e sui respiri della sua principessa.
Sakura lo
guardava, sorridendo: era diventato il suo sogno più prezioso, il suo sentimento
più importante, che lei avrebbe protetto e custodito per sempre nel suo cuore.
La principessa gli accarezzò il viso con una mano e, a quel punto, Syaoran
*****
“E’
incredibile! Non avrei mai immaginato che potesse accadere!” esclamò re Fujitaka, osservando incredulo la
scena.
“E in
questo caso, secondo voi, Maestà, cosa è accaduto di
preciso?”
“E’ molto
raro, vero, innamorarsi di qualcuno senza sapere che quel qualcuno è il proprio
promesso sposo!”
“Sarà stata
la rodocrosite che avete regalato a mia figlia?” domandò il
re.
“Quella ha
contribuito sicuramente, ma loro erano senza alcun dubbio
destinati l’uno all’altra.”
Il re Fujitaka guardò la regina, perplesso: “Come fate a esserne
così sicura, Maestà?”
“Perché non
capita tutti i giorni di incontrare per caso il proprio promesso sposo e
innamorarsene sinceramente!”
“Volete
dire che si conoscevano già, prima di questa sera?”
“Non
capisco, come è potuto succedere?” domandò il re Fujitaka, sempre più confuso.
“Il destino
è misterioso e non ci è dato di conoscere i motivi che lo portano ad agire in
uno modo o nell’altro. Tramite il filo rosso il destino lega ogni
creatura a quello che sarà il proprio fato. Se è giusto che qualcosa avvenga,
avverrà. Al contrario, se qualcosa è giusto che non succeda, non accadrà. E
adoperarsi per cercare di farlo avvenire in ogni modo, sarebbe soltanto inutile.
A nessuno è dato di poter di tessere il filo rosso del destino, ma solamente di
poterlo accettare.”
“Comunque…-
disse Fujitaka, guardando con un sorriso la figlia in
giardino tra le braccia del principe Syaoran-…sono lieto che sia andato tutto
bene!”
“Dite bene,
Maestà. L’importante è che insieme i nostri figli siano
felici!”
“Lo saranno
sicuramente! – commentò il re, assumendo una strana espressione curiosa- A
proposito, Maestà, voi come sapevate che mia figlia aveva conosciuto vostro figlio prima di questa sera?”
“Dirvi che
sono la figlia del sacerdote Mo Shu è abbastanza?”
“Oh, non lo
sapevo…quindi, voi siete in grado di usare la magia?”
“In un
certo senso…sì…”
Il re Fujitaka rise, divertito: “Siete incredibile, regina
Yelan!”
“Incredibile è questa serata, re
Fujitaka!” commentò la regina.
Sì,
incredibile era quell’atmosfera che avvolgeva i due
giovani principi: un’atmosfera pura, intensa, di pace, di amore…e, soprattutto,
un’atmosfera magica, perché era davvero magico ciò che era successo alla
principessa Sakura e al principe Syaoran.
Ahi, ahi, credo di aver fatto un po’
troppo melenso questo capitolo!! Spero comunque che vi
sia piaciuto!! Era quello che tutti attendevano, no?
Ok, il prossimo si intitola “Troubled souls”…
Ringraziamenti…
Sakura182blast: grazie per
Manu: grazie per la recensione e spero
che con questo capitolo sia terminato il tuo scombussolamento!
^_^
piajoe22: mi fa piacere che tu abbia
approvato i dubbi di sakura e spero che ti sia piaciuto anche questo
capitolo!!
Sakuretta94: ah, come vedi hanno fatto pace e
spero che ti sia piaciuto il modo in cui hanno fatto pace!^_^
Sakurabethovina: siccome vorrei vivere ancora
parecchi anni, come hai letto syaoran e sakura hanno fatto pace. Spero che il
capitolo ti sia piaciuto!
Eragon1001: mi sa che devi prendere uno come
syaoran, perché questo è occupato! ^_^ ad ogni modo, spero che il capitolo ti
sia piaciuto. E per le precisazioni…prego!
LizDream: grazie per la recensione e non ti
preoccupare se alcuni capitolo non li recensisci. Non
muore nessuno. Sono contenta che anche tu abbia approvato i dubbi di sakura e
spero che il capitolo ti sia piaciuto!
Monny: grazie per
Maddy94: spero che il capitolo abbia
chiarito ogni tuo dubbio e spero che ti sia piaciuto. Non preoccuparti se non
recensisci ogni capitolo. Non casca il mondo!
A presto
Kia85