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Autore: madelifje    15/04/2013    9 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
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-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
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-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
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Adrenalina

 

-Sono al sua ex.
-Oh. –riuscii a dire. Se qualcuno mi avesse calpestato il mignolo con degli stivali da palombaro mi avrebbe fatto meno male. Niall aveva una troia del genere come ex, e questa tizia era comparsa magicamente proprio quel giorno.
La mia vita era un assoluto schifo.
L’entusiasmo mostrato da Niall era a dir poco diabetico e per questo, quando la dolce Kate si offrì di farci compagnia per “evitare che girassimo soli soletti”, non mi stupii più di tanto.
Avrei voluto farle notare che non eravamo affatto soli, essendo in due, ma non lo feci.
Nei ventisette minuti che seguirono Kate ci raccontò ogni particolare insignificante della sua vita. ma era così difficile capire che non ce ne poteva fregare di meno? Già, neanche a Niall importava più di tanto (e sì, la cosa mi faceva sentire molto bene). Eppure lei ci disse tutto: dal suo lavoro all’onomastico del suo cane.
Quando iniziò la maratona e fui travolta da un esaltato con una tutina aderente gialla, Kate sembrò ricordarsi di noi.
-Come proseguirà il vostro viaggio?
Non ne avevo la minima idea, così guardai Niall.
-Pensavamo di andare al Loch Ness.
Oh. Bello.
-Oh bello! –esclamò Kate. –L’abbiamo visitato al terzo anno di superiori, ti ricordi?
Niall annuì sorridendo. Erano compagni delle superiori?!
Kate si lanciò in lunghi racconti risalenti prima alla gita, poi al liceo in generale. Mi sentivo sempre più distrutta ed insignificante. Non ne potevo più.
-Io… ehm… ho dimenticato il cellulare al camper. Vado a riprenderlo, ok? –Non volevo chiedere il permesso, perché avevo detto “ok”?
Niall sembrò a disagio. Forse il suo cervellino aveva fatto due più due.
-Poi come farai a ritrovarci?
-Farò compagnia a Jenny. Davvero, sono stanca. –Quella non era una bugia.
Sentii vagamente quella battona dire “è stato un piacere, Ellie” e Niall che replicava con un “Si chiama Amy”, poi corsi via.
Era assurdo. Era tutto ridicolmente assurdo. Quante probabilità c’erano di capitare proprio nel paese della ex di Niall? E quante di incontrarla? Perché quelle cose succedevano solo a me?
Volevo solo andarmene da lì e dimenticarmi di tutta quella faccenda.
Dato che maggior parte delle strade era bloccata per via della corsa e non avevo idea di come raggiungere il camper, iniziai a camminare senza meta. E sbattei contro Ed Sheeran che si era fermato a guardare la gara.
-Amy! Non eri con Niall? –chiese lievemente preoccupato.
-Ero, hai detto bene. –borbottai. Mi fece un po’ di posto da parte a lui, in modo da farmi vedere la corsa. Mentre mi avvicinavo, il mio stomaco brontolò.
-Hai mangiato? –chiese Ed sorridendo.
-Ehm… direi di no.
Lui scoppiò a ridere.
 
La taverna era decisamente accogliente. Ci sedemmo su una panca e poco dopo un cameriere panciuto ci portò il menù.
-Credo che andrò di fish and chips –commentai.
-Io prendo una bistecca.
-Tu non avevi mangiato? Eri con Sue o sbaglio?
-Non sbagli. Lei continuava a parlare di qualcosa che è successo ieri sera, poi ha detto di dover cercare Harry. Mi sentivo come il terzo incomodo, così ho trovato una scusa e me ne sono andato.
-Ti capisco, -replicai sorridendo. –Quindi lei è andata da Harry?
-Sì, anche se non so perché. Centrava qualcosa Zayn e un discorso nella tenda da campeggio.
Giusto, il discorso di Zayn. Sue me ne aveva parlato.
-E con Niall?
Ecco La Domanda. Gli raccontai brevemente quello che era successo poco prima e la sera precedente. Ed mi ascoltò con attenzione, ma per un po’ rimase in silenzio.
-Sinceramente non vedo il problema.
-Ah no? –feci sarcastica.
-Amy, quel ragazzo ti ama. Devi sentirlo mentre parla di te… gli brillano gli occhi. Non importa se è sbucata questa, sono sicuro che a Niall non importa un cazzo di lei.
Anche se non ne ero sicura al mille per mille, il problema non era solo quello.
C’ero anche io.
Io, che da due settimane avevo una cotta per il ragazzo che mi stava di fronte.
Il cameriere tornò con i nostri piatti ed io mi avventai sulle patatine.
-Hai un baffo sulla guancia, -disse Ed sorridendo –ma non so se sia olio o aceto.
Risi anche io e mi pulii con un tovagliolo.
Osservai Ed mentre mangiava.
La luce faceva risaltare ancora di più il rosso dei suoi capelli ed aveva l’aria di uno che non toccava un hamburger dal Neolitico.
-Comunque, il problema sono anche io. Perché…
-Tu lo ami, Aubree Styles. È inutile che menti a te stessa.
Il mio cellulare vibrò. Un messaggio di Niall lampeggiava sul display.
Tutto bene?
Bastarono quelle due parole per far accelerare la mia frequenza cardiaca.
Adrenalina.
Quando mi ero messa a ballare sotto la neve con Niall, mi ero sentita euforica e carica come non mai.
Avevo provato la stessa identica cosa a Capodanno, su quella pista da pattinaggio.
E al campeggio, la sera in cui ci eravamo messi a ballare vicino al falò.
E ogni volta che ero entrata nel ripostiglio del secondo piano.
E ogni volta che avevo toccato il pianoforte dopo aver conosciuto lui.
E quella famosa sera, dopo l’audizione.
E al matrimonio di Harry, ogni volta che rimanevo sola con lui.
E la sera precedente.
Sempre adrenalina pura.
Che con Ed non c’era, nonostante fosse un ragazzo gentilissimo, simpaticissimo e sì, anche bello.
Se dopo tutto quello che hai passato tu, Sue Callaghan, sei ancora innamorata di lui, significa che quel riccio idiota del mio migliore amico è molto importante per te. Quindi, che ci fai ancora qui?
Bastava modificare qualche parte del discorso di Zayn (Amy e non Sue, biondo e non riccio).
Oddio.
-Ed, ho sbagliato tutto.
 
 
Sue’s POV
-Noi due dobbiamo parlare. Subito. –dissi ad Harry.
Sembrava stupito. Molto stupito. In effetti lui non sapeva che io sapevo… Teoricamente non avrei dovuto ascoltare il discorso con sua moglie.
Ma l’avevo fatto.  
-Del… bacio?
-No. Di quello che hai detto a Jenny sul sentiero.
Harry impallidì. Poi decise di rigirare la frittata.
-Ci stavi spiando?
-No. Volevo parlare con Louis, ed eravamo lì vicino, per questo vi abbiamo sentito. Harry, pome hai potuto?
Non volevo dargli il tempo di pensare ad un discorso, perché sarebbe sicuramente stato pieno di bugie. Così continuai.
-Come hai potuto dire quelle cose?
-Sue, non potevo fare altrimenti…
-SÌ INVECE! Avresti potuto essere sincero, tanto per dirne una. O hai mentito a me, o hai mentito a lei. Tira fuori le palle per una buona volta!
Stavo centrando il bersaglio e non mi potevo più tirare indietro.  
-Sue, io sono un fallito.
Non pensavo che potesse stupirmi, ma invece ci riuscì perfettamente.
-Eh?
-Nella vita non ho combinato nulla. Al liceo avevo voti pessimi, ma i prof parlano ancora bene di me perché facevo il simpatico. Ho avuto tantissime ragazze. Tutti pensano che sia un idiota, compresa mia sorella e i miei amici. Volevo dimostrare loro che si sbagliano, che so prendermi le mie responsabilità, e invece non ce l’ho fatta. Non sono stato in grado di far durare il mio matrimonio nemmeno per un anno, perché mi sono reso conto di essere ancora innamorato della mia ex. Ma io non posso lasciarla. Non posso fare questo a Jenny e non posso farlo a me. Magari è una fase, magari sono solo confuso, e mi approfitto di te che sei una persona stupenda in tutti i sensi del termine.
Si era seduto su una panchina e fissava l’asfalto. Intorno a noi la gente correva, eppure me ne accorsi appena. Non so a quante persone Harry avesse avuto il coraggio di confidare tutto, ma ero piuttosto sicura che non fossero state tante.
Mi sedetti da parte a lui.
-Hazza, tu non sei un fallito. Per niente. Hai dei dubbi sul tuo matrimonio, ma io non voglio essere “quella di scorta”. Se Jen dovesse lasciarti tu verresti correndo da me, e non voglio. Non ho più niente da dirti, Harry. Stammi bene.
Le mie gambe erano pensanti come dei blocchi di calcestruzzo, eppure mi trascinai via da lì.
 
 
Amy’s POV
-Se sicura che sia una buona idea? –chiese Ed per la ventesima volta.
-Assolutamente sì. Ma niente e nessuno ti obbliga ad accompagnarmi.
-Non ti lascio da sola, mi dispiace.
Stavamo entrambi correndo per le strade di quel maledetto paese (era tutto in salita, se ve lo state chiedendo) e nonostante i miei polmoni fossero ormai dotati di vita propria e stessero meditando un ammutinamento, non avevo intenzione di rallentare.
Ero stufa di rimandare.
Quella storia doveva finire.
Il colore del cielo non mi piaceva per niente, motivo per cui dovevo fare in fretta.
Finalmente lo vidi.
Stava ancora parlando con Kate, e lei rideva per qualche sua battuta.
-NIALL! –urlai.
-Am…-non fece in tempo a finire il mio nome. Lo afferrai per le spalle e lo costrinsi a guardarmi.
-Ascolta. Adesso io parlo per un po’ e tu non mi interrompi. Oppure giuro che ti castro, così non correrai più il rischio di mettermi incinta un’altra volta.
-Sei incin… -iniziò Kate.
-Vale anche per te. Niall, hai presente quello che mi hai detto ieri sera? Ecco, sono una stupida. Tu ti sei comportato da coglione, ok, e io sono andata così nel pallone che ho fatto di tutto per dimenticarti, ma non ci sono riuscita. Mi hai fatto stare di merda per due mesi, eppure ogni volta che ti vedevo sentivo salire l’adrenalina. Quella sensazione bellissima che mi fai provare solo tu, pezzo di idiota. Mi sono pure presa una cotta per quel Pel di Carota laggiù. E non solo lui si è a malapena accorto della mia esistenza, ma mi ha fatto finalmente capire una cosa. Ti amo, cazzo. Ti amo tantissimo. E voglio riuscire a sistemare le cose.
Niall non disse niente.
Si limitò a mettere una mano dietro alla mia nuca e a baciarmi.
In quel momento iniziò a piovere.
-Ehm, ragazzi? –fece Ed dopo qualche secondo.
Niall lo spinse via.
-Ok. Capito.
Forse ero in paradiso.

HOLA!
Niente on the next questa volta :)
sono di fretta, quindi non dico più niente lol
solo grazie mille a chi continua a seguirmi, siete tantissime ♥
  
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